mercoledì 11 marzo 2020

Parliamo di oro...

Mi scrive un lettore:

"Buonasera Sig Marchetti,
mi permetta di iniziare con un immenso grazie per il tempo che dedica a condividere le sue idee. Pane quotidiano per la mia mente.

Sono un ingegnere informatico di 30 anni, lavoro per una società in svizzera e la finanza è la mia passione. Sto pianificando di lasciare la penisola e appena la mia compagna di viaggio avrà finito gli studi, valuteremo il da farsi.

Mi scuso se la disturbo ma sarei curioso di approfondire la sua visione in merito agli investimenti in oro fisico. Faccio del mio meglio per tenermi informato e studiare nel tempo libero. Purtroppo Il know-how fin qui acquisito mi porta verso visioni pro-oro e vorrei evitare di trovarmi mal posizionato, specialmente visto il periodo che abbiamo di fronte. Mi chiedevo se avesse ulteriore materiale da condividere per studiare e approfondire la sua preziosa teoria.

Grazie in anticipo,
Tommaso"


Questa email contiene alcuni importanti pezzi di informazione.
1) chi scrive é specializzato in information technology
2) é pessimista sul futuro (".. visto il periodo che abbiamo di fronte")
3) vuole emigrare
4) crede nell'oro fisico come investimento

Un ingegnere informatico lavora con diversi linguaggi di programmazione, su piú piattaforme, sviluppa database, applicazioni bancarie/assicurative o industriali (propenderei per la prima ipotesi) e visto che é giovane ha sicuramente progetti open-source nel suo portafoglio (utili quando si cambia azienda). Non mi sorprenderei se in fase di tesi o dottorato non avesse lavorato di striscio su qualche criptovaluta.

A farla brevissima, é una persona che ha dimestichezza con flussi di informazione. Dalle specifiche all'implementazione.

Bene, una mente giovane, agile, che ha dimestichezza con l'information management e che peró crede nell'oro.
Come bene fisico, tangibile, solido. 

Chiede un consiglio a me, che sull'oro sono invece molto scettico e credo invece ENORMEMENTE nell'information management. Di questa richiesta mi sento lusingato e provo a dire la mia.

Ovvero, come io mi sono avvicinato all'oro e ora me ne sto distanziando. Scrivere in risposta a Tommaso mi aiuta a riordinare le idee. 

Storia: ho iniziato a studiare economia nel 2012, in risposta alla mia totale ignoranza su temi economico-finanziari. Ero facile preda per venditori di padelle finanziarie, e ne ero consapevole. 
Mi sono imbattuto in quelli che sono soprannominati gold-bugs, cioé convinti assertori del valore intrinseco dell'oro. E mi sono letto i libri e gli articoli di vari autori, tra cui James Rickards, Porter Stansberry, Ron Paul, Kyosaki, per dirne alcuni. All'epoca seguivo anche Rischio Calcolato e altri blog italiani, tutti fortemente a favore dell'oro.
Quali sono le teorie a sostegno? Ce ne sono varie, ne elenco alcune, le prime che mi vengono in mente.
1) l'oro é usato da tempo immemorabile
2) il fiat money, siccome non prevede limiti alla creazione di denaro, é intrinsecamente inflattivo; l'oro richiede lavoro per essere estratto, ha valore intrinseco, ed é deflattivo. Protegge l'investitore.
3) l'oro fisico te lo puoi tenere sotto il materasso, e quando il denaro falso fiat crollerá, perché crollerá!, allora l'oro avrá valutazioni da capogiro e ne devi acquistare ora prima che sia troppo tardi. 
4) L'oro é talmente importante che Russi e Cinesi che non sono cretini ne stanno accumulando tantissimo, mentendo sulla reale entitá delle loro riserve. Questo ti fa capire quanto in realtá il sistema delle banche centrali ti stia mentendo. Esse sono alla canna del gas, e cinesi e russi sicuramente emetteranno nuova moneta ancorata all'oro. A quel punto il tuo oro varrá tantissimo.
5) quando ci fu depressione, Roosevelt bannó l'oro nel 33 e per decenni gli statunitensi non poterono accumulare oro. La situazione potrebbe ripetersi con il crollo di fiducia nelle banche centrali. In Germania, con un po'd'óro durante la grande depressione, ci potevi comprare una casa in centro a Berlino (poi bombardata, vabbé, ma sono dettagli).
6) Le banche centrali non vogliono che l'oro salga di valore, e ne manipolano il prezzo coi futures. 

Di nuovo, in questi assunti ci sono soltanto due informazioni utili. Il resto sono corollari o conseguenze.
1) l'oro aumenta di valore in caso di catastrofi, fatto storicamente provato
2) ci sará una catastrofe, causata dal fiat money.

Bene, io mi ero fatto abbindolare dalla soliditá di queste teorie, cosí come la storia che se compri azioni minerarie, in genere se l'oro sale di 1, l'azione mineraria sale, che so, di 1,3 o 1,4. Insomma, leva implicita.

Nei fatti, l'assunzione sopra esposta é falsa. Smentita dai fatti. Le compagnie minerarie hanno sottoperformato rispetto all'oro. Che peró ha raggiunto i massimi storici rispetto all'euro. 
E perché? perché in periodo di merda come questo gli investitori si sono affrettati a comprare titoli di stato USA, in valuta USA, cioé dollari, che ha fatto schizzare in alto il valore del dollaro. Poca fiducia nell'euro, direi, e molta nel dollaro, piuttosto che nell'oro.

E ora smonto i punti 1) e 2)

Punto 1); bisogna capire cosa si intende per catastrofe. Il coronavirus é una catastrofe? se lo é, l'oro sarebbe dovuto schizzare oltre i duemila euro. Nonostante tutto, é sotto i 1700 dollari l'oncia. E questo con un paese, la Cina, bloccato per settimane, e il terzo paese europeo, l'Italia, di fatto in quarantena. E con proiezioni mediche catastrofiche per gli USA. Per la prima volta in decenni, la Cina avrá un trimestre NEGATIVO, con molta probabilitá. E l'Italia dovrá operare manovre in deficit per decine di miliardi.
E' una catastrofe? Warren Buffet, alla luce del crollo di Wall Street lo scorso 9 Marzo, ha pronosticato "ci sará un crollo del mercato azionario anche del 50%".
E'una catastrofe? Beh, l'oro sta MOLTO sotto i picchi del 2003. 

L óro salirá? forse, io lo spero, cosí mi levo le mie compagnie minerarie dalle palle, e vendo l'oro fisico comprato anni fa.

Punto 2). Premetto che l'attuale sistema di controllo sull'emissione di denaro operato dalle Banche Centrali non mi piace. Penso che questo denaro creato in tale quantitá dovrebbe finanziare ricerca e sviluppo in settori strategici anziché essere utilizzato per consentire alle aziende quotate a Wall Street di ricomprare le proprie azioni. Questo giusto per chiarire. E'denaro creato fine a se stesso per indurre un effetto ricchezza su azioni, treasuries e immobiliare.
Tuttavia, é stato il fiat money a consentire all'Occidente di avere il primato sulla Unione Sovietica e di avere una esplosione di prosperitá come mai si é vista nella storia recente. La scarsitá di denaro é molto peggio di un eccesso di denaro. Hitler é andato al potere per colpa della deflazione in Germania, non per iperinflazione. 

Un po'di inflazione é SANA. Indica un'economia in espansione. Una economia che non tiene moneta sotto il materasso, ma che spende la moneta, la investe, la sposta di mano in mano. 


Al momento il mondo si tiene sopra una bolla di credito. Se credito nuovo non viene creato, il mondo implode. Quindi verrá SEMPRE creato nuovo credito. La mia speranza é che il nuovo credito venga creato per attivitá di ricerca e sviluppo, che portino poi a nuovi posti di lavoro per nuove utili tecnologie. 
Con grande probabilitá, l'oro non assurgerá mai piú a moneta, per un semplice motivo. E'un asset fisso. Non puó adattarsi ad una economia. Semmai é vero il contrario, é l'economia che dovrebbe adattarsi alla quantitá di oro in giro. E secondo voi, se devo fare investimenti in settori produttivi e mi serve creare moneta, devo mettermi a controllare le riserve nella banca centrale?

Un investimento che produce un cash flow costante non é certo nell'oro. L'oro non produce cash flow. Sta lá. Anzi, in condizioni ordinarie é un costo, perché va nascosto, protetto. L'oro non produce brevetti, royalties, dividendi. 

Quindi, per come la vedo io, l'oro é una COPERTURA, e non dovrebbe superare il 5% della propria ricchezza. 
Invece, io preferisco compagnie che producono cash flow, dividendi grazie a tecnologie consolidate, ad una domanda che non cessa mai di esistere, o con prospettive di crescita enormi, sulla base delle tecnologie che stanno sviluppando. Anche l'immobiliare, perché la terra é un asset anelastico, é quella che é, mentre la popolazione mediamente incrementa. Certo, anche lá ci sono i dovuti distinguo (una villa in mezzo al nulla non vale appunto nulla), ma il senso é quello che ho esposto. Quindi per favore non mi commentate col Bangladesh o le case nel foggiano disabitate prese d'assalto dai raccoglitori di pomodori immigrati irregolari.


Questo é come la penso io. Poi ognuno ha le proprie strategie, puó seguire gli economisti austriaci, i keynesiani, o quello che vogliono. Puó pensare benissimo dell'oro, di bitcoin visto come oro digitale (questa é divertente! ci faró un post a riguardo), e malissimo della FED. Il mondo é bello perché vario. 

Il miglior investimento, per come la penso io, e l'ho scritto piú volte in questo blog, é LA CONOSCENZA: di come funziona il mondo, di se stessi, costruendo competenze che gli ALTRI desiderano e per le quali sono disposti a pagare bene. La nuova aristocrazia sono i funzionari pubblici, per esempio. Ci ho riflettuto e me ne sono convinto un paio di anni fa: si fa debito pubblico per pagargli lo stipendio, e siccome conoscono la macchina statale diventano indispensabili. Investire in conoscenza é il modo migliore per proteggere il futuro proprio e dei propri cari che dipendono da noi. 


martedì 10 marzo 2020

Mercati e vaccini

Leggo velocissimamente sul Sole24h che i mercati rimbalzano sull'onda di varie informazioni, fra cui la possibilitá di un vaccino rilasciato a breve.

Secondo me, sono stronzate. Rumore. Non mi riferisco al rimbalzo dei mercati, ma l'idea che un vaccino possa essere rilasciato a breve.

