venerdì 27 maggio 2022

State lontani dalla Cina, in ogni forma

 LA Cina, come scrivo ormai da tanto tempo, imploderá.

Non é se, é quando.

Parlavo la scorsa settimana con colleghi che mi guardavano sbalorditi mentre esprimevo i miei pensieri, ma loro non seguono l'economia, non la capiscono, non si interessano di sociologia delle masse, per cui capisco il loro stupore.

Provo a riassumere in pochi punti il mio pensiero:

1] La Cina non ha un vaccino efficace contro il Covid --> questo comporta che appena aprono mezzo porto, c'é un esplosione di omicron, che se non confinata porta a milioni di morti. Da qui nasce l'esigenza della politica ZERO covid, costi quel che costi. Il Partito Comunista Cinese, dopo aver falsificato in ogni aspetto i numeri delle vittime, non puó perdere la faccia mostrando che non é in grado di avere un vaccino decente con milioni di morti, difficile da non rendicontare anche falsificando ogni possibile statistica. 

2] A causa della chiusura di porti e fabbriche, la manifattura cinese sta implodendo, e con essa il reddito di milioni di cinesi.

3] Il cittadino cinese medio é oberato da debiti immobiliari impensabili persino per un americano che ha vissuto nel pieno del botto del 2008. Di fatto l'immobiliare in Cina é stato l'unico veicolo di investimento per i cinesi, visto che comprare azioni é sconsigliatissimo per l'ingerenza del partito, le cripto sono bannate, e comprare valuta straniera impossibile col controllo dei capitali in vigore.

4] La Cina é importatore netto di derrate alimentari perché ha un suolo inquinatissimo e i terreni coltivabili sono stati espropriati con la forza dai governi regionali per fare cassa e venderli a lauto prezzo ai palazzinari cinesi. 

5] In Cina ormai il libero pensiero é bandito. C'é il culto di Xi. L'educazione ha subito un terribile giro di vite. Senza istruzione, non c'é valore aggiunto nella ricerca, e anche copiare come hanno finora fatto, diventa arduo. La produttivitá cinese é bassissima. Le universitá sono al collasso.

6] LA demografia é a pezzi. Il numero di uomini sopravanza enormemente quello delle donne. E la popolazione é vecchissima. Poiché le giovani coppie cinesi lavorano dalle 9 alle 9 per sei giorni a settimana, e devono pure occuparsi di QUATTRO genitori anziani, con costi immobiliari altissimi, esse non possono permettersi di fare figli. 

7] Moltissime compagnie hanno GIA' lasciato la Cina. Sony, Samsung, Panasonic,....l'elenco é lunghissimo. Di fatto il PCC ha fatto in modo che non potessero fare business, dopo essersi appropriato del know-how. A mio avviso, la stessa sorte toccherá a Tesla.

8] Il PCC sta spingendo per avere una popolazione meno istruita, meno esigente, che possa lavorare a basso costo nelle fabbriche. Stiamo assistendo ad una incredibile involuzione. Al PCC non frega nulla se la Cina implode, per loro al potere l'importante é avere il controllo. 

L'elenco é ancora lungo, potrei riempire due pagine, ma penso di aver fornito il quadro generale. 


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Di contro, i grandi vincitori sono gli USA, che si stanno reindustrializzando alla velocitá della luce. E ci sará di conseguenza una crisi di manodopera specializzata che potrebbe perdurare ANNI. Con relativa inflazione. E tassi di interesse piú alti. Stavolta la FED non abbasserá i tassi per anni a venire perché DEVE tenere l'inflazione sotto controllo, in modo soft, ma senza deragliare. 

Come investire in questo nuovo scenario? Io mi sto muovendo da tempo. Chi mi legge sa che:

1] non credo nell'oro come riserva di valore, perché non produce cashflow. E a chi dice che é stato usato per migliaia di anni, beh, rispondo che anche il cavallo é stato usato per migliaia di anni come mezzo di trasporto. Il punto é che l'oro va bene se scappi da un paese in guerra. 

2] non credo nelle criptovalute come investimento, e chi vi dice il contrario lo reputo o un ingenuo o un venditore che sta facendo i suoi interessi perché ci ha investito tempo, denaro, o ci ha dato corsi. E 'pura speculazione. 

Non pretendo di avere ragione, sono le mie opinioni. 

Quindi resto investito in compagnie ad alto dividendo, basso rischio, e/o compagnie che geopoliticamente sono messe molto bene in uno scenario di guerre commerciali che perdureranno ANNI. 

Sto aspettando una ulteriore, FORTE, correzione del mercato per comprare compagnie (la lista é pronta) che hanno tecnologie che non sono replicabili se non in anni, per cui ci sará sempre una fortissima domanda, e che sono stabili finanziariamente. 

