lunedì 14 maggio 2018

Dall'hardware ai servizi

Finalmente ci siamo.
Qua in Olanda a meno di 30 euro al mese hai accesso a internet 4G illimitato. Con un operatore decente di telefonia, questo significa una velocità di download di circa 100-120 Mbit effettivi.

Il che significa una cosa: chiudere col cavo, con la storia "ma la fibra arriva o no?" e con i giramenti di balle legati ai disservizi degli operatori di fonia fissa, piú tutta la solita trafila della consegna degli apparati quando cambi provider.

Io non ho un telefono a casa. Adopero solo il cellulare. In genere in Olanda i telefoni di casa sono VoIp e conosco solo persone che usano il cell.

Riflettevo sui costi dei servizi che pago:

1. Antivirus - 30 euro anno per un ottimo antivirus
2. Netflix - 10 euro mese
3. ExpressVPN - 6 euro mese (garantisce un mascheramento dell'IP, che consente di vedere anche i canali RAI)
4. Xbox Live - 9 euro mese
5. Spotify - 10 euro mese

Con il cellulare, per avere dati e chiamate senza limiti in Europa pago 35 euro mese.

Quindi, mensilmente, pago 130 euro mese, incluso internet senza limiti per casa, internet senza limiti per cellulare, servizi TV, giochi multiplayer per mio figlio, e VPN, e servizi video e audio on-demand.

Tutti questi, sono costi fissi mensili.
I costi una tantum sono quelli dell'hardware, che di seguito elenco.
A parte il cellulare, su cui c'é ampia scelta (io ho optato per un Huawei Mate 10 Pro che ben si sposa con le mie necessitá), si ha bisogno:
1. di una chiavetta wi-fi 802.11n usb (una quindicina di euro) per collegare il PC di casa al wi-fi,
2. un modem sim card 4G (una ventina di euro, non serve per le prestazioni wi-fi)
3. un ottimo router wi-fi, su cui invece é bene investire (minimo 100 euro), soprattutto se si desidera coprire piú piani, un'ampia superficie, un giardino, etc. Tipicamente un set da duecento euro comprende un router piú il satellite, che aiuta per una perfetta copertura della casa. Il set ha tecnologia proprietaria nel collegamento tra base e satellite, altamente performante (per chi mastica di tecnologia: MIMO + beamforming). Ecco perché sconsiglio di prendere un router wifi economico e di comprare un extender da pochi spiccioli.
Poi, chiaramente, ogni casa ha le sue geometrie e ogni utente le proprie esigenze e magari con 30 euro in totale vivi benissimo.

Su un arco di 5 anni di vita operativa (perché poi subentrerà il 5g e nuove tecnologie wi-fi), significa avere un costo di 4 euro al mese per avere un'ottima copertura tutta wireless, flessibile, affidabile. Ricordo che per i servizi che adopero spendo 130 euro mese, cioé TRENTA volte tanto.

Discorso a parte meritano gli smartphone: io non adopero Facebook o altri social media, ma adopero Whatsapp come il pane. Musica, film, libri, giornali, giochi on line, pagamenti, email, documenti...tutto, ripeto, TUTTO, passa attraverso lo smartphone, che é quindi giocoforza diventato piú smart di me. Se perdo il cell, sono fritto. Triste, ma vero. E mi rendo conto che piú l'adopero, piú Google o Amazon o altri sanno tutto di me. E diventa il single failure point: se qualcuno lo hackera, si prende la mia vita privata e professionale.

La privacy, intesa come tale nel XX secolo, non esiste piú. E' morta e sepolta.

Il rapporto fra costi dei servizi e costi dell'hardware (inteso anche come supporto, come CD e libro cartaceo) sta esplodendo a favore dei servizi che garantiscono ubiquità nell'accesso e condivisione.
Niente CD musicali, solo musica on line; leggo la maggior parte dei libri su display, con l'eccezione dei libri che mi serve consultare per lavoro - questi li tengo in versione cartacea. Nella mia libreria, a partire dal 2013, praticamente non ci sono romanzi nuovi.
Tutto questo si traduce in perdita di posti di lavoro per molta gente. Ne ho giá discusso altrove.