Non sono un esperto, ma:

1) in ogni progetto esiste una fase preliminare di STUDIO di un fenomeno. Immagino che nel caso di un virus si parta dall'isolamento del virus, per poterne isolare il genoma, coltivarlo in vitro, studiare e capire come si comporta in vari ambienti, in varie soluzioni, in diverse condizioni di temperatura e umiditá, su diverse superfici e cosí via. Tempi di permanenza, resistenza agli agenti, agli ultravioletti (presenti in estate, e speriamo aiutino), e via discorrendo.
2) concluso lo studio, o in parallelo allo studio, si inizia il DESIGN. Nel caso di un vaccino, immagino si parta dall'ausilio di simulazioni per vedere come il virus reagisce a certi tipi di medicinali, come le proteine si comportano, come la penetrazione nella cellula viene ostacolata, come gli anticorpi possano riconoscere il virus, etc.
3) concluso il design, si iniziano i TEST. Test su animali simili all'uomo, e poi sull'uomo. Magari usano volontari, magari i casi disperati che non rispondono ad alcuna cura; i test non possono coprire solo un tipo di virus, ma devono coprire molteplici varianti dello stesso virus. Vado per logica: un virus muta, per cui é necessario che un vaccino sia efficace su una "famiglia" di virus, non su un solo specifico genoma virale.
4) conclusi i test, si passa alla PRODUZIONE su larga scala. Vanno approntati i centri di produzione del vaccino, vanno distribuiti i reagenti, i consumabili, vanno allestiti gli impianti, scritte le procedure, definite le logistiche di supply-chain e trasporto.

Bene. Veniamo a quello che sappiamo.
1) Studio: si ignora ancora quanto resiste il virus in aria, e quale sia una "attendibile"distanza di sicurezza. Semplicemente, ci sono troppi pochi dati.
2) Design: oggi si possono usare supercomputer con programmi che simulano accuratamente il comportamento delle proteine, ma parliamo di cose assai complesse per cui occorre tempo.
3) Test: in genere i test durano ANNI.
4) Produzione: non conosco i tempi di conversione o aggiornamento di un impianto produttivo di vaccini su vasta scala, ma immagino che occorrano settimane nella migliore delle ipotesi. Spero qualcuno possa rispondermi a riguardo.

Quindi, l'idea di un vaccino a breve é due cose, per me pessimista:
1) speranza non suffragata dai dati e supportata dal panico
2) informazione distribuita ad arte dagli speculatori per far salire in borsa il valore delle azioni delle relative aziende farmaceutiche.

Ora, uso il mio lato ottimista:
1) Studio: magari é stato largamente studiato un virus dai comportamenti simili del Corona (come il Corona illude la cellula di essere un amico, legandosi a qualche proteina, penetrando nella membrana)
2)  Design: il design per il cuginetto del Corona era in stadio avanzato. Il modello non é stato costruito da zero, ma solo "aggiornato".
3) Test: si trovano volontari per iniziare i test in parallelo al design. Trial and error.
4) Produzione: si inviano le specifiche di massima per la produzione all'industria che intanto puó giá prepararsi.

In ogni caso, credo che prima della fine del 2020 non vedremo nulla.

Quindi, di nuovo, mi aspetto panico negli USA con occasionali vampate di ottimismo per il CALO nell'AUMENTO dei contagi (derivata prima positiva, derivata seconda negativa, per chi é precisino, ovvero superamento del punto di flesso della sigmoide del contagio, per chi é un nerd), e per qualche notizia secondo cui l'azienda XX del paese YY ha iniziato la sperimentazione di una cura/vaccino che promette bene.

E' mio scopo quello di capire quando iniziare a comprare, e di liberarmi il prima possibile delle azioni minerarie che ho in portafoglio.

Imparo dai miei errori - l'importanza della platea

Il post che ho scritto due giorni fa, sulle leggi statistiche che regolano la diffusione di un virus, é stato pubblicato su OraZero a questo indirizzo.

Vi invito a leggere i commenti dei lettori.
Parliamo di persone:

  • istruite
  • intelligenti
  • curiose
  • informate
eppure non vedono il problema. Non l'hanno saputo anticipare e pensano che l'economia non giustifichi le (tardive) misure messe in atto dal governo Conte. Io l'avevo previsto intorno a Gennaio, e avevo iniziato a fare scorte di disinfettanti e cibo a lunga conservazione, qua in Olanda, giá due settimane fa. Gli amici olandesi e i miei colleghi internazionali mi hanno guardato come ad un matto.

Perché? 

Perché, mi sono domandato?

Per un problema di bias mentale, immagino. Per incapacitá congenita di separare informazione da rumore, e i nessi causa-effetto.
L'informazione nel caso coronavirus é l'applicazione della legge dei grandi numeri (oggetto della statistica) e della matematica di un contagio (banale funzione esponenziale). 
Il rumore sono i giornali ('colpisce solo gli anziani", "i casi sono pochi", "é poco piú di una ordinaria influenza", "non é necessario cambiare stile di vita"). L'aspetto piú importante é stata la mia conoscenza di blogger preparati e indipendenti che sapevano, e spiegavano, in INGLESE, la situazione in Cina ai primi di Gennaio. Ho impiegato mesi per SELEZIONARE queste sorgenti di informazione affidabile, accurata e non polarizzata.
Sono mesi che seleziono accuratamente fonti finanziarie, matematiche, fisiche, storiche. E'una ricerca continua. E sono due anni che raffino le tecniche per separare segnale utile da rumore.

Questa é una lezione anche per me.

Qualche mese fa, in una riunione di divisione con i colleghi, spiegai ció che a mio avviso era inutile per la divisione, tra cui un progetto su cui IO STESSO avevo speso energie. Fui contestato parecchio: la gente mi guardava incredula perché il creatore del progetto che stava riscuotendo successo diceva a tutti che era tempo di muoversi su altro e lasciare quella mia creazione ad altri. Avevo le mie ragioni, guardavo giá a due anni da oggi, ma era inutile. 

Che cosa c'entra, direte voi?

Il problema é la platea. 

Io mi sto esercitando nel separare informazione UTILE da rumore INUTILE per le mie scelte vitali. 
In tutti i campi.
Questo esercizio continuo comporta ragionare su input e dettagli invisibili ai piú, che mi portano a formulare teorie e prendere decisioni che i piú, a quel punto, non capiscono. E per i piú lo "strano"divento io.

Quindi SBAGLIO PLATEA.

Ad esempio, quando anni fa feci la previsione che i tassi euribor sarebbero rimasti sottozero per anni, e che potevano scendere ulteriormente, i bancari mi guardavano come si guarda un bambino che pretende di capire le cose dei grandi. Fate un po' voi.

Pertanto a chi mi obietta con argomenti poco strutturati, non mi prendo nemmeno la briga di rispondere o di spiegare. Non ho tempo, e mi é passata la voglia. Una critica strutturata, invece, é assolutamente accolta e ringrazio l'autore. Perché ha speso tempo ed energia per farmi vedere un angolo che per me era cieco.

Ho preso anche cantonate, per esempio sull'oro e su Tesla, e ho sbagliato per CHIUSURA mentale, perché mi ero basato su vecchie teorie monetarie e considerando Tesla un banale automaker. 
Non mi sono sbagliato su Bitcoin, che ho giá considerato interessante ma di fatto inutile come moneta mondiale. 
Ho scritto parecchi post su oro, Tesla e Bitcoin. E'un work in progress. 
Credo ZERO nell'oro come investimento nel lungo termine, credo MOLTO in TESLA come ecosistema di nuove tecnologie e paradigmi produttivi e logistici nel medio-lungo termine, credo quasi zero in bitcoin se non come asset speculativo. 

Ieri Tesla é sprofondata, per una serie di concause. Sto aspettando che scenda ancora prima di comprare. E'mia opinione che se anche la FED iniziasse a comprare azioni, la situazione all'inizio non potrá che peggiorare o rimanere stabile. Per ora aspetto altri due giorni per vedere come Trump, che al momento é un vero e proprio mentecatto la cui negazione della realtá dovrebbe essere oggetto di seria indagine psichiatrica, fará piombare l'America nel peggiore panico dai tempi del 1929.

Io sono un cassettista, ho preso questa decisione. Faccio l'ingegnere per vivere, lo faccio bene, mi pagano molto bene, ma lo studio della finanza mi ha permesso di farmi entrare nelle OSSA la legge piú importante che regola la vita di tutti i santi giorni: la legge della domanda e dell'offerta.

Non ho le palle per sopportare i saliscendi del mercato intraday, né ne ho il tempo. "Conosci te stesso" non é una massima, é un imperativo categorico quando si decide di fare un investimento e di PIANIFICARE la propria vita su scelte IMPORTANTI: vuoi per un corso, un training, l'acquisto della prima casa, dell'auto, la scelta della scuola per il figlio, l'applicazione per un colloquio di lavoro, etc.

C'é un corollario al "conosci te stesso" e l'ho capito oggi. 

Il corollario é: "conosci la platea a cui parlerai". 

domenica 8 marzo 2020

L'importanza della paura per sconfiggere il coronavirus - la paura é matematica

La gente ha poche basi di matematica. Lo sappiamo.
Nonostante ció, proveró a spiegare la matematica di un contagio.

Un contagio da virus é un esempio perfetto per spiegare cosa é una funzione esponenziale.
Una certa popolazione, affetta da un virus, puó contagiare un'altra parte della popolazione.
Se 1000 persone mediamente ne infettano 1500, allora la costante moltiplicativa é 1.5. Significa che dopo un altro giorno, i 1500 ne avranno infettati altri 750, per un totale di 2250 (i 1500 di prima moltiplicati per 1.5). Dopo un altro giorno, ci saranno 2500*1.5 = 3750 contagiati. E via cosí.
L'equazione che regola una funzione esponenziale é la seguente.

N(t+1) = (1+ C ) *N(t)

Cioé, oggi, al momento t, ci sono N(t) contagiati. Domani, al tempo t +1 giorno, ce ne saranno 1,5 volte tanti. Questo perché  1 + C = 1.5

Prima conseguenza: é NORMALE che i guariti aumentino ogni giorno; semplicemente molte piú persone vengono contagiate, e quindi piú persone guariranno. Quindi, guardare al numero dei guariti non serve a nulla di utile. E'rumore giornalistico.

Intuitivamente comprendimo che é importante  contenere la costante di crescita, che nel nostro esempio abbiamo considerato pari a 1.5. Se la costante di crescita diventa minore di 1, l'epidemia si estingue; se é maggiore di 1, l'epidemia si espande.

Al momento la costante di crescita del Coronavirus nel MONDO é compresa fra 1.15 e 1.25. Maggiore di 1 e quindi l'epidemia é in espansione.
In Italia é 1.3, altissima.
(In realtá é una stima conservativa perché non si possono fare i tamponi a tutti.)

Da cosa dipende la costante di crescita?

Se p é la probabilitá che il virus contagi una persona a partire da un'altra che ne é affetta, ed E é il numero medio di persone con le quali il contagiato entra in contatto, la costante C é pari a

C = p*E

in altri termini, p ci dice quanto é contagioso il virus, mentre E il numero medio di persone che il contagiato "incontra" in una giornata, cui puó trasmettere il virus.

E qua veniamo al punto FONDAMENTALE.
Un vaccino agirebbe su p, portandolo a zero. In altri termini, le persone intorno al contagiato non possono ammalarsi perché il virus non avrebbe possibilitá di infettarle. Parimenti, le misure igieniche (lavarsi le mani, mascherina, stare ad una distanza di un metro, etc) agiscono su p, diminuendo il livello intrinseco di contagiositá. L'arrivo della bella stagione potrebbe comportare una diminuzione di p. Speriamo.

