domenica 29 settembre 2019

[Economia] Quelli che l'oro arriverá a 25mila e il bitcoin a 100mila dollari

Cari amici,

per importanti impegni di lavoro sto trascurando il blog, e anche lo studio dell'economia.
Oggi peró ho un po' di tempo e la tastiera mi é mancata. Faccio il punto della situazione insieme a voi. Scrivere mi aiuta a riordinare le idee, i link li adopero come "bookmark" per futuri confronti.

Mentre scrivo la situazione é la seguente:


  1. l'oro costa 1503 dollari l'oncia
  2. il bitcoin costa 8000 dollari
  3. il Rendimento dei BTP a 10 anni italiani: 0.83 %. Per confronto, in US é all'1.67% (il doppio)


Mi ricordo quando diversi blogger, che pubblicavano anche sul defunto Rischio Calcolato e che riscuotevano un certo successo, vedevano nel non lontano 2016 la fine dell'Italia nel passaggio di consegne fra Draghi e il suo successore. Il successore sarebbe stato sicuramente un falco, come il presidente della Bundesbank Weidmann.
Il falco, a partire da Novembre 2019, avrebbe alzato i tassi di interesse, rendendo piú costoso il rinnovo del debito italiano, causando il collasso dell'Italia. Questa era la storiella di cui i blogger di contro-informazione economica erano sicurissimi.
C'erano poi quelli che vedono sempre l'oro come bene rifugio.
E coloro che vedono il bitcoin come oro digitale.

Veniamo al costo del debito pubblico italiano

Siamo a fine Settembre 2019, al posto di Draghi subenterá la Lagarde, e il costo del debito pubblico italiano é ai minimi. Quando scrivo ai minimi, intendo ai minimi da quando esiste l'euro.

Rendimento dei Bond a 10 anni italiani dalla nascita dell'euro
Quindi coloro che scrivevano che l'Italia era spacciata col dopo Draghi erano in errore. Di fatto, l'euribor é ai minimi, il credito non é mai stato cosí conveniente, e tutto sommato stiamo galleggiando. E'una situazione ideale? no, non lo é, ci sono problemi importanti ma le Cassandre foriere di sventura si sono rivelate inattendibili.

Passiamo ora all'oro.

L'oro ha avuto una salita formidabile nel 2019, a partire da Giugno. Di fatto, la salita é concisa con l'escalation delle guerre dei dazi fra USA e Cina.

Andamento dell'oro negli ultimi 12 mesi
Perché é salito? per coprirsi dal rischio di iper-inflazione causato dal fatto che, se gli USA non comprano dalla Cina, allora sono costretti a produrre in casa, causando un aumento dei prezzi.
C'é sicuramente anche una componente di sfiducia verso le azioni delle banche centrali, ma tutto sommato mi sembra esagerata come conclusione: infatti l'oro non ha sfondato i 1600 dollari l'oncia, soglia rimasta inviolata da settembre 2011 (torri gemelle).
Di fatto, l'oro é l'extrema ratio contro rischio di guerre e iperinflazione. NON contro l'inflazione ordinaria. Oro e inflazione si muovono da anni ognuno per i fatti propri.
A quanti dicono che abbiamo usato l'oro per migliaia di anni e il credito fiat solo dal 1971, rispondo che abbiamo usato il cavallo probabilmente da prima dell'oro ma non per questo andiamo o andremo a cavallo.
Io stesso comprai oro quando iniziavo a studiare economia: davo retta ai gold bugs, ai sostenitori dell'economia austriaca, etc. Beh, ora lo posso dire con ragionevole certezza: tutte cazzate. Ho sbagliato a seguire quegli "esperti". Se rileggo i miei post su Exit Economics nel 2016 capisco che ero annebbiato da logiche semplici e apparentemente sensate. La realtá é piú complessa. Ma c'é una veritá di fondo:

Il credito va creato dal nulla quando serve a finanziare la creativitá e l'imprenditorialitá umane. 

Veniamo ora al bitcoin

Come giá scritto altrove, ritengo che il bitcoin sia al momento uno strumento puramente speculativo, ma la block chain ha un indubbio fascino e una potenziale utilitá se supporta una moneta controllata da uno Stato o da un paniere di enti terzi. Libra da questo punto di vista promette bene. Essendo il bitcoin uno strumento internamente deflattivo, credo che mai si presterá ad essere usato come "moneta elettronica". E'una mia opinione. Non ho certezze, come quegli "esperti" che vedevano il decesso economico dell'Italia col fine mandato di Draghi, ma analizzo i dati e traggo conclusioni basate su una certa stima probabilistica.

Al momento si dice che il BTC é usato in Venezuela e viene pubblicizzato usando il caso venezuelano.
E'questo il punto. E'una stronzata colossale basata su un mezzo fondo di veritá.
E la spiegazione é semplice, per come la vedo io.

Vedete, in un paese gravato da iperinflazione, TUTTO ció che non sia moneta emessa dallo stato ha piú valore della moneta stessa. Benzina, oro, beni non deperibili ma necessari, incluso latte, caffé, biscotti per l'infanzia per non parlare di antibiotici e medicinali. Il BTC, che oscilla rispetto al dollaro enormemente ma che comunque non perde il 50% del valore da un mese all'altro come il bolivar, sicuramente é meglio del bolivar.
Osservate il seguente grafico e capite da soli il perché.

Quanti Bolivar sono necessari per comprare un dollaro USA

Per comprare un dollaro USA, se nel 2018 bastava qualche bolivar, ora ce ne vogliono 22mila.
Secondo voi, in una tale situazione, é il bitcoin che acquista valore o é il bolivar che é in fondo a un cratere? Sono sicuro che se andate a vendere carta igienica a Caracas questa viene vista come oro.

Se per pubblicizzare il bitcoin bisogna considerare l'esempio venezuelano, beh, state messi male. Vi coprite di ridicolo da soli e vi suggerisco di trovare un altro esempio.

Mi ricordo che due settimane fa c'erano esperti che scrivevano che il bitcoin sarebbe decollato per via della sfiducia verso le banche centrali e per colpa dei dazi di Trump. Per non parlare dell'aumento del costo della benzina causa problemi in Arabia Saudita. Vediamo un po' come é andata.


E'successo esattamente l'opposto. Il Bitcoin ha avuto un pessimo periodo.


Conclusioni

Qual é la lezione da trarre? che i fanatici delle catastrofi economiche, i tifosi dell'oro e del bitcoin sono inattendibili. Ne' piú né meno come una Greta sulle faccende climatiche. Come tutti i fanatici di qualcosa (mi ricordo quelli che "la stampa 3D rivoluzionerá il mondo, ci facciamo le parti delle auto a casa"). Per loro, oro e bitcoin sono destinati a crescere. Sono predestinati. E se anche si provano scorretti alla luce di tanti fatti, ti dicono che sará cosí in futuro perché non puó che essere cosí, quindi se il prezzo é crollato, ancora meglio!, compra ora altrimenti perdi l'occasione!

Io non ho la veritá in tasca, non penso di averla, ho solo molte domande e poche certezze.
Una delle poche certezze che ho é che i flussi finanziari si muovono a seconda del costo del denaro. Se il costo del denaro é basso, i fondi speculativi sono AFFAMATI di rendimenti e investono il denaro creato dal nulla dalle banche centrali verso tutto ció che potrebbe avere un rendimento positivo. Nel caso investano in bond, crolla il rendimento dei bond; se investono in azioni, esplode il valore delle borse; se vedono che un paese ha ottime prospettive di crescita e demografia, investono nel mattone ed esplode il valore delle case (vedi Olanda). Nel caso in cui peró la situazione dovesse sfuggire di mano, hanno comunque una piccola percentuale del loro portafoglio investita in oro. Come investimento al alto rischio, investono anche in bitcoin. Né piú, né meno. Basta che qualche grosso investitore venda bitcoin, che sono pochi, che il valore crolla. Per i sostenitori di bitcoin, leggo che si parla solo di "consolidamento". Io considero questo atteggiamento un esempio lampante di chiusura mentale e atto di fede irrazionale.
Veniamo al titolo:

  • l'oro potrebbe arrivare a 25000 dollari? forse.
  • Il bitcoin potrebbe arrivare a 100mila dollari? chissá.


Ma la vedo estremamente improbabile. Semplicemente perché, se cosí dovesse essere, sarebbe il mondo a essere seriamente nei problemi, forse in una situazione di guerra di grandi proporzioni in cui il costo di beni e servizi esploderebbe. E'successo nella prima e nella seconda guerra mondiale, e prima ancora con le guerre napoleoniche. E sono certo che in tale situazione oro e bitcoin verrebbero dichiarati fuorilegge per avere il controllo della massa monetaria da impiegare per un conflitto evitando fughe di capitali.

Nota finale:
Nel caso del bitcoin il problema é reso piú complesso da:

  1. costo dell'energia per minare che sale esponenzialmentese il bitcoin sale di valore. 
  2. furto delle chiavi private, che non si possono recuperare in nessun modo

venerdì 27 settembre 2019

[Inquinamento] E'colpa delle donne

Tipicamente, al primo appuntamento con una donna che ti piace sul serio e con cui sai che te la devi sudare, il maschio italiano deve seguire una procedura che, tutto sommato, é standard da quando i primi eredi di Adamo hanno messo piede sulla Terra. Cambiano le tecnologie ma non la sostanza.

Vediamo la procedura.

1) Lavarsi. 
Lavarsi richiede acqua corrente, in genere potabile, che sfrutta se sei fortunato l'acqua delle montagne, o delle falde sotterranee, oppure é frutto di diversi sistemi di decontaminazione (per esempio per chi vive a Parigi o Londra). Questi sistem di decontaminazione sono costosi, e raccolgono le schifezze (inquinamento molecolare, particellare e biocontaminanti vari) che vanno poi smaltite.
Non solo, lavarsi richiede sapone. Il sapone é frutto di attivitá industriali che inquinano. Poi il contenitore in genere é di plastica, prodotta con combustibili fossili, che va poi smaltita.

