venerdì 29 marzo 2019

Spesa Pubblica Produttiva e Crescita

Questa é la terza parte di un approfondimento che ho voluto fare per mettere in relazione la crescita di lungo periodo di un Paese con gli investimenti in Ricerca e Sviluppo (R&D).

Nella prima parte, vi ho mostrato che tra le prime trenta compagnie che fanno massicciamente investimenti in Ricerca e Sviluppo veiamo imprese tedesche, sudcoreane e, in misura molto minore, olandesi. Per il resto, é un predominio assoluto statunitense.

Finora.

Dico finora perché, nella seconda parte, vi ho fatto vedere gli investimenti in Ricerca Base nel mondo, con la Cina che ormai ha sorpassato gli USA. Abbiamo altresí visto che gli investimenti in R&D sono massicciamente finanziati dagli stati: leggasi debito pubblico, spesa in deficit e tasse.

Quindi, sfatiamo il primo mito:
Non sono le imprese private che fanno R&D. E'il governo che sovvenziona le imprese private che fanno R&D! Il governo le sovvenziona direttamente (per esempio, con commesse miliardarie) o indirettamente.
Sovvenzionare direttamente significa aprire appalti miliardari.
Sovvenzionare indirettamente significa che, per esempio, tutte le spese in Ricerca e Sviluppo sono deducibili, e i relativi ammortamenti per gli asset acquistati sono deducibili anch'essi: é questa la ragione per cui Amazon non ha pagato un singolo dollaro di tasse al governo degli USA nel 2018 - guardatevi il video, é spiegato benissimo); oppure come nel caso SpaceX, il governo USA mette soldi nella NASA, che storna una quota di questo enorme flusso di denaro verso SpaceX di Elon Musk.

Senza rubinetti del credito aperti, non si fa né scienza né tecnologia.

E siccome gli investimenti in R&D richiedono anni, talvolta decadi, prima di diventare remunerativi (pensate al GPS, agli schermi OLED, ad internet, ai transistor, alle comunicazioni digitali) ecco che generalmente é il governo che scende in campo per garantire investimenti di questa portata. E lo fa principalmente per assicurarsi un predominio militare. Si vis pacem, para bellum.

Se volete approfondire, c'é un libro scritto da una professoressa italiana residente in UK da una vita, Mariana Mazzucato, dal titolo  The Entepreneurial State, nel quale analizza varie tecnologie che non sarebbero state possibili senza massicci interventi statali. Parlo di VERA ricerca base, non di migliorie di un telefonino con una durata della batteria maggiore. Mi pare sia disponibile anche in lingua italiana. Non sono d'accordo su tutto, ma vale la pena dargli una letta sommaria perché sfata diverse idiozie tipo "solo i privati fanno innovazione". Stupidaggini. Il privato migliora ed efficenta tecnologie nate con il finanziamento pubblico. Proprio perché un privato non puó permettersi di fare scienza per la scienza. Perderebbe milioni prima di imboccare la via giusta, e potrebbe fallire.
Uno stato non puó fallire (...emh..quasi mai) e puó, e deve, permettersi di investire in ricerca pura.

In parole povere: la spesa pubblica produttiva é quella che finisce in universitá, centri di ricerca e industria. Senza se e senza ma. Perché garantisce un aumento della produttivitá, impieghi meglio remunerati, ritorni da brevetti e copyrights, popolazione piú istruita, universitá che richiamano l'eccellenza. E' un circolo virtuoso che si autoalimenta.
L'alternativa é mantenre un'industria asfittica, che paga per usare brevetti altrui, diventa un centro manufatturiero mentre il vero know-how resta in mani estere, e rimane competitiva solo perché abbassa i salari.
Vi ricorda un paese in particolare?

Torniamo all'oggetto del post. Tendo a divagare perché godo per aver capito, dopo 7 anni che studio economia e finanza, il legame tra deficit delle partite correnti USA, riserve estere cinesi e numero di brevetti, con conseguente variazione della produttivitá e pernicioso legame tra basso costo del denaro e imprese che non innovano. E perché é aumentata tanto la disuguaglianza in Europa e USA negli ultimi dieci anni.

Mi devo decidere ad aprire un canale Youtube, quando ho tempo. Tra i vantaggi, c'é la possibilitá di filtrare via i commenti che non c'entrano una mazza col post/video in oggetto. Se a qualcuno fischiano le orecchie....

ORA, esiste un'altra metrica, oggettiva, che consenta di capire i ritorni industriali dovuti ad investimenti in Ricerca e Sviluppo?
Certo che esiste, ed é il numero dei brevetti che un paese produce.
Un brevetto, patent in inglese, non é un pezzo di carta con sopra descritta una invenzione: se la tecnologia che c'é sotto é vincente, assicura ritorni finanziari per anni e anni e anni a venire. Oltre ad un vantaggio strategico che diventa difficile colmare per gli altri competitor (solo quel frescone di Nikola Tesla poteva gettare alle ortiche le sue geniali invenzioni dando via per quattro soldi i brevetti a squali finanziari come Edison, Westinghouse e JP Morgan: non l'avesse fatto, sarebbe stato l'uomo piú ricco della sua epoca, piú di Rockfeller).


Guardate questo grafico:



E'il numero di brevetti nel 2016 certificati, per ogni paese. La Cina fa sparire tutti gli altri.
Il Giappone, comq, nonostante una popolazione che é un terzo di quella americana, se la batte con gli USA. Impressionanti i coreani, in relazione alla popolazione. EPO non é la droga dei ciclisti, ma é l'ufficio brevetti europeo (la sede é poco lontano da casa mia, qua in Olanda).

E ora le cose si fanno interessanti.
Ecco il trend dei brevetti, per paese.



Notare la crescita verticale dei cinesi.

Ed ora i soldi in R&D che ogni paese mette a disposizione (dalla scorsa puntata).


Anche in questo caso, la Cina ha una traiettoria micidiale verso l'alto (curva rosa)

In altri termini: la Cina investe massicciamente, attraverso enti pubblici, universitá e aiuti alle grandi imprese, in tecnologia, e i brevetti registrati esplodono.

Sic et simpliciter.

Come fa la Cina? E'un sistema complesso. Strategie di lungo periodo in primis: la Cina manda i giovani piú promettenti a studiare nelle migliori universitá, spesso straniere, e lo Stato finanzia i migliori, anche se nati da famiglie povere; sfrutta la manodopera a basso costo per inondare il mercato americano di prodotti; con i dollari che ottiene compra i titoli di stato americani, li riconverte in Yuan, tiene il tasso di cambio basso stampando Yuan, costruisce e reinveste nel territorio. Ha vocazione fortemenre nazionalistica, il bene comune viene prima dell'interesse individuale, sposta centiania di milioni di persone dalle aree interne rurali alla costa.
Si sta comprando l'Africa: leggete il mio articolo Mandarini Neri per farvi un'idea.

La Cina é democratica? per i nostri standard, no.
Facciamoci due domande: le nostre supposte superiori democrazie, reggeranno il passo? o la crescita della Cina é solo fumo, e destinata a implodere, come il modello giapponese degli anni '80 (quello che sotto sotto speriamo tutti noi europei e americani)?






giovedì 28 marzo 2019

USA, EU e Cina: chi vince in Ricerca e Sviluppo

La scorsa volta abbiamo visto che tra le prime trenta imprese che fanno innovazione al mondo, ce ne sono pochissime europee.
La Corea del Sud piazza Samsung ed LG, la Cina non é facile da quantificare.
Italia assente.
Gli USA sembrano dominare. Perché?

Due ragioni;

1) gli USA investono quantitá enormi di risorse in Ricerca e Sviluppo (R&D)
2) negli USA puoi fallire, riaccordarti con la banca sulla modalitá di pagamento del prestito precedentemente contratto, e ripartire. Il tutto senza avere la stigma del perdente come in Italia e in buona parte dell'Europa. Henry Ford fallí DUE volte prima di imboccare la strada del successo. Pensate voi se fosse stato castrato dalle leggi italiane. Thomas Edison, Walt Disney sono altri nomi eccellenti che fallirono prima di conseguire il meritato successo.


Quindi, da un lato negli USA c'é un forte supporto normativo per le start-up: per darvi un'idea, solo una start-up su dieci sopravvive dopo 5 anni. Dopo altri 5 anni, di quelle giá, sopravvissute ne sopravvive solo una su cinque. I primi dieci anni per una start-up sono equivalgono all'attraversamento della valle della morte.

Ma in questo post siamo interessati ai soldi che il Governo degli USA, e le imprese private, mettono in R&D.
E faremo il confronto con la situazione in Europa e Cina.

Chiariamo un punto importante: Ricerca e Sviluppo é un termine vago.
La parte piú importante, é la ricerca base (basic research, BS). Venticinque anni fa, quando c'erano ancora i tubi a raggio catodico e gli schermi LCD erano ancora costosi e poco performanti,  LG si mise a studiare le proprietá degli schermi OLED. Ricerca base: capire le proprietá e valutare se era possibile sfruttarne le potenzialitá.
Venti anni fa gli OLED divennero ricerca applicata (applied research): cioé si era capito come sfruttare gli OLED. Il problema era l'abbattimento dei costi di produzione, capirne le performance in chiave di scalabilitá. Date un'occhiata a questo articolo del 2003, scritto da un mio collega per il sito di Lithium.it (in italiano, eravamo forti, ci trovate articoli di tecnologia scritti anche dal sottoscritto).

Si é passati poi alla fase di sviluppo sperimentale: cioé venivano costruiti modelli matematici supportati da prototipi, costruiti decine di modelli di qualifica, per il test, la verifica e la validazione.

Pensate che LG abbia fatto un dollaro durante quegli anni? no. Erano COSTI. Enormi costi. Ma costi con un ottimo ritorno di investimento: guardate al ritorno di oggi, dove LG domina incontrastata nel mercato dei TV OLED in un mercato da decine di miliardi di dollari.

La Cina, una volta,prendeva i prodotti sviluppati dall'Occidente, li copiava e sfruttava il basso costo della manodopera per produrre copie meno affidabili da rivendere all'Occidente. Ora la situazione é cambiata: la Cina investe in ricerca base, ricerca applicata e ricerca sperimentale. E'leader nell'IA e nel 5G, e pure nella manifattura dei circuiti integrati.

Guardiamo questo grafico.