Le misure di contenenimento (quarantena, chiusura dei locali pubblici, telelavoro, etc) agiscono su E, cioé riducono il numero di persone intorno al contagiato. Anche se p é alto, un valore basso di E consente di controllare C rallentando l'epidemia.

Perché é cosí importante controllare la costante di crescita?
Per GUADAGNARE TEMPO. Non per avere meno malati in assoluto, ma per gestire l'emergenza. I malati saranno quelli che saranno, ma saranno distribuiti su un tempo piú lungo. E' possibile che anche io, pur adottando tutte le precauzioni del caso, mi prenda il coronavirus, peró un conto é NON trovare posto in ospedale, un altro é avere dottori,  infermieri che possono curarmi con i dovuti medicinali. E' la differenza fra la vita e la morte.

Immaginiamo di partire da una popolazione di 1000 infetti.
Con l'attuale valore di 1+C, cioé 1.3 in Italia, occorrono 28 giorni per infettare un milione di persone partendo da un set di mille persone distribuite in modo omogeneo sul territorio.
Se oggi ci sono 5000 infetti, tra un mese tutta l'ITalia sará contagiata?
No, chiaramente i contagi si sviluppano a grappoli, ci sono persone e famiglie isolate che rallentano l'avanzata, e persone magari naturalmente dotati di anticorpi. Peró il trend é quello. 

Se il valore di di 1+ C si riduce, grazie al fatto che conteniamo E, cioé il valore atteso di persone che C puó potenzialmente infettare, e lo portiamo a 1.05,  ci vogliono 190 giorni, cioé 6 mesi.

Una diminuizione banale del 19% nell'esposizione di un uomo ad altri uomini, passando da 1,30 a 1,05, di fatto consente di passare da un mese a 6 mesi prima che un milione di persone venga infettato.
Cio' consentirebbe di gestire l'emergenza dei posti letto, senza obbligare il personale sanitario a decidere chi salvare e chi no!

Ecco perché anche paesi messi meno peggio dell'ITalia dovrebbero chiudere le scuole OGGI, non aspettare che gli infetti aumentino di numero.

Coloro che sono scappati dalle zone a rischio, prendendo treni, andandosene in gita a sciare, sono degli irresponsabili/idioti che causeranno la MORTE certa di molti dei loro connazionali, perché intaseranno di malati le corsie degli ospedali impedendo agli sfortunati arrivati per ultimi di avere le cure adeguate.

Concludo con un plauso ai dottori e agli infermieri italiani. GRAZIE.
Siete la prova vivente che il servizio pubblico é essenziale in certe situazioni e mi avete fatto cambiare idea sull'importanza della sanitá pubblica come elemento EFFICIENTE nella gestione di una epidemia. Il privato americano é enormemente piú costoso e meno EFFICIENTE per gestire la pandemia. Ne scriveró a breve.


Quale é il modo migliore per contenere l'epidemia? la quarantena. E come fa una quarantena a funzionare? Con la PAURA.
Quindi ben venga la paura del coronavirus se serve a garantire continuitá nei posti letto per curare gli ammalati.

E un enorme grazie alla sanitá pubblica italiana. Ripeto: mi avete fatto ricredere nei fatti sulle mie posizioni sulla gestione principalmente privata della sanitá. Aumenta i costi a scapito della efficacia ed efficienza.





[TESLA] La rivoluzione nelle assicurazioni auto

Scusate se non parlo del Coronavirus ma mi sono largamente rotto i coglioni. Vedere nello stesso giorno gente ammassata in fila alle sciovie e gente che assalta i treni per scappare dalla Lombardia e contagiare parenti e amici nel Sud Italia mi fa capire che in Italia siamo alla tragedia con contorni da commedia. In Olanda un papá mi dice: "non mi fido del governo italiano, e avete il 10% dei morti della Cina quando quelli sono piú di un miliardo". Inutile ribattere sulla attendibilitá dei dati cinesi, é fiato sprecato. Ormai l'Italia é completamente sputtanata.

Quando questa emergenza si sará conclusa, lasciandosi alle spalle migliaia di morti e una economia a pezzi perché il governo non ha saputo prendere dall'INIZIO decisioni dure, seguento il bravissimo e razionalissimo Burioni, ci sará uno strascico di polemiche a non finire.

Ecco, un plauso al prof. Burioni. Fa informazione, é razionale, umano e brilla come una stella in questo oceano di disinformazione. Burioni é SEGNALE in mezzo al RUMORE. E io sono alla STREGUA ricerca di informazione separandola dal rumore, in ogni contesto.

Veniamo al titolo del post.
E riguarda Tesla e il motivo per cui compreró le azioni di questa compagnia quando scenderanno ancora, causa panico dal sell-off americano.
Potrei parlare per ore di dati che ho raccolto, e correlazioni che ho fatto, ma il sistema sanitario privato americano fa cagare e avranno tantissmi morti semplicemente perché un tampone costa 3mila dollari. Figuriamoci le cure. Gli americani non hanno mai vissuto la morte in casa, mai, questa sará la prima volta. Si faranno prendere dal panico, poco ma sicuro. E venderanno. Dovranno vendere anche quando la FED interverrá stampando denaro dal nulla per comprare le azioni di compagnie private.

Perché prenderó azioni Tesla?
Per la moda? No.

Perché Tesla sta costruendo un ecosistema, un sistema integrato in cui stanno convergendo:
1) Tecnologia di stoccaggio dell'energia - disciplina: ingegneria dei materiali
2) Tecnologia di guida autonoma - machine learning, digital processing, 5G
3) Gestioni di big data - computer science
4) Distribuzione dell'energia - ingegneria elettrica
5) Assicurazioni - statistica ed economia
6) Finanziamenti - economia

Per gli altri competitor sará il deserto. Solo l'antitrust americano potrebbe metterci una pezza, come fece negli anni '50 con AT&T le cui tecnologie dell'informazione l'avevano di fatto resa un monopolista in brevetti e controllo delle telefonate mondiali.

La storia si ripete, ma con processi tecnologici diversi.

Scrivere di ognuno dei precedenti punti richiederebbe ore, sono mesi che studio la cosa, ma oggi vorrei farvi notare che di fatto una Tesla é un telefonino con le ruote. Raccoglie i dati sul vostro stile di guida, a livelli di dettagli mai visti, consentendo di fornire premi assicurativi personalizzati che possono abbattere i costi di un'assicurazione di un ordine di grandezza, mettendo fuori gioco le societá di assicurazione tradizionali.

I giornali non ne parlano, per cui vi mostro i seguenti dati:

Media incidenti di una TESLA


  • con autopilota attivo: uno ogni 4.94 milioni di km percorsi.
  • senza autopilota ma con funzioni di safety attive: uno ogni 3.38 milioni di km 
  • senza autopilota e senza safety attiva: uno ogni 2.64 milioni di km


in media, negli USA, c'é un incidente ogni 770mila km.

Di fatto, con autopilota si ha l'85% di probabilitá in MENO di avere un incidente rispetto ad un'auto tradizionale.

Questi sono DATI, FATTI, INFORMAZIONE, il resto é RUMORE.

Quindi, é verosimile pensare che i premi assicurativi richiesti da una compagnia di assicurazioni per il possessore di una Tesla saranno largamente inferiori rispetto ad un'altra auto. Poi, se TESLA entra in gioco nel mondo assicurazioni auto, lascerá la polvere agli altri. Sará disruptive. Perché? perché sará in grado di discriminare lo stile di guida fra utenti diversi, proponendo premi diversi. Ad esempio, hai una guida da fighetto? paghi di piú rispetto a chi fa meno il fenomeno in autostrada. Accelerazione, velocitá di sterzata, rispetto dei limiti, uso di due mani o una mano sul voltante etc saranno input per la valutazione del premio.
Le assicurazioni adoperano tabelle e criteri per la valutazione del premio che saranno spazzati via dai big data di Tesla.

E'finita?

No.

Con un Tesla powerwall, alimentato da tetti solari (a tegole solari, non semplicemente pannelli) puoi ricaricare l'auto, e assicurarti con Tesla per incendi o altro. Quindi ha senso che Tesla entri anche nelle assicurazioni delle abitazioni.


Le tegole solari hanno un enorme mercato potenziale e serviranno installatori certificati TESLA, non basta mettere una tegola di terracotta o klinker e finirla lá. Il tetto dovrá essere assicurato, a parte o come tutta la casa.

E'finita?
No. Perché TESLA potrebbe finanziare l'installazione di powerwall e tegole solari, o finestre solari o quant'altro. Potrebbe fornire sconti per "pacchetti completi", e la casa si rivaluterebbe rapidamente, con un valore aggiunto apprezzato dal mercato. Con l'economia di scala, i costi si abbatterebbero.

Chiaro che in futuro entreranno altre compagnie nel mercato, e i margini si faranno piú piccoli, ma per intanto da qua ad ALCUNI anni non ci sará competizione. Esattamente come per AT&T, Kodak, Apple o altre compagnie che avevano prodotto un breakthrough tecnologico producendo profitti a doppia cifra per ANNI.

Potrei parlare a lungo, ma mi fermo qua. Potrei aggiungere come il flottante delle assicurazioni verrebbe riutilizzato per R&D nelle Gigafactory, ma mi porterebbe lontano.

Spero di aver fatto passare il messaggio.




venerdì 28 febbraio 2020

Le borse davvero bruciano miliardi quando scendono?

Negli ultimi giorni Piazza Affari ha bruciato 14 miliardi.

Bene, ogni volta che la borsa crolla si dice che "miliardi vengono bruciati", oppure che "miliardi vengono persi".
Invece, quando la borsa sale, si dice che la borsa ha "guadagnato miliardi".

Ricordo a chi mi legge che le banche possono creare e distruggere denaro.


Le banche centrali creano denaro quando acquistano titoli di stato dalle banche commerciali, e distruggono denaro quando o rivendono i titoli, oppure quando lasciano i titoli maturare e incassano le cedole dagli stati. Le cedole pagate dagli stati con i soldi dei contribuenti di fatto distruggono il denaro che c'é in giro.


Le banche commerciali creano denaro quando fanno mutui o prestiti. Il denaro creato quando viene erogato un mutuo entra nell'economia REALE, e produce inflazione se ce n'é troppo. Quando gli interessi vengono ripagati alla banca, il denaro degli interessi é denaro che viene distrutto e che proviene dalle attivitá economiche reali.

Negli anni appena trascorsi, inflazione non ce ne é stata perché sono state le banche centrali a creare denaro, che é rimasto confinato nei circuiti finanziari. L'uomo di strada non ha visto quel denaro, se non indirettamente attraverso la rivalutazione di case, azioni, titoli di stato, bassi tassi di interesse che hanno consentito ai paesi di indebitarsi con poco per finanziare la spesa pubblica che é ritornata indietro sotto forma di acquisti e commesse per i privati.

Bene, fin qui tutto chiaro, spero, visto che sono due anni che scrivo e posto video in cui spiego come il denaro viene creato e distrutto oggi.