Si potrebbe pensare di non usare l'acqua potabile per lavarsi, ma bisognerebbe dotare le case di un circuito dell'acqua non potabile separato, raddoppiando le tubature. L'acqua non potabile poi da dove la prendiamo? dove la stocchiamo? Sono problemi, mica no!

Nella pulizia personale includo anche la rasatura (rasoio elettrico o lametta): ancora, sapone da barba o peggio ancora schiuma da barba, compressa, in contenitori che sono prodotti industriali.
Sembra che non se ne esca!

2) Vestirsi
Mica puoi andare con un lenzuolo all'appuntamento. Camicia, scarpe, un intimo pulito e decente (speriamo che l'intimo in serata veda la luce, tra l'altro!), etc. sono il minimo sindacale. Per pulire queste cose, occorrono detergenti, tanta acqua e tanta corrente. Per non parlare della fabbricazione, del trasporto, dell'imballaggio! magari poi vanno conservati in locali dove non proliferino batteri, funghi e parassiti. Quindi occorre igiene, tanta igiene. Dalla fabbrica alla casa. E l'igiene, maledizione, é costosa e pure inquinante! insomma, mica possiamo rimettere le donne a lavare i vestiti in vasca a -5 gradi centigradi in inverno quando l'uomo va a lavorare i campi!

3) Lavare l'auto
Simile al punto 1, ma con reagenti piú inquinanti. Infatti occorrono attrezzature apposite per lo smaltimento dei residui. In Olanda, ad esempio. é vietatissimo lavarsi l'auto nel proprio giardino o vialetto.

4) Fare il pieno
Dipende quanto si va distante, ma un minimo di venti euro nel serbatoio ce li vorrai avere, o no? Inutile dire che mettiamo dentro il serbatoio benzina o diesel.
Aspetta! no, usiamo l'auto elettrica. Eh, ma la corrente da dove viene? quanta se ne perde nella distribuzione? e le batterie non sono inquinantissime? non ci sono i poveri schiavi del Centro Africa ad estrarre le terre rare? E i cavi in rame protetti dalla gomma? Insomma, l'auto elettrica sembra pulita solo per chi la guida, non per chi la fa.

5) Portare la tua preda a cena
Cerca parcheggio, paga il parcheggio, entra nel ristorante.
"Carinoooooo!!" esclama lei sorridendo a 32 denti.
"Daje, ho fatto un figurone", penso io! Il ristorante serve piatti di varie specialitá etniche. Voglio mostrarmi mentalmente aperto a nuove culture e filosofie. Non saró mica un volgare mangiaspaghetti (anche se, a ben pensarci, spaghetti cacio e pepe o con le vongole....)

Ohibó, ma questo zenzero da dove viene? dall'India, é originale! ah, quindi é stato su una portacontaier! Sapete che una grande portacontainer inquina piú di centinaia di migliaia di auto tutte insieme?
Questo zenzero non é proprio ecofriendly!

"Accidenti come sei bella!", le dico. ti faccio una foto col mio telefonino. Ultimo grido, fabbricato in Cina, dove non c'é controllo sull'inquinamento (ho visto foto di industrie certificate ISO9001 che scaricavano cromio esavalente nei canali dietro i cancelli), si sfruttano i ragazzini, e si adopera il carbone per avere l'energia elettrica, fintantoché i miners di bitcoin non si ciucciano tutta l'energia per minare.

Mentre ti guardo, mi parli di tutto e mi parli di come ammiri Greta per le battaglie che in solitaria sta portando avanti.
Qualcosa dentro di me si rompe! Azz....eh no, non posso mostrarmi deluso, poi lei pensa che sono una bestia senza cuore, che voto Salvini, che sono un rozzo antropiteco, che sicuramente non so scrivere un po' con l'apostrofo ma che uso l'accento! No no..calma Lorenzo!
Poi figurati, sono ingegnere, se mi metto a parlare di cose scientifiche, tipo le frodi climatiche o modelli predittivi inaccurati, finisce male. Lei é una sognatrice. Deve continuare a sognare! Sembrerei un nerd che vota Salvini. Peggior ossimoro possibile.

Cerco di cambiare argomento sfruttando l'effetto fionda retorico: "Usa i suoi argomenti per portarla dove vuoi tu!"

"Ah quindi vedo che ammiri chi ha una idea. La cosa che mi soprende di Greta é che ha saputo usare benissimo i social per la sua battaglia. Io non sono attivo con i social, sai, lu uso per lavoro ma nella vita preferisco il contatto diretto. Mi piace conoscere le persone per come sono, come si muovono, come camminano. Oggi per esempio ..."e le racconto un aneddoto divertente successo al lavoro con una collegA.
Ha funzionato. Parliamo di altro.

La cena la offro io: ho scoperto che, nonostante le donne insistano tanto sulla paritá dei diritti, quando si tratta di pagare lasciano volentieri il dovere all'uomo.

Con il conto contribuisco a pagare lo stipendio dei camerieri, l'affitto del locale, il consumo di energia elettrica, la pulizia del locale etc. Le luci sono a led, che vanno prodotti; le sedie in nuove fibre simil plastiche che sono frutto di ricerca e produzione; molte degli oggetti che arredano il locale sono arrivati con portacontainer dall'altro capo del mondo.

Peró Greta mi é servita. Ad introdurre ...beh l'aneddoto divertente. Che pensavate?

Tornando a casa dopo qualche ora, dopo averla riaccompagnata, mentre i fari illuminano la strada e penso che ho passato una splendida serata, alla radio parlano di Greta e dei ragazzi che manifestano per l'ambiente.

Con i loro telefonini, i loro occhiali da sole, i loro social. Faranno cagare come futuri ingegneri e medici, visto che segare a scuola é per una nobile causa e si evita il compito di matematica col placet del Ministero dell' Istruzione, peró saranno sensibili all'ambiente. Che teneri!

E diventeranno ottimi camerieri per altri medici e dottori, magari cinesi in gita a Roma.

E penso:"ma se tutte le donne la dessero...emh, donassero a tutti, non inquineremmo tutti di meno?"

All'inquinamento contribuisce il consumismo che é causato dalla difficoltá di accoppiarsi con una della propria specie senza dover ricorrere ad orpelli di ogni sorta!!!!

Sapete che vi dico? E'stata una splendida serata!

Ciao Gretini.


PS: giusto per chiarire, non si sa mai con i gretini che ci sono in giro, che il post era ironico...

domenica 8 settembre 2019

[Allenamento] Il miglior modo di allenarsi

Non esiste un modo migliore in assoluto per allenarsi.





Gli allenamenti cambiano a seconda dell'etá, del peso, del tipo di sport, del tempo che ci si puó dedicare, delle personali passioni, dello stress che si sta affrontando. E via discorrendo.

Oggi voglio parlarvi del modo in cui io personalemente mi alleno e di alcuni errori commessi.

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Si fa un gran parlare di HIIT, cioé di high intensity interval training, ovvero di allenamento ad altissima intensitá, portato avanti per pochi minuti per sessione di allenamento, con periodi di recupero relativamente lunghi tra una sessione e l'altra.

Questa tecnica é eccellente ma va bene per fisici giá allenati e con poco grasso. Perché? perché stressa enormemente l'apparato cardiocircolatorio, i tendini e le articolazioni.

Nel mio caso, che sto ancora perdendo peso e mi mancano diversi chili prima di raggiungere un risultato che considero un obiettivo per Luglio 2020, é un allenamento che non funzionerebbe. Troppo stressante e a rischio infortuni.

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Altre perle di saggezza che gli ultra sportivi in genere raccontano é che ogni volta bisogna migliorarsi. Il miglioramento deve essere quantitativo, misurabile: per esempio, aumentare il carico, diminuire i tempi di recupero, diminuire i tempi per percorrere una certa distanza.
In genere é vero, ma occorre fare attenzione ad ascoltare il proprio corpo. La vita non é una linea retta, ma é un rollercoaster, cioé é fatta di salite e discese. Quindi NON pensare ogni settimana di migliorare rispetto alla settimana precedente. E' infattibile, porta a frustrazione e in breve a lasciare gli allenamenti.

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Due grandissimi campioni del body-building, Arnold Shwarzenegger e Dorian Yates, hanno sempre insistito sulla "visione" del loro obiettivo. Ogni serie che facevano la visualizzavano mentalmente prima ancora di inizarla per focalizzare il risultato che volevano ottenere.
L'importanza di visualizzare i risultati che si vogliono conseguire é FONDAMENTALE.
Se io guido e penso di sbandare, mi agito, perché mentalmente VEDO me stesso mentre sbando.
Se io mi alleno e penso che il mio bicipite fa schifo, lo IMMAGINO non come vorrei, mi deprimo e basta.

Quindi un punto importante é VISUALIZZARE con la mente i risultati che si vogliono ottenere, senza essere severi con se stessi.
Come vi accorgete che non siete severi ma semplicemente obiettivi?
Scrivendo dove vorrete essere fra un mese o fra sei mesi con il vostro peso, con i vostri risultati in palestra. Mettete dei check intermedi, tipo "per fine Settembre voglio pesare 1.5 kg in meno che all'inizio di Settembre".