Ma il punto fondamentale rimane valido:
1. Infrastruttura di rete affidabile al 100%
2. Smartphone non crackabile











4 commenti:

  1. Gentilissimo Sig.Marchetti, ho letto una notizia molto interessante. L’ESA sta testando un altro tipo di propulsore ionico che potrebbe funzionare per alimentare satelliti a bassa orbita, aerei attorno alla Terra o che in futuro potrebbe permetterci di arrivare su pianeti come Marte. Capisco che tutto è ancora molto teorico. In un altro articolo leggevo di sistemi di propulsione elettromagnetica che non utilizzano propellente. In altri articoli leggo di una spinta che utilizza il rimbalzo delle microonde. Dunque se ho ben capito (aiuto!) si parla di un progetto che prevede di alimentare il motore elettromagnetico di una astronave attraverso le microonde, che riscalda il combustibile a idrogeno, questo ultimo viene espulso e fornisce una spinta molto forte. Sembra che nel 2015 fosse stato fatto un prototipo, ma poi l’azienda interruppe il progetto perché non riuscì a raccogliere altri fondi di ricerca. Io tutto questo, parlandone da aliena (ovvero persona curiosa ma non dentro in tale settore) con due amici inge aerospaz ho capito che non era una cosa completamente campata in aria. Anzi l'ho trovata anche facile da capire come profana.
    Saprebbe sviluppare l'argomento e scriverne un articolo?
    So che non ci conosciamo, ma qualche volta ci siamo visti sul sito RC. Di preciso scrivo per Liberticida. Spero di non averla disturbata e spero che non senta offeso da questo mio intervento. Le ho scritto perché mi sembra di ricordare che lei lavora per Esa, quindi magari anche Lei è un inge aerospaz come i miei due amici. Mi piacerebbe tanto saperne cosa ne pensa. Ovviamente se la cosa non Le reca disturbo e non Le crea fastidio.
    Colgo l'occasione per salutarla e spero presto di leggere un suo articolo. Alessia C.F.

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  2. ciao Alessia

    i sistemi che citi sono sistemi di propulsione a bassissima potenza che per raggiungere quantità di moto apprezzabili hanno bisogno di giorni o mesi riapetto a quei sistemi che usano energia chimica.
    i sistemi a propulsione elettrica sono già disponibili, anche per satelliti pesanti, da qualche anno. quelli a microonde non li conosco. in questo blog mi occupo di economia, trend tecnologici sí ma di tecnologie che hanno superato la fase di sviluppo. personalmente per lavoro seguo anche progetti allo stato prototipale ma in questo blog preferisco affrontare tematiche economiche, demografiche e finanziarie.

    credo molto nello sviluppo della micro sensoristica e lo considero un mercato potenzialmente enorme.
    dammi del tu! un saluto.
    lorenzo

