sabato 17 agosto 2019

Euribor negativo, bond yield invertiti, oro ai massimi...che succede? la fine del mondo? no.

Ne avrete sentito parlare su tutti i media, recentemente il titolo di Stato USA a 10 anni rende MENO del titolo di stato a due anni. In gergo, la differenza fra rendimenti fra due strumenti finanziari dello stesso tipo si chiama "spread". In questo caso, lo spread fra i rendimenti a 10 anni e quelli a 2 anni é diventato negativo.

Non amo riempirvi di grafici, li potete trovare in giro, ma i rendimenti del mercato dei bond sono importantissimi perché definiscono i trend  nell'economia mondiale.

Il mondo oggigiorno poggia su una mongolfiera chiamato credito, e una componente importante del credito é il tasso di interesse applicato. Ecco perché guardare ai tassi di interesse significa capire come il credito si evolve, se si sta contraendo (tassi salgono) o se sta aumentando (tassi diminuiscono).

In generale, ci insegnano che se si presta denaro si chiede un tasso di interesse maggiore se maggiore é la durata del prestito.

In questo caso, avviene l'opposto. Cioé un prestito a 10 anni offre un interesse inferiore rispetto ad un prestito a 2 anni!

Perché? perché i grandi investitori (i "mercati") hanno talmente tanta incertezza che preferiscono accettare rendimenti bassi, al limite negativi, nel futuro comprando i titoli a 10 anni OGGI piuttosto che dover comprare fra qualche anno gli stessi titoli a 10 anni quando i rendimenti SARANNO ANCORA PIU'BASSI (secondo le aspettative).

Se i rendimenti degli strumenti finanziari vanno sottozero, si entra in una dimensione "strana", come lo specchio di Alice: é tutto rovesciato. E'tutto col segno meno.

In Danimarca una banca concede il mutuo a tassi negativi. Giá, ogni mese la rata scende perché la banca ti "rimborsa" il prestito...

In Europa, l'euribor (io ho un mutuo in Italia a tasso variabile e lo seguo ogni giorno, come i numeri al lotto) sta al minimo storico, -0,42. Sottozero. Sto pagando meno di 45 euro al mese di interesse sul mutuo...

In Germania, é la prima volta che TUTTI i titoli di stato di nuova emissione su tutte le duration sono negativi.

Ora, si suppone che se i titoli di stato hanno interesse sottozero, allora il cash ha maggiore valore.
Perché?
Perché significa che ci si aspetta una recessione, quindi meno posti di lavoro, meno spese. Quindi i prezzi scendono e allora chi ha il contante e spende in contanti ha maggiore potere di spesa.

Quindi non ci si aspetta inflazione, ma deflazione.

Si dice che l'oro sale quando si attende inflazione. L'oro é ai massimi dopo anni ma di inflazione non c'é traccia, non nelle attese almeno.
Quindi perché l'oro sale?

Sale perché i grandi fondi di investimento non sanno se ci sará recessione: potrebbe anche essere che le banche centrali, alla bisogna, se le cose si dovessero mettere male, potrebbero stampare come se non ci fosse un domani per tenere a galla le spese per i consumi, e quindi ci sarebbe un'ondata inflazionistica. Meglio cautelarsi e comprare oro come hedge.

L'oro sale per diffidenza verso le banche centrali.

Ormai i vecchi "mantra" (l'oro sale in periodo inflazionistico, i bond hanno rendimenti che aumentano con la duration, etc) saltano via l'uno dopo l'altro.

Cosa penso io?

Ritengo, ma potrei sbagliarmi per questo ho azioni in compagnie minerarie nel caso in cui si mettesse male per il sistema monetario globale, che le banche centrali potrebbero monetizzare il debito pubblico ricorrendo a nuove iniezioni di quantitative easing, entrando anche nella regione dei tassi sottozero per anni. I governi si potrebbero finanziare in questo modo, ricorrendo a deficit pluriennali, per anni e anni a venire.

Lo zero é solo un punto di riferimento. Nessun dottore vieta che si possa scendere sotto lo zero.

Se l'inflazione é -0.3, e il rendimento -0.1, si ha comq un rendimento netto di +0.2.

Entreremo in un mondo deflazionistico, ma con tassi di interesse negativi, che peró potrebbero diventare ancora piú negativi nel futuro e pertanto gli strumenti finanziari con tassi che non sono "troppo"negativi andrebbero a ruba. Tanto poi, gli interessi scenderebbero ancora di piú.

Il contante sará talmente ridotto, giusto per le spesucce giornaliere, che in ogni caso non creerá problemi ai grossi movimenti bancari.

Il contante verrá, di fatto, abolito.

Le criptovalute dovranno essere normate. Al momento é una giungla, e le cryptos servono soprattutto per spostare capitali e parcheggiarli in zone virtuali difficili da rintracciare per il fisco (vedi Cina che ha severamente limitato l'acquisto di oro e il trasferimento di capitali all'estero). Tra l'altro in Cina c'é il casino di Honk Kong....altra gatta da pelare per l'establishment mondiale.
La blockchain é giá utilizzata da molte banche: vedo una sinergia tra blockchain e banche ordinarie. 