Se l'obiettivo é raggiunto, bene. Continuate con le stesse modalitá oppure, se ve la sentite, mettete un nuovo obiettivo un po' piú ambizioso. Se non é stato raggiunto, senza arrabbiarvi con voi stessi, scrivete nero su bianco cosa pensate che vi ha impedito di raggiungere l'obiettivo. E poi pensate a come cambiare.
Mi raccomando: baby steps, piccoli passi. La cosa piú difficile, se si lavora, si ha famiglia, se non si é naturalmente portati per lo sport, se non si ha avuto una educazione familiare sportiva, é mantenere la MOTIVAZIONE.

La motivazione é la risorsa, l'asset piú importante quando si decide di perdere peso, migliorare le performance sportive, mangiare meglio. In altri termini, la motivazione é quello che ci fa stare all'interno di un circolo virtuoso per stare meglio fisicamente e mentalmente.

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Io per vivere faccio l'ingegnere e tra 4 anni compio mezzo secolo. Solo a scriverlo mi prende un colpo! Lavoro in un contesto internazionale e mi confronto con tanti colleghi ogni giorno, al lavoro o in trasferta. Ho una famiglia. E studio tanto altre materie, in genere economia, finanza, e al momento criptovalute. Mettiamoci dentro un blog.
Poi mi piace fare lavoretti per casa.

La vita é fatta di decisioni e rinunce.
Ma fare attivitá fisica non deve essere una rinuncia. 

Ancora piú importante dell'attivitá fisica é mangiare bene, rispettandosi.
Io sono una persona golosa, e ogni tanto se stringo troppo la dieta poi mi succede di "sbracare"e di sfondarmi di dolci. Con a seguire sensi di colpa e incazzature verso me stesso perché non mi sono saputo controllare.

E'normale. Sono umano. Peró il punto é "come sono arrivato ad eccedere cosí tanto?"
Scrivendo ho capito che esagero con le ambizioni: per voler raggiungere presto un certo peso forma, con una certa percentuale di grasso corporeo, mangio "troppo pulito" per troppo tempo e poi cedo al primo stress importante, causato per esempio da lavoro o problemi privati di ogni tipo. Il campione lo fa la testa, e io non sono un campione.
E quando cedo, siccome sono per "o tutto o niente" impiego del tempo per ritrovare la motivazione per tornare ad allenarmi. Passano almeno due giorni. Poi ricomincio il ciclo, e passo dalle vette (tutto sotto controllo) alle valli (merda, ho sbracato di brutto...tutta questa fatica persa perché mi sono abbuffato come un maiale).

Ecco, un trucco che ho imparato per "non sbracare" come prima é concedermi di piú i piaceri della vita. In passato non era cosí: tutto o niente.Il motto "In medio stat virtus" per come sono fatto io é difficilissimo da seguire. Sono piuttosto incline all'ossessione e all'analisi spinta di ogni cosa. L'alimentazione non fa eccezione. Peró, siccome mi conosco, so anche che quando mi irrigidisco troppo, divento nervoso e il cibo diventa un nemico o una sfida piuttosto che un piacere.
Al momento sto calando di peso, allenandomi abbastanza costantemente, senza soffrire. Rinuncio a qualcosa, vero, ma il piacere di poter correre 5 km senza sentirmi morire compensa ampiamente qualche rinuncia.

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Nel mio caso, in cui per via del lavoro non ho la certezza di potermi allenare in giorni precisi e ad orari sempre costanti, ho scoperto che conviene fare il piú possibile cardio quando posso, e pesistica intervallata da diversi giorni per consentire la sopracompensazione muscolare quando si ha extra tempo.
Il cardio é decisamente piú importante e salutare dei soli pesi.
Ma mantenere una massa muscolare almeno il 30% superiore a quella di una persona normale é importante per bruciare molto piú durante il giorno e non soffrire di problemi di schiena. Non solo, la muscolatura addominale profonda, quando é forte, ripara da infortuni e migliora la forma a V del fisico. Tutto questo va in una direzione: cardio e pesistica mirata intensa ma intervallata anche da 10-14 giorni di riposo tra due allenamenti di pesistica sullo stesso gruppo muscolare se intensi.

Fare cardio porta anche ad un altro positivo effetto. Sono costretto a mangiare meglio. Se mangio male, col cardio me ne accorgo subito, coi pesi no, ANZI! siccome sei pieno di glicogeno dopo una appanzata, sollevi pure di piú.

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Per l'alimentazione, piú che a controllare le calorie, pensate all'indice glicemico. Privilegiate cibo a basso indice glicemico (tra una torta e il gelato a paritá di calorie molto meglio il gelato). Per gli spuntini in ufficio, che potete preventivare, suggerisco bibite proteiche seguite da un po' di caffé. Il caffé abbassa l'indice glicemico e quindi non sentite la fame dopo aver assunto il "bibitone".
Non sono vegano, amo la carne, ma riconosco che la carne rossa non fa bene, se presa troppo frequentemente.
A pranzo, se posso (al lavoro ho la mensa) faccio insalatone con il tonno al naturale o bianchi d'uovo variando gli ingredienti. Se sono in trasferta, prendo pollo e insalatona varia. Per il resto, a cena mangio di tutto, e adoro il vino.
Faccio cinque pasti al giorno, anche sei se posso. Un pasto puó essere un bibitone di proteine o un gelato nel pomeriggio.
LA cosa difficile, per me che sono goloso e una buona forchetta, é non patire la fame. Ho scoperto che con cinque pasti non soffro la fame quando torno a casa dal lavoro e mi viene voglia di svaligiare il frigo.

E voi? che strategie e trucchi adoperate per tenervi in forma o per "non sbracare"?






venerdì 6 settembre 2019

[Il grande debito] Analogie con il 1930 - seconda parte

La prima parte é disponibile a questa pagina del sito.

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I tre equilibri si muovono l'uno rispetto all'altro per produrre cambiamenti l'uno dentro l'altro come una macchina del moto perpetuo, cercando simultaneamente di pervenire al loro livello di equilibrio.
Nel caso in cui ci fossero grosse deviazioni da uno solo o piú equilibri, le forze e le leve della politica reagiscono in modalitá che sono prevedibili, per riportare il tutto in condizione di equilibrio.
Per sempio, quando cresciate e inflazione vanno sotto il livello di equilibrio atteso, le banche centrali allentano le politiche monetarie, il che comporta un abbassamento dei tassi a breve rispetto ai rendimenti dei bond, ai rendimenti delle azioni, e all'inflazione attesa.

NdT: Ray considera i tre equilibri interagenti tra di loro, e le reazioni a variazioni dai questi equilibri ottimali sono prese dal governo e dalle banche centrali. Per esempio, in Europa la BCE persegue il target dell'inflazione al 2%. Siccome gli indici CPI che misurano l'inflazione dei beni di consumo stanno molto al di sotto, ecco che la BCE interviene stampando moneta. Stampare moneta, idealmente, dovrebbe far circolare meglio il denaro, promuovere le attivitá imprenditoriali perché la gente si indebita, quindi il consumo, quindi l'inflazione. Il modello come spiegato da Ray é molto semplificato, ovviamente lui ricorre a modelli piú complessi, ma rende l'idea. Il costo del denaro, cioé i rendimenti a breve del denaro che le banche si prestano tra di loro (Euribor, Libor, Federal Funds Rate). Se questi rendimenti scendono, allora i tassi a breve scendono. 

I ritorni attesi dei bond, i ritorni attesi delle azioni, e l'inflazione attesa a loro volta cambiano in risposta ai cambiamenti nelle condizioni attese (per esempio, se la crescita attesa é in discesa, i rendimenti dei bond caleranno e i prezzi delle azioni caleranno).

NdT: Fate attenzione che si parla sempre di "valori attesi", di "trend attesi". Il mercato si muove sempre decidendo sulla base di previsioni. Se la crescita che si prevede é pessima, i mercati si aspettano un calo dei tassi di interesse da parte della banca centrale per pompare su l'economia, quindi sanno giá che la banca centrale comprerá bond, facendo salire i prezzi dei bond e quindi calare i rendimenti. Questo sposterá i capitali dalle azioni ai bond, visti come un asset sicuro in futuri tempi di crisi, e inoltre si prevede che le aziende avranno meno profitti e pertanto distribuiranno meno dividenti e quindi in soldoni le azioni delle aziende caleranno ulteriormente.

Questi cambiamenti dei prezzi si verificheranno fino a quando il debito e la crescita della capacitá di spesa riusciranno a far riapparire l'inflazione. Naturalmente tutto ció ha effetti sulla politica (perché se gli equilibri si spostano troppo dall'ottimo ne risulterebbero cambiamenti politici), la quale a sua volta produce effetti sulla politica fiscale e monetaria.

NdT: se il debito é a buon mercato, quindi gli interessi sul debito sono bassi, la gente é portata ad indebitarsi per fare investimenti o spese correnti. Siccome la spesa di uno é il reddito di un altro, i soldi iniziano a girare, cresce la fiducia, la gente spende, sale l'inflazione. Chiaramente si suppone che i soldi presi in prestito non finanzino soltano attivitá stupide e di breve respiro. Altrimenti c'é solo inflazione ma niente aumento della produttivitá e quindi niente crescita nel medio periodo.

La cosa piú importante é che la banca centrale ha lo stimolante che puó essere iniettato o rimosso per far variare queste cose con la massima rapditá. La politica fiscale invece, che agisce attraverso variazioni nella tassazione, é piú lenta e meno efficiente nel rispondere ai cambiamenti, per quanto anch'essa puó essere piú stimolativa o meno stimolativa.

Per una semplice spiegazione di questo modello, potete vedere il video How the Economy machine works., e per una spiegazione piú approfondita potere scaricare gratuitamente il mio libro Understanding the Princoples of Big Debt Crisis, a questa pagina.
Per imparare di piú sulla nostra estesa ricerca sui cicli del debito, potete visitare la nostra pagina su Bridgewater.com.