Il grafico ci dice quanto ogni paese ha speso in Ricerca e Sviluppo dal 1981 al 2015, in dollari.
Primi, gli USA, da sempre. L'EU segue (seconda curva dall'alto, a partire dal '95).
Guardate peró la Cina: ha una salita quasi PARABOLICA. E'probabile che giá nel 2018 abbia agganciato gli USA.

Ora, chi ci mette i soldi in Ricerca e Sviluppo? il governo o i privati?
Gli USA hanno costruito la loro supremazia tecnologica principalmente a cavallo della Seconda Guerra Mondiale (radar, missilistica, energia nucleare) fino alla conquista della Luna.
All'epoca, era il governo a finanziare la quasi totalitá della R&D: pensiamo ai fantastici Bell Labs che hanno partorito le basi dell'ingegneria delle telecomunicazioni digitale (sia lode a Shannon!). Pensiamo ad Arpanet, la madre di internet per come la conosciamo oggi.

Quella é stata spesa pubblica straproduttiva.

Ora la situazione sta cambiando. Il governo americano ancora finanzia indirettamente (vedi Space X di Elon Musk) la ricerca e lo sviluppo, ma adesso il peso si é piú spostato verso compagnie (o meglio, multinazionali) private. Guardate quest'altro grafico.


La curva blu mostra che a partire dalla crisi finanziaria del 2007, il governo sta cedendo il passo al privato nel finanziamento della ricerca base.
La ricerca base é quella piú a rischio di fallimento nel breve ma che procura un vantaggio strategico nei decenni futuri.
Un errore strategico MADORNALE, che minerá la possibilitá degli USA di mantenere il primato tecnologico nei prossimi lustri. Non c'é dazio che tenga, Trump o meno.

Pensate che gli USA stiano bannando il 5G di Huawei perché i cinesi sono spioni? sará, ma io sono dell'idea che fanno cosí semplicemente perché 1) non potrebbero piú essere loro a spiare gli altri e 2) perché tecnologicamente stanno dietro i cinesi sul 5G. E hanno bisogno di tempo per recuperare il terreno perduto. Una banale forma di protezionismo.

Il XXI secolo é il secolo cinese. Questi numeri non lasciano spazio ad altre interpretazioni. Anziché mettere dazi, gli USA dovrebbero ricominciare a spendere e spandere in Ricerca e Sviluppo.




mercoledì 27 marzo 2019

Europa tecnologicamente indietro e senza idee?


Il titolo é abusato, lo so, ma il punto é la fine dell’Europa delle idee.
Fatevi la seguente domanda: perché tra le maggiori imprese mondiali, quelle che operano nel settore dell’alta tecnologia e che innovano, non ce ne sta nemmeno una europea?
In Europa siamo diventati tutti cretini?

Sto per darvi un link.

Prima di aprire il link, dovete sapere che la metrica secondo cui una impresa é CONSIDERATA innovativa, puó essere o meno opinabile.

Arriva il link: Date un’occhiata a questa lista, stilata da Forbes. 
  • Tre le prime DIECI imprese, otto sono americane.
  • Tre le prime VENTI imprese, quindici sono americane. 
  • La prima impresa europea é la francese Hermes International, in 29a posizione.


Fa strano che una impresa come Intel non figuri nemmeno fra le prime cento e una impresa come Google (Alphabet) sia solo in 79esima posizione. Eppure é protagonista assoluta negli investimenti in intelligenza artificiale. L’italiana Luxottica, che fa lenti e occhiali, sta in 61esima posizione ed é l’unica italiana. Pensare che Luxottica faccia piú innovazione di un gigante come Google o di Intel é ridicolo.
E’evidente che la classifica é ridicola o, meglio, che sono opinabili i criteri per il ranking e le metriche utilizzate. Sembra piú seguire l’Hype del momento in Borsa o il fashion design che la vera innovazione tecnologica.
Decisamente piú attendibile é la classifica stilata da BCG.


  • Tre le prime DIECI imprese, otto sono americane (Google, Amazon, Apple, Microsoft guidano la classifica)
  • Tre le prime VENTI imprese, tredici sono americane.La prima impresa europea é la tedesca Adidas, in decima posizione. Sempre tedesche, Siemens (16a), Basf (12a), T-mobile (13a). I tedeschi piazzano 4 multinazionali fra le prime 20 nel mondo.
  • Tra le prime VENTI figurano le sud-coreane Samsung (5a) ed LG (18a)


Notare chi la fa da padrona, in termini di trend: l’intelligenza artificiale (AI), con impatti devastanti nel Supply Chain Management, nelle comunicazioni, nel manufacturing, nel retailing e nei servizi finanziari. 

Quindi, preparate I vostri figli a studiare materie differenti da quelle che noi abbiamo studiato e preparate voi stessi a vederli emigrare dall’Italia.

In linea generale, possiamo dire che chi investe in R&D lo fa soprattutto nel settore AI. Elaborazione dati su larga scala, modelli predittivi basati su machine learning, guide autonome, robotica, etc.
Ora, é imbarazzante vedere che se USA e Sud-est Asiatico se la battono, a noi europei a parte i tedeschi (Siemens, Bayer, BMW, Basf) non rimanga pressoché niente tra le prime trenta posizioni.
Italiani non pervenuti: ci battono pure i piccolo olandesi (Shell, Philips).
Il problema NON é italiano o, meglio, non é solo domestico.

Prima domanda: i cinesi dove sono?

Alibaba é in 23sima poizione, Huawei é in 48 esima posizione. Penso ció sia dovuto al fatto che la Cina é ancora un mercato piuttosto chiuso, e le informazioni che trapelano sono abbastanza poche. Ho giá scritto del Social Credit System cinese, che di fatto richiede un integratissimo e sofisticatissimo Sistema di gestione dell’intelligenza artificiale (riconoscimento facciale, dell’andatura nella camminata, uso dei social, della carta di credito, della puntualitá di pagamento di multe, bollette, esposti del vicinato al comune..). Eppure poco trapela fuori dai loro confini. I cinesi, per dirne un’altra, controllano la Volvo, pioniera nei sistemi di guida automatica.
Semplicemente, queste classifiche sono scritte da chi ha accesso all’informazione dei prodotti e tecnologie di imprese occidental: quelle cinesi (a parte Alibaba e Huawei) sono ancora poco note. Come per la reale quantitá di riserve in oro stoccate nei cavau della loro Banca Centrale,  i cinesi non amano fare troppa pubblicitá sul loro stato tecnologico.

Seconda e piú importante domanda: perché l’Europa é cosí sottorappresentata?

La spiegazione é semplice: burocrazia, tasse e mancanza di investimenti governativi in R&D. L’Europa delibera sulla curvature delle zucchine, ma deve rivolgersi ai cinesi per le piattaforme 5G. Sentiamo sempre parlare di banche, banche, banche, banche ma MAI di imprese che fanno autentica innovazione (Google, Facebook, Whatsapp, Amazon, Apple, Netflix,  hanno di fatto cambiato le nostre vite e abitudini sociali). Di fatto gli USA sono tra I posti migliori sul pianeta terra per avviare una start-up, eventualmente fallire, ricominciare daccapo, rifallire, e ricominciare.
In un prossimo articolo approfondiremo gli investimenti in Ricerca e Sviluppo in Asia, Europa e USA. E vedremo come i cinesi ci stiano facendo letteralmente a pezzi (nel “ci” ci metto anche gli americani). Questi massicci investimenti cinesi, se proseguono a questo ritmo, faranno della Cina per il resto del XXI secolo quello che gli USA sono stati nel mondo durante il XX secolo: i padroni del pianeta. Non ci sono dazi che tengano.

lunedì 25 marzo 2019

Battaglie di civilità: perché sto con Salvini

Abbiamo un vice Primo Ministro e capo partito che in meno di un anno ha:

1) Ridotto gli sbarchi di oltre il 90%
2) Aumentato le espulsioni
3) Ottenuto l'estradazione in Italia un terrorista pluriomicida (Cesare Battisti) dopo trentacinque anni di insuccessi dei governi precedenti. E'notizia di oggi che Battisti ha ammesso quattro omicidi.
4) Lavorato per smantellare la Legge Fornero che si era portata dietro l'orribile e indegna (per un paese che si vuol dire civile) quota degli esodati, cioé cittadini italiani che erano fuori dal mercato del lavoro e dalla pensione.
5) Lavorato per la Flat Tax e per la semplificazione fiscale
6) Lavorato per la Legge sulla Legittima Difesa

In tutto ció, macina successi elettorali e viene studiato all'estero.
In tutto ció, ha contro, in ordine di importanza:

1) Magistratura
2) Giornali (Repubblica, La Stampa, Sole 24ore in primis)
3) Talk show e telegiornali
4) Think Tank di Sinistra
5) Commissione Europea ed Europarlamento (vedi trattemento riservato a Conte)
6) Centri Sociali


Dice quello che pensa e fa quello che dice. Quindi, per definizione della sinistra, é un rozzo sempliciotto affabulatore della pubblica piazza con derive fasciste.

Bene, io non sono ne mai saró fascista e penso che é grazie a uomini come Salvini, che agiscono canalizzando verso la politica di governo il malumore del Paese che produce, che non abbiamo gilet gialli o auto incendiate da immigrati di nuova o vecchia generazione come in Francia e Svezia. O movimenti neofascisti che si ispirano al secolo scorso, come in Germania.

Ha utilizzato il governo attuale, a maggioranza M5S, come "fionda gravitazionale" per far passare la visione leghista del Sistema Paese, un paese ostaggio della Magistratura e degli Avvocati che NON vogliono un sistema giuridico efficiente e al passo coi tempi altrimenti perdono potere e denaro.
Un Paese che ha bisogno estremo di infrastrutture strategiche e di manutenere quelle esistenti.
Un Paese che ha necessaitá di meno vincoli europei per il proprio sviluppo.
Un Paese che ha necessitá di cambiare i fondamenti dell'istruzione, visto che la Scuola é completamente distaccata dal mondo moderno e gli studenti, anziché adoperarsi per avere piú pc per studiare, e corsi di computer, di intelligenza artificiale e di nuovi materiali, perdono tempo a manifestare per accoglienza quando, usciti da scuola e universitá, non hanno uno straccio di lavoro e devono emigrare. E se fanno figli, li fanno a quarant'anni.

Un Ministro che ha fatto il nome di Soros in Parlamento, nero su bianco.
Un Ministro che ha detto chiaro in faccia alla Commissione Europea che preferisce italiani che facciano figli, che lavora perché possano permetterseli, anziché importare nuovi schiavi senza istruzione e con culture tribali dall'Africa che NON possono integrarsi in pochi anni.