Ora, in borsa si crea denaro? No
In borsa si distrugge denaro? Ní. Sí e No. Dipende.

Quello che avviene é semplicemente la cosa seguente: supponiamo che ho acquistato mille azioni, del valore di un euro l'una, di una compagnia, diciamo Monkey SpA. Ho sborsato mille euro. Significa che ho mi sono privato di mille euro, sottraendoli dai miei risparmi, e li ho dati a qualcun altro in cambio di un bene: il bene in questione é un pacchetto di azioni. Un bene intangibile. Di fatto ho comprato informazione: sono diventato proprietario per una frazione infinitesima di una compagnia e ne condivideró le sorti nel bene (la compagnia fa utili) e nel male (la compagnia fa perdite).
Bene.

Supponiamo ora che Monkey SpA finisca sui giornali per frode o perché ha avuto una semestrale pessima o perché per colpa di una pandemia nessuno é disposto a comprare le mie azioni, visto che pensa che il futuro é nero e la compagnia non fará utili

Nessuno é disposto a comprare le mie azioni a mille euro. Magari a 100 euro lo trovo, ma non sono disposto a vendere a quel prezzo. Qualcun altro lo ha fatto altrimenti l'informazione per la quale qualcuno é disposto a comprare a 100 non ci sarebbe.
Di fatto le azioni hanno "perso" 900 euro ma é una perdita non contabilizzata, nel senso che io ho ancora quelle azioni che ho pagato 1000 euro. Denaro non ne é stato distrutto. Quindi, dire che ho bruciato 900 euro é scorretto.

Supponiamo peró che decido di vendere a 100 euro. Avevo pagato 1000, ne incasso 100 dalla vendita, ne perdo 900.
In questo caso, sí, 900 euro é denaro che é stato distrutto. 
I 900 non vanno da nessun'altra parte. Non esiste nessun altro che é in grado di spendere i 900 euro che sono stati persi. Quindi, é distruzione di denaro. E'pertanto corretto dire che sono stati bruciati 900 euro.

Ricordate: denaro é informazione. Dire che stiamo distruggendo 900 euro significa dire che quei 900 euro hanno associata una informazione priva di interesse per l'acquirente.

Il fatto che il denaro venga distrutto quando la borsa scende é ulteriormente provato dalla seguente riflessione: supponiamo che la vostra liquiditá sia in azioni e BTP. Bene. Ora entrambi scendono. Vi ritrovate dall'avere,diciamo, 1 milione di euro, ad avere 100mila euro. E SIETE COSTRETTI a Vendere, per qualche ragione.
Perdete 900mila euro. Vanno a qualcuno? NO. Improvvisamente diventate piú poveri, avete MENO capacitá di spesa. Questa inferiore capacitá di spesa vi impedisce di comprare l'auto costosa, che impatta sul concessionario, che non puó mandare la figlia a scuola privata o a equitazione, etc.
E'come se improvvisamente ci fosse meno denaro in giro.
Ecco uno dei fattori che innesca una recessione. La mancanza di liquiditá. Ecco perché le banche centrali intervengono sostenendo i mercati e l'immobiliare.
E se non siete costretti a vendere? Bene, di fatto l'auto costosa non la comprate lo stesso. Perché non avete potuto vendere al prezzo che desideravate. Il risultato é grosso modo lo stesso. Sí, denaro formalmente non é stato distrutto, ma il denaro é INDISPONIBILE oggi quando ne avete bisogno.

Un crollo dei mercati, di fatto, distrugge denaro in questa maniera (o anche peggio, con i margin call per coloro che operano a leva). O lo distrugge realmente, o lo rende indisponibile.




giovedì 27 febbraio 2020

Come difendere i propri investimenti con il coronavirus

Chiariamo un punto, per non essere tacciati di sciacallaggio.

Qua su ExitEconomics avevamo previsto, ai primi di Febbraio, che la situazione sarebbe degenerata.
Avevo iniziato a seguire l'evolversi della vicenda da metá Gennaio, leggendo blogger di controinformazione.

Quindi sapevo che era solo questione di tempo prima che il bubbone scoppiasse in Europa.

In quella occasione, avevo pensato alcune cose:
1) Saranno le aziende farmaceutiche, in particolare Biotech, a fare i soldi in una fase di panico da ricerca di cure e vaccini.
2) L'oro sarebbe schizzato verso l'alto
3) Il petrolio sarebbe sprofondato

Perché? perché la "grande finanza"che legge tutti gli stessi giornali, non aveva ancora "prezzato"il significato dell'epidemia. Erano troppo ottimisti, chiusi nei loro grattacieli di Wall Street puzzolenti di disinfettante.

E' notizia di un paio di giorni fa che Gilead Science (GLD) sta facendo performance stellari mentre gli altri indici sprofondano. Questo perché alcuni farmaci retrovirali inizialmente pensati per curare Ebola e Sars pare funzionino per la cura (non vaccino, ma cura!) di pazienti gravi afflitti da polmonite da Coronavirus.

GLD faceva parte del mio piccolo portafoglio azionario.
Idem un paio di aziende minerarie che, purtroppo, avevano sottoperformato durante il recente boom dell'oro. Ora stanno recuperando terreno velocemente. Tuttavia, in futuro, avró meno esposizione sull'oro.

Perché?

Per una ragione semplice: sono CONVINTO che le grandi Banche Centrali (FED e BCE) inizieranno ad acquistare non solo titoli di stato di paesi con un rating non troppo basso come fanno ora, ma anche, nell'ordine:
1) Bond di compagnie aventi rating di investimento
2) Bond di compagnie aventi rating di spazzatura (se necessario)
3) Azioni di compagnie private, magari iniziando con degli ETF
4) Azioni di singole compagnie private, es. Apple, McDonalds, etc.

In altri termini, poiché una banca centrale puó creare denaro dal nulla, non finisce mai le munizioni.
Immaginate di combattere una guerra con fucili che non si scaricano mai.
Coloro che pensano che cosí l'inflazione schizzerebbe verso l'alto, e il denaro avrebbe meno valore, rispondo nel seguente modo: per caso vi risulta inflazione negli ultimi dieci anni, che hanno visto una espansione monetaria senza uguali nella storia della Terra?

Ovviamente coloro che mi ribattono che una cosa é il CPI, un'altra l'inflazione nascosta nell'aumento del valore di case e titoli azionari, hanno ragione: ma questa é accademia. Ho giá coperto ampiamente i trucchi e le bugie sull'inflazione su queste pagine.

Non credo affatto che le banche centrali metteranno contante nei conti correnti di imprese e famiglie: quello farebbe schizzare in alto l'inflazione. E farebbe decollare bitcoin e oro. Che verrebbero bannati il giorno dopo, come successe all'oro nel 1933. Non fatevi illusioni.

Il Deleveraging, cioé la riduzione del debito, sarebbe garantita dal fatto che il debito verrebbe monetizzato. Lo stato, per mezzo della banca centrale, farebbe debito con se stesso. E la situazione potrebbe perdurare per molti anni, vedi Giappone. A proposito del Giappone, la Banca del Giappone (BOJ) ha giá da tempo nazionalizzato il mercato dei bond sovrani ed é giá in procinto di nazionalizzare tutti gli ETF, visto che giá ha comprato l'80% degli ETF giapponesi.


Detto in termini ancora piú chiari, sono convinto che, passato lo shock da coronavirus, i mercati ESPLODERANNO. E l'oro sprofonderá. Quindi aspetto che le mie azioni minerarie salgano quel tanto che basta per coprire le perdite o avere un piccolo guadagno, per sbarazzarmene.
Definitivamente.

Non credo minimamente nell'oro come investimento. Serve solo come copertura ed un 5% di allocazione nel proprio portafoglio basta e avanza in condizioni normali. Sono un bastian contrario a riguardo, lo ammetto. Ho cambiato radicalmente il mio approccio verso l'oro negli ultimi 4 anni. Mi ero fatto infinocchiare dai cultori del valore intrinseco dell'oro. Il vero investimento é nellá informazione, cioé in compagnie che detengono brevetti e tecnologia. Oppure se si punta ai dividendi, in compagnie che sono sul mercato da decenni e il cui prodotto non perde mai di appeal (Coca Cola, Mc Donald, ad esempio).

Al solito, come nella crisi del 2009, chi é ben piazzato e conscio dei possibili sviluppi futuri, reagirá meglio a qualsiasi shock, prevedibile per inciso. Anche a persone qualunque come me.




mercoledì 26 febbraio 2020

[ORO] Storia dell'oro e dell'inflazione

Vi prego di guardare il seguente grafico, che mostra il prezzo di un'oncia d'oro in EURO.


L'oro é ai massimi di sempre, in euro.
Non mi risulta che la notizia sia sulle prime pagine dei quotidiani finanziari.

In genere, oro e inflazione sono decorrelati. Non é affatto vero cioé che l'oro sale quando sale l'inflazione, e l'oro scende quando scende l'inflazione.
No.

L'oro é visto come bene rifugio in caso di guerre, IPERinflazione e, scopriamo in questi giorni, epidemie.

Ho elaborato qualche foglio Excel che illustra il prezzo dell'oro in dollari americani, confrontato con l'inflazione, e con i maggiori eventi della storia mondiale dell'ultimo secolo. Manca il 2020, lo aggiorneró l'anno prossimo.



Noterete che solo nei periodi di grossa inflazione, negli anni 70 in particolare, l'inflazione e l'oro si sono mossi all'unisono.

Possiamo individuare diversi periodi:
1929-1933: deflazione e depressione
1933-1936: Roosevelt blocca l'uso dell'oro per famiglie e imprese (Gold Reserve Act), e si attiva una politica monetaria espansiva.
1937-1939: nuova contrazione, causata dalla gravissima siccitá.
1940-1944: enorme espansione legata all'indebitamento di Stato per far fronte alle spese di guerra
1944: Accordi di Bretton Woods
1945: recessione legata al blocco delle spese di guerra
1946-1948: espansione
1949: recessione
1950-1952: espansione seguita dalle spese di guerra per la guerra di Korea
1953: fine guerra di Korea, e conseguente recessione
1954-1965: stabilitá. Periodo d'oro degli USA.
1965: Guerra del Vietnam. Inizio fortissima espansione delle spese governative. Il pareggio dollaro-oro si fa insostenibile.
1971: Nixon dichiara la convertibilitá dollaro-oro inapplicabile. L'oro esplode, e l'inflazione pure. Come non si era visto dal tempo di guerra.
1971-1983: anni di iperinflazione, conclusi quando il governatore della FED, Paul Volker, decise di porvi rimedio alzando i tassi di interesse a ritmi all'epoca giudicati insostenibili da famiglie e imprese. I risultati gli diedero ragione.

Il resto é storia recente. Mi limito a far osservare che, causa globalizzazione, l'inflazione rimane bassa per via della produzione in paesi a bassissimo costo del lavoro. Questo ha consentito alle banche di creare denaro dal nulla, veicolarlo in azioni, titoli di stato e case, senza generare inflazione perché i redditi sono rimasti fermi. Ne abbiamo parlato giá diffusamente su questo sito.






martedì 25 febbraio 2020

Il governo peggiore nel momento peggiore

Alle volte dice proprio sfiga...