NdT: il video é linkato nella versione italiana nella precedente parte di ExitEconomics.


Guardiamo a cosa sta accadendo ORA nel contesto del Modello appena spiegato

A mio avviso, le cose piú importanti che stanno succedendo (e che sono successe l'ultima volta nei tardi anni '30) sono

  • a) ci stiamo avvicinando alla fine del ciclo del debito a breve termine, e alla fine del ciclo a lungo termine contemporaneamente, in tutte e tre le principali valute usate come riserve. Questo mentre,
  • b) i costi di sanitá e pensioni sono maggiori dei redditi necessari per finanziarli, 
  • c) i gap tra ricchi e poveri e i gap politici stanno producendo conflitti politici all'interno di paesi che sono caratterizzati da maggiori polaritá di reddito 
  • d) politica internazionale é guidata dall'ascesa di una potenza emergente, la Cina, che sfida la potenza in carica, gli USA, il che porta ad un conflitto esterno estremo e ad un cambio dell'ordine mondiale, e
  • e) i ritorni attesi dei titoli di stato si stanno comprimendo rispetto ai ritorni del contante che le banche centrali stanno causando.
NdT: in altri, termini, Ray dice che siamo pieni di debiti e le banche centrali possono fare poco (indebitarsi costa talmente poco che abbassare ancora i tassi di interesse ha poco senso), tutto ció mentre all'orizzonte si profila il colosso cinese cui va stretta l'egemonia statunitense, che ha garantito una certa pace nel mondo occidentale. I gap fra ricchi e poveri si stanno accentuando, e questo porta a ulteriori conflitti interni ai paesi. Insomma, debito, conflitti interni....ricorda una certa situazione anni '30? Specialmente perché i costi pensionistici e sanitari non sono sostenibili nel medio periodo - qualche anno - perché i redditi sono compressi e il costo del debito é giá ai minimi storici. E'mia personale convinzione che la situazione caotica della politica italiana oggi rifletta al 100% quanto scritto da Ray se si parla di polarizzazione della ricchezza e di visioni politiche. L'italia é un laboratorio in provetta dove si stanno scontrando Americani e Cinesi (via della seta), europeisti e nazionalisti, promotori dell'euro e promotori della neo-lira, sostenitori dei no-gender e sostenitori della famiglia tradizionale. 

La Terza Parte in un prossimo post







[Il grande debito] Analogie con il 1930 - prima parte

Questo é il primo post di una serie che si basa sulla traduzione di articoli scritti da Ray Dalio su Linkedin e di interviste rilasciate da Richard Duncan.
Oggi ci occupiamo di Ray Dalio.
Ray Dalio é il creatore del fondo Bridgewater, un fondo speculativo (Hedge Fund), quindi uno di quei fondi che se il CEO capisce di economia e finanza e sa indirizzare gli investimenti, prospera; se non ne capisce, affonda.
A differenza dei professori alla Monti, che insegnano nelle universitá e poi coprono incarichi nefasti nella Pubblica Amministrazione, fino a diventare Senatori a vita con la bacchetta magica presidenziale e Presidenti del Consiglio con il grande merito di aver fatto contrarre del 5% il PIL italiano in un anno, mandando in frantumi risparmi, case, e vite di migliaia di connazionali, ..

..dicevo, a differenza dei professori alla Monti, degli Alesina e Gavazzi, dei Fubini, etc...Ray Dalio, se sbaglia, PAGA. Ha sbagliato molto in passato, e da ogni errore ha imparato. Quei personaggi appena menzionati invece se sbagliano, fanno pagare le loro disastrate ricette economiche al paese tutto, ma loro lo stipendio, spesso pubblico, ce l'hanno assicurato e quindi non cambiano mai approccio e sono dischi rotti.

Ipocriti, li chiamo io.

Non solo, siccome Ray Dalio sono 35 anni che tiene in piedi il suo gioiello, il fondo BridgeWater, significa che ha superato anche la crisi del 2009. Giá, perché mentre tutti gli altri perdevano, lui ha guadagnato. E come ha fatto? perché aveva capito che la situazione del debito legato ai mutui subprime non era tenuta in debita considerazione né dalla FED, né dai consiglieri presidenziali, né dalle agenzie di rating. Aveva provato ad avvisarli, ma era troppo tardi.

Ray Dalio ha messo a disposizione TONNELLATE di materiale di studio, gratis, su Youtube e internet. Vi suggerisco caldamente, per cominciare, questo video, doppiato in italiano e capolavoro di divulgazione economico-finanziaria. Dura 30 minuti e anche la grafica é curatissima.


Io personalmente preferisco la versione originale in inglese, perché sentire la voce di Ray che spiega i suoi principi vale veramente il tempo speso.

Nei miei studi di economia e finanza esistono due fari: Ray Dalio e Richard Duncan (richardduncaneconomics.com)

Il problema é che i video di Richard Duncan sono a pagamento (vende un validissimo prodotto di consulenza noto come MacroWatch, costa 250 dollari l'anno), come le sue slides, e non posso violare i diritti di autore traducendole. Ci sono interviste e video, ma sono tutti in inglese. Di scritto, in inglese, quasi zero. I libri di Duncan non sono tradotti in italiano ma sono perle di economia. Invece Ray Dalio mette tutto a disposizione gratis (libri, principi, metodologie), dietro banale registrazione.
Il suo Principles é fra le letture suggerite per questo 2019 nella barra di destra di ExitEconomics.

Oggigiorno, se vogliamo capire davvero come funzionano le cose, basta una spesa ridicola ma tanto, tanto studio e passione.

Ovviamente per investire in Bridgewater devi essere ricco. Io sono uno spiantato rispetto al target di Ray, ma studiare Ray é fondamentale e soprattutto affascinante per capire l'economia, e questo vale anche per noi nani dal reddito disponibile netto  non a sette zeri.

Leggere e capire Ray Dalio e Richard Duncan é come svitare il cranio, fare l'upgrade del cervello, e poi richiudere esercitando forte pressione.

A differenza di un Soros, Ray Dalio NON FA politica. Non finanzia ONG che prendono dall'Africa e scaricano in Italia. E'un pensatore indipendente.

Puó piacere o non piacere quello che fa, ma a me impressiona il suo modo di ragionare e di vedere la realtá mondiale.

Questo post é l'inizio della traduzione di un lungo articolo che Ray ha scritto su Linkedin e che spiega il mondo in cui viviamo. Intermezzeró la traduzione con mie personali considerazioni.

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Articolo originale in inglese: https://www.linkedin.com/pulse/three-big-issues-1930s-analogue-ray-dalio/
Autore: Ray Dalio
Traduzione e commenti: Lorenzo Marchetti (https://exiteconomics.blogspot.com/)

Le piú importanti forze che agiscono oggigiorno sono le seguenti:

  1. La fine del ciclo del debito a lungo termine (quando le azioni delle Banche Centrali non sortiscono piú effetto)
  2. L'enorme differenza di reddito e la polaritá politica
  3. Una nuova potenza mondiale in ascesa che sfida una potenza giá esistente

La combinazione di questi tre elementi causa l'esplosione dei titoli di stato (bond),l'aumento del prezzo dell'oro, e le analogie dei tardi anni '30.

NDT: Ray non considera in questa analisi le criptovalute. Penso perché appartenga ad un'altra generazione. Egli altresí considera Bitcoin uno strumento speculativo come altri, pur ammettendone le potenzialitá come applicazione in vari ambiti. Lo stesso Richard Duncan, attentissimo analista dei mercati finanziari, considera Bitcoin piuttosto inutile. Io non sono d'accordo con queste impostazioni, e infatti su ExitEconomics sto approfondendo in diversi articoli le sfaccettature, i pregi e i difetti delle criptovalute.

In altri termini, 1) le banche centrali hanno ormai possibilitá ridotte di stimolo, 2) c'é una polarizzazione, cioé un accentramento verso opposti estremi, di ricchezza e visioni politiche e 3) c'é un conflitto fra la Cina come potenza emergente e gli USA come potenza esistente.
Se si verifica un declino economico, esso innesca dei problemi secondo modalitá che sono del tutto analoghe a quelle tre che si sono verificate alla fine degli anni Trenta.


NDT: in questa analisi Ray non é lontano dalle analisi che Richard Duncan ha fatto e che sono esposte in questo video di Youtube, presentato da Andrew Mazzone della Henry George School of Social Science, in inglese. Richard si era in particolare concentrato sul problema del debito. Andate al minuto 4:26



Prima di entrare nei dettagli, lasciate che vi rispieghi il mio modello universale e senza tempo per comprendere e anticipare quello che succede in economia e nei mercati.

Il mio MODELLO

Esistono quattro importanti drivers in economia e nei mercati.

  1. La Produttivitá
  2. Il ciclo del debito di breve termine, noto anche come business cycle
  3. Il ciclo del debito di lungo termine
  4. La politica (intesa sia come politica nazionale che fra paesi diversi)
Esistono tre equilibri.

  1. La crescita del debito é allineata alla crescita del credito, che serve a ripagare il debito
  2. La crescita operativa dell'economia non é né troppo alta (perché causerebbe inflazione ed inefficienze) né troppo bassa (perché livelli di attivitá economicamente depressi produrrebbero sofferenze e cambiamenti politici)
  3. Le proiezioni dei ritorni dei contanti (cash) sono sotto le proiezioni dei ritorni dei titoli di stato, che sono sotto le proiezioni dei ritorni delle azioni e sotto le proiezioni dei ritorni altri strumenti di rischio.
NDT: qua giá le cose si fanno complesse, pur essendo questo un modello generale. 
Il primo punto, dice in sostanza "se guadagni di piú, un debito contratto non é un problema perché sei in grado di ripagarlo". In altri termini, un debito non é necessariamente un problema, anzi! se un debito ti consente di studiare, o di comprare un trattore per arare il campo, la tua produttivitá aumenta, e con l'aumento della produttivitá cresce la tua capacitá di pagare il debito e farne di nuovo per aumentare ulteriormente la produttivitá. E'un circolo virtuoso. Come scrivo sempre, esiste debito buono e debito cattivo. Un corso per migliorare l'inglese se si cerca di trovare impiego all'estero é debito buono; un televisore 4K pagato 1000 euro a rate per vedere la partita é debito cattivo. Il debito buono aumenta il reddito e genera cash-flow in ingresso. Il debito cattivo non aumenta la produttivitá ed é un fardello sul reddito, producendo cash-flow in uscita su cui si pagano interessi anche consistenti (es. carte di credito revolver).