A livello internazionale, promuove le alleanze trasversali con partiti di centro-destra, a forte vocazione nazionalista, che i think tank di sinistra con schifo chiamano fascistoidi e ultra-destra.

Ho giá scritto su come é nato Salvini. Quel post fu ripreso da Claudio Borghi Aquilini e Alberto Bagnai. I blog e i pensatori pragmatici e originali gli hanno fornito la base culturale; la Lega la base politica; la rabbia dei cittadini l'humus da cui attingere per cambiare il paese. Il M5S é un compagno di viaggio scomodo ma necessario, in questa fase. Le alternative sono peggiori, almeno finché il governo produce leggi. Se si blocca, allora giocoforza si andrá alle urne.

Questo mio post é per esprimere il mio totale sostegno a quest'uomo che ha dimostrato un coraggio da leone e una strategia politica fuori dal comune: nei fatti, non nelle chiacchiere.


PS: per quelli che mi criticano non per le idee ma per gli accenti, sappiate che ho tastiera inglese. Quindi circostanziate le osservazioni mirando alla sostanza, non alla forma.

lunedì 4 marzo 2019

Internet e la fine delle rendite di posizione

Sviluppatasi durante la fine degli anni Sessanta negli USA con il nome di Arpanet (la proof of concept risale al 1967), l'odierna Internet, basata sull'onnipresente protocollo TCP/IP (proof of concept nel 1975) ha cambiato il mondo in modalitá che nessuno si aspettava. Il premio Nobel per l'economia Krugman, nel 1998, in piena bolla dot-com, ebbe a scrivere: "La crescita di internet diminuirá drasticamente, come stabilito dalla legge di Metcalfe: il numero delle potenziali connessioni in una rete é proporzionale al quadrato dei partecipanti. La maggior parte della gente non ha nulla da dirsi! Entro il 2005, sará chiaro che l'impatto di internet sull'economia non sará stato maggiore di quello del fax."

Notare due cose: 1) Krugman non aveva capito l'applicabilitá della legge di Metcafe, peró la usa per dare fondamento scientifico alla sua cazzata (tipico dei premi nobel in economia)
2) Il fax é stato soppiantato dalle email e dalle email certificate, dai protocolli PGP e altri.
Qua in Olanda non ho mai visto un fax, per esempio.

Sebbene i concetti fondanti di Internet siano datati, é stato solo negli anni Novanta del secolo scorso che, per mezzo dei progressi nella miniaturizzazione della microelettronica e il conseguente crollo verticale dei costi di produzione dell'hardware e della fibra ottica, Internet é diventata ubiqua.

Internet ha spazzato via intere industrie, dalla piccola alla grande, ad esempio.
1. Agenzie di viaggio
2. Enciclopedie
3. Librerie
4. Produttori di mappe geografiche, tuttocittá, mappe turistiche
5. Videonoleggi
6. Riviste porno
7. Negozi di dischi e CD
8) Pagine gialle e pagine bianche
9) produttori di telefoni fissi (io non ne uso uno da anni)


E sta seriamente "amazonando" i piccoli e medi retailer, grazie alle vendite online; le sale cinematografiche; anche IKEA comincia a soffrire...

Mi voglio soffermare sulla carta stampata.
In particolare sui giornali cosiddetti di "informazione".

In Europa, dove si cerca di normare tutta l'informazione (i blogger fanno fake news mentre Repubblica é seria...sí sí come no), sopravvivono dinosauri come i giornali (e i film) sovvenzionati dai contribuenti.

Vediamo un esempio, e cioé i contributi dati ai giornali (trattasi di tasse che noi paghiamo e che servono a finanziare giornali privati che rispondono ad azionisti privati).
Nel 2017 i contributi DIRETTI all'editoria (lasciamo stare pure l'iva agevolata, tariffe telefoniche agevolate, spedizioni tramite corriere agevolate, etc) italiana sono stati di CINQUANTA milioni di euro.
Ecco i top four:

Avvenire (dei preti): 2,5 milioni (sono quelli che facevano la guerra a Salvini)
Italia Oggi (4,8 milioni) - economia
Libero (3.7 milioni) - destra
Manifesto (3 milioni) - siistra


E'giusto finanziare i giornali? In tempi lontani, credo fosse giusto. Dare la possibilitá a piccoli editori di fare contro-informazione era sacrosanto. Ma, al solito, il sistema é stato distorto producendo una larga ragnatela di abusi (e spesso truffe).
Oggi come oggi, ti apri un blog gratis.
Con pochi euro al mese, ti garantisci una connessione internet che ti offre accesso non al resoconto del giornalista sul discorso del premier: no, vai su Youtube, ti cerchi il discorso del Premier, e te lo ascolti per i fatti tuoi. Twitter consente, come ha insegnato Trump, di bypassare agenzie di stampa e normali filtri governativi.

Ai giornalisti scotta la sedia sotto il culo. Perché i veri giornalisti, quelli che fanno inchieste, che vanno sul posto (esemplare la rubrica del Giornale "gli Occhi della Guerra", pluripremiata) sono sempre di meno e tutti gli altri fanno "opinione"sugli stessi dati approssimativi che circolano ovunque. C'é un GRANDE bisogno di giornalismo di inchiesta. Ma é costoso, politically incorrect e fa paura ai politici.

Il livello dell'informazione é bassissimo, spesso inferiore a quello che si trova on line spulciando fra le news in inglese su Russia Today o Zero Hedge, che sono ottimi aggregatori di contro-informazione.

Ho visto Bagnai mentre facevo correvo in palestra, sul cellulare, l'altro giorno. Era intervistato dalla Gruber e da altri due giornalisti il cui QI non assommava a 100. Hanno il capo della commissione finanze in Senato al tavolo ma facevano domande da gossip politico (Salvini stacca la spina? la famo o no sta TAVVE? Ancora volemo uscí da sto euro? Visegrad non ci supporta) tranne che su questioni finanziarie e sul contesto su cui si basa il DEF.

Penoso.

E sono gli stessi giornalisti che godono di enormi privilegi anche in ambito pensionistico. Sono ovviamente a favore della globalizzazione (se tocca i posti di lavoro degli altri, mica i loro).

Internet, non un governo gialloverde, decreterá la fine di questo tipo di giornalismo. Perché l'utente pagherá per informazione di qualitá, attendibile, in grado di fornirgli elementi per decidere del proprio futuro, non questo brodo di informazione rimescolata e annacquata e spacciata per "opinioni".

Spielberg ce l'ha con Netflix perché dall'alto della sua boria non puó accettare che io mi veda il suo splendidissimissimo Jurassik Park seduto sulla tazza del cesso, e lo metto in pausa per pulirmi. No, é arte, devo andare al cinema. Pagare il parcheggio, pagare 8 euro per i pop corn. Quella é arte, mica the Punisher, vuoi mettere? Se é arte lo decido io, la collettivitá  e la Storia, non chi la produce.
Parimenti non é che se vuoi gareggiare per lo Strega non puoi far leggere il libro in metro perché non ci si concentra come si dovrebbe.

Spielberg, come la Gruber, sono per la globalizzazione, sí, ma degli altri.







mercoledì 6 febbraio 2019

Cina 2020: tecnologie futuristiche e credito sociale

Pechino, 2020

Cliente: "Salve, vorrei un biglietto per Shenzen, treno alta velocitá, seconda classe"

Addetto: "Certo, signore. Puó darmi un suo documento?"

Cliente: "Ecco qua".

.....

Addetto: "Mi spiace, signore, ma non posso prenotarle il treno. Il suo merito di credito non le consente di prenotare un posto di seconda classe né di prima".

Cliente: "Come sarebbe a dire? il documento é in regola e ho i soldi per pagare il biglietto!"

Addetto: "Non si tratta di merito di credito perché non ha i soldi per pagarsi i biglietti. Non é quel tipo di credito. E' credito di fiducia da parte del Governo. Lei é considerato un cittadino con un pessimo social rating e la sua libertá di movimento le viene limitata. Mi spiace, ma non posso prenotarle un posto sul treno."

Cliente: "E ora? come faccio? Ho un colloquio di lavoro a Shenzen! va beh, puó prenotarmi un volo? pazienza pago di piú ma é troppo importante per me!"

Addetto: "spiacente, non le é consentito nemmeno quello. Lei é considerato un cattivo cittadino e i suoi soldi non possono essere spostati dal suo conto corrente a quello di una compagnia aerea."

Cliente: "ma come é possibile? scusi eh, io vengo da una piccola città  a 2500 km da qui. Non sono pratico di Pechino! cosa posso aver fatto di male? "

Addetto (sospirando): "Probabile che abbia attraversato col rosso, il sistema di riconoscimento facciale l'ha riconosciuta e l'ha inserita nel database. Magari ha anche sporcato per terra, non ha raccolto la cacca del cane, e magari, ciliegina sulla torta, ha pure sparlato del nostro amato Governo su qualche social!! Tutte queste cattive azioni hanno recato un danno alla collettività ed ecco perché é stato inserito nella lista dei cattivi cittadini della Repubblica Popolare Cinese"

Cliente (un brivido gli corre lungo la schiena): "Beh, sicuramente non sono il miglior cittadino della Cina, ma sono un onesto lavoratore. Non é un po' eccessivo tutto ciò?"

Addetto (indurendosi): "Senta, io non faccio le leggi, le applico. Se lei, oltre ad aver contravvenuto alle norme che un bravo cittadino deve rispettare, si mette anche a protestare e fa allungare la fila dietro di lei, causando un danno agli altri cittadini che devo servire, dovrò segnare anche questo suo cattivo comportamento alle autorità. Ci siamo capiti?"

Il Cliente saluta, curvo sulle spalle, e si allontana, domandandosi come diavolo può fare per ritornare ad essere un bravo cittadino.

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Un racconto di George Orwell ambientato in Cina? Solita solfa di un futuro distopico?
No, Cina, fra un anno.

Ho giá scritto della rivoluzione della sensoristica prossima ventura. Si trattava di un breve articolo introduttivo, ma fa capire come le nuove  nano tecnologie, abbinate ai grandi data server, e agli algoritmi predittivi del comportamento umano, possono trasformare le nostre vite in meglio, o nel peggiore inferno possibile.
Di fatto, disintegrando qualsiasi concetto di privacy residua e della libertà di azione e movimento a questa associata.
Ho anche scritto della Cina alla conquista dell'Africa orientale, e di come l'Africa sia destinata a diventare la Cina della Cina, ricca di quelle terre rare di cui la Cina ha estremo bisogno per le proprie tecnologie.  Ho spiegato anche in dettaglio come la Cina sia diventata quello che é grazie al fenomeno della globalizzazione e alla miopia strategica industriale del mondo occidentale.