A mio avviso, la forte correzione ancora non c'é stata ed é inevitabile che ci sará: banalmente, quando la FED inizierá a distruggere denaro, é come rimuovere le fiches da un tavolo di gioco con una padella: meno soldi per tutti, e il bottino per i giocatori si decimerá.



giovedì 19 maggio 2022

Crypto che?

 Sono sempre stato diffidente sulla utilitá di avere un database distribuito, pesantissimo, e con costi energetici assurdi per operare transizioni, quale la blockchain di Bitcoin.

Ho scritto articoli anche sulla matematica dietro Bitcoin, quindi dico da subito che non é il caso mi veniate a dire che non capisco di Bitcoin. 

Ho sempre ripetuto che Bitcoin é per speculatori. Chi ha cavalcato l'onda, ha fatto i soldi, chi é arrivato tardi, e spera che poi risalirá e raggiungerá 100 mila e oltre, é a mio avviso nella migliore delle ipotesi, un illuso. 

Alcune osservazioni:

  • Il bitcoin é salito in concomitanza con i quantitative easing 
  • Le stablecoin non sono stabili, proprio perché si basano su panieri retti da elementi speculativi

La cosa divertente é che quelli che compravano bitcoin dicevano che erano contro il sistema, perché la FED stampava troppo. Ora che la FED leva le fiches dal tavolo, cioé non solo ha smesso di stampare, ma distrugge denaro, ed é finita la cuccagna, i giocatori rimangono con meno fiches da spartirsi, scoprono che il bitcoin era di fatto tenuto in piedi indirettamente dalla FED. 

Se l'inflazione nominale é all'11%, e il bitcoin é anti inflattivo, anzi deflattivo, perché non corrono tutti a comprare bitcoin? semplicemente perché chi compra bitcoin non vede un ritorno di valore intrinseco, ma spera di venderlo a prezzo maggiore ad un altro. Si chiama speculazione. Idem per i casermoni inoccupati cinesi, la bolla dei tulipani, le dot com etc.

Semplicemente é un asset speculativo, e chi ha paura del crollo, vende. Incassa, e tanti saluti. Senza ideologie.

E quei paesi che hanno ancorato la propria valuta col bitcoin e hanno visto un 50% di perdita valutaria? cazzi loro, mi viene da dire. Politici criminali che sostituiscono l'ideologia e l'adorazione al totem tecnologico alla valuazione della realtá. 








mercoledì 11 maggio 2022

[INTEL] Manca poco per entrare a gamba tesa

 Pro Micro:

1] Massicci investimenti in R&D, specie sul fronte fabs

2] Cambio dei vertici: Gelsinger ha messo persone coi coglioni

3] Diversificazione e apertura a RISC V e alla produzione di chip per conto terzi

4] Spinta sul fronte AI e gaming

5] Intel non se la caga nessuno, ancora tutti dietro a nVidia e AMD che hanno un modello di business inevitabilmente in declino e prezzi assurdi rispetto agli earnings.

Pro Macro:

1] gli USA devono spinger per l'in-shoring della produzione di componenti elettronici avanzati

2] gli USA dovranno sostenere la produzione interna di semiconduttori con incentivi, detassazione degli utili reinvestiti, agevolazioni

3] Intel é l'unica grossa compagnia OCCIDENTALE a sviluppo verticale per design, produzione, packaging, test, validazione e distribuzione. 

4] Intel é piú resiliente di altri competitors alla de-globalizzazione

Contro:

1] per effetto di quantitative tightening della FED, TUTTO il settore tech é destinato a scendere, e Intel non fará eccezione. Ci saranno occasionali boom e bust, ma mediamente il settore scenderá.

2] Intel scende, e scenderá, MENO della concorrenza ma di fatto scenderá

3] Al momento é ai minimi storici sul fronte P/E, ma non sul fronte P/FCF, causa massici investimenti in capex.

4] Il dollaro é fortissimo, il che era prevedibile (l'ho scritto per anni), visto che in Europa ci sono 27 teste che ragionano come pare a loro, i tassi in USA sono in rialzo, c'é una guerra alle porte dell'Europa in corso (che a mio avviso durerá mesi se non anni con vari strascichi). Chi compra Intel deve ricordarsi che acquistando in dollari, il cambio di questo periodo é forse irrepetibilmente costoso. A mio avviso, euro e dollaro andranno in paritá presto se la Lagarde non si decide ad alzare i tassi.

5] Intel é per long term investors. Quindi, per coloro che hanno PAZIENZA e DETERMINAZIONE e LUCIDITA' per vedere valore dove altri vedono solo il solito dinosauro in via di estinzione.

6] Il mercato dei semiconduttori é parzialmente ciclico. Potremmo arrivare nel 2024 ad una sovraofferta, e l'industria della difesa potrebbe non compensare la domanda di un calo sul fronte civile. 


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Tirando le somme, direi che tenendo conto del fattore cambio eur/usd, Intel dovrebbe scendere sotto i 40 USD per essere ultra appetibile. Lo é giá se uno é un investitore che compra direttamente in dollari americani. Personalmente aspetterei il Q3/Q4 2022 per vedere cosa succede all'euro. 