Il secondo punto fa riferimento all'utilizzo della capacitá produttiva di uno stato, cioé la capacitá di uno stato di sfruttare appieno tutte le sue potenzialitá in termini di produzione di beni e servizi. Essere disoccupati significa che le risorse umane sono sottoimpiegate. Avere linee di produzione ferme, altiforni spenti ma potenzialmente funzionanti, significa non sfruttare appieno la capacitá operativa. Ora, se il rate operativo dell'economia é circa 1 , significa che non ci sono disoccupati, tutti hanno impiego, le industrie marciano a pieno ritmo, si fa fatica a trovare personale per crescere. La gente chiede un salario piú alto e questo porta a inflazione. Non solo, siccome il lavoro c'é, inutile efficientare tanto alla fine, anche se ad un prezzo alto, il prodotto lo vendo perché la gente ha i soldi (vi ricordate gli anni '80?).
Se peró la disoccupazione é alta, e non si produce perché non si vende, i salari si contraggono, lo Stato ha meno risorse da spendere per mantenere sanitá, istruzione, sicurezza, etc. la gente si arrabbia, nascono movimenti politici e non che vogliono rovesciare lo status-quo (vi ricordate gli anni post-2008?)

Il terzo punto dice in sostanza che investire in titoli di stato rende meno che investire in azioni o altri strumenti di rischio perché il titolo di stato é visto piú sicuro e quindi lo paghi di piú, ovvero ha un rendimento inferiore rispetto ad una azione che invece é emessa da una compagnia che puó andare in bancarotta. Tenere il contate (cash) sotto il materasso non conviene perché l'inflazione lo eroderebbe. L'inflazione ci sarebbe, ma sarebbe poca. E i titoli di stato la compenserebbero. 

I punti 1), 2) e 3) sono le condizioni in cui hanno vissuto quelli nati negli anni '40, '50 e primi anni '60, tra cui Ray Dalio.

Esistono due leve che il governo ha a sua disposizione per cercare di riportare le cose in equilibrio.

  1. La politica monetaria
  2. La politica fiscale
NDT: il grande pubblico in genere le confonde ma sono due strumenti molto diversi. Per politica monetaria si intendono le decisioni prese per cambiare i tassi di interesse e la quantitá di moneta in circolazione. Queste decisioni sono prese dalle banche centrali, intesa qui come governo in senso lato, perché é parte integrante dell'apparato statale. Questi meccanismi sono ignoti al pubblico, ai politici e ai giornalisti che fanno le domande ai politici. Richiede la comprensione di come il denaro viene creato, distrutto, distribuito e moltiplicato.
Per politica fiscale si intendono le decisioni prese con le manovre finanziarie del governo. In genere si parla di tasse e come distribuirle.

La Seconda parte nel prossimo post.



[BITCOIN] Un tuffo dentro le transazioni - SHA256

Nello scorso post, (pubblicato anche su OraZero) ci siamo occupati di come funziona la firma digitale in bitcoin. In particolare, abbiamo focalizzato la ns. attenzione sulla chiave pubblica.

La chiave pubblica é la ragione per cui bitcoin viene chiamata criptovaluta: coloro che si scambiano bitcoin non sono noti con nome e cognome, ma solo attraverso la chiave pubblica, che é un lunghissimo numero intero.

Oggi ci occupiamo di un altro pezzo di matematica che é uno dei mattoni di Bitcoin: il protocollo SHA256 (pronunciato sciá256).

Cosa fa lo SHA256, in generale?

Prende un messaggio di qualsiasi lunghezza (arbitrary length) in ingresso e lo trasforma in un numero finale lungo sempre 256 bit (fixed length hash).

In figura, si vede un foglio con una lunghezza qualsiasi del messaggio che viene "digerito" dall'algoritmo HASH per produrre una stringa sempre della stessa lunghezza.

Facciamo un esempio.
Il messaggio é "Ciao, mi chiamo LORENZO"

Se questo messaggio viene dato in pasto allo SHA256, il risultato é questa stringa:

a9c1f53cf1ef7748e58d40c1962c66bca0a5ead806f9406e670559cbeb936322

Cosa succede se cambio leggermente il messaggio?
Per esempio, scrivo "Ciao, mi chiamo LOREMZO".

Fra la "N" di loreNzo e la "m" di loreMzo ci passa la differenza di un solo bit. Un computer infatti interpreta la M con la stringa 01001101 mentre interpreta la N con la stringa 01001110. Tra le due stringhe la differenza é che l'ultimo 1, quello piú a destra, si trasforma in uno ZERO.
Errori di questo tipo (bit flip) possono capitare in qualsiasi sistema di trasmissione.

Cosa succede se cambio di 1 bit il messaggio? 

Ecco che succede, SHA256 produce la seguente stringa:

647ea82437cfbb4af011435b58ed03a8d847e71185f0fbc00c040d0d23348292

Confrontiamo le due stringhe:

Mi chiamo LORENZO:  a9c1f53cf1ef7748e58d40c1962c66bca0a5ead806f9406e670559cbeb936322
Mi chiamo LOREMZO: 647ea82437cfbb4af011435b58ed03a8d847e71185f0fbc00c040d0d23348292

Le due stringhe sono completamente diverse. Questa é una caratteristica del protocollo SHA256.

Se una stringa viene manomessa, anche impercettibilmente, il risultato é completamente diverso.

Cambiamo messaggio: "Ciao, mi chiamo LORENZO, vivo in Olanda, mi piace la carne alla griglia".

Ecco la stringa che ne esce applicando l'SHA256.

996862d188f0834921c2677eafe1c5c7e399c98a988fe0410180fbd3b017b833

Osserviamo che la stringa é cambiata di nuovo, come ci aspettavamo, ma la lunghezza é rimasta invariata, pari a 64 caratteri, anche se il messaggio originale era molto piú lungo.

Supponiamo ora che il messaggio sia la lettera "a". Un solo carattere!

"a" si trasforma in a7da489976d0047490617adb4f7a1f27f7af8b52a5176fd002ffe471863520ab

Capiamo quindi che la SH256 ha un'altra caratteristica importante: qualunque sia il messaggio  iniziale, la stringa finale é sempre lunga 64 caratteri. 

Una funzione che prende un messaggio di qualunque lunghezza iniziale e lo trasforma in una stringa che mantiene sempre la medesima lunghezza é chiamata HASH function. Protocolli di condivisione file come Torrent o eMule adoperano le funzioni hash per identificare i file condivisi. Anche il compressore ZIP produce hash dei file compressi. Se modificate un video tagliando anche un solo fotogramma, e lasciate il nome del file invariato, la chiave HASH cambia completamente. Il file modificato viene considerato un nuovo file, come é giusto che sia.

Qual é il vantaggio? E'evidente: anziché stare a confrontare i due video bit per bit, che richiede una VITA e un sacco di corrente, si confrontano le due chiavi HASH. Se sono uguali, i due file sono gli stessi; se sono diverse, i due file sono differenti.

Nota per i pignoli: in realtá esiste una possibilitá remotissima che due file diversi abbiano la stessa hash, cioé la stessa "firma", ma di fatto la probabilitá é zero quindi non ci interessa. Si parla di resistenza alla collisione. 

Notare inoltre che la funzione é HASH produce sempre lo stesso risultato se il messaggio é sempre lo stesso, indipendentemente da chi lo produce e dal momento in cui viene prodotto (un mese fa, oggi, tra un anno). Non é che la chiave HASH cambia a seconda del momento o di chi produce il messaggio. La funzione HASH é cioé deterministica.

Una proprietá accessoria nel mappare messaggi di lunghezza arbitaria in una hash lunga 256 bit, o 64 caratteri, é che NON é possibile ricostruire il messaggio iniziale, a meno di TENTATIVI costosissimi.

Vediamo di spiegare questo concetto.

Supponiamo che devo ricreare la stringa in cui dico che mi piace la carne alla griglia. Eccola:   "996862d188f0834921c2677eafe1c5c7e399c98a988fe0410180fbd3b017b833".

Chiamiamo questa stringa, "stringa bersaglio".
Comincio con la lettera A e provo ad adoperare l'SHA256. Scopro che la stringa non "matcha".
Passo alla lettera B. Niente. Vado avanti...
Finché non passo all'algoritmo la stringa "Ciao, mi chiamo LORENZO, vivo in Olanda, mi piace la carne alla griglia." la chiave HASH ritornata dall'algoritmo non é uguale a quella bersaglio.

Quanti tentativi devo fare?
E'abbastanza semplice da calcolare. Assumendo che la stringa di partenza sia lunga fino a 100 caratteri, e ogni carattere é lungo 4 bit, devo poter arrivare a fare 2^400 tentativi partendo da due tentativi (un solo ZERO o un solo UNO) iniziali.
Significa 2+2^2+2^3+.....2^399+2^400. Fa 2^401 -2. Se non sono troppo sfigato, la becco a metá dei tentativi, quindi in totale mi aspetto di fare 2^400 tentativi.

