lunedì 6 gennaio 2020

Il miglior investimento

Quale é il miglior investimento che potete fare?

Immobiliare? oro? azioni? opzioni? titoli di stato? valute straniere? criptovalute?

Per investimento si intende privarsi dei risparmi oggi per avere un ritorno positivo domani.

A mio avviso, esiste un investimento universale.

Riguarda l'asset che abbiamo fra le orecchie. 

Investire in istruzione, mirata e focalizzata ad acquistare competenze rivendibili sul mercato del lavoro, é la cosa migliore che si puó fare. 

Queste competenze sono sotto il nostro controllo, a differenza dei mercati finanziari, del mercato immobiliare, del mercato del lavoro, della soliditá patrimoniale dell'azienda per cui lavoriamo (puó anche essere lo Stato stesso) .

Questa istruzione DEVE includere una quantitá non indifferente di competenze finanziarie.

Il mondo di oggi ricompensa piú il capitale del lavoro. Cosa significa? significa che puoi sbatterti a lavorare dal mattino alla sera ma se hai molto capitale sei in grado di pagare meno tasse spostandoti all'estero, puoi creare occupazione e quindi godere di fortissime agevolazioni fiscali, e via discorrendo. Un piccolo non puó spostare la residenza fiscale in Olanda, Fiat puó. Un piccolo non puó delocalizzare, Whirlpool puó. Un piccolo non puó pagare meno tasse facendo figurare investimenti in ricerca e sviluppo e detrazioni per l'ammortamento, Brembo puó.

Chi ha capitale e competenze finanziarie vince sul medio e lungo termine rispetto a chi ha solo competenze nel proprio settore di provenienza.
Notate che potete avere anche una laurea in economia, ma ugualmente non capire nulla di come il denaro viene creato, mosso e distrutto al giorno di oggi. Avete imparato nozioni, ma siete disfunzionali per come applicarle.

Quanto guadagna un promotore finanziario? Si va dai 40mila agli 80mila annui, in genere. Ottimi rispetto ad un operaio specializzato e soprattutto l'esperienza fa lievitare il denaro, mentre un operaio rischia di fare sempre le stesse cose. Ma se sono cosí bravi ad investire, perché i promotori finanziari  stessi non diventano ricchi?

Semplice: capiscono poco di mercati finanziari. I veri fenomeni fanno milioni o miliardi, vedi Ray Dalio, ma un normale promotore finanziario in genere non fa arricchire né voi, né loro stessi. Anzi.
I free lance prendono i soldi dalle commissioni. Sono cioé bravi venditori di consulenze, non bravi investitori. Il fatto stesso che i fondi passivi rendono piú dei fondi attivi riprova quanto ho appena affermato. Spesso i promoter sono obbligati dalla direzione a vendere un determinato prodotto. E poi sappiamo come finisce: la banca popolare di Bari é lá a ricordarcelo.

Di fatto, la maggior parte dei promotori finanziari campano con le commissioni, solo in rarissimi casi prendono soldi solo se vi fanno fare i soldi. Men che mai perdono i soldi se gli investimenti che vi hanno consigliato finiscono in malora.

La gente ha bisogno di persone che dica cosa fare: come amministrare i soldi, chi votare, quale macchina acquistare, etc. Paradossalmente, per beni di consumo deperibili come un'auto, che dopo dieci anni vale zero, spendiamo molto piú tempo per informarci che non per capire quanto e su cosa investire. Questo perché capire come investire richiede spendere decine o centinaia di ore in studio attivo. La gente studia solo a scuola o all'universitá, perché deve. Poi, smette. E rimane con le stesse nozioni acquistate fra i banchi di scuola per anni e anni. Magari ripetendole ai figli.

Siccome capire cosa é il denaro e come funziona richiede molto studio, semplicemente siamo troppo pigri per informarci e deleghiamo in toto ai cosiddetti esperti o promotori finanziari, che leggono tutti le stesse notizie e fanno le stesse scelte. Salvo ripetere fino alla noia che non bisogna seguire il branco ed essere valutatori indipendenti!

Tornando a quali investimenti fare, ripeto che una formazione mirata e lo studio continuo sono l'investimento migliore possibile. Consentono:
1) di limitare le fregature dei cosiddetti promotori finanziari
2) di confrontare investimenti diversi. Per esempio, conviene comprare una casa o tenersi il cash? o diversificare? Oppure spendere 20mila euro per un corso specifico di miglioramento professionale?
3) le competenze lavorative sono rivendibili, c'é molta domanda prevista, oppure no? su cosa conviene puntare per la formazione?
4) che etá abbiamo? conviene andare all'estero? posso rivendermi meglio oltre confine?