Ho giá azioni Intel, comprate prima che il dollaro schizzasse, ma per incrementare la quota, aspetteró. 


Al momento sono molto piú esposto su fertilizzanti, mid stream oil and gas companies, e upstream oil and gas companies. Oltre al settore della difesa. 


venerdì 6 maggio 2022

Nasdaq - 21%, S&P -14%, ed io?

 Finora sto a piú 4%. 

Il periodo considerato é dal primo gennaio di quest'anno ad oggi.


Brevi riflessioni.

Stavo perdendo ai primi di febbraio oltre il 7%. Ho capito dove sbagliavo, e ho ruotato completamente portafoglio. Ho coperto le perdite in 15 giorni e poi a partire dai primi di Marzo sono tornato in attivo.

Ho chiuso il gruppo di investimento Telegram. Non stava portando ai risultati che mi aspettavo.

C'é una importante lesson learned in questo caso: gestire un gruppo da remoto, con persone che non si conoscono, con background e competenze diverse, che vivono in nazioni diverse, é una impresa difficilissima. Ti capita il cazzaro, la persona competente ma con poco tempo, quello che si iscrive "per imparare" e che non produce, quello intuitivo che si lascia trasportare dalla mania di fare il bastian contrario, etc. Un portafoglio assortito, assolutamente, di persone intelligenti e curiose, ma alla fine era un "herd of cats", un gregge di gatti, e io di fare il pastore evidentemente non ho la pazienza né la stoffa.

A me interessa una sola regola: non perdere soldi in qualunque situazione macro economica mi posso trovare. Se li faccio, ho ragione, se non li faccio, ho torto. Sic et simpliciter.

Io lavoro con analisi macroeconomiche, storiche e geopolitiche per individuare i settori interessanti.

Individuato un settore, isolo un pool di aziende che mi danno fiducia sulla base di metriche precise, che cambiano a seconda del settore. Questa cosa richiede molto studio ma c'é un enorme vantaggio: capite le metriche, tra venti anni le usi come oggi.

Isolato un pool di aziende, ne isolo una o due su cui mi sento di investire, dopo aver incrociato opinioni con persone competenti che scrivono in altri siti, in inglese. 

Diversifico poco. Per scelta.

Commetto errori. Gli errori (due) commessi nel 2021 me li tengo in portafoglio per ricordarmi di non lasciarmi trasportare dall'entusiamo del momento. Sono i due errori che mi hanno impedito di fare guadagni ragguardevoli da inizio anno. Stanno lá come una fotografia a ricordarmi "non fare cazzate". 

Veniamo un po'alla situazione macro finanziaria.

1] La borsa scenderá fino a tutto il 2022, e forse anche nel 2023. Ci sará un momento in cui rientreró massicciamente, e sará quando la FED dichiarerá concluso il monetary tightening. Fino ad allora, prepariamoci alle montagne russe in borsa con discesa consistente. L'entitá della discesa dipenderá da quanto denaro la FED distruggerá. Ovviamente ci sono settori e compagnie che reggeranno bene, o meno peggio di altre. Io ho putato su difesa, fertilizzanti, compagnie midstream di oil and gas.

2] A coloro che pensano che il dollaro sia finito, beh, auguri. Non avete capito un cazzo.

3] A coloro che pensano che la Cina si riprenderá, e che é un ottimo investimento a questi prezzi, auguri, non avete capito un cazzo. L'ho scritto per due anni, non insisto.

4] A coloro che pensano che le cripto mostreranno di che pasta sono fatte dico auguri, avete vissuto le cripto quando c'era il quantitative easing, con soldi piovuti dal cielo per adolescenti e ragazzi annoiati che vedono nel "sistema" il nemico. Vediamo ora che la massa monetaria collassa e c'é inflazione come reggono le cripto. Sono curioso. Io, me ne tengo alla larga.

5] A coloro che pensano che il modello di sviluppo esternalizzato di molte big tech sia ancora possibile (AMD, nVidia, Apple, etc) dico, auguri, io sono mesi che ho puntato sulla manifattura USA, specie hi tech.

6] A coloro che pensano che gli USA stiano collassando, dico, capisco le vostre paure/speranze, ma vi rispondo che gli USA stanno solamente attraversando una fase di transizione. Succede, ad un paese giovane e con molte idee ed etnicamente variegato. 

Sull'Europa non mi esprimo piú. E'mal governata, miope, lenta, burocratica, piccola di mente e di visione. Ma ha dalla sua un enorme potenziale di culture diverse e creativitá. Vedremo ora che il commercio non tiene piú in piedi la baracca e tutti si vogliono riarmare e creare un po' piú di autarchia come cambieranno le cose. Forse il politically correct subirá una brusca frenata, fará retromarcia e potremo riconcentrarci sulle cose importanti.