Aggiornamento#1: le compagnie inglesi e le multinazionali stanno bannando le missioni di lavoro verso TUTTA l'Italia. Shengen é ancora aperto, ma a mio avviso é questione di giorni prima che venga parzialmente abrogato.
Aggiornamento#2: Conte se la riesce a prendere con un piccolo ospedale del Nord Italia che ha applicato alla lettera le circolari provenienti dal Ministero della Salute...roba da pazzi. Qualcuno puó per favore consigliare un bravo terapeuta al Primo Ministro italiano?

Prima negare. Conte negava ci fosse un problema e che tutto era sotto controllo.
Poi screditare. Siccome il problema esisteva, e stava diventando di serio dominio pubblico, anche se c'era Sanremo a funzionare da anestetico pompando morfina in un corpo che invece doveva essere vigile, Conte ha passato a screditare l'opposizione e le regioni governate dall'opposizione che domandavano a gran voce di attuare misure di quarantena per cittadini italiani e non provenienti dal sud-est asiatico. Soliti fascisti sciacalli di destra.
Infine, scaricare la colpa sugli altri quando ormai é chiaro che il danno é fatto ed é irreparabile. Il problema in tre giorni é esploso (Conte é avvocato, diventato docente tra l'altro con metodi trasparenti quanto i vetri oscurati della mia auto, e ha dimostrato di ignorare il significato di progressione geometrica o curva esponenziale), ha mostrato tutte le carenze delle mancate decisioni del governo centrale, e quindi Conte cosa fa? Scarica la colpa sulle strutture di piú basso livello, per ora le Regioni. Ovviamente quelle guidate dall'opposizione, e si tratta di regioni che fanno il 40% del PIL nazionale.

La catena  negare - screditare - scaricare la colpa su altri é vecchia quanto il mondo.
E'quanto sta facendo la Cina con il governo centrale che scarica le responsabilitá sui funzionari, nominati proprio dal governo centrale, che gestivano la regione di Wuan.

Immaginate voi se le regioni se la prendessero coi comuni e i comuni con i cittadini. I cittadini se la prendono coi cinesi?

Complimenti. Un comportamento da vero politico "di razza". Richiama all'unitá quando gli fa comodo per non avere voci critiche contro e poi spara i siluri contro quelli che hanno fatto di tutto per arginare il fenomeno come potevano. Assessori, presidenti di regione che giá sono sommersi di lavoro. E che ora devono anche spendere energie e tempo prezioso per difendersi dal Presidente del Consiglio peggiore della Storia repubblicana.

Un copione giá visto migliaia di volte. Solo che stavolta la situazione é grave, non solo seria.

lunedì 24 febbraio 2020

[Coronavirus] Riflessioni sulle conseguenze a breve

Per un paese il cui Presidente del Consiglio fino a venerdi si sgolava a ripetere che era tutto sotto controllo, direi che la situazione tutto sommato non é malvagia: siamo solo Terzi al Mondo per contagi e vittime. Il nostro super-Conte dice che é merito del nostro zelo nel fare i tamponi: caspita che bravi! pensa se fossimo stati meno attenti come UK, Olanda, Belgio, Austria, Francia!!

Davvero ci meritiamo questo Presidente del Consiglio?

Sí. Gli italiani hanno votato M5S, e ora tifano Sardine. Quindi gli italiani si meritano Conte. Ma io no. Giuseppe Conte é un avvocato che dice che gli infetti sono tanti perché in Italia si fanno i tamponi....un ribaltamento della realtá che lascia sbigottiti per la faccia tosta. E per i morti cosa dice, il nostro Avvocato del Popolo? L'assistito dell'Avvocato del Popolo si chiama Italia. Per le decisioni, o per le non-decisioni del suo pavidissimo ed incompetente esecutivo, ora ci sono morti e infetti in Italia come in nessun altro paese europeo.

Avevo scritto qualche giorno fa che gli accordi di Schengen verranno forse sospesi. Giá, quello che peró avrei dovuto precisare é: a detrimento dell'Italia. Sará il Belpaese il primo paese isolato d'Europa.

Ieri Leonardo Finmeccanica ha comunicato ai propri staff che le missioni internazionali e nazionali sono proibite con effetto immediato. Oggi l'Agenzia Spaziale Europea ha diramato un comunicato che va nella stessa direzione. Penso che bene o male tutte le multinazionali stiano prendendo le stesse decisioni in queste ore: lavorate da casa, le riunioni le fate via Skype, Webex, Outlook o quello che volete. Lo chiamano smart working. Di fatto é telelavoro.
I paesi piú colpiti saranno quelli manufatturieri, perché da remoto puoi anche gestire un bilancio, ma di certo non assembli un alternatore di una vettura lavorando da un pc. Comprare e vendere futures dal PC di casa é possibile, cosí stai anche dietro ai ragazzini visto che le scuole sono chiuse, mentre se hai un negozio purtroppo devi tenere la serranda abbassata ma il mutuo lo devi pagare. E' una catastrofe. Meglio prenderne atto ed adoperarsi per le contromisure necessarie.

Il problema di questa polmonite da coronavirus non é tanto la letalitá, che é bassa (sempre molto piú dell'influenza ordinaria, peró!), ma la capacitá di diffondersi e di contrarla, che é molto alta. Il tutto aggravato da un lungo periodo di incubazione che é asintomatico. Ora, se la gente inizia ad intasare gli ospedali per una febbre, é probabile che le ambulanze non arriveranno, o arriveranno in ritardo, per quelle persone che magari hanno un infarto a casa. Semplicemente, non il personale paramedico non sará  disponibile. E' sensato pensarlo, perché é ció che é successo in Cina. Ecco perché bloccare la diffusione del contagio é imperativo. Ecco perché questo governo per la sua insipienza é criminale.

E' altresí prevedibile che molta gente, presa dal panico, lascerá le cittadine del Nord in quarantena per andare dai parenti nel Sud Italia. Lo hanno fatto molti cittadini cinesi che hanno deviato da Honk Kong per andare in Indonesia o Australia, bypassando i controlli sanitari. Queste persone sono degli scriteriati egoisti che non si rendono conto che con questo comportamento infetteranno decine, centinaia se non migliaia di innocenti. Inclusi i loro parenti che li ospiteranno.

Io ho iniziato a fare scorte di alimenti a lunga conservazione: non perché abbia paura di non trovarne nei supermercati tra qualche settimana in Olanda, ma perché so che in situazioni come queste i prezzi dei beni di prima necessitá (ivi inclusi vitamine, detergenti e disinfettanti) schizzeranno verso l'alto. Ho diversificato la spesa presso diversi supermercati. Se poi l'epidemia - e lo spero - non si sviluppa, avró alimenti per parecchie settimane senza dover uscire a fare la spesa. Un piccolo disagio a fronte della compensazione di un rischio molto piú elevato.

Amici e colleghi che avevano prenotato un viaggio in Italia, per vacanza o per lavoro, hanno disdetto per paura di non poter tornare in Olanda. Io stesso non so se scenderó in Italia questa estate. Mia moglie voleva andare alla Fiera del Mobile a Milano ad Aprile. Tutto cancellato.
So altresí che per colpa di questo governo di imbecilli che hanno applicato il politically correct ai virus, verró giudicato da molti olandesi come un appestato anche se sono mesi che non metto piede in Italia. Semplicemente, uno vale uno, per chi legge un giornale.

Veniamo ora a considerazioni di natura finanziaria.
1) L'oro é ai massimi come non si registrava dal 2013. In dollari. E siccome il dollaro é fortissimo sull'euro, ecco che in euro l' oro é ai massimi di sempre, da quando é nato l'euro.Questo per farvi capire come i grandi investitori abbiano iniziato a pesare seriamente gli effetti sull'economia di questa epidemia.
2) il dollaro é molto forte sull'euro. L'euro é ai minimi rispetto al dollaro negli ultimi dieci anni. Questo perché la gente compra titoli di stato USA, visti piú sicuri dei titoli di stato emessi dai paesi europei. Per di piú, l'Europa é in una situazione economica sfavorevole (vedi i miei post sulla Germania e i suoi malinvestimenti nel settore automobilistico). Carissimi sostenitori dell'euro forte, vi siete per caso accorti che l'euro é debole quando comprate il latte o fate il pieno? no. Ecco, pensateci quando sparate minchiate sull'euro forte che ci protegge.
3) Il petrolio, come era facile aspettarsi, é in ribasso. Ma non quanto i profeti di sventura ipotizzavano. Stiamo intorno ai 50 dollari al barile. Calcolate che a fine 2016 (quando per fare un pieno di gasolio pagai 0.999 euro al litro) era a 30 dollari al barile.
4) Le azioni di colossi farmaceutici come Gilead Science (+5%, nel mio portafoglio) sono schizzate alle stelle: niente male mentre il Nasdaq sta facendo -3.5%! Semplicemente, ci si aspetta che Big Pharma, una volta scoperto e commercializzato il vaccino, faccia soldi a palate vendendolo ai governi. Ovviamente sto semplificando, ma il concetto é quello.

Bene, anzi male, per oggi é tutto. Nel post precedente ho parlato del "momento Kodak" per l'industria automobilistica tedesca, e ora degli effetti a breve del coronavirus sul tessuto sociale italiano.
Ogni cambiamento porta con sé problemi e opportunitá. Sta al singolo capire da che parte stare.

Chiudo con un plauso al personale medico e paramedico di tutti i paesi che si trovano ad affrontare questa emergenza. Sono eroi che mettono a rischio la loro vita per adempiere al proprio dovere. GRAZIE.
Solidarietá anche ai cittadini cinesi residenti in Italia che vengono addidati da cretini come degli appestati e untori. Cari italiani razzisti, se domani sarete voi ad essere infetti, vi piacerebbe essere ripagati con la stessa moneta? additati come untori ed esclusi dalla societá? Alimentando ulteriormente odio e risentimento? Qua la colpa é dei governi e degli stupidi burocrati al potere, non di cittadini ignari di quanto stava succedendo.








La causa della recessione tedesca ha un nome: Tesla

Ancora mi ricordo quando quattro anni fa (era il 2016) i cosiddetti esperti dicevano che Tesla usava un modello di sviluppo, basato su aiuti pubblici, che non avrebbe mai funzionato nel medio periodo.
E continuavano a shortare Tesla, scommettendo cioé in un crollo del valore delle azioni: quando shorti un titolo, significa che se il titolo scende, allora tu guadagni.

Bene, si sono sempre bruciati le dita. Oggi Tesla vale piú di GM e Ford messe insieme, in America.
All'epoca, mi ricordo che la pensavo come loro. Non shortai Tesla, ma non ne comprai nemmeno le azioni. Pensavo, erroneamente, che Tesla campasse muovendo fondi da una ditta in procinto di fallire ad un'altra, poi ad un'altra etc. Mancavo di visione.
Oggi mi sto mangiando le mani.

