domenica 8 marzo 2020

[TESLA] La rivoluzione nelle assicurazioni auto

Scusate se non parlo del Coronavirus ma mi sono largamente rotto i coglioni. Vedere nello stesso giorno gente ammassata in fila alle sciovie e gente che assalta i treni per scappare dalla Lombardia e contagiare parenti e amici nel Sud Italia mi fa capire che in Italia siamo alla tragedia con contorni da commedia. In Olanda un papá mi dice: "non mi fido del governo italiano, e avete il 10% dei morti della Cina quando quelli sono piú di un miliardo". Inutile ribattere sulla attendibilitá dei dati cinesi, é fiato sprecato. Ormai l'Italia é completamente sputtanata.

Quando questa emergenza si sará conclusa, lasciandosi alle spalle migliaia di morti e una economia a pezzi perché il governo non ha saputo prendere dall'INIZIO decisioni dure, seguento il bravissimo e razionalissimo Burioni, ci sará uno strascico di polemiche a non finire.

Ecco, un plauso al prof. Burioni. Fa informazione, é razionale, umano e brilla come una stella in questo oceano di disinformazione. Burioni é SEGNALE in mezzo al RUMORE. E io sono alla STREGUA ricerca di informazione separandola dal rumore, in ogni contesto.

Veniamo al titolo del post.
E riguarda Tesla e il motivo per cui compreró le azioni di questa compagnia quando scenderanno ancora, causa panico dal sell-off americano.
Potrei parlare per ore di dati che ho raccolto, e correlazioni che ho fatto, ma il sistema sanitario privato americano fa cagare e avranno tantissmi morti semplicemente perché un tampone costa 3mila dollari. Figuriamoci le cure. Gli americani non hanno mai vissuto la morte in casa, mai, questa sará la prima volta. Si faranno prendere dal panico, poco ma sicuro. E venderanno. Dovranno vendere anche quando la FED interverrá stampando denaro dal nulla per comprare le azioni di compagnie private.

Perché prenderó azioni Tesla?
Per la moda? No.

Perché Tesla sta costruendo un ecosistema, un sistema integrato in cui stanno convergendo:
1) Tecnologia di stoccaggio dell'energia - disciplina: ingegneria dei materiali
2) Tecnologia di guida autonoma - machine learning, digital processing, 5G
3) Gestioni di big data - computer science
4) Distribuzione dell'energia - ingegneria elettrica
5) Assicurazioni - statistica ed economia
6) Finanziamenti - economia

Per gli altri competitor sará il deserto. Solo l'antitrust americano potrebbe metterci una pezza, come fece negli anni '50 con AT&T le cui tecnologie dell'informazione l'avevano di fatto resa un monopolista in brevetti e controllo delle telefonate mondiali.

La storia si ripete, ma con processi tecnologici diversi.

Scrivere di ognuno dei precedenti punti richiederebbe ore, sono mesi che studio la cosa, ma oggi vorrei farvi notare che di fatto una Tesla é un telefonino con le ruote. Raccoglie i dati sul vostro stile di guida, a livelli di dettagli mai visti, consentendo di fornire premi assicurativi personalizzati che possono abbattere i costi di un'assicurazione di un ordine di grandezza, mettendo fuori gioco le societá di assicurazione tradizionali.

I giornali non ne parlano, per cui vi mostro i seguenti dati:

Media incidenti di una TESLA


  • con autopilota attivo: uno ogni 4.94 milioni di km percorsi.
  • senza autopilota ma con funzioni di safety attive: uno ogni 3.38 milioni di km 
  • senza autopilota e senza safety attiva: uno ogni 2.64 milioni di km


in media, negli USA, c'é un incidente ogni 770mila km.

Di fatto, con autopilota si ha l'85% di probabilitá in MENO di avere un incidente rispetto ad un'auto tradizionale.

Questi sono DATI, FATTI, INFORMAZIONE, il resto é RUMORE.

Quindi, é verosimile pensare che i premi assicurativi richiesti da una compagnia di assicurazioni per il possessore di una Tesla saranno largamente inferiori rispetto ad un'altra auto. Poi, se TESLA entra in gioco nel mondo assicurazioni auto, lascerá la polvere agli altri. Sará disruptive. Perché? perché sará in grado di discriminare lo stile di guida fra utenti diversi, proponendo premi diversi. Ad esempio, hai una guida da fighetto? paghi di piú rispetto a chi fa meno il fenomeno in autostrada. Accelerazione, velocitá di sterzata, rispetto dei limiti, uso di due mani o una mano sul voltante etc saranno input per la valutazione del premio.
Le assicurazioni adoperano tabelle e criteri per la valutazione del premio che saranno spazzati via dai big data di Tesla.

E'finita?

No.

Con un Tesla powerwall, alimentato da tetti solari (a tegole solari, non semplicemente pannelli) puoi ricaricare l'auto, e assicurarti con Tesla per incendi o altro. Quindi ha senso che Tesla entri anche nelle assicurazioni delle abitazioni.


Le tegole solari hanno un enorme mercato potenziale e serviranno installatori certificati TESLA, non basta mettere una tegola di terracotta o klinker e finirla lá. Il tetto dovrá essere assicurato, a parte o come tutta la casa.

E'finita?
No. Perché TESLA potrebbe finanziare l'installazione di powerwall e tegole solari, o finestre solari o quant'altro. Potrebbe fornire sconti per "pacchetti completi", e la casa si rivaluterebbe rapidamente, con un valore aggiunto apprezzato dal mercato. Con l'economia di scala, i costi si abbatterebbero.

Chiaro che in futuro entreranno altre compagnie nel mercato, e i margini si faranno piú piccoli, ma per intanto da qua ad ALCUNI anni non ci sará competizione. Esattamente come per AT&T, Kodak, Apple o altre compagnie che avevano prodotto un breakthrough tecnologico producendo profitti a doppia cifra per ANNI.

Potrei parlare a lungo, ma mi fermo qua. Potrei aggiungere come il flottante delle assicurazioni verrebbe riutilizzato per R&D nelle Gigafactory, ma mi porterebbe lontano.

Spero di aver fatto passare il messaggio.




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