Ora, non intendo fare la paternale: gli USA hanno implementato Echelon e altri strumenti di sorveglianza globale, quindi l'Occidente ha messo in campo per primo le tecnologie per spiare tutti i cittadini, nessuno escluso, e davvero non puó permettersi di fare la paternale alla Cina, come invece ha fatto l'iperattivo George Soros qualche settimana fa. L'invettiva di Soros nasconde altri piani, che sono peró off-topic nel post odierno.

Nota: Io personalmente navigo in incognito sfruttando una VPN, ma il mio nome é nero su bianco su questo blog, su Youtube, su Linkedin e basta un hacker appena ubriaco e mediamente impasticcato per risalire al mio traffico IP. Di fatto, la mia privacy é zero.

La Cina ha realizzato qualcosa che va ben oltre Echelon. Ha di fatto creato il primo "citizen rating" globale. Al momento é un esperimento condotto su piccola scala (piccola scala quando si parla di Cina significa pochi milioni di persone che hanno aderito al programma su base volontaria), ma a breve sará esteso su buona parte del territorio cinese e nel 2020 diventerá obbligatorio per tutti i cittadini.

Vediamo di che si tratta.

Sistemi di riconoscimento facciale consentiranno di capire se, per esempio, non hai attraversato sulle strisce pedonali. Il riconoscimento della targa ti fornirá un ingresso gratuito nella lista dei bad guys se passi col rosso. Se paghi le bollette nei termini stabiliti sei a posto, altrimenti vieni segnalato come cattivo pagatore (esistono giá oggi app cinesi per smartphone che consentono di capire chi fra i tuoi vicini di casa ha pendenze col fisco o con banche). Se sei attivo sui social, e vieni riconosciuto colpevole di diffondere (non creare, ma diffondere) fake news o di parlare male del governo, scendi di graduatoria.
Attraverso i badge di lavoro, i badge per accedere alla metro o al tram, il governo conosce i tuoi spostamenti e capisce, tramite la tua carta di credito, se passi troppo tempo al bar a bere.
Se fumi nei posti pubblici, se sporchi a terra o se viaggi senza biglietto, il tuo credito sociale sprofonderà. Anche fare troppi acquisti "sciocchi" e giocare troppo ai video games fará scendere il credito sociale.

Conoscete la 996 cinese? Significa lavorare dalle 9 di mattina alle 9 di sera per 6 giorni la settimana.
Ovviamente la settimana lavorativa ufficiale é molto piú vicina a quella europea, 40 ore, ma i cinesi "spintaneamente" fanno straordinari su base volontaria, senza essere pagati. Ora, se sgarrano fuori dall'orario di lavoro, vengono pure additati come cattivi cittadini e sanzionati.


E in cosa consistono queste sanzioni?
Alcuni esempi:

1. Il governo ti impedisce di prendere il treno o l'aereo (da questo esempio ho preso spunto per il racconto nell'incipit del post) o, se ti va bene, ti impedisce solo di viaggiare in business class.
2. Il governo puó tagliarti l'accesso a internet.
3. Il governo puó impedire ai tuoi figli di accedere alle scuole migliori...eh, lo so, le colpe dei padri ricadono sempre sui figli!
4. Il governo ti puó impedire di accedere a ruoli di responsabilitá ben pagati in azienda
5. Il governo puó impedirti di prenotare le vacanze negli hotel
6. Il governo puó levarti il cane se questo crea fastidi alla gente (pure il cane!)


Benvenuti nell'SCS, che sta per Social Credit System, sistema congegnato per classificare 1.4 miliardi di cinesi sulla base del loro essere "bravi cittadini".
Secondo il governo cinese, l'SCS "forgerá un ambiente sociale in cui il conseguimento della fiducia é glorioso. Rafforzerá la sinceritá nello stato, la sinceritá negli affari, la sinceritá sociale e la costruzione della credibilitá del sistema giudiziario".

Osserviamo ora la questione da un altro punto di vista, neutro.

Un tale sistema sarebbe inconcepibile senza i seguenti strumenti tecnologici:
1. Pattern recognition and Machine Learning(branche dell'IA, Intelligenza Artificiale)
2. Predictive Behaviour modeling
3. Big Data analytics
4. Data mining
5. Neural Networks
6. Nano technologies

Poi ci sarebbe anche da aggiungere che la Cina, tramite Huawei, é all'avanguardia nello sviluppo delle reti 5G.

La Cina ha sviluppato tutte queste tecnologie, ivi incluse tutta l'infrastruttura hardware e software per renderle operative su vasta scala, con diffusione capillare sul territorio. Tutto questo know-how ce l'ha in casa e non ha bisogno di comprarlo dagli americani, che fino a pochi anni fa erano ai vertici in termini di know-how tecnologico. I cinesi sono diventati spioni migliori degli americani. Per buona pace degli USA, gli americani sono stati superati dai cinesi in molti altri settori tecnologici di punta. Su questo il buon Soros, per una volta, ha ragione ed é preoccupatissmo perché i suoi amici la Cina non la controllano.

Ancora ci preoccupiamo degli hacker russi e della loro presunta influenza sulle elezioni politiche via Twitter?












martedì 22 gennaio 2019

Aquisgrana: in EU dove due membri sono piú uguali degli altri

Immaginate se negli Stati Uniti due Stati confinanti, per esempio California e Arizona, decidessero di siglare un trattato dove:

1. i due stati decidono di porre un freno ai movimenti populisti interni (stile Trump, per intenderci), sulla base di regole internazionali supervisionate dalle Nazioni Unite.

2. i due stati si impegnano affinché un proto-esercito a loro guida getti le basi per un nuovo esercito che coinvolga poi gli altri stati.

3. i due stati si impegnano per sostenere una valuta osteggiata da altri paesi.

Suonerebbe come follia. Per legiferare su argomenti cosí importanti esistono il Congresso e il Senato.

Bene, é successo ad Aquisgrana (Aachen per chi cerca notizie in inglese o tedesco, Aix-la-Chapelle per chi cerca notizie in francese) e il "trattato", che non sono ancora riuscito a reperire in formato PDF, riguarda Francia e Germania. Due membri chiave dell'Unione Europea.

Ai summenzionati punti bisogna aggiungere il quarto:

4. La Francia si impegna affinché la Germania diventi membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che attualmente conta Cina, Francia, UK, Russia e USA. L'appartenenza a tale Consiglio é basata sull'aver combattuto contro tedeschi, giapponesi e italiani nella Seconda Guerra Mondiale.

Nota: per inciso, giusto per mettere qualche puntino sulle i, queste 5 potenze sono tutte dotate di arsenale atomico; la Germania -finora- non dispone di arsenali atomici.

Ora, perché due stati membri della UE decidono di siglare un accordo di tale portata senza nemmeno passare per il parlamento europeo?
A pensare male, si potrebbe citare Orwell:

"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono piú uguali degli altri".

Questa celeberrima frase, tratta da Animal Farm, ed espressione dei maiali che erano saliti al potere, spiega bene la situazione europea. Formalmente siamo tutti uguali, ma di fatto due membri contano molto piú di tutti gli altri.

Notare che al punto 1 i due paesi in questione hanno menzionato l'ONU. Ho giá scritto sul Global Compact, sottolineando come documenti prodotti dall'ONU di fatto somigliano molto piú a copertine colorate di libri scritti da pochi che a veri documenti vincolanti. L'ONU ha fallito su tutta la linea su tantissimi fronti: guerra in Libia, in Yemen, Iraq (le famose armi di distruzione di massa....), Siria e chi piú ne ha, piú ne metta.

Quindi appellarsi all'ONU quando si bypassa il parlamento europeo é quantomeno risibile, specie se si parla di difendere la moneta unica, l'euro, e di lavorare ai prodromi di un esercito europeo.

Chi ha siglato quest'accordo, a mio avviso fallimentare in partenza? Macron, in discesa libera nei sondaggi che anziché occuparsi delle rivolte in casa sua si mette a firmare carte a favore della Germania, e la Merkel, ormai dimissionaria e pronta alla pensione.

Macron é alla frutta, la Merkel alla frutta. Eppure hanno la presunzione, a pochi mesi di distanza dalle elezioni europee, di dettare agenda e prioritá saldando l'asse franco-tedesco, come a dire alla Storia: "vedete, noi ci abbiamo provato". Eccome se ci avete provato, nientepopodimeno che nella storica cittá di Aquisgrana.
Sí, ci avete provato e fuori tempo massimo.

La Francia é un importatore netto, la Germania un esportatore netto. La Francia ha un rapporto debito/PIL crescente, la Germania decrescente. La Francia sta perdendo controllo sull'Africa Occidentale, la Germania (e soprattutto la Cina) stanno rafforzando la loro presenza commerciale e finanziaria. Questi accordi di Aquisgrana sono, di fatto, una resa della Francia alla Germania. Incredibile che il popolo francese accetti una tale idiozia.

La Francia ha problemi di rivolte interne, la Germania ha problemi enormi di integrazione migratoria della cui reale portata finora i mass media tedeschi hanno taciuto. E'guerra aperta tra Francia e Italia sul fronte migrazione: adesso l'Italia, giustamente, si scaglia contro il mini-euro africano, il Franco Africano, moneta straniera per tutti i paesi che l'adottano e difeso dal Corriere della Sera, Repubblica e Sole 24 ore. Il triumvirato dei "fate presto", dell'"euro non é un problema", del "Salvini é IL problema".
Continuano a non capire nulla. Avvilente. Ricevono una sberla dietro l'altra ma nulla, rimangono ancorati alle loro stantie convinzioni. E'notizia di qualche minuto fa che la Germania uscirá  dalla missione Sophia: poco male, missione costosissima per l'Italia, le navi tedesche scaricavano tutti i migranti in Italia, con accordi presi sottobanco da Renzi.

Aquisgrana é un altro chiodo sulla bara di una vera Europa dei popoli, perché crea ulteriori acrimonie e gelosie interne laddove invece ci vorrebbe molto piú ascolto e capacitá di negoziazione.
Ma una elite politica cresciuta nella bambagia, nella convinzione di essere nel giusto, di avere la veritá in tasca perché ha frequentato le universitá migliori, i circoli sociali migliori, non puó accettare di avere torto. Hanno preso le cattedre migliori di economia e scienze politiche alle universitá, hanno occupato i migliori posti nella Pubblica Amministrazione i cui salari sono pagati proprio dalle tasse di quel popolo che loro, i potenti europei, continuano a disprezzare. Macron, con le sue sortite pubbliche, é fuori dal mondo. La Merkel ha decretato la sua fine nel 2015 quando disse ai migranti di venire in Germania.