Giá, perché negli ultimi mesi ho superato la mia chiusura mentale (chiusura vera e propria, non pigrizia)  verso Tesla e ho iniziato a studiare:
1) La tecnica dietro i moderni motori a induzione;
2) L'intelligenza artificiale, in particolare le reti neurali convolutive, che stanno alla base del riconoscimento delle condizioni stradali per la guida autonoma;
3) Le modalitá di fabbricazione, integrazione e test di una vettura elettrica;
4) L'integrazione con reti ad alta velocitá come il 5G.

Come ingegnere di prodotto, e specializzato in Ricerca e Sviluppo, ho capito che avevo preso per primo io una cantonata pazzesca tre anni fa. Avevo sovrastimato le analisi finanziarie e sottostimato il gap tecnologico fra Tesla e i concorrenti. Se non altro, non ci ho perso un euro.

Ho giá ampiamente scritto che la Volkswagen, e l'industria automobilistica tedesca, hanno giá raggiunto il picco della produzione. D'ora in poi, potranno solo scendere, e rischieranno seriamente di passare un "momento Kodak", o "momento Nokia", per l'incapacitá di adeguarsi ad un nuovo paradigma tecnologico: l'elettrico, unito all'intelligenza artificiale per la guida senza conducente.
Tesla é dai 3 ai 5 anni avanti ai suoi competitor in varie tecnologie. E, come per l'iPhone dieci anni fa, fa "trend".
Proprio il fatto che gli "analisti finanziari" non capiscono nulla di breakthrough in nuove tecnologie, e nei tempi necessari perché ricerca base diventi produttiva (ne ho giá parlato in merito al confronto USA-Cina) ha fatto sí che gli "esperti finanziari"abbiano preso un abbaglio colossale pensando che la discesa in campo di colossi come BMW, Mercedes e VW nell'elettrico avrebbe segnato la fine di Tesla.

Eccola, plasticamente in un grafio, la "fine"di Tesla nel Nord America.


La Model 3 si beve in un solo colpo BMW e Mercedes.

Tesla é, senza giri di parole, una minaccia esistenziale all'industria automobilistica tedesca.
E poiché il 40% dei  componenti che vengono assemblati in un'auto tedesca arrivano dall'Italia (eh giá!), ci saranno pesantissimi contraccolpi per le aziende italiane, principalmente lombarde.

E'importante capire che un'auto elettrica richiede meno operai di una benzina o diesel per essere prodotta e assemblata. Un'auto elettrica ha molti meno componenti, é piú semplice, si guasta di meno, e siamo agli inizi in termini di miglioramento dell'affidabilitá.

Non c'é protesta che tenga: si puó anche scendere in piazza, come stanno facendo molti tedeschi, per impedire che venga costruita una Tesla Gigafactory in Alemagna, con la scusa che tirano giú le foreste, ma il futuro é chiaro. E'elettrico, senza se e senza ma.

Sarebbe ora da investire nelle aziende che si occupano di elettrificazione dei centri urbani, e nuove tecnologie per lo stoccaggio dell'energia elettrica, o per la loro distribuzione. Affronteremo l'argomento in futuro.

Al momento nessuna casa automobilistica tedesca ha nel proprio portafoglio un'auto che puó rivaleggiare con la Tesla Model 3. E il gap si sta facendo piú grande, perché Tesla non ha il problema della riconversione, non ha il problema della gestione di milioni di licenziamenti, cosa che invece le Case automobilistiche tedesche devono affrontare e gestire.
Inerzia. La Germania soffre di una enorme inerzia causata dal fatto che per anni, complice una moneta sottovaluata, l'euro, ha campato sugli allori, spingendo su tecnologie motoristiche in cui eccelleva ma che ormai hanno raggiunto il picco in termini di ritorno di investimento. Se non ci fosse stato l'euro ad aiutarla, la Germania sarebbe giá ampiamente in recessione. Da anni.











domenica 23 febbraio 2020

Sardine - zero per infinito

Ve le ricordate le forme indeterminate a scuola?
Sono quei limiti matematici per cui ad un primo approccio ottenevi operazioni bizzarre come 0/0, 0*infinito, zero alla zero, e via discorrendo.

Pensavo alle nuove possibilitá offerte da app residenti su un banale cellulare che consentono di effettuare sondaggi con whatsapp, chiedere opinioni tramite voti su Facebook, etc.

Questi strumenti 10 anni fa non esistevano.
Ed hanno aperto un intero arsenale di nuove forme di adesioni sociali a idee "usa e getta" le quali, come per i like di un video su un gattino che viene coccolato, ottengono centinaia di migliaia di visualizzazioni senza sforzo.

Sapete quale é la differenza fra una idea, una intenzione e un obiettivo? La domanda non é banale perché quantifica l'approccio e lo sforzo che un uomo deve profondere per tradurre in realtá qualcosa che é semplicemente vago al principio.

Ecco, le sardine hanno idee. Non hanno intenzioni. Meno che mai un obiettivo.

E queste idee non sono nemmeno originali: sono copia incolla di banalitá ripetute fino all'ossesso in rete: uguaglianza, pari opportunitá, mondo green, tutto un calderone di idee copiate dai loro nonni o genitori.
Ma queste idee vengono AMPLIFICATE a dismisura con i social.

Zero * infinito, appunto

Lo zero é il contenuto innovativo delle idee. E l'infinito é la moltiplicazione del messaggio via social.
L'esito é una forma indeterminata, nel senso che é priva di forma, di utilitá, ma di fatto é onnipresente.

Le sardine sono il vuoto di idee innovative, spinte da PIGRIZIA MENTALE, che giá affliggeva il Movimento 5 Stelle. Gente che NON approfondisce il nesso causa-effetto, che non sa nulla di finanza, tecnologia, industria, logistica, storia, ma che ripete a pappagallo quello che, come vernice luminescente sopra un muro pieno di muffa, appare bello e giusto.

Quando si é idiota, ma si ha seguito, si diventa utili a qualcuno che il mondo sa come gira.
In questo senso, le foto dei "capi"(?) delle Sardine con i Benetton che si vedono chiudere le concessioni appare rivelatrice del gruppo cui questi idioti sono utili.

Con l'avvento di nuovi social, ancora piú pervasivi, assisteremo ad un proliferare di questi movimenti: finora le Sardine esistono solo in funzione anti-Salvini, e fanno comodo a PD e al governo. Questo spiega perché ministri o sottosegretari diano appuntamento a rappresentanti di un movimento che finora ha riempito le piazze solo se c'era Salvini nelle piazze limitrofe.

Le Sardine sono l'ombra di Salvini.
Gli utili idioti del PD e di qualche grande gruppo industriale che li sfrutta a leva, dietro le quinte, per dar voce ai propri interessi.

E' triste vedere  giovani (si fa per dire, molti sono ultratrentenni e ultraquarantenni) che anziché FATICARE per capire come affrontare le nuove sfide che il mondo pone, si rifugiano in slogan vuoti che andavano bene per le lotte di principi dei loro genitori e nonni.
Quelli che invece faticano per capire il mondo per avere un tornaconto, e hanno non idee, ma OBIETTIVI, li sfrutteranno. Li sfrutteranno nella stessa maniera in cui, storicamente, si sono sempre sfruttati i movimenti popolari che creavano slogan per avere un gregge che seguiva il pastore. Solo che il pastore agisce dietro le quinte. La foto che ritraeva i Benettono con le Sardine a mio avviso ha danneggiato di piú i Benetton. Perché ha chiarito quali gruppi di potere stanno dietro le Sardine. "I Benetton amano i giovani" era il messaggio. Un po'come  la Barilla e la reclame " Barilla ama i giovani"(premio 2014 per l'innovazione). Industriali che cercano l'approvazione per avere mercato dove vendere i propri prodotti. Niente di nuovo sotto il cielo.

Non ho nulla contro i Benetton, sono industriali e badano al business (negli USA fare lobbying é legale, per esempio), e il M5S con la storia della revoca delle concessioni si spara sui piedi: lo Stato si spara sui piedi.  Ma alle demenze del M5S ormai siamo abituati.

Ora, io da sempre sposo la massima del filosofo inglese Spencer: la cultura deve essere votata all'azione.
Quindi, come approfittare delle Sardine e della loro ingenua stupiditá? beh, per me é facile, io sono emigrato, e penso che tra qualche anno rinunceró alla cittadinanza italiana. Sono in rotta con la burocrazia italiana, col modo di pensare all'italiana (con l'eccezione del Veneto, cui vanno i miei migliori auguri per una riuscita secessione, improntata all'idea che ogni popolo ha diritto alla propria autodeterminazione).
Bene, se avete capacitá e talento, emigrate. La situazione in Italia peggiorerá. E'quasi una certezza. L'Italia dei giovani NON HA idee innovative. E senza idee, non nascono intenzioni, men che mai obiettivi.
In una parola: andatevene finché Schengen tiene. State vedendo i primi effetti del Brexit: chiusura delle frontiere e immigrati solo istruiti e richiesti. E'il futuro. Nessun paese vuole immigrati che sono un costo infinito per le casse statali. E' buonsenso. Non aspettate che le cose si mettano male. Agite in anticipo. Avete, credo, 5 anni di tempo. Il Coronavirus potrebbe - il condizionale é d'obbligo- causare una pausa nella libera circolazione in area Schengen, e sapete come vanno le cose quando si adottano misure temporanee: il rischio é che diventino permanenti o semi-permanenti.
Quelli che seguono le Sardine saranno gli ultimi, e saranno fottuti. Prenderanno il peggio delle conseguenze di a-decisioni politiche in Italia. Voteranno altri movimenti ancora piú cretini con ricette ancora piú immediate.
Voi siete ancora in tempo per fare scelte strategiche ottime per voi e le vostre famiglie.


sabato 22 febbraio 2020

Cina - la prova di numeri addomesticati

[Pubblicato originariamente su The Speculative Investor - tradotto, adattato e integrato per ExitEconomics]

I numeri sulla crescita del PIL, e in genere di qualsiasi altro dato statistico riportato dal Governo Cinese, sono propaganda di Stato.

Ad esempio, nel primo decennio di questo secolo, l'obiettivo del partito era dimostrare che l'economia stava andando alla grande, e quindi i numeri sulla crescita del PIL erano spesso sopra il 10% e MAI sotto l'8%. Piú recentemente, la preoccupazione era quella di mostrare che il progresso si accompagnava alla sostenibilitá, e quindi i ritmi di crescita del PIL si sono assestati intorno al 6-7%. Per noi europei, ma anche per gli americani, o gli australiani, si tratta di numeri stratosferici, soprattutto perché continuativi per 25 anni (vedi grafico).


Notare che mentre nel 2009 le economie occidentali collassavano, la Cina ha fatto "solo" +6%, secondo i dati ufficiali.
E'incredibile che gli analisti occidentali abbiano preso per attendibili queste cifre per un quarto di secolo: probabilmente, le cifre sono state accettate perché non c'era modo di provare che fossero false.

Bene. Veniamo ad oggi.

