Cosa faccio se una azione che ho in portafoglio scende un bel po'?
Premetto che una risposta unica non esiste.
Per "bel po'"intendo oltre il 10%.
Esistono tanti "se".
Prima di tutto: io sono uno che va long, cioé compro basso e vendo alto. Non vado mai in short, cioé non faccio vendite allo scoperto, perché non saprei reggere lo stress e non avrei il tempo per stare sempre dietro all'azione che ho comprato. (Anzi, se qualche lettore mi scrive in privato che una tale azione é scesa o salita oltre il 10% mi fa un grosso favore).Per me investire é un piacere e non é il mio lavoro principale. Il mio lavoro mi piace molto e mi assorbe per almeno 8 ore al giorno, talvolta anche la sera. Ho una famiglia e mi piace andare in palestra (quando non sono costretto a casa da pandemie).
Non sono un cassettista, cioé non é che compro e poi vado in vacanza mentale. Seguo ogni giorno il mercato, anche se per pochi minuti. Leggo notizie finanziarie e blog di tecnologia e finanza.
Prima di comprare una azione, faccio varie considerazioni. Se é una compagnia in cui credo, se ha un buon cash flow statement, se produce dividendi, se risente pesantemente delle politiche monetarie delle banche centrali, se é sensibile al mercato globalizzato, alla demografia, se si piazza bene in un contesto tecnologico in evoluzione, etc.
Quindi la scelta richiede un bel po'di ragionamenti. Mi baso su numeri e cifre e news disponibili in rete, gratuitamente.
Per inciso, su Youtube ci sono ottimi video su come valutare i cash flow.
Veniamo al primo "se".
Se ho comprato una azione solo per ragioni speculative, per esempio l'azione é crollata ma ho la quasi certezza che rimbalzerá a breve (vedi il caso Lufthansa o Airbus alcune settimane addietro), allora se l'azione scende ancora per oltre il 5% me ne libero subito. Significa che ho sbagliato il timing.
Azioni speculative sono peró qualcosa di estremamente raro. Non fanno media nel mio portafoglio.
Veniamo al secondo "se".
Se, come nel 95% dei casi, compro per andare long nel medio periodo, allora se l'azione scende di brutto, es. un 10% in due giorni, mi faccio una domanda: "il calo é dovuto ad una situazione contingente, irripetibile, oppure c'é un problema strutturale nella compagnia?". Es. il covid-19 é una situazione estrema. Se invece l'azione ha un trend negativo da alcune settimane, allora se, leggendo le news, capisco che la compagnia ha in effetti un cattivo management, o ha fatto una scelta a mio avviso stupida, allora vendo. Pace. Esco dalla mia posizione.
Alle volte c'é una situazione, come oggi per il petrolio, piuttosto anomala. Oppure una situazione incasinata per i semiconduttori derivante dalla guerra commerciale sino-americana.
Ecco, magari per quelli bravi sono ottime opportunitá, io preferisco rimanere sulla sponda del fiume.
Io sono molto cauto e conservativo: preferisco guadagnare meno e dormire bene la notte, che guadagnare di piú ma con l'ansia che le azioni crollino. Finora é andata bene, ma é presto per tirare le somme sulle mie capacitá. E'facile guadagnare quando il mercato tutto sommato sale. E in genere sale sempre pervia delle banche centrali. Poi vi spiegheró un importante cambio di mentalitá che mi é occorso solo recentemente e che mi ha cambiato un po' la vita da investitore.
Nota: mi sto interessando alle opzioni CALL long. Mi sembrano perfette per la mia mentalitá da piccolo investitore.
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