Quant'é 2 elevato alla 400?
Vediamo. 2^10 é circa mille. 2^400 = 2^40 * mille. Significa un 1 seguito da centoventi zeri.
Diciamo un miliardo di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi etc di tentativi.
Insomma, capite il punto. Ricostruire il messaggio iniziale é economicamente improponibile, perché dovrei far girare tutti i computer del mondo per qualche anno per ricostruire il messaggio "Ciao, mi chiamo LORENZO, vivo in Olanda, mi piace la carne alla griglia."

Forse per qualcuno del PD é utile, ma noi siamo pratici e desistiamo.

Che succede se nella stringa bersaglio aggiungo un solo carattere? Che so, dovete azzeccare la frase "Ciao, mi chiamo LORENZO, vivo in Olanda,  mi piace la carne alla griglia."
Nota: trovate l'extra carattere!

Significa che abbiamo aggiunto 4 bit. Ricordate, un carattere sono 4 bit. Significa che abbiamo aumentato la complessitá della chiave bersaglio di  2^4 cioé 16 volte.

Tutto questo luuuunghissimo preambolo per dire cosa?

Per dire che Bitcoin usa una stringa bersaglio molto lunga, che va indovinata dai miners per validare le transazioni ed essere ripagati in bitcoin per la corrente consumata e l'equipaggiamento hardware.

Se la stringa bersaglio si allunga, occorrono piú risorse a paritá di tempo (che so, dieci minuti) per azzeccare la chiave.
In un altro articolo entreró nel dettaglio della stringa da indovinare usata in Bitcoin. Per ora mi interessa capire e farvi capire il principio. Stringa lunga --> tanta corrente per minare. Stringa corta --> poca corrente per minare.

CONCLUSIONI e DOMANDE TRABOCCHETTO

Si dice nei giornali che i miners di bitcoin effettuano complicatissimi (very complex) calcoli per minare. E'vero? 
NON é vero. I calcoli non sono complicati. La chiave HASH ve la potete calcolare a mano. E'solo cosa lunga. Questo nasce da un equivoco. E ora ve lo spiego.
In linguaggio ordinario, complessitá (complexity) indica quanto un problema ha ramificazioni, collegamenti con altre parti. Immaginate un cespuglio. Pochi rami, poco complesso; tanti rami, molto complesso, difficile da mappare e seguire da un punto all'altro, specie se dei rami si uniscono.
In informatica, complessitá é il volume di risorse impiegate per far girare un algoritmo.

Quindi, giusto per essere precisi, non é che Bitcoin risolve calcoli complessi, Bitcoin semplicemente richiede una enorme quantitá di risorse di calcolo per azzeccare una banalissima chiave HASH che col mio PC creo in meno di un centesimo di secondo.

Bitcoin é cripto perché usa lo SHA256?
NO, bitcoin é cripto perché usa la firma digitale, su cui ho giá abbondantemente scritto.

Ma lo SHA256 non consente di ricreare il messaggio iniziale! E' questo lo scopo!
NO, lo scopo dell'SHA256 é quello di rendere COSTOSA l'operazione di mining. Indovinare la stringa bersaglio costa un sacco di corrente. L'SHA nell'operazione di mining viene applicata due volte. I nodi della rete Bitcoin che poi devono verificare che la stringa bersaglio sia stata indovinata, ovvero che il miner non stia frodando il sistema, impiegano una frazione di secondo.

Si dice che la complessitá aumenta man mano che passa il tempo
DIPENDE: se sempre piú miners si aggiungono, la complessitá aumenta, seconda la definizione informatica di complessitá: basta aggiungere un po' di bit alla stringa bersaglio per rendere piú lunga l'operazione di mining. Non é piú complicata, é solo piú lunga e richiede hardware piú potente.
Se ai miners levano la corrente, oppure i miners spengono i server perché il bitcoin é sceso di valore e non ci pagano la bolletta elettrica, la complessitá diminuisce e la stringa bersaglio diventa piú corta e si indovina con maggiore probabilitá e consumando meno corrente. E'successo in passato specie nel 2018 quando il bitcoin era crollato di valore. Discuteremo in un articolo futuro la misura della difficulty di bitcoin.

BITCOIN é il futuro perché tutta questa matematica (firma digitale, SHA256) é figa e quei disonesti dei banchieri centrali non la capiscono, ecco perché lo temono!
NO, i banchieri centrali hanno fior di consulenti con le palle che di Bitcoin ci capiscono molto piú dei venditori di consulenze su internet. Come ho giá abbondantemente scritto, il punto é quanto sia ecosostenibile Bitcoin.

Lorenzo, tu ce l'hai con le criptovalute! non sei obiettivo!
NO, io ce l'ho con i creduloni e con i venditori di consulenze ad catzum. Blockchain e Bitcoin sono una invenzione bellissima, ma come ogni invenzione si porta dietro pregi (moltissimi, tra cui il calcolo distribuito) e difetti (ecosostenibilitá).

Lorenzo, in futuro questi problemi li risolveranno! Hai visto che con la Lightning Network stanno risolvendo il problema delle limitate transazioni?
VERO, la LN é promettente. Ma il problema di fondo, minare con SHA256, rimane. Questo é il CUORE di Bitcoin.

Lorenzo, se anche molti miners smettono di minare perché la corrente gli costa troppo, la complessitá diminuisce riportando bitcoin in un punto di equilibrio. 
VERO, ma é accademia. Finora il consumo della corrente é passato da un laptop all'Irlanda. Piú il bitcoin é usato, maggiore il suo valore, maggiore il numero dei miners, maggiore é il consumo di combustibili fossili.
Il punto merita senz'altro approfondimenti e la osservazione é sensata. Ma rimaniamo pragmatici.

Lorenzo, lo SHA256 l'hanno inventato i servizi segreti americani! Non ci impiegano niente a buttare giú la rete!
, se qualcuno buca lo SHA256 e ricostruisce la stringa bersaglio in poco tempo, comunque i nodi devono validare la stringa. Si aumenterebbe la lunghezza della stringa bersaglio di molto per renderla non bucabile. Si passerebbe, che so, a SHA1024 o SHA2048. In ogni caso, sono scenari da complottisti. Il punto é che la complessitá serve per garantire che i bitcoin non vengano minati facilmente, altrimenti il primo che trova il trucco per minare in pochi secondi fa una barca di soldi, prima che lo scoprano,,,il che richiede pochi secondi. Certo, nel momento di transizione ad una piú complessa SHA, il bitcoin collasserebbe perché la gente verrebbe presa dal panico.

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L'avventura si fa sempre piú intrigante. Poi vedremo il modello computazionale della difficulty di Bitcoin, la Lighting network, come sono fatti gli ASIC per il mining, come é stato "risolto" il dilemma bizantino, come funziona la votazione per maggioranza, e tante altre cosette divertenti. Ripeto, Bitcoin rimane una invenzione formidabile perché ha aperto un mercato ENORME. Come tutti i nuovi mercati, le truffe sono dietro l'angolo cosí come le occasioni di una vita.


giovedì 5 settembre 2019

[Politica] Essere di sinistra in Italia oggi

Post pubblicato anche su OraZero.org.

Cosa vuol dire essere di sinistra oggi, in Italia?

Sinceramente non credo che esista una risposta chiara, ma é necessario darsela. Ormai essere di sinistra NON significa abbracciare le idee che i lavoratori e i sindacati e gli intellettuali promuovevano negli anni '70.

E vediamo perché. Elenco solo tre punti, ma ce ne sarebbero altri (politiche gender, quote rosa, sicurezza, responsabilitá civile dei magistrati, scuola).

1. Diritti dei lavoratori. 
E'stato Renzi, segretario del PD, ad iniziare a smontare l'art. 18, difeso dai sindacati. Quindi partito democratico e sindacati agli antipodi. Chi é di sinistra tra i due? il PD o il sindacato?

2. Europa
L'Unione Europea, per mezzo della moneta euro, ha di fatto scaricato sui salari italiani quello che normalmente sarebbe stato un aggiustamento valutario.
Risultato: paghe piú basse
Per mezzo di una moneta sottovalutata, la Germania ha potuto vantare un enorme export, causa di attriti fra USA e UE ormai insanabili, creando il mitico spread e una enorme migrazione di giovani talenti italiani oltralpe. Conseguenza in Italia: denatalitá e recessione.

I sindacati difendono l'euro, di fatto tagliandosi le palle perché non capiscono nulla di macroeconomia.
Il PD difende l'euro a spada tratta.
Quindi essere di sinistra oggi significa essere fervidamente pro-euro.

Ma é stata l'Europa a richiedere flessibilitá sui salari, sul modello della Germania con i mini-jobs.
Quindi i sindacati sono a favore di un euro che é emanazione di una UE che vuole disoccupazione in Italia.

I sindacati sono al corto-circuito.

Per il PD, la cosa é diversa: tutti gli alti esponenti del PD hanno avuto incarichi pubblici di prestigio in Europa: Prodi, Letta e ora si parla di Gentiloni a commissario UE. La Mogherini, PD,  prende 20mila euro di pensione al mese per essere stata pochi anni alta rappresentante agli Affari esteri europeo. Sotto di lei i rapporti dell'Europa con USA e Russia si sono esacerbati. Davvero un gran risultato per l'Europa.
Quindi per la dirigenza PD essere pro-Euro garantisce incarichi pubblici pagati profumatamente.
Essere pro-Euro per la dirigenza  PD ha un tornaconto. Per i portaborse, il vantaggio di essere con la cordata giusta. I soldi pubblici fanno comodo per vivere in centro.
Ma per i sindacati i cui iscritti vivono nelle periferie? direi di no. Per i dirigenti dei sindacati premiati dal PD, peró, sí.

