mercoledì 26 febbraio 2020

[ORO] Storia dell'oro e dell'inflazione

Vi prego di guardare il seguente grafico, che mostra il prezzo di un'oncia d'oro in EURO.


L'oro é ai massimi di sempre, in euro.
Non mi risulta che la notizia sia sulle prime pagine dei quotidiani finanziari.

In genere, oro e inflazione sono decorrelati. Non é affatto vero cioé che l'oro sale quando sale l'inflazione, e l'oro scende quando scende l'inflazione.
No.

L'oro é visto come bene rifugio in caso di guerre, IPERinflazione e, scopriamo in questi giorni, epidemie.

Ho elaborato qualche foglio Excel che illustra il prezzo dell'oro in dollari americani, confrontato con l'inflazione, e con i maggiori eventi della storia mondiale dell'ultimo secolo. Manca il 2020, lo aggiorneró l'anno prossimo.



Noterete che solo nei periodi di grossa inflazione, negli anni 70 in particolare, l'inflazione e l'oro si sono mossi all'unisono.

Possiamo individuare diversi periodi:
1929-1933: deflazione e depressione
1933-1936: Roosevelt blocca l'uso dell'oro per famiglie e imprese (Gold Reserve Act), e si attiva una politica monetaria espansiva.
1937-1939: nuova contrazione, causata dalla gravissima siccitá.
1940-1944: enorme espansione legata all'indebitamento di Stato per far fronte alle spese di guerra
1944: Accordi di Bretton Woods
1945: recessione legata al blocco delle spese di guerra
1946-1948: espansione
1949: recessione
1950-1952: espansione seguita dalle spese di guerra per la guerra di Korea
1953: fine guerra di Korea, e conseguente recessione
1954-1965: stabilitá. Periodo d'oro degli USA.
1965: Guerra del Vietnam. Inizio fortissima espansione delle spese governative. Il pareggio dollaro-oro si fa insostenibile.
1971: Nixon dichiara la convertibilitá dollaro-oro inapplicabile. L'oro esplode, e l'inflazione pure. Come non si era visto dal tempo di guerra.
1971-1983: anni di iperinflazione, conclusi quando il governatore della FED, Paul Volker, decise di porvi rimedio alzando i tassi di interesse a ritmi all'epoca giudicati insostenibili da famiglie e imprese. I risultati gli diedero ragione.

Il resto é storia recente. Mi limito a far osservare che, causa globalizzazione, l'inflazione rimane bassa per via della produzione in paesi a bassissimo costo del lavoro. Questo ha consentito alle banche di creare denaro dal nulla, veicolarlo in azioni, titoli di stato e case, senza generare inflazione perché i redditi sono rimasti fermi. Ne abbiamo parlato giá diffusamente su questo sito.






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