Il problema di questa Europa é culturale, si chiama politically correct (buonismo), e si manifesta in varie forme: le quote rosa, di cui ho scritto, il fatto che si parla sempre di diritti, ma mai di doveri e in ogni caso i doveri sono sbilanciati (io per farmi una casa contraggo un mutuo trentennale mentre un migrante economico, sotto protezione "umanitaria", ha accesso a vitto, alloggio, istruzione e cure mediche gratuite per anni e anni. Se mio figlio va sporco a scuola chiamano i servizi sociali ma i rom i i figli a scuola nemmeno ce li mandano e nessuno li tocca). Il politically correct impedisce di riconoscere che, dietro vaghi ma nobili principi di uguaglianza e fratellanza (paesi senza confini con libertá totale di migrazione e accoglienza a carico della collettivitá, vedi Global Compact), si celano enormi interessi finanziari volti a spolpare la classe media disintegrando diritti acquisiti in due secoli di lotte. I poveri fanno abbassare i salari, accettano condizioni di lavoro che una persona che ha studiato, e per il quale la famiglia ha speso denaro e tempo, giustamente rifiuta: che senso ha studiare e laurearsi se poi devi lottare per uno straccio di lavoro sottopagato? Tanto vale mollare la scuola e fare lavoretti.
L'abbandono scolastico é figlio del politically correct, come ho scritto qua: anziché parlare di questioni serie, attuali, di come funziona il mondo oggi, si preferisce ancora parlare della Cultura con la C maiuscola sganciandola dalla realtá perché fa comodo avere impiegati buoni per la Pubblica Amministrazione, mansueti e insicuri.

Il politically correct é quello che fa chiudere una testata media di contro informazione come SocialTV. In un mondo dove i media decidono sulla base del politically correct quali messaggi far passare e quali no (recente é la nascita del termine "hater", per indicare uno che usa i social come megafono della propria rabbia), come insegna Marcello Foa, é sufficiente bloccare i commenti ad un video, o limitarne la diffusione,  per annientare, ripeto annientare, qualsiasi voce di dissenso. E questo nella evoluta Europa dove tanto ci vantiamo della libertá di informazione.
Le Fake News sono quelle che ai Governi non vanno bene: se sono i giornali come Repubblica a scrivere scempiaggini, tutto bene. Ora poi si parla anche di complottisti, quando le cose non tornano come dovrebbero e sorgono dei dubbi su come siano andate effettivamente molte vicende storiche.

Il politically correct é l'anestetico del popolo nel 2019. E'distruzione della corteccia cerebrale.
Gli accordi di Aquisgrana di oggi sono un altro esempio di quel politically correct che non guarda la realtá europea per come é, ma ancora una volta si rifugia dietro specchi rotti come ONU, euro, anti-populismo per non tradire un totale vuoto di idee e di prospettive. Hanno la loro ragione d'essere nella difesa di simboli che ormai hanno fatto il loro tempo. Hanno fatto tanta di quella propaganda pro-Europa da riuscire a far odiare il solo concetto di Europa anche al piú incallito degli europeisti, come ero io. Perché non é questa l'Europa che io voglio. E benissimo fa Salvini a demolire questo edificio, con una maestria che tutti al mondo gli stanno riconoscendo, pezzo dopo pezzo.






lunedì 14 gennaio 2019

Cina: Mandarini neri

Commenti a questo post su OraZero.org

Preambolo linguistico
La lingua ufficiale parlata in Cina e Taiwan é il cinese standard. Il cinese standard é anche una delle lingue ufficiali parlate in Indonesia. Quindi il cinese standard é parlato da qualcosa come un miliardo e quattrocento milioni di persone. Che é due volte la popolazione europea, Russia inclusa.

Nota Il cinese mandarino é uno dei dialetti che si parlano in Cina. Ma qua per noi europei comuni sono sottigliezze.

Il cinese per noi europei é maledettamente difficile: non é insegnato alle superiori, ma a livello accademico in Italia ci sono una quarantina di universitá dove esistono corsi di lingue orientali. Una tre le piú rinomate é l'universitá Ca' Foscari di Venezia. Per iniziare a masticare decentemente il cinese ci vogliono tre anni. Quindi solo per parlare cinese, senza acquisire competenze specifiche in altri settori (io parlo e scrivo inglese come strumento per lavoro quotidianamente, ma le mie competenze sono nel ramo ingegneristico) partono tre anni di vita e alcune migliaia di euro se sei studente fuori sede.

Come sarebbe bello avere qualche infarinatura di cinese giá alle medie o alle superiori, non trovate?

Preambolo economico
La Cina é, a livello mondiale, il piú grande paese manifatturiero esistente.
La manifattura, per definizione, é la produzione di beni su larga scala utilizzando macchinari, lavoro umano, energia, territorio, capitale.

Senza TUTTI gli ingredienti summenzionati (capitale, lavoro, macchinari..) e organizzati strategicamente con piani di investimento pluriennali, la Cina non potrebbe essere il piú grande produttore di beni del mondo.
Il capitale per gli investimenti cinesi arriva in buona parte dagli Stati Uniti: il debito pubblico USA in buona parte finanzia il deficit commerciale con la Cina e una buona fetta di titoli di stato americani sono detenuti dalla Banca Popolare Cinese.  L'istruzione, che si trasforma in know-how industriale,  viene specialmente dagli Stati Uniti. I cinesi mandano i loro figli a studiare nelle universitá americane: imparano, tornano in patria, e fanno i capitani di impresa.
La forza lavoro é quella sottratta dalle campagne cinesi. Centinaia di milioni di cinesi si sono spostati,e si stanno spostando, dall'entorterra alle ricche cittá della East Coast dove é sorta la piú grande bolla immobiliare che la storia ricordi. La Cina ha usato piú cemento tra il 2009 e il 2001 che gli USA nel XX secolo.
Immaginate che la Cina consumi "soltanto" lo stesso cemento ogni tre anni: avrebbero crescita ZERO nel settore delle costruzioni.
Ancora: forse la piú importante cittá cinese oggigiorno é Shenzhen, capitale della manifattura elettronica. Sono passati da 30mila anime a metá anni '70 a 13 milioni (leggasi milioni) di persone nel 2019. Un maturo quarantenne di oggi come me avrebbe visto la cittá diventare 400 volte piú grande nel corso della sua vita.

Capitolo energia: la Cina sfrutta il carbone per il 60% delle proprie necessitá energetiche. D'altronde la Cina possiede i 2/3 delle riserve di carbone mondiali. Poi viene il petrolio (importato da Russia e Arabia), l'idroelettrico domestico, l'eolico e infine il gas. Il resto sono spiccioli. Per darvi un'idea, la Cina consuma piú carbone del resto del mondo messo insieme.
Capitolo territorio: a differenza dell'Olanda, dove vivo, e dove ogni metro é sottratto faticosamente dal mare e deve essere difeso ingegnosamente con dighe, terrapieni, pompe e canali, in Cina c'é abbondanza di spazio dove far nascere cittá e industrie.

E le materie prime da trasformare? qua le cose si fanno interessanti. Molto interessanti.

Qual é la commodity industriale piú importante? risposta facile: l'acciaio. Poi in ordine sparso alluminio, rame, zinco, stagno etc. Per tutti questi metalli, la Cina consuma qualcosa come dal 40 al 60 percento del totale mondiale. Un appetito gigantesco per i metalli.
Capitolo a parte merita il discorso "terre rare", ovvero quegli elementi (non necessariamente rari), appartenenti al gruppo dei lantanidi nella tavola periodica,  che sono difficilmente separabili tra di loro (si trovano generalmente combinati nei minerali) e che sono essenziali nell'industria moderna. Neodimio (magneti supercompatti), Erbio (amplificatori a fibra ottica per i cavi sottomarini transoceanici), Ittrio (sorgenti laser), e altri sono cruciali per l'alta tecnologia, quella per la quale occorrono ingegneri, fisici e matematici di alto profilo, per intenderci, e investimenti che si contano nell'ordine dei milioni di euro per avere un prototipo da testare prima di essere messo in commercio.


Considerazioni
Il settore dell'aerospazio e difesa dipende, per sopravvivere, dalla fornitura a prezzi accettabili di questi elementi. Tenete conto che quando Trump nel 2018 ha imposto i dazi per i prodotti importati dalla Cina, fra i beni NON soggetti a dazi casualmente figuravano le terre rare.
La Cina é ricca di terre rare: ne produce 100 mila tonnellate l'anno, prima al mondo, seguita a molta distanza dall'Australia, con 10mila tonnelate soltanto.
Il problema é che l'estrazione delle terre rare ha impatti devastanti per l'ambiente (se lo ricordino i supporter delle auto elettriche...). Le falde sono compromesse, esiste inquinamento radioattivo, interi ecosistemi vengono cancellati per centinaia di kmq.
La Cina ne estrae tante, di terre rare. Ma non é la piú ricca di terre rare. Al di lá di nuovi giacimenti (recentemente sottomarini scoperti al largo del Giappone), é l'Africa a contenere giacimenti enormi di terre rare (e anche di diamanti, oro, ferro, ...).

Se io fossi la Cina, per assicurarmi il mercato delle terre rare e diventare il price maker, cioé quello che decide il prezzo modulando l'offerta, stringerei accordi commerciali con l'Africa, poi possibilmente mi occuperei della logistica e di trovare un porto dove far attraccare le enormi navi portacontainer. Ovviamente mi servirebbe farmi capire bene dalla popolazione locale. Visto che partono da zero, perché sprecare tempo a parlare inglese?

Perché poi non fare dell'Africa, per estensione, la Cina della Cina? cioé un paese dove spostare il perno della globalizzazione e avere manodopera a bassissimo costo visto che gli operai cinesi stanno diventando costosetti e con l'avvento della robotica la Cina dovrá spostarli nei Servizi?
Il tripudio della globalizzazione. Il lato positivo, se c'é n'é uno per noi europei, é che se siamo fortunati, avremo una diminuzione dei disperati dal Centro Africa in Europa nelle decadi a venire.