3. Politiche migratorie
Sindacati e PD compatti per l'accoglienza senza se e senza ma.
La sinistra danese ha stravinto le elezioni spingendo su una immigrazione controllata, Macron respinge i migranti, la Germania ce li reinvia drogati, ma la sinistra italiana é per l'accoglienza senza filtri.

In Italia, la situazione é diversa: al momento essere di sinistra sicuramente significa essere per l'accettazione dei migranti e per piú Europa. Non ci sono altri collanti.

Chi é che contro accettazione dei migranti e contro "piú Europa"?
I movimenti nazionalisti, bollati come populisti e pieni di bifolchi illetterati (io sono un bifolco illetterato, NdA).

Chi é in Italia il bifolco truce per eccellenza?
LUI, Belzebú, Salvini il cattivo.

Di fatto la sinistra italiana ha come unico collante l'essere unita contro Salvini, come prima era contro Berlusconi. Nella sinistra non ci sono idee e visioni comuni, ci sono millemila correnti ognuna con un proprio micro-leader di poco spessore, spesso ignorante e incompetente e sordo al popolo che gli paga lo stipendio profumatamente per...NON ascoltarlo.

La sinistra é di nuovo al potere senza aver vinto elezioni per ANNI semplicemente perché, logisticamente e storicamente, ha ereditato gli asset del fu PCI e l'appoggio di una magistratura che indaga a senso unico e che si é formata con la cultura del '68 (lo Stato é cattivo, i poliziotti sono manganellari, il ricco cui derubano i soldi se l'é cercata, il gioielliere é uno strozzino, etc.).


Il deep state in Italia é di sinistra.

Per deep state intendo la macchina amministrativa statale: funzionari, altissimi burocrati, che conoscono i protocolli e i palazzi come le loro tasche. E ci vorranno anni e anni per cambiare questa cosa. Salvini o non Salvini.

Essere di sinistra oggi significa essere pro-Europa, pro-Euro, pro-immigrazione, contro la difesa della proprietá, a meno che non si tratti di quattro stracci o di una casa popolare. 
Significa essere per l'emigrazione di giovani talenti e per l'accettazione di immigrazione di qualitá pari a zero.

Significa essere a favore di una povertá diffusa ma piú egualitaria (a parole, perché gli alti papaveri del pubblico manderanno i loro figli in scuole di prestigio perpetuando il gap reddituale a rischio zero) che una ricchezza piú diffusa CREATA da individui istruiti e formati per valutare il RISCHIO di impresa, che imparano a migliorarsi dai propri errori.

Il problema sono le idee. E queste idee accomunano il PD e il M5S. Solo che i secondi almeno ai piú disgraziati fanno finta di ascoltarli tirandogli l'osso del reddito di cittandinanza mentre i primi pensano solo a tassare chi invece produce ricchezza.

Non andranno da nessuna parte. Garantito. I migliori continueranno ad andarsene e chi rimane si vedrá tassate pure le mutande mentre chi lavora in nero prenderá il cash + il reddito di cittadinanza.















martedì 3 settembre 2019

[MOTIVAZIONE] Ragionare per obiettivi

Un atteggiamento importante che mi ha aiutato nella vita recente é cambiare il paradigma da "cosa devo fare oggi?" a "cosa voglio fare domani?".

Sembra una fesseria buona per corsi di motivatori altrimenti disoccupati, peró cambia la prospettiva.

Faccio una confessione: ho sofferto per una vita di attacchi di panico. Questi mi hanno condizionato pesantemente in ogni scelta giovanile. Di fatto, alle volte, sentivo che NON avevo scelta: non c'era un percorso  migliore, c' éra un percorso obbligato, ed era quello che mi faceva stare meno male. Non quello che mi sarebbe stato piú utile.

Ho impiegato anni per laurearmi perché semplicemente...non riuscivo a stare in aula. Figuriamoci parlare in pubblico. Fantascienza.

Passo dopo passo, ne sono uscito (se ne esce, per fortuna) anche se i residui ci sono sempre. Impari a conviverci, anche perché farsi la guerra non aiuta, anzi. Fa solo crescere la frustrazione.

Questo preambolo sulla mia vita personale perché penso che la trasparenza e l'onestá verso se stessi siano asset importanti, direi fondamentali, per cambiare e trovare il coraggio e la grinta di affrontare nuove sfide.

Nella mia vita ho cambiato vari lavori, lavorato all'estero, e nel 2014 mi sono trasferito in Olanda, venduto tutto e portato su famiglia con una moglie italiana che masticava appena l'inglese e un figlio di 5 anni che non sapeva nemmeno dire grazie in olandese. Decisi di mollare un contratto a tempo indeterminato, a 41 anni appena compiuti, con un colosso aerospaziale per affrontare una sfida di lavoro internazionale.

Penso sia stata la scelta migliore che abbia mai fatto, anche se all'inizio la sola idea mi faceva cagare addosso. Non avevo le spalle coperte economicamente, non ero piú giovane, ed era la serie "o la va, o la spacca". Chi soffre, o ha sofferto, di attacchi di panico tende a condurre una vita "ripetitiva"per non dover affrontare cambiamenti che ingenererebbero picchi di ansia. Il problema é che cosí facendo non abbracci la vita, e questo era inaccettabile per me.

Oggi posso dire che c'é un metodo che mi ha molto aiutato per affrontare le giornate di lavoro, i colleghi, le difficoltá quotidiane. Ho iniziato ad afferrarne i primi principi quando ho letto Padre Ricco, Padre Povero di Kyosaki. Da lí ho preso il via per andare via dall'Italia.
Piú recentemente, un altro boost me l'ha dato la lettura di Principles di Ray Dalio (lettura raccomandata nella barra a destra del mio blog).


Parliamo di persone che hanno avuto un enorme successo della vita e che sono passati attraverso alti, bassi e talvolta bassissimi.
Come hanno fatto?

Ragionando per obiettivi e rimanendo estremamente onesti con se stessi.

La differenza fra un obiettivo e una intenzione é assoluta. Una intenzione é un impegno vago che si prende con se stessi, in un imprecisato futuro. L'intenzione serve soprattutto a cancellare i sensi di colpa se qualcosa oggi é fatta male perché diciamo a noi stessi "cambierá, cambierá mi ci metto di impegno". Se le intenzioni naufragano, il rischio é che o si diventa iperduri con se stessi, o rinunciatari, o peggio ancora si incolpano gli altri, il proprio passato, la propria famiglia,peggiorando i rapporti con le persone cui vogliamo bene.

Un obiettivo é diverso. Primo, richiede essere onesti con se stessi e riconoscere che la situazione ci va stretta. Puó essere la casa e il quartire dove abitiamo, il lavoro che facciamo, i colleghi che frequentiamo, i parenti che rompono, le maniglie dell'amore che ci fanno vergognare in spiaggia...qualunque cosa.

Secondo, una volta compreso ció che ci va stretto, va SCRITTO nero su bianco quello che vorremmo essere o avere. Potete pure dire che volete diventare astronauti domani pomeriggio. Scrivetelo.

Terzo, vanno scritte nero su bianco le modalitá in cui si intende realizzare l'obiettivo. Se si vuole dimagrire, si scrive un peso di riferimento per una tale data. Se si vuole cambiare lavoro, si scrive quali sono le proprie competenze rivendibili e un pool di societá per cui si puó risultare appetibili.
Le idee vengono scrivendo. E mantendendo onestá con se stessi, si "pesano"le varie strategie e la fattibilitá di ognuna.

Quarto, specificare dei passi intermedi per realizzare l'obiettivo. Inutile dire voglio pesare 85 chili per giugno partendo dai 100 di oggi a settembre se non si scrivono delle milestones intermedie. Che so: 99 per fine settembre, 97 per fine ottobre, etc. Le milestones intermedie servono per VERIFICARE la fattibilitá del piano. Se si fallisce, le cause vanno analizzate, senza sensi di colpa. Capire se siamo stati troppo esigenti con noi stessi, e raddrizzare il tiro. SCRIVENDO perché si é fallito, e COME cambiare, in che tempi.

Sembra pesante, ma alla fine sono poche le volte che realmente ricorreremo a queste verifiche.

Nel mio caso, lavorare per obiettivi mi ha aiutato a essere meno invidioso o collerico verso i miei colleghi.
Faccio un esempio.
Qualche giorno fa, ho avuto a che fare con un collega piú giovane di me che mi ha contestato una mia decisione. La prima reazione interna, per fortuna contenuta, é stata di vergogna e rabbia. Normale. Il mio ego era stato pugnalato.
Poi peró ho pensato a quale fosse l'obiettivo della discussione. Quindi, ho pensato "ha ragione lui, se seguiamo quello che lui propone si fa prima, con meno fatica, e posso usarlo a mia volta risparmiando tempo per concentrarmi su altro". Ho cioé introdotto il concetto di leva, fare di piú impegnando meno risorse personali. Non solo, riconoscendo che aveva ragione, il collega si é gonfiato, si é sentito apprezzato, e anziché finire in una lotta, ho guadagnato un collaboratore. Si é avviata una discussione costruttiva perché abbiamo confrontato i reciproci punti di vista e competenze.

Il succo: lavorare per ció che é vero e che serve, non per quello che penso mi possa dare gratificazione immediata davanti agli altri.

Certo, non é facile.
E'anzi difficilissimo. Perché richiede AMMETTERE i propri limiti, le proprie DEBOLEZZE, specie davanti agli altri, oltre che con se stessi. Ma una volta iniziato, é liberatorio. Ve lo assicuro.

Questo mio post é una prima affermazione di mie debolezze per superare le quali ho dovuto congegnare strategie che si sono tradotte in punti di forza grazie a libri ed esperienze che mi hanno forgiato per essere il Lorenzo che sono e che vi sta scrivendo.
Spero di ricevere commenti da parte vostra che possano aiutare, e aiutarvi, a trovare spunti per migliorare la nostra vita.