L'immobilare continuerá a crescere, o a non scendere piú di tanto, almeno finché i governi iniettano capitale nello stato per tenere in piedi la baracca. Il punto é capire se i governi si decideranno realmente ad INVESTIRE in ricerca e infrastrutture, oppure se continueranno a giocare con strumenti finanziari che aumentano il divario fra ricchi e poveri.

In Germania infatti si parla di uno stimolo fiscale, da finanziare in deficit, da 450 miliardi di euro.
La Germania emetterebbe Bund comprati dalla banca centrale e immetterebbe liquiditá in circolo INVESTENDO in infrastrutture e nuove tecnologie (green economy, grid per la distribuzione dell'energia elettrica, fibra, strade...). In Italia stiamo fermi all'infame reddito di cittadinanza. Con Salvini che verrá messo sotto processo in tutte le maniere per la storia delle ONG. Il Sud Italia si sta spopolando, letteralmente. E'una occasione enorme per l'Italia per crescere sfruttando i bassissimi tassi di interesse per investire con piani ENORMI di infrastrutture, a deficit, per garantire crescita per anni e anni a venire.

Abbiamo bisogno di classi politiche preparate in Occidente, ma ne vedo poche.



5 commenti:

  1. Titoli di debito a tasso negativo in giro per il mondo: sono quasi 13 trilioni di dollari. Nessuno riesce a rialzare i tassi. La verità è che la crisi del 2007/8 non è mai passata. Si è lavorato per attutire gli effetti della crisi del debito, ma il problema persiste. Le aziende sarebbero incentivate a indebitarsi e a fare montagne di investimenti, ma sono bloccate dalla paura di una nuova crisi e poi i soldi non entrano nell'economia reale.
    I giro c'è una quantità di debito enorme, debiti che non finanziano progetti, ma sono usati per fare operazioni speculative, quindi i tassi continueranno a rimanere bassi. Ecco perché temo che scoppi la bolla del debito. A questo punto le banche centrali sono condannate a tenere i tassi bassi, il mercato è totalmente indebitato, se qualcuno cambia direzione di marcia scoppia una grossa crisi finanziaria. Qualcuno afferma che siamo alla fine di un ciclo economico. Da fatto la crescita è rallentata e tutta l’economa mondiale rischia di entrare in recessione entro il 2020. Chi gestisce veramente portafogli importanti avrà sempre più difficoltà, molti investitori hanno iniziato ad aumentare la liquidità, molti consigliano di restare liquidi e al riparo. Continuerà il QE ma la politica monetaria da sola non è capace di portarci fuori da questa situazione. Manca la ripresa della crescita e nessuno ha il coraggio di attuare grossi investimenti pubblici.

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  2. Ciao,

    come ho scritto altrove, ritengo che l'unico modo per superare questa fase in modo decente sia INVESTIRE, INVESTIRE e INVESTIRE.
    E si puó farlo a costi bassissimi grazie ai bassi tassi di interesse.

    Se la produttivitá non aumenta a favore del genere umano, il debito salirá e si creeranno ulteriori enormi gap di ricchezza a favore dei giá ricchi.

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  3. Non può succedere per un semplice motivo. Le banche prestano solo cifre consistenti a grossi gruppi. Il mercato spesso dimostra livelli eccessivi di indebitamento di molte aziende (spesso americane) che fanno operazioni di acquisizioni di altre aziende, ovvero non producono NULLA.
    Ma quello su cui tutti chiudono gli occhi è che le aziende riacquistano le loro stesse azioni e obbligazioni, comprano quando le azione sono basse e le rivendono al primo rialzo. Sfruttano pure gli analisti delle case di investimento, con queste operazioni fanno grosse fortune e nemmeno le reinvestono.
    Quindi spesso si vedono aziende con patrimonio è a zero, schiacciate da debiti pesanti e poi dichiarano utili strepitosi che provengono dalla riserva di sovrapprezzo azioni. Quando hanno cassa e i prezzi scendono, si ricomprano azioni con la riserva di sovrapprezzo.
    Fed e Bce sanno molto bene dove finiscono i loro soldi, e sanno anche molto bene che alla prima crisi di fiducia l'azienda salta in aria.
    Oppure comprano aziende per bruciare un mercato che intendono conquistare. Visto e rivisto con i miei occhi.
    Sono soldi che non finiranno mai nell'economia reale. E in caso di botto sono io che pago il conto reale. Lorenzo i ricchi stanno diventando sempre più ricchi, ormai esiste un gap incolmabile. Neill Blomkamp con Elysium ci aveva visto lungo, molto lungo.

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    1. Gli investimenti cui mi riferisco devono essere finanziati a deficit dai governi, che potrebbero finanziare start-up le cui azioni sarebbero di proprietá del governo per il 51%.

      Andrebbero selezionati i migliori imprenditori e dati loro fondi per avviare le attivitá, con lo Stato che se va male ci rimette, se va bene fa soldi a palate con le royalties e i brevetti.

      Solo in questo modo si esce da questo blocco.

      Riguardo Disqus, é a pagamento e per ora non ho intenzione di rimetterci un euro, oltre al tempo che giá investo nel blog. Sorry!

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  4. Per favore metti disqus, così altre persone che spesso mi leggono possono partecipare alla conversazione.

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