Conclusioni
Il piu'grande porto della costa Est dell'Africa é il porto di Mombasa.
Mombasa é in Kenya.
Il Kenya é il paese industrialmente piú sviluppato dell'Est dell'Africa.
La Cina ha investito, a partire dal 2015, oltre 60 miliardi di dollari americani in Africa. Al momento la Cina é diventato il piú grande partner economico africano, surclassando gli storici India, Francia, USA e Germania. Ci sono attualmente piu'di diecimila aziende cinesi operanti in Africa.
Inoltre per passare dall'Africa alla Cina c'é di mezzo l'Oceano e/o molti paesi non proprio ospitali per migliaia di km: é una barriera ideale per non rischiare di avere a che fare con immigrazione dall'Africa alla Cina, se mai dovesse succedere.

E il titolo del post??

E'notizia di qualche giorno fa che il cinese diventerá obbligatorio nelle scuole elementari del Kenya, dalla quarta elementare in poi, a partire dal 2020.


In Europa e USA combattiamo la burocrazia per aggiustare un ponte o per qualche km di alta velocitá e per fare gli investimenti dobbiamo prima "trovare le risorse".

venerdì 11 gennaio 2019

1999: annus horribilis

Commenti a questo post su OraZero.

Tante cose sono successe nel 1999 ma voglio portare alla vostra attenzione due eventi in particolare:

1. Introduzione dell'euro
2. Abolizione del Glass Steagall act

L'euro
Che l'euro sia osteggiato da politici keynesiani favorevoli alla spesa pubblica e al ripristino dei cambi valutari, come i teorici delle Lega Bagnai e Borghi, é cosa nota a chi legge i blog di economia.
Meno noto peró é che anche ordoliberisti come Milton Friedman, ebreo, premio Nobel, fondatore del pensiero monetarista, assertore del libero mercato e della politica del laissez-faire (cioé lasciate che ogni crisi economica si risolva da sola senza interventi delle banche centrali), si sono espressi in termini negativissimi sull'euro ben prima della sua introduzione, appunto, nel 1999.

Nota: gli economisti considerano l'economia una vera scienza. Bene, mi domando come sia possibile dare lo stesso premio Nobel sia a  Friedman che a Krugman i quali hanno visioni e soluzioni economiche completamente opposte e sulla base delle loro opposte teorie si sono decise le manovre finanziarie di interi stati.

Riassumo quello che scriveva Friedman nel 1997:
"una moneta comune é un'ottima soluzione in certe circostanze, come gli Stati Uniti, o pessima in altre, come l'euro. L'euro é stato adottato per ragioni politiche, non economiche. Lo scopo é stato quello di legare Germania e Francia cosí strettamente da rendere una guerra in Europa impossibile. Credo tuttavia che l'adozione dell'euro avrá effetti opposti: esacerberá le tensioni politiche trasformando shock economici che avrebbero potuto essere assorbiti da variazioni dei cambi in divisioni politiche. L'unitá politica apre la porta all'unitá monetaria. Una unitá monetaria imposta si rivelerá una barriera al raggiungimento dell'unitá politica."

Insomma, l'euro é un disastro e lo scrivevano economisti liberisti (meno stato e piú mercato) e keynesiani (piú stato e meno mercato) ben prima che l'euro venisse adottato.
Gli stravolgimenti politici erano stati ampiamente previsti da economisti seri, non tirapiedi burocrati come Monti o Moscovici.

Abolizione del Glass-Steagall Act
Questa é meno nota ai piú ma tale abolizione ha letteralmente aperto la porta a:
1) esplosione del debito di famiglie e imprese
2) esplosione della bolla del 2008 e crisi perdurante per il ceto medio nel decennio successivo

Cos'é, anzi, cosa era il Glass Steagall Act?
La grande crisi del 1929 era stata in buona parte causata da prestiti bancari concessi per fare speculazione. In altri termini, prestiti concessi per comprare azioni. Come garanzia di tale prestito, veniva accettata come collaterale l'azione stessa. Pazzesco, ma andava cosí. Ad esempio, mi facevo prestare 100 dollari, compravo azioni per 100 dollari, le azioni salivano, che so, a 110, ripagavo 100 con gli interessi e intascavo quello che rimaneva. Il piú delle volte peró si andava in leva: mi facevo prestare 90 dollari, 10 dollari ce li mettevo io, e con i 100 dollari cosí ottenuti compravo 100 dollari di azioni. Se l'azione sale a 110, ecco che io restituisco i 90 dollari alla banca con gli interessi, e mi tengo i circa 20 dollari rimanenti. Considerando che ci avevo investito solo 10 dollari, e ne ho intascati poco meno di 20, ho un ritorno di quasi il 100%.

Quando peró le azioni crollarono, crollarono anche le garanzie bancarie. E i conti correnti dei risparmiatori vennero vaporizzati. Puff! Molte piccole banche fallirono, e anche chi non aveva investito soldi in prodotti finanziari si vide rovinato perché la sua banca si era giocata i soldi che il piccolo risparmiatore ci aveva messo. Siccome le banche erogano credito, se il credito non viene rinnovato, l'economia si ferma, si va in depressione. La depressione poi si spostó in Europa e colpí duro in Germania.
Ma questa é un'altra storia.
Torniamo al Glass-Steagall. Il Congresso degli Stati Uniti nel '33 varó questa legge, secondo la quale le banche non potevano piú usare i conti correnti dei risparmiatori per fare speculazioni in borsa. "Se proprio vuoi speculare in borsa", dissero "ti rivolgi ad una banca che si occupa di gestire queste attivitá rischiose, chiamata banca di investimento."

Tutto sommato era una legge di buon senso: un risparmiatore vuole tutelare i propri risparmi, proteggerli dall'inflazione e da shock economici. Uno speculatore fa tutt'altro, sfrutta gli shock economici a proprio vantaggio, e a proprio rischio e pericolo. E'normale che ci sia una banca rivolta al primo, e una banca rivolta al secondo. Una banca tradizionale reinveste nel territorio concedendo credito a imprenditori meritevoli. Una banca di investimento opera sui mercati finanziari, e concede prestiti allo scoperto per poter operare in leva in operazioni rischiosissime come quando si fanno scommesse in short.

Che fece quel genio di Clinton nel 1999? Abrogó la legge istituita 66 anni prima. A quel punto fu tana libera tutti. L'esempio fu seguito dai paesi del resto del mondo. Banche ordinarie poterono improvvisamente sfruttare l'enorme bacino di risparmi dei piccoli risparmiatori per fare attivitá speculativa. Oggi, quando apri un conto corrente, subito ti mettono davanti il "profilo di investimento"che meglio si sposa con le tue necessitá. Sei il pollo da spennare.

Parliamoci chiaro: il Glass Steagall Act era giá stato sputtanato anni prima, durante gli anni '80, grazie alle deregolamentazioni finanziarie operate da Reagan, attraverso le quali esplose il mercato dei derivati, specie il mercato dei derivati sui mutui. Gli anni 80 furono infatti gli anni del rampantismo di Wall Street. Quello di Clinton, peró, fu il colpo di grazia alla tutela del risparmio del piccolo padre di famiglia a vantaggio dei grandi gruppi finanziari e gestori del capitale, leggasi debito di stati, imprese e famiglie. Al solito, la Sinistra difende i diritti dei lavoratori a parole ma nei fatti ha tradito completamente il suo mandato storico da oltre venti anni.


Sapete cosa ebbe a dire Alan Greenspan, Capo della FED, uno degli uomini piú potenti del mondo, in merito alla deregolamentazione finanziaria, nel 2004?
"Non solo le singole istituzioni finanziarie saranno meno vulnerabili a shock causati da fattori di rischio non immediati, ma tutto il sistema finanziario sará piú resiliente"
Resiliente un paio di palle.
La crisi bancaria del 2008, appianata coi soldi dei contribuenti che quello stesso sistema doveva "tutelare", sta lá a dimostrarci la cattiva fede o incompetenza di queste menti "illuminate".


Conclusioni
Ora si parla di riseparare le banche commerciali da quelle di investimento, per disciplinare e limitare le escursioni finanziarie dei paperoni di Wall Street a danno di Joe lo sfigato padre di famiglia.
Perché non si fa? Perché questa separazione porterebbe ad un calo inaudito della liquiditá circolante e quindi ad un crollo delle Borse di tutto il mondo e ad un esplosione degli interessi sul debito degli stati con conseguente depressione su vasta scala. Mi spiego: se c'é meno liquiditá, cioé circolano meno soldi e i prestiti sono difficili da ottenere, i soldi sono richiesti, e quindi io che ho i soldi chiedo un tasso di interesse piú alto per prestarli. Se chiedo un interesse piú alto, meno individui possono accendere mutui e prestiti e quindi crollano i consumi, sale la disoccupazione e crollano i prezzi delle case.

Siamo un pallone pieno di credito in equilibrio su una punta di spillo. E ci dicono che le soluzioni per uscire fuori da questo impasse farebbero sgonfiare il pallone facendolo scendere ed esplodere a contatto con lo spillo.

Come se ne viene fuori?

Soluzioni
Esiste una soluzione per venirne fuori bene e con successo:
Creare denaro per investire nel lungo termine in progetti su vastissima scala ad alta tecnologia, che avrebbero ricadute positive per anni e anni a venire: ingegneria genetica, nanoteconologie, nuovi materiali, nuove batterie, green economy, spazio, energie alternative, microcredito distribuito, etc.
Le spese per investimenti nei paesi occidentali sono al minimo storico e sono andate scemando negli ultimi venti anni.

Perché non si fanno questi investimenti?

Per due ragioni, entrambe politiche: la prima ragione é che nelle democrazie occidentali, i governi durano 5 anni se va bene, e quindi non investono in progetti ventennali. La Cina lo fa, e infatti la Cina non é soggetta ad alternanza di governi (in venti anni la Cina é passata da uno scassato produttore di circuiti integrati a mandare una sonda sulla faccia nascosta della Luna, strabiliante!). In Europa se senti parlare di investimenti é per rimettere in sesto un ponte messo male. La seconda ragione é che investire richiede piani, risorse, stabilitá per anni, e ritorni che arriveranno tardi mentre facendo speculazione finanziaria i soldi si fanno subito, e tantissimi. Se poi le cose vanno male, un sano bail-out e lo stato salva la banca. I banchieri la fanno franca e le perdite sono scaricate sul debito pubblico. Siccome i grossi finanzieri pagano per le campagne elettorali dei Macron di turno, é come chiedere ad un politico di rivolgersi contro quelli che gli hanno dato i soldi per essere eletto.




sabato 22 dicembre 2018

Iniziate a farvelo piacere

La macchina della contro-propaganda inizia a muoversi.
E hanno trovato il loro campione.