Un errore comune é il seguente: c'é un buon trend in un certo settore lavorativo, allora tutti ci si fiondano. Con il risultato che, sí, la domanda c'éra, ma alla fine l'offerta sará in ogni caso strabordante. Ad esempio, ci puó essere alta domanda di ingegneri dell'IT rispetto ai laureati in scienze politiche: ma se tutti gli iscritti ad ingegneria fanno informatica, alla fine saranno sempre in sovrannumero rispetto alla domanda di lavoro e molte competenze saranno sovrapponibili ("esperto programmazione in python"....). L'incrocio fra altissima offerta e alta  domanda fará comunque stagnare lo stipendio. Meglio laurearsi in statistica. Bassa domanda, ma bassissimo numero di laureati --> stipendio migliore.

I promotori finanziari sono invece venditori di professione: se sei un bravo venditore, indipendentemente da quello che vendi, hai successo. Dal venditore di aspirapolveri, al promoter finanziario, al politico.

Il problema poi é il rumore di fondo: i consigli dei parenti, del cognato/cugino espertone, le paure convogliate dai giornali per aumentare la tiratura, i telegiornali, i colleghi che la pensano tutti "politically correct". E' dura mantenre la barra a dritta in tale assordante rumore. E'dura non cadere in tentazione ed "affidarsi" agli esperti, ai politici che ci piacciono, a chi sembra ispirare fiducia, ma che in realtá é solo un abile venditore. Il Web, i Social, hanno consentito una esplosione di espertoni, di paure, di distrazioni, ...e di VENDITORI, che in un mondo senza certezze, mirano a garantirsi un introito sicuro: il vostro reddito, il vostro like (che si traduce in reddito su Youtube), il vostro tempo.
Alcuni hanno veramente prodotti buoni da vendere (canali informativi su Youtube, per esempio) e vanno premiati, altri campano con le paure e i sogni della gente. Uno di questi é Beppe Grillo. Che ha consentito a quattro gatti altrimenti disoccupati e senza alcuna competenza di diventare legislatori e ministri in Italia, per mezzo di una piattaforma informatica geniale. Venditori, appunto. Loro si sono arricchiti, il Paese ci sta perdendo: la faccia, la ricchezza, la credibilitá.

Ecco, il miglior investimento siete voi stessi: riconoscere i trend, i deja-vu, discriminare un venditore di certezze da un venditore di prodotti che richiedono fatica per essere acquisiti. E regolarsi se la gente compra comunque padelle di pessima fattura.

Io personalmente ho quadruplicato il mio reddito in 5 anni da quando ho iniziato a investire in questa maniera su me stesso. Mi é migliorata la qualitá di vita, é aumentato il tempo libero perché ho aumentato la produttivitá. Aumentando il tempo libero é aumentato il tempo da dedicare allo studio, che a sua volta ha aperto la strada a nuove idee.

Le idee conducono a intenzioni, le intenzioni a obiettivi, gli obiettivi a piani di lavoro per realizzare gli obiettivi. I piani a loro volta stabiliscono le prioritá, cosa é necessario e cosa é superfluo, e i tempi di realizzazione.

Si sbaglia, e si sbaglia parecchio. Ma con un piano dietro, non a casaccio. Quindi si impara dai proprio errori e si REINVESTE la lezione imparata con l'errore in un NUOVO piano.
Scrivere NERO su BIANCO i piani, gli errori, le demotivazioni, le difficoltá é stato per me fondamentale.

Per inciso, imparare COSTA. Libri, corsi, tempo da dedicare, ma mano a mano che il tempo passa l'effetto leva del ritorno di investimento aumenta. Aumentando il reddito, ci si puó permettere un corso anziché un libro, un personal trainer anziché un abbonamento in palestra, e via discorrendo. Si riescono a conseguire piú risultati in minor tempo.
La buona notizia é che libri, corsi, video, podcast etc. costano pochissimo oggigiorno. Quello che ci vuole é la volontá e l'atteggiamento giusto per iniziare a usarli.

Contestualmente ci si rende conto che la gente si lamenta, si lamenta ma NON FA. La gente aspetta che siano altri a FARE. E i venditori sono lá apposta per proporre a noi tutte soluzioni preconfezionate dicendoci che ALTRI ci hanno giá pensato per noi.

Tornassi indietro di venti anni, scriverei al me stesso un solo appunto, su un post-it:


investi su te stesso e fallo seguendo un piano






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