Secondo i giornali, a causa del CoronaVirus la crescita della Cina dovrebbe rallentare, nel primo trimestre di questo 2020, passando dal +6% ad un piú modesto 4-5%. La realtá peró é che l'economia cinese non puó crescere al momento. Enormi aree del paese sono in isolamento  e industrie, ristoranti, negozi sono stati temporaneamente chiusi.
Faccio presente che anche durante la crisi del 1929, quando in America il sistema economico stava implodendo, la gente usciva per prendersi una birra nei bar. In Cina intere cittá sono deserte, inclusa Shangai.
Il turismo é crollato, le vendite immobiliari sono precipitate del 90% (no, non é un errore di battitura, c'é stato un crollo del 90%) e le vendite di auto sono state disintegrate. Piú di duecentomila voli da e per la Cina sono stati cancellati.

La gente in Cina non puó andare al lavoro, e quindi in molte grandi cittá cinesi, inclusa Shangai, il governo ha imposto alle agenzie governative proprietarie di immobili in affitto di non richiedere il pagamento degli affitti da piccole e medie imprese durante i mesi di Febbraio e Marzo.

Ulteriori esempi dei devastanti effetti del virus sull'attivitá economica sono riportati in articoli pubblicati il 13 Febbraio sul South China Morning e Caixin. In particolare, secondo il SCMP:
"All'ufficio del lavoro di Zhaopin ha detto questa mattina che circa il 10% delle aziende che loro monitorano sono in procinto di chiudere, con una attesa di tagli di posti di lavoro intorno al 30%. Un altro 30% delle aziende non possono pagare gli impiegati nei tempi dovuti".

Secondo il giornale cinese Caixin: "Anche prima dello scoppio della pandemia, moltissime piccole imprese annaspavano con vendite in calo legate alla contrazione dell'economia cinese, dopo decenni di crescita. Le aziende ora stanno affrontantando un serissimo problema di crisi di liquiditá. Molte imprese non sanno come pagare gli stipendi, e possono sopravviere solo per pochi mesi usando le loro risorse, anche se Pechino dovesse intervenire con aiuti di Stato".

E' secondo me probabile che la Banca Popolare Cinese abbasserá i tassi di interesse, e entrerá a gamba tesa nel sistema bancario per dare liquiditá e sostegno ad imprese altrimenti spacciate.
Sarei curioso di sapere cosa succederebbe in Italia se le imprese non fossero in grado di ripagare i debiti nel breve periodo. 


A questo punto, é chiaro a chiunque dotato di un minimo di logica che l'economia Cinese non sta crescendo, ma si sta contraendo. Segno MENO, ragazzi, non "piú". Per la prima volta dopo decenni. Pertanto, se il governo cinese ci racconta che ha fatto +4% nel primo trimestre di quest'anno, sará una conferma che i numeri ufficiali sono completamente finti. L'unico modo che ha la Cina di mantentenere una parvenza di credibilitá, é ammettere che nel primo trimestre l'economia si é contratta.

Aspettiamo i numeri del PIL cinese del primo trimestre di quest'anno: saranno un test di piú ampio spettro.

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Post-scriptum: e l'Italia? 
Dagli eventi in Cina possiamo trarre previsioni.
In Italia, con i primi casi di Coronavirus in Veneto e Lombardia, abbiamo iniziato a capire da ieri cosa significa avere interi paesini e cittadine chiusi e messi in quarantena, con la gente invitata a stare chiusa in casa. Una classe politica di mediocri e incompetenti si é fatta trovare completamente impreparata a gestire una epidemia largamente prevedibile negli effetti e nella vastitá. 
E'probabile che, su scala ridotta, gli stessi effetti negativi sull'economia ci saranno in Europa, in US e in Italia. Se la gente non esce, non compra; se non lavora, non guadagna; e se non guadagna, non spende. Se non spende, le imprese non vendono, i trasporti non trasportano, gli stati non collezionano tasse, gli impiegati non vengono pagati, etc.
Tutto negativo? al solito, in ogni cambiamento, ci sará chi fará i soldi, e trarrá profitto nel medio periodo, e chi invece soffrirá pesanti contraccolpi. Che saranno simili a quelli di una pesante recessione. Io ci sto pensando.

lunedì 10 febbraio 2020

Italia - credibilitá (no, dico, sul serio?)

Calatevi nei panni di un poveraccio straniero (giornalista, politologo, economista, imprenditore, fate un po'voi) che pensa di capire l'Italia per allacciare relazioni diplomatiche, per capire se é un paese in cui conviene investire, per comprendere se esiste una certa soliditá culturale che garantisca continuitá e possibilitá di avere progetti di medio/lungo termine.

Cosa cerchereste?
Continuitá nelle:
1) scelte politiche
2) scelte economiche
3) tutela della proprietá privata e rispetto del governo per un contratto
4) decisioni sugli investimenti su infrastrutture e ricerca e sviluppo
5) decisioni di politica estera

Bene, ora immaginate che lo straniero, di buona cultura, critico nelle scelte, e ponderato nelle valutazioni, legga di un presidente del Consiglio che

prima ha sostenuto una coalizione tra leghisti e pentastellati (populisti entrambi, per quanto lo straniero ne capisca)
poi, dopo un mese, ha sostenuto una coalizione tra democratici di sinistra e pentastellati (il primo parte del vecchio sistema di potere, il secondo populista)

Come minimo pensa "solito italiano, basta che galleggia".

Non basta?
Nel precedente governo, si sono approvati i decreti sicurezza e sono stati messi in blocco gli sbarchi dall'Africa delle ONG.
Con l'attuale governo, si stanno smontando i decreti sicurezza e gli sbarchi sono ripresi.

Nel precedente governo, é stata approvata quota 100 per le pensioni.
L'attuale governo la sta smantellando

Nel precendente governo, si parlava di riforma della Magistratura. Hanno proposto l'abolizione della prescrizione.
Con l'attuale governo,  fine della riforma e si vocifera che la prescrizione verrá abolita, ma anche no.

Ora, direte voi, é credibile l'Italia?

Non é finita: la vicenda Ponte Morandi. Revoca della concessione?? Uno stato entra a gamba tesa su un contratto stilato in precedenza e lo abroga unilateralmente? Per dare la concessione a chi, poi? Ad ANAS, che dovrebbe poi beccarsi tutte le cause per danni derivanti dalla precedente gestione? Questo perché uno scudo penale non verrebbe approvato (vedi ILVA).

Ancora: ILVA di Taranto. Un magistrato blocca un altoforno, un altro vuole aprirlo, e nel frattempo il governo intima ad una impresa privata che non puó licenziare, quando di fatto si lavora in perdita e dovrebbe pagare per i danni fatti dai precedenti proprietari! Tutto bloccato. Inviluppato.

Capitolo Libia:
abbiamo approvato una guerra che ha portato solo disastri. Ora non contiamo niente nelle decisioni che contano. Nei consessi internazionali l'Italia non appare, non conta, non risulta. Zero.

Concludo: é credibile l'Italia? io personalmente mi vergogno dei miei connazionali e per la classe politica che esprimono.

Intanto il resto del mondo va avanti. Giusto per farvelo sapere.


sabato 8 febbraio 2020

Cina oggi - coronavirus

Quando si tratta di prendere decisioni, occorre prima raccogliere le informazioni, filtrarle, ordinarle per importanza, riorganizzarle e poi immaginare quali scenari possono aprirsi.

Parliamo del Coronavirus. Ma usando un minimo di dati e un po' di semplice logica, da investitori o da persone che vogliono solo capire, separando il segnale dal rumore, una probabile  veritá dalle notizie riportate.

Arrivano da ogni dove centinaia di informazioni, prese da fonti ufficiali, e fatte rimbalzare continuamente. Ma in realtá, si tratta sempre di informazioni rilasciate dagli enti governativi, amplificate e ricopiate piú e piú volte. A copia B che copia C che copia D: pensiamo che le fonti di informazioni A, B, C e D siano indipendenti, ma di fatto l'informazione originale era una soltanto.

Obiettivamente, mettere in quarantena, come in Cina hanno fatto, una quantitá di gente superiore alla popolazione italiana, circa sessanta milioni di persone, fa pensare. Sono persone che NON possono uscire di casa e possono comprare gli alimenti solo in certe ore e giornate, con sposatamenti controllati.

Quali sono i numeri ufficiali, ad oggi, in Cina?

Morti: 636
Casi confermati di contagiati: 31161

Di fatto, due persone infettate ogni 100 muoiono. Sono rate di almeno 100 volte superiori ad una ordinaria influenza. E parliamo di fasi iniziali, perché molte persone sono ammalate ma non é detto che guariscano. Al momento, il 15% dei contagiati é in condizioni critiche.
E quale é il rate di contagio rispetto ad una passata, brutta influenza generata da un altro virus, quello della SARS, di cui l'attuale sembra parente? Eccolo spiegato in un grafico.


Fonte: NationalGeographic.com 

Dalla Cina, ci informano che ogni giorno circa 3000 persone si ammalano. E'un numero "strano", nel senso di crescita lineare, mentre in realtá un contagio non é mai "lineare", ma parabolico o esponenziale. Ma supponiamo che le misure per prevenire i contagi in Cina stiano funzionando.

Bene, queste le cifre ufficiali.

E ora guardatevi questo video, e se non capite l'inglese, mettete i sottotitoli. Se non sapete leggere l'inglese, guardatevi i primi 30 secondi. E alzate l'audio.


Questo blogger, sudafricano sposato con una cinese che parla mandarino e ha vissuto in Cina per anni, e che é fra i miei preferiti perché per anni ha postato video spiegando come funziona la vita in Cina, ci illumina su come stanno le cose sulla base dei contatti che ha con i suoi conoscenti e amici in Cina.
Di fatto si stanno allestendo "campi di conteninento" chiamati pomposamente ospedali e se si trovano cadaveri di persone decedute per cause non chiare in un appartamento, beh, senza troppi complimenti i corpi vengono cremati senza fare le analisi del caso.

Possiamo dunque concludere che le cifre ufficiali cinesi siano molto conservative.

Paradossale che il World Health Organisation non abbia ancora considerato di bannare i voli da e verso la Cina. Sono le singole nazioni e compagnie aeree a farlo.

Faccio presente che, nonostante le lamentele cinesi sul blocco dei voli dalla Cina imposto dal nostro governo, quando il Messico balzó agli onori della cronaca nel 2009 per l'influenza aviaria H1N1, la moderata risposta del governo cinese fu di ignorare le raccomandazioni del WHO, sistemare i cittadini messicani presenti in Cina in quarantena, cancellare tutti i voli diretti da e per il Messico, sospendere il rilascio dei permessi di soggiorno ai Messicani e chiudere le proprie ambasciate in Messico.

Ma sapete la cosa che piú mi ha colpito? al di lá dell'ignobile rigurgito occidentale per i cinesi, visti come untori di manzoniana memoria, quello che fa spavento é il razzismo dei cinesi non residenti a Wuan contro i cinesi di Wuhan, epicentro della pandemia. Scene di questo tipo non me le aspettavo, perché pensavo che i cinesi fossero un popolo piú coeso. E mi fa concludere che l'istinto piú forte rimane sempre quello dell'autoconservazione, non c'é polizia governativa che tenga.