Il terzo presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, finirà il suo incarico alla guida della BCE a fine 2019.

Come cantava il grande Lucio Dalla:

"L'anno che sta arrivando
tra un anno passerá
io mi sto preparando
é questa la novitá"

Ecco, siamo a fine 2018.
A fine 2019 Draghi dovrá trovare una nuova poltrona.
Il presidente Mattarella rimane in carica fino al 2022. Il governo Lega-M5S vedremo quanto durerà: sembra precipitare ogni settimana, a dar retta ai giornali, ma tutto sommato risulta stabile e stanno finalmente cambiando i "tecnici" del governo, cioè gli altissimi funzionari che fanno girare la macchina statale.

Quali tecnici?
Questo qua, per incominciare. Roberto Garofalo, magistrato, capo di gabinetto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, nominato da Pier Carlo Padoan, Ministro dell'Economia sotto Renzi. Abbiamo un magistrato nominato da un precedente ministro di un governo del PD per gestire . Magistrato  del PD. Non mi pare proprio una novità.

Poi c'é quest'altro. Daniele Franco. Nominato Ragioniere Generale dello Stato all'inizio del Governo Letta. Anch'egli quindi in salsa PD.
Cosa é la Ragioneria Generale dello Stato? E'una parte del Ministero dell'economia che si occupa, tra le varie cose,  di redigere il bilancio di previsione e del bilancio consuntivo dello Stato.

Bilancio dello Stato. Ministero dell'economia, il più importante dicastero del governo. Roba grossa.

Abbiamo quindi che due altissimi funzionari del dicastero dell'economia erano di orbita PD.

Il PD é pro-euro, il governo in carica é fortemente critico verso l' assetto attuale dell' eurozona, e abbiamo due altissimi funzionari nominati da uomini del PD che hanno visioni diametralmente opposte a quelle del governo attuale.

Il siluramento è il minimo sindacale, per come la vedo io, per lavorare sinergicamente all'interno del Dicastero dell'Economia con una squadra affiatata.

Al Parlamento Europeo hanno paura. A Maggio molti parlamentari non verranno riconfermati. Stipendi e benefit da sogno, puff!, spariti. Rimarranno ottime pensioni, sicuramente, ma non certo i soldi a palate di prima. Probabilmente non ci sarà un ribaltone euroscettico a Strasburgo a Maggio 2019, ma un forte ridimensionamento delle attuali rappresentanze parlamentari, sì.

Ora, immaginate un Parlamento con molti euroscettici dentro, e un nuovo presidente della BCE tedesco. Weidmann. Quello de "La Grecia deve essere piú competitiva"e "le attuali politiche monetarie della BCE sono troppo permissive". 

Avremo da un lato politici che lavoreranno per smantellare l'attuale assetto dell'Euro o come minimo per una riduzione delle politiche di austerità, e dall'altro un campione dell'austerità che controlla il rubinetto monetario di un CONTINENTE. Due fronti opposti come non si era mai visto prima in Europa.

Torniamo a Draghi. Un campione di intelligenza e scaltrezza come lui (mica come quel frescone di Trichet) va sfruttato fino alla fine. In Germania lo odiano, in Francia non può certo riciclarsi come un professore sfigato qualsiasi come Letta, quindi rimane l'Italia. E come preparare un mediatico tappeto rosso?

Abbiamo qualche indizio?

Forse.


Ecco uno screenshot dal sito on line di Repubblica, 22 Dicembre 2018, cioé oggi.

Draghi fra i comuni sfigati in economy a combattere con le cappelliere

Vedete? Draghi sale in economy! come un "normale passeggero". Altri su Twitter: "Siamo fieri di lui". Altri ancora: "Non si é vantato del suo gesto". Essendo il moderno Carlo V d'Europa, la gente rimane ammaliata nel vedere l'imperatore prendere un normale aereo di linea.

L'immagine va curata. Draghi é apparso finora troppo distante. E' professionale, nel grande pubblico nessuno sa esattamente cosa faccia ma ha l'aria tremendamente importante. E poi appare sempre sobrio, che tra le fila dei superburocrati europei non é cosa da poco. A differenza di Monti. é un economista vero. Draghi fa troppo membro degli "Illuminati"e "Reggenti del Mondo". Non mi stupirei se in una delle prossime foto lo vedremo distribuire caramelle ai bambini per farcelo risultare più umano. Ah no aspetta! Ha già distribuito qualcosa, ma non erano caramelle!

Ve lo ricordate? Era Maggio 2013.



Era in Slovacchia, il presidente BCE ad autografare le nuove banconote da 5 euro per i bambini. Ronaldo firma magliette, cappellini e diari, Draghi firma banconote.

A fine 2019 dovrete farvelo piacere. Ricordatevelo.

Intanto auguro a tutti voi auguri di buone feste e scorpacciate di torrone con i vostri familiari.

Ad majora!









venerdì 21 dicembre 2018

Reverse Engineering degli studi scientifici

Domanda: come hanno fatto i Medici a fare quel che hanno fatto? Cosa avevano i Medici di diverso rispetto ad altri banchieri prima di loro? Come ha fatto il povero Cristoforo Colombo ad essere ricevuto dai Reali Spagnoli ed essere finanziato per veleggiare verso le Indie? Come é scoppiata la Prima Guerra mondiale (solo perché un anarchico ha sparato ad un arciduca?! siamo seri...)? Come mai ci sono stati i Ruggenti anni '20 e poi il crollo di Wall Street?

Fermiamoci qua.

Tante, tante domande. Alle superiori non spiegano niente di tutto ciò. E i documentari di Alberto Angela, che in Italia ha monopolizzato e appiattito la divulgazione scientifica come nessun altro, si concentrano su storia antica che non serve a niente per spiegare il presente. Alberto Angela piace tanto alle signore di mezza età. Rassicurante. Belloccio. Ma non fa informazione storica utile per capire il presente. Alberto Angela sta all'informazione scientifica come Gramellini sta al giornalismo. Rilassa ma non fa riflettere criticamente.

Da quando ho iniziato a studiare economia e finanza ho dovuto anche fare "reverse engineering" della storia che mi hanno insegnato alle superiori.
Alcuni esempi:

1. Dovendo capire come nasce il denaro oggi, ho studiato gli accordi di Bretton Woods ieri. Bretton Woods non viene insegnato alle superiori.

2. Dovendo capire come mai il Dollaro la fa da padrone oggigiorno, ho studiato il meccanismo delle riserve valutarie, e ho capito che la Prima Guerra Mondiale ha segnato, di fatto, il tramonto della Sterlina e l'esplosione del Dollaro. Come? a causa del gold standard. A scuola non se ne fa menzione.

3. Dovendo capire cosa sono i minibot proposti dalla Lega, ho dovuto cercare l'equivalente dei minibot tedeschi, che consentirono ad Hitler di far risorgere la depressa economia tedesca e passare da una disoccupazione a due cifre a disoccupazione inesistente. Ne avete mai sentito parlare a scuola? Zero.

La dispersione scolastica italiana é figlia degli inutili nozionismi che ancora ci impartiscono nelle scuole dello Stivale. Impari la nozione, passi l'interrogazione, e finisce là. Non sapendo ragionare, e non sapendo comprendere il presente, non trovi lavoro e quindi pensi che tanto vale mollare la scuola.

Un altro esempio sulla storia della filosofia? Il paradosso di Achille e la Tartaruga. Ho chiesto a studenti delle superiori, bravi a scuola, dove fosse nascosto l'errore. Non hanno saputo rispondere. Uso della logica: zero.

ExitEconomics nasce e si sviluppa nell'uso compulsivo della logica e del fact checking.

Una eccezione in mezzo al pantano degli insegnanti italiani va a Pietro Ratto, grandissimo, coraggiosissimo e VERO intellettuale italiano che rimette in discussione, prove alla mano, tantissima storia insegnata alle superiori. Il suo pensiero é perfettamente allineato al mio quando si parla di insegnamento della storia nella scuola italiana.

Volete le risposte alle domande di inizio articolo?
Iniziate a studiare e seguite ExitEconomics. Sto lavorando alla produzione di video che rafforzino le spiegazioni fornite nel blog.










mercoledì 19 dicembre 2018

Inflazione: come manipolare il prezzo di uno smartphone

Post pubblicato anche su OraZero.

Preambolo: questo post contiene un po' di matematica: siccome la matematica é la base per capire come vi fottono le banche, le assicurazioni, l'ISTAT, e in genere quelle entità che gestiscono il rischio finanziario e i grandi numeri, è bene che capiate i principi base di certe meccaniche altrimenti starete sempre, per dirla alla Pitagora, a 90 gradi (visto che Pitagora era greco diciamo a pigreco/2?) con le istituzioni.
Ripeto: cercate di capire i principi base, non i dettagli. I dettagli sono per gli addetti ai lavori, noi facciamo altro per vivere, e ci accontentiamo di avere le idee chiare sui principi generali.
Capire i principi base di tante cose ci consente di unire i puntini e di capire come si muovono le banche centrali e i governi in periodi di interessi bassissimi e boom dell'immobiliare (fuori dall'Italia e dalla Grecia).

Ho giá spiegato l'importanza della stima dell'inflazione a questa pagina. Ho anche sottolineato come sia stata l'inflazione dei prezzi del pane a scatenare la primavera araba, e in Cina la rivolta culminata nella mediatica piazza Tienanmen: il popolo si ribella quando l'inflazione sale molto più dell'aumento dei salari.

Una conquista fondamentale della scuola austriaca di economica é la comprensione del legame inflazione-creazione di moneta. La creazione di moneta crea vincitori e vinti. Ne ho scritto qua.

A partire dal 1971, e con le liberalizzazioni finanziarie selvagge degli anni '90, é stato possibile creare moneta soprattutto per fare speculazione finanziaria, anziché finanziare attività produttive. La moneta é finita soprattutto in azioni, immobiliare, e NON negli investimenti. L'inflazione misura i consumi, non azioni, titoli di stato e immobili.