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    1. Di quelli a microonde ne ho solo sentito parlare all'estero. Chiedo scusa per i tanti errori di scrittura ma uso un sistema che non li segnala. Beh ovviamente anche io seguo economia-finanza (è nota a tutti la mia passione per la geopolitica, analisi sociali e trend). Per i trend tecnologici mi sono occupata di una piccola collana per analizzare e approfondire AI, dove sono riuscita anche a intervistare un italiano che lavora in quel settore. Sì, mi piace molto parlare di tecnologia (da sempre lavoro in nicchie di mercato), in quel settore mi aiuta un mio amico programmatore-analista-massimo sistemista. Sulle tematiche demografiche mi sono scatenata tante volte, MA NON ho mai scritto un articolo analizzando http://www.deagel.com/country/ e in particolare http://www.deagel.com/country/Italy_c0101.aspx Ecco leggendo i dati Forecast 2025 un po' di domande te le poni, eccome! Non dirmi che anche a te è sfuggito, perché in Germania ha fatto scandalo ovunque.
      Sul mercato della micro-sensoristica conosco poco. Da quello che so dovrebbero servire città smart, abitazioni intelli, monitoraggio salute-casa-automotive. Anticipare e prevenire molti problemi, ridisegnare il traffico, ridurre incidenti stradali, individuare dove si annida la criminalità per ridurla. Nel campo della diagnostica e chirurgia sono sicuramente il futuro insieme a nano robot. E poi per i MEMS c'è tutto il mercato droni (dal divertimento al militare).
      Un blogger supercazzutocomete ha il diritto di parlare e il dovere di informare, informando del futuro che già adesso viviamo e che i drughi non vedono. Puoi scrivere - e ne hai le capacità - articoli per "dare la sveglia". Parlare alla massa non è facile, bisogna fare esempi e spiegarli, ma almeno si fornisce uno stimolo. E tu sai essere un analista stimolante! Parlare, spiegare e fare tanti esempi, ecco questo è quello che smuove la massa.
      Non mi aspettavo che tu mi rispondessi con così tanta rapidità e sono felice di parlarti usando il semplice tu.
      Ho un problema nello scriverti, vedo solo 4 righe in reply e questo mi rende difficile la comunicazione. Per il resto se vuoi usare la lingua italiano mista inglese non ci sono problemi, i miei amici nemmeno si rendono conto di parlarla. Quando si vive all'estero si tende per molti motivi a parlare una lingua di mezzo.
      Nella tua sezione commenti dovresti vedere la mia mail e il mio IP. Non Contenerti: Esplodi! E te lo chiedo perché hai le carte in regola, sai farlo con stile, sai divulgare e sai raggiungere le persone.
      Non devi parlare di dove lavori e di cosa ti occupi, dei progetti collegati ad Esa, nessuno è Pazzo! Ma tu vivi in un land dove con te posso sorseggiare un caffè, e dove vivi tu io spesso viaggio per relax (viaggio spesso in Nord Europa).

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  3. Ciao,

    il problema dello scrivere é il ....tempo a disposizione.
    Veniamo al punto della demografia: a mio avviso gli allarmi demografici (sempre piú anziani in un paese e abbiamo bisogno di nuove risorse spesso analfabete), per come sono comunicati, sono dei falsi allarmi. Anzi, inducono in errore.
    Mi spiego: siccome nei prossimi anni assisteremo ad una esplosione dell'automazione (e la micro sensoristica servirá allo scopo), con costi sempre piú bassi, e ad una ulteriore espansione del terziario rispetto all'industria, la domanda che uno dovrebbe porsi é la seguente: gli anziani avranno le risorse intorno a sé per avere una vita decente? Non mi riferisco al solo reddito. I soldi sono creati dal nulla dal 1971. Se per assurdo, grazie all'automazione, fosse sufficiente un solo uomo a produrre tutto il necessario in un paese, tutti gli altri dovranno dedicarsi ad altre attivitá.

    Il che non significa liberarsi dal lavoro, questo é un sogno per scienziati che non capiscono di economia: un uomo avrá sempre bisogno di mangiare e di un tetto sopra la testa. Se il costo del cibo e dell'abitazione sono comq superiori al suo reddito, ci sará povertá sempre. E se questi costi sono legati alla creazione e alla distribuzione del denaro, non c'é tecnologia che esista che possa liberare l'essere umano dal debito e da costi incrementali dei mezzi per vivere.

    Questo per dire che é inevitabile avere per i prossimi anni uno squilibrio fra vecchi e giovani. E'inevitabile perché si fanno meno figli perché NON SERVE fare piú figli come quando eri minatore o contadino. Perché mantenere figli costa molto di piú che in passato.

    In Giappone hanno natalitá sottozero. Non é un caso che spingano tanto sui robot. Non vogliono immigrati, e giocoforza dovranno rivolgersi all'automazione e alla sensoristica per diagnosticare lo stato di salute degli anziani e intervenire per tempo in caso di problemi di salute.

    Forse ci scriveró un post. Magari lo caricheró su RC, ma il problema di quel sito é che ormai é diventato una tribuna politica, a scarso valore aggiunto in quanto a informazione.





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