Ovviamente, in mezzo ad un tale casino di proporzioni epiche che finirá nei libri di storia, cosa dicono le agenzie di rating? che il PIL cinese nel 2020 crescerá solo del 5%. Mentre il Sole24h ci informa che lo smart working salva l'economia cinese.
Ora, considerando che molte cittá cinesi sono DESERTE, qualcuno sa spiegarmi come fará il PIL a crescere? a meno che non trovano il vaccino a breve e per due-tre trimestri successivi la gente inizi a spendere e a vivere di nuovo. Persino nel 1930, in piena recessione, negli USA la gente usciva per strada, e il PIL si contrasse "solo" dell'8%. Sarebbe interessante avere delle immagini satellitari di Shangai a Dicembre e di Shangai oggi, considerando che Shangai non é in quarantena.

In poche parole: le cifre e le stime ufficiali sono conservative al limite del ridicolo o totalmente fittizie.

venerdì 7 febbraio 2020

[Cultura finanziaria] La grande mazzata sulle pensioni

Mi riallaccio al post precedente, in cui scrivevo che spendere decine di migliaia di euro per riscattare gli anni di studio era una fesseria colossale.

Leggete qua:

https://www.ilgiornale.it/news/economia/grande-batosta-sulle-pensioni-ora-si-perde-mensilit-1823148.html

Eccone un estratto:
"Come sottolinea uno studio condotto dall Uil, il blocco delle pensioni ha ridotto – e ridurrà ulteriormente – il potere d'acquisto dei pensionati. A fare una stima ci ha pensato la Uil che, considerando i blocchi operati negli ultimi 9 anni, ha portato alla luce dati inquietanti. Una pensione di 1.500 euro lordi mensili nel 2011 ha accumulato una perdita mensile pari a 74,03 euro che, estesa sulle dodici mensilità dell'anno, diventa un mancato introito di 962,39 euro annui."

923 euro sono quanto prende netti al mese uno che fa un lavoro precario con un dottorato alle spalle in Italia.

Questa situazione andrá aggravandosi nel tempo per due ragioni, semplici semplici:
1) La popolazione invecchia
2) I redditi degli attuali millennials sono bassi

Per quanto riguarda l'invecchiamento della popolazione, in genere non é un problema se la produttivitá sale. Mi spiego: sei vecchio e non ce la fai a zappare la terra come si deve. Oggi non é piú un problema, perché grazie ai trattori e ai concimi un singolo agricoltore puó fare il lavoro di 1000 agricoltori di una volta.

Le pensioni esistono grazie all'aumento della produttivitá del XX secolo, sospinta dalle invenzioni provenienti dagli USA. Chi lavora provvede non solo per se stesso e per la famiglia, ma anche per chi si é ritirato dal lavoro.
L'aumento della produttivitá garantisce anche che uno studente possa rimanere tale, a carico di una famiglia, fino ai 30 anni. Non é piú necessario che un bambino di 8 anni si svegli alle 5 di mattina per mungere le mucche.

Qua veniamo al problema nascosto in Italia: la bassa produttivitá. Questo perché il turismo é a bassa produttivitá, l'industria alimentare é a bassa produttivitá e l'Italia si sta deindustrializzando. Con conseguente calo di pregiati posti nel manufatturiero e dei servizi ad esso associati (consulenze, ingegneria, IT, marketing, etc.).
Vedete, occorrono meno competenze per produrre un insaccato rispetto alla produzione di una micro-lente e all'elettronica di un telefonino.

La deindustrializzazione ha avuto come conseguenza il punto 2), cioé i bassi redditi dei nati dal 1980 in poi. Il problema é comune un po' in tutto l'Occidente, ma in Italia, complice l'euro (per ragioni che ho lungamente spiegato altrove), é stato terribile.
La deindustrializzazione occidentale si é specchiata nella enorme e velocissima industrializzazione della Cina, della Corea, del Vietnam, etc. I cui cittadini ora vengono a fare i turisti a Roma. Venti anni fa i turisti cinesi a Roma si contavano sulle dita di una mano.

I millennials, i piú penalizzati per questo cambio di paradigma produttivo, sono per giunta coloro  che usano i risparmi dei genitori per pagarsi il riscatto della laurea, per una pensione che vedranno col binocolo!

Esistono modi per invertire il trend? Certo, esistono, e sarebbero potentissimi. Ma sono ostacolati dai fautori dell'austerity e del pareggio di bilancio, e da una mentalitá tutta italiana volta a ottenere oggi pomeriggio quello per cui ho investito stamattina. Una generazione di "abbiamo diritti". Il sottoprodotto estremo di questa mentalitá sono grillini e sardine. Che stanno lá a lamentarsi della distribuzione della ricchezza anziché lavorare su come CREARE nuova ricchezza. E'un problema mentale.

Tornando all'oggetto del post: perserverare nel buttare denaro in spesa corrente per consentire ai pensionati che hanno vissuto il boom degli anni 60 di mantenere il loro stile di vita, ...beh, che dirvi? non mi sembra una mossa geniale. Di fatto é un trasferimento di ricchezza, che prima o poi cesserá, visto che nuova ricchezza con questo sistema non viene prodotta. Viene solo riallocata, consentendo ai pensionati di continuare ad essere la categoria che contribuisce di piú ai consumi in Italia.
Non ci credete?

Bisogna considerare infatti che gli over 65 si caratterizzano per un consumo pro-capite medio annuo più elevato, 15,7 mila euro (contro i 12,5 per gli under 35)

In altri termini, i vecchi se la spassano piú dei giovani in Italia che non hanno i soldi per fare figli. E ritorniamo al punto 1).

Alla prossima.


mercoledì 5 febbraio 2020

[Cultura finanziaria] Il riscatto della laurea

Si parla tanto del riscatto della laurea in Italia..decine di migliaia di euro per avere riconosciuto ai fini pensionistici gli anni spesi per studiare (o per scaldare i banchi universitari, per certe lauree come DAMS, Scienze della Comunicazione, Scienze politiche).

Perché dare oggi decine di miglaia di euro allo Stato per vedersi raccontare una promessa di avere una pensione fra 30 anni?
Dico io: investite i soldi in corsi di aggiornamento, di lingua, di formazione, in un master.

Perché non lo fate?

Perché siete PIGRI.

Fatevene una ragione; é come quelli che comprano i buoni fruttiferi postali e poi scoprono che non glieli rimborsano o che gli interessi sono stati tagliati del 50% dopo 15 anni.
Vi sembra intelligente fidarvi di chi non rimborsa il denaro preso a prestito? E peró gli affidate i soldi oggi per avere una pensioncina fra 30 anni?

Ho scritto in post precedenti come prepararsi per un colloquio di lavoro.
Io ho fatto due colloqui importanti a 5 anni e mezzo di distanza fra i due: li ho passati entrambi, e nel secondo caso superando una selezione di oltre cento candiati, alcuni con piú esperienza.

Ho investito molto nello studio, nella formazione, e soprattutto avendo chiara la legge della domanda e dell'offerta: non sono io a dover OFFRIRE il mio lavoro per primo; NO, prima devo capire quale é la loro DOMANDA. POI, e solo poi, vedo quali sono le competenze che mi mancano per arrivare a matchare la domanda.

La gente fa il contrario. Studia quello che lo stato gli dice di studiare (i programmi ministeriali fino a 19 anni), poi studia quello gli piace (e non guarda alla domanda di mercato nelle proiezioni da qua a dieci anni). Poi manda i CV "in giro".
Facciamo un confronto:

Quale é la domanda dello stato italiano attuale? i vostri risparmi. Sic et simpliciter. Paga oggi i pensionati che hanno avuto privilegi lavorativi che gli attuali millennials si scordano.

Quale é la domanda dell'industria e dei servizi? as esempio ingegneri che non siano esperti in Ambiente e Territorio , ma esperti di data mining, correlazioni, statistica, IA, robotica, meccatronica.
Quindi trovi ingegneri a spasso, perché anche un ingegnere elettronico specializzato in design di circuiti integrati, quando in Italia non si producono circuiti integrati, ovviamente emigra o fa altri lavori. Al limite fai il progettista VHDL di FPGA, ma é un lavoro di nicchia. E nemmeno pagato tanto, perché é talmente di nicchia che i pochi ingegneri che lo fanno sopravanzano la domanda.

Ecco, questa é cultura finanziaria. 
Partite da quello che vi piacerebbe fare, vedete se matcha con la domanda del mondo esterno, altrimenti cambiate obiettivi (senza stravolgervi). Oppure, se siete laureati in architettura/psicologia/scienze motorie/filosofia, preparatevi ad avere figli a 40 anni e a girare da un ufficio di merda ad un altro. O preparatevi ad emigrare.

Oppure diventate bravi con i social, create un prodotto che "tira", e con qualche centianio di migliaia di followers vi assicurate una ottima rendita. Ma dovete essere non bravi, ma bravissimi, e unici in quello che fate. Dei Ronaldo della Rete. Non esiste scuola che prepari in questo. Io non sono un creativo, quindi questa strada mi é decisamente preclusa.

Se avete risparmi, NON buttateli per riscattare la laurea. Diminuite l'importo del mutuo (che vi consente di avere piú risparmi ogni fine mese), oppure fate corsi seri, richiesti dal mercato, per prendere delle certificazioni riconosciute. NON spendete i risparmi in viaggi o auto i primi tempi. Specie l'automobile, é solo una passivitá orribile, che succhia finanze a non finire. Una auto deve essere un asset, perché vi fa risparmiare il tempo per andare da A a B, perché vi rende indipendenti negli spostamenti, ma NON deve essere una passivitá. Per il 90% del tempo, un'auto é parcheggiata.
E'come comprare un cellulare costosissimo che dopo due anni si é svalutato del 70%. E'un ottimo modo per rimanere poveri a vita. Ma alla moda.

Nel mio caso, appena avuto un po' di soldi col primo lavoro, mi sono iscritto ad un corso avanzato di inglese. Comprato moto usata per muovermi agevolmente nel traffico e per darmi un piacere mentre giravo.
L'inglese mi ha permesso di lavorare nell'industria con partner internazionali. E poi di emigrare.
Quindi ho preso varie certificazioni, fra cui la ISO9001, che mi ha permesso di passare un altro colloquio, e di raddoppiare il reddito.

C'é gente che con quello che ho risparmiato io, magari é diventata milionaria perché bravissima negli investimenti. Io non sono un investitore esperto. Sono uno qualunque. Peró qualcosa la posso dire.

Dare i soldi allo Stato italiano per il riscatto della laurea non mi é passato nemmeno per l'anticamera del cervello. Quei soldi servivano ad acquisire le competenze per AUMENTARE il reddito OGGI, non per avere una elemosina fra 30 anni (sempre che ci arrivo).

Cercate di scegliere di vivere e lavorare in un ambiente stimolante. Meglio meno soldi ma piú stimoli, perché c'é molta piú prospettiva di crescita futura.