E'un primo post. Ne seguiranno altri, sparsi fra post che trattano di economia, finanza, tecnologia, criptovalute.








lunedì 2 settembre 2019

[BITCOIN] Chiave pubblica

Spero non abbiate letto "chiava in pubblico" perché non é l'oggetto del post.

Per comprendere le criptovalute, é necessario armarsi delle basi tecniche.

Parto sempre dai fondamentali quando studio qualcosa, e fatico non poco a separare il segnale utile dal rumore. Nessun problema é di per sé complicato. Se un problema viene decomposto nei suoi mattoni fondamentali e i collegamenti fra i mattoni sono definibili in modo chiaro e coerente, anche i problemi piú complessi diventano semplici da comprendere.

La difficoltá nell'analizzare un problema complesso é capire quali sono i mattoni fondamentali e il modo in cui interagiscono.

Uno dei mattoni fondamentali di Bitcoin é la firma digitale.

Bitcoin di per sé, anche se viene chiamata criptovaluta, non usa la crittazione.

Bitcoin non usa una crittazione per inviare l'informazione tra due utenti.

Bitcoin viene considerata criptovaluta perché i bitcoin che due entitá (Alice e Bruno, per esempio) si scambiano non vengono registrati con i nomi Alice e Bruno sul registro delle transazioni; Alice e Bruno vengono registrati con le loro chiavi pubbliche, numerelli fatti da uni e zeri. Le chiavi pubbliche sono in chiaro nei registri di bitcoin, quelli che i miner validano. Non c'é crittazione dei registri proprio perché le transazioni sono in chiaro, cioé posso ripercorrere tutta la scia delle transazioni di Alice indietro nel tempo seguendo la sua chiave pubblica.

 La chiave pubblica é una parte fondamentale della firma digitale. 
Di fatto é quella che "garantisce" l'anonimato di chi invia e riceve pagamenti in bitcoin, assicurandone al contempo che si tratta sempre della stessa persona.

Fin qui, sono cose note a quasi tutti.
Meno noto é il fatto che esistono molti protocolli per creare firme digitali. Per lavoro, ad esempio, uso Adobe Reader per validare digitalmente i documenti che approvo con la mia firma digitale.

Il protocollo piú famoso per creare firme digitali é il RSA (1983) , basato sulla difficilissima  fattorizzazione di un numero ottenuto dalla moltiplicazione di due enormi numeri primi.

Per creare firme digitali, invece, Bitcoin usa l'algoritmo ECSDA, con curva ellittica secp256k1.
Capiamo che la matematica che sta dietro il funzionamento della firma digitiale é sofisticatissima.
Se volete avere un posto sicuro, laureatevi in matematica e specializzatevi in crittografia.
Tutti i protocolli che generano firme digitali sono basati su numeri primi, in un modo o nell'altro. Perché? perché trovare quei numeri primi che, moltiplicati, diano come risultato il numero reso pubblico richiede calcoli, lunghissimi e quindi spesa in corrente enorme.

Cosa succederebbe se un computer quantistico, che nella fattorizzazione dei numeri primi in breve tempo trova la sua ragoine d'essere venisse sviluppato da qualche agenzia governativa militare (se non l'hanno giá fatto)? Come agenzia governativa, quindi al servizio del governo, come minimo mi fregherei tutti i Bitcoin di Satoshi Nakamoto perché ricostruirei la sua chiave privata segreta che ha associati i suoi bitcoin. Non direi nulla a nessuno, e alla bisogna ne farei un bel dump in rete se volessi far collassare il valore di bitcoin. Ma questa é fantascienza, per ora.

Vediamo come funziona la ECDSA.
Si crea una stringa di 256 bit del tutto casuale. Piú é casuale, meglio é. Le funzioni che generano valori che sembrano casuali, vi assicuro, non sono banali da inventare. Questa stringa deve essere tenuta segreta, e si chiama chiave privata. E'come la chiave di casa nostra, e non la diamo agli sconosciuti.

Creiamo poi una chiave pubblica, con cui "certifichiamo"che tutto quello che proviene da noi (email, bitcoin, pagamenti, documenti, etc) proviene SOLO da noi e non da un'altra entitá.

Il trucco é inventarsi un sistema per cui, nota a tutti la chiave pubblica, sia difficilissimo, se non impossibile, capire quale é la stringa casuale, la chiave privata, da cui si é partiti per generare la chiave pubblica.

Tutto qua. RSA, ECDSA e altri sistemi hanno questo obiettivo. Non solo. Devono anche assicurarsi che la generazione della chiave pubblica sia semplice. Vogliamo che l'hacker impieghi migliaia di anni a trovare la nostra chiave privata, ma vogliamo generare la chiave pubblica in pochi secondi.

La chiave privata viene "data in pasto" ad una funzione che produce una chiave pubblica di 512 bit. La funzione che effettua questa conversione si chiama funzione di curva ellittica, nel caso fi bitcoin, che fa sí che il risultato finale, la chiave pubblica, varii enormemente se anche un singolo bit della chiave privata passa da 0 a 1 o viceversa. In altri termini, non é possibile identificare un pattern significativo di cambiamenti nella chiave pubblica per inferire quale era la chiave privata.

Facciamo un esempio.

Se la funzione ellittica fosse banalmente una funzione di primo grado, es y = 3x+2, in cui x é la chiave privata, se la chiave pubblica fosse 11, capisco che la chiave privata é 3. Banale. Osserviamo che se la chiave privata fosse 5, anziché 3, la chiave pubblica sarebbe 17, ben vicina al risultato precedente.

Questo, per una funzione che produce chiavi pubbliche, non é accettabile. I risultati devono apparire "scrambled, cioé sparpagliati, in modo da non offrire INDIZI sulla natura della chiave privata se questa dovesse variare anche di pochissimo.

Come é fatta questa funzione ellittica?
Chiariamo che questa funzione era semisconosciuta ed é solo grazie a Bitcoin che é diventata popolare. Satoshi Nakamoto, il leggendario e supersegreto creatore di Bitcoin e di BlockChain, a mio avviso era un gruppo di persone che lavoravano sotto lo stesso pseudonimo perché trovare cosí tante competenze in una singola persona fisica é difficilmente immaginabile.

La funzione ha questa espressione

y^2 = x^3 + 7,

quindi é una funzione abbasatanza semplice, se consideriamo di plottarla su un dominio reale. Basta avere fatto la quinta di liceo scientifico per disegnarla. Passa per (-7^1/3,0), incrocia l'asse delle ordinate in + e - sqrt(7), diverge all'infinito ed é simmetrice rispetto all'asse x.

Eccola.



Quindi 'sta funzione starebbe alla base della firma digitale di Bitcoin? all'esame di maturitá ne ho risolta una ben peggiore....
Risposta: Sí.

Il trucco peró é che il dominio dove questa funzione é definita, i valori dell'asse x per intenderci, non sono tutti i numeri reali, per cui la funzione é continua ed é carina disegnarla a matita.
No, il dominio dove é x assume i suoi valori é non banale, si chiama campo di Galois e assume valori sparsi sull'asse x. Il campo di Galois é un set finito (quindi non infinito come i numeri reali in un intervallo finito) all'interno del quale le classiche operazioni di addizione, sottrazione, logaritmo,  divisione e quindi modulo hanno regole specifiche, non le solite che applichiamo.


In pratica ció comporta che i valori che x puó assumere, sono interi a 256 bit e che se si cambia la x di poco, la y assume un valore completamente differente.
Visivamente, abbiamo una cosa di questo tipo, con un campo di Galois di ordine basso.




Vedete dal grafico sopra che se la x cambia di poco, la y cambia di molto (va su e giú). La simmetria tra la metá inferiore e quella superiore del grafico é preservata, ma giá con questo esempio, campo a F59, i numeri appaiono casuali. Sembra una matrice sparsa.
Se incrementiamo l'ordine del campo, che so, lo portiamo a F127, i punti appaiono distribuiti ancora piú casualmente (lasciate perdere le righe e guardate i puntini, nel grafico sottostante).

Avete capito il concetto, spero. Creare puntini il piú sparsi possibile, in modo da assomigliare a rumore bianco, cioé a rumore in cui non si riesce a trovare un "disegno"interno utile a capire da quali puntini si é partiti.


La domanda che dovremmo porci é: perché i creatori di bitcoin hanno deciso di usare questa particolare funzione ellittica per creare le chiavi pubbliche?

Sembra, da un post del 2011, che Satoshi abbia scelto questo sistema per nessun motivo in particolare.
Non voglio fare il complottista, ma decidere di optare per un sistema crittografico anziché un altro dovrebbe essere soggetto a profonda disamina.
Secondo me Satoshi o chi per lui ha riflettuto su quale sistema offrisse la maggiore resistenza crittografica (cryptographic strength) a paritá della dimensione della chiave privata.


Dalla tabella sopra, si evince che RSA é piú fiacca di una curva ellittica, perché la curva ellittica richiede molti meno bit da elaborare e trasmettere per offrire la stessa sicurezza ad un attacco. Ad esempio, una chiave da curva ellittica lunga 256 bit é equivalente ad una chiave RSA lunga 3072, che é giá il 50% piú lunga delle chiavi a 2048 bit in uso oggi. L'RSA é semplicemente il metodo piú usato perché é da piú tempo in circolazione ma non é il piú efficace.

Altri ambiti in cui questo sistema di firma digitale basato su curve ellittiche é attualmente usato sono  il progetto TOR e l'Apple iMessage service.

Bene, questo é tutto per oggi, spero di non avervi annoiato troppo.