Ricordate sempre la prima legge di ExitEconomics: le banche creano credito dal nulla, con gli interessi, e distruggono il denaro quando il debito viene ripagato, con gli interessi. Quali banche? le banche commerciali, quelle presso le quali avete il vostro conto corrente e da cui vi scalano i soldi quando pagate le bollette. Per tirare avanti l'economia ha bisogno sempre di nuovo credito, quindi l'inflazione é connessa con la creazione del credito. Per esserci crescita, occorre credito, il credito si tira dietro interessi, per ripagare i quali occorre piú moneta. Se la crescita di beni e servizi va di pari passo con la crescita della moneta, l'inflazione é bassa. Ma ci saranno sempre quelli che avranno vantaggi dalla creazione di moneta. Se invece si crea troppa moneta (ad esempio per operare speculazioni finanziarie) l'eccesso di moneta causerá inflazione laddove la moneta va ad accumularsi (al giorno d'oggi, in Borsa e nell'immobiliare nei paesi normali, non interessati come l'Italia dall'effetto Monti).

In questo post, ci occupiamo del credito concesso ai consumatori dalle banche, e quindi alla creazione di inflazione al consumo, misurata dal CPI, consumer price index, ovvero indice dei prezzi al consumo.

Se volete capire come il denaro viene creato, distribuito e distrutto potete leggere gli articoli su ExitEconomics elencati a questa pagina [in italiano e inglese]. Sono principi ignoti alle universitá ma sono spiegati bene nei documenti della Banca d'Inghilterra e della Federal Reserve Americana.

In Europa, scopo della BCE (Banca Centrale Europea) é quello di mantenere la stabilitá dei prezzi. In altri termini, lo scopo é quello di tenere sotto controllo l'inflazione. Lo scopo della BCE non é quello di promuovere sviluppo, non é quello di tenere bassa la disoccupazione (come per la FED americana). NO! L'unico scopo della BCE é quello di controllare l'inflazione. L'Europa é talmente stabile da essere imbalsamata e non cresce da due decenni.

Veniamo al post di oggi: visto che l'inflazione è così importante, é altrettanto importante capire come puó essere manipolata.

A questa pagina, vedete un esempio di come l'ISTAT calcoli l'inflazione. E'un esempio terra terra, buono per studenti delle superiori.

Si fa l'esempio di un insieme composto da pane (bene tangibile, prodotto finito), giacca (bene tangibile, prodotto finito), taglio di capelli (servizio) e caffè (bene tangibile, materia prima).
Valutando la variazione del prezzo nel corso degli anni di questo assortimento chiamato "paniere", si calcola l'inflazione.
L'esempio è molto semplice, ai limiti del banale, ma non sono riuscito a trovare tra le pagine dell'ISTAT niente di meglio.

Leggendo l'esempio dell'Istat, tutto sommato calcolare l'inflazione é un gioco da ragazzi.
Bene o male, nel corso dei decenni tutti mangiano pane, si tagliano i capelli, acquistano giacche, e pertanto é possibile fare il confronto dei prezzi tra periodi diversi.

Ma cosa succede se, per esempio, nel nostro "paniere"di riferimento entrano ed escono beni e servizi, oggetti che nascono e muoiono nel loro uso per effetto dell'obsolescenza tecnologica, per moda o per cambiamenti sociali?

Un esempio per chiarire le idee: negli anni 80 tutte le famiglie italiane avevano un televisore a casa.
Oggi, a distanza di trent'anni, tutte le famiglie italiane hanno ancora un televisore a casa.
Con una differenza: é cambiata la tecnologia.
Negli anni '80 il televisore mainstream, cioé di largo uso, era un televisore a colori a tubo catodico a fosfori. Oggi, il televisore mainstream é LCD o LED (OLED sono ancora di nicchia). Siamo passati dall'analogico al digitale.

Ora, come diavolo si fa a confrontare due oggetti che hanno due tecnologie completamente differenti, ingombri differenti, pesi differenti, consumi differenti, funzioni differenti (uno smart tv ha accesso a internet, radio IP, navigazione web, etc che il vecchio ingombrante TV anni 80 non aveva)?
Come si fa a dire che il televisore oggi é aumentato di costo del 20% rispetto al televisore di 30 anni fa se un televisore oggi é diverso da quello di 30 anni fa?

Una zucchina resta  una zucchina, il pane resta pane, ma i navigatori satellitari venti anni fa non erano stati inventati, gli smartphone non esistevano.

Malignamente potremmo chiederci: "Ma visto che la BCE tiene al guinzaglio le economie dei paesi dell'euro zona con la storia dell'inflazione target del 2%, non sarà che fa comodo alla BCE avere una inflazione che figura bassa in modo tale da tenere il costo del denaro basso altrimenti molte aziende vanno in bancarotta e ci sono fallimenti a go-go?".

L'inflazione non tiene conto del costo delle abitazioni. Eppure sappiamo che l'acquisto di una abitazione é la spesa che ti condiziona tutta la vita. L'inflazione non tiene conto delle tasse, ma indirettamente sappiamo che se il governo incentiva l'acquisto di una vettura elettrica, il costo della componentistica per fare veicoli elettrici schizza verso l'alto mentre per i produttori di marmitte catalitiche si mette male. Il costo della vita non tiene conto delle tasse.
L'inflazione piace allo stato perché consente di abbassare il costo del debito. L'inflazione non piace ai creditori perché diminuisce il valore del denaro.

Insomma, diamine! l'inflazione è onnipresente per prendere decisioni sulla gestione dell'economia, dei tassi di interesse, nella ripartizione della ricchezza. Decide le nostre vite, indirettamente, attraverso le scelte sui tassi di interesse operate dalle Banche Centrali.

Ma nessuno in giro sa esattamente come si calcola. Che senso ha un singolo numero che dovrebbe condensare informazione proveniente da migliaia di beni e servizi? che senso ha un singolo numero nel descrivere le scelte di spesa di milioni di cittadini? come si fa a essere sicuri che la computazione di questo numero non sia fatta apposta per assecondare i bisogni della politica o della grande finanza, anziché per informare il popolo della realtà delle cose?

Le risposte sono semplici: l'inflazione é un singolo numero e pertanto NON rappresenta la situazione di milioni di consumatori. E'un "best fit", e qua il "best" va letto nelle intenzioni di chi controlla gli uffici di statistica.

Per capire come il CPI. consumer price index, indice dei prezzi al consumo, o misuratore dell'inflazione come ci dicono i telegiornali, sia un numero afflitto dalla peggiore delle disinformazioni, facciamo l'esempio di uno smartphone. E'uno status symbol, é utile, é onnipresente, é sempre piú smart e sempre meno phone.

Come si fa a confrontare due smarthone di fascia media a distanza di qualche anno per capire come é variato il prezzo se le performances sono completamente differenti?

Il trucco sta in un artificio matematico noto come regressione.

Regressione nel linguaggio comune possiede una connotazione negativa: evoluzione é sinonimo di progresso, miglioramento, felicitá. Regressione é sinonimo di involuzione, regresso, peggioramento, infelicità.

In matematica la regressione ha un altro significato: è un metodo per stimare, date le informazioni disponibili oggi, quale sarà la situazione futura o per aggiustare il presente per confrontarlo col passato. Questa definizione è terra terra, ma introduce il concetto. Abbiamo a che fare con tante variabili, cioè oggetti del paniere, che cambiano di continuo, e vogliamo capire come calcolare la variazione dei prezzi con un solo numero.

Siccome lo smartphone integra sempre più funzioni di anno in anno, come si fa a comparare il costo di un smartphone di 5 anni fa con uno attuale? in generale, si parla di qualità. Qualità  maggiore significa funzionalità percepite come migliori. Migliore risoluzione dello schermo, migliore durata della batteria, migliore fotocamera, ecc. Occorre trovare un modo per quantificare la qualitá. E' dura, se ci pensate.

Sette anni fa gli smartphone non avevano le funzionalità o le performance degli smartphone attuali, quindi bisogna cercare di trovare un modo per confrontare i prezzi prima e dopo l'introduzione delle nuove caratteristiche.

Si usa l' Aggiustamento Edonistico di Qualita (Hedonic Quality Adjustment). Hedonic in inglese significa edonisitico, cioé "che dá piacere". Quindi, se il nuovo modello ti piace piú del vecchio modello, il nuovo modello ha a un valore aggiunto e una qualitá migliore del vecchio. Il prezzo del nuovo modello deve essere "aggiustato" rispetto al precedente modello per tenere conto delle nuove funzionalitá. Quando dico aggiustato, intendo dire ribassato. Giá, l'aggiustamento é al ribasso, e quindi all'aumentare delle funzionalitá, anche se gli smartphone costano di piú, ai fini dell'inflazione il loro costo é considerato molto piú basso di quello pagato in negozio per comprarlo.

Domanda di Piero lo sfigato: "Lorenzo, fammi capire, lo smartphone di fascia media mi costa di piú OGGI rispetto all'anno SCORSO ma ai fini del calcolo dell'inflazione costa MENO???"

Esatto.

Prezzo Secondo il CPI = Prezzo che paghi / qualitá

Siccome a denominatore la "qualitá" é maggiore di 1, il prezzo secondo il CPI é piú basso del prezzo reale di acquisto


Confusi?

Facciamo un esempio.
Supponiamo che il nostro smartphone venga misurato attraverso quattro sole variabili: risoluzione del monitor, velocità del processore, quantità di memoria e risoluzione della fotocamera.
Nota: uno smartphone oggi ha altre caratteristiche tecniche: ricezione MIMO, quad band, display OLED, gestione bilanciata della batteria, ecc. ma il nostro é un modello semplificato.

Vogliamo capire come si muove il prezzo tra un anno e quello successivo. Se non vi piace la matematica, saltate pure alle conclusioni in calce al post.
Questo il confronto fra le specifiche tecniche del nuovo vs. il vecchio telefonino.

Smartphone Mainstream vecchio (oggi fuori produzione)  Nuovo Modello Mainstream oggi
Prezzo400  500
Monitor 2160*1080 OLED 1280*720 LED
Processore 2 GHz - quad core 1.5 GHz - single core
Memoria 6 GB 1 GB
Fotocamera 16 Mpixel 4 Mpixel


Se consideriamo P il prezzo come variabile dipendente dalle caratteristiche del modello, abbiamo che il logaritmo del prezzo é dato da:


Log P = c0 + c1*x1 + c2*x2 +c3*x3 +…..+ cN*xN

secondo una regressione ai minimi quadrati. I coefficienti c sono prese da tabelle dell'ufficio di statistica per ogni variabile dello smartphone. Nel nostro caso, N = 4 perché abbiamo 4 variabili (monitor, processore, memoria e fotocamera).

Per avere un'idea di che numeri parliamo, potete andare a pagina 10 di questo documento dell'ufficio di statistica UK. Abbiamo a che fare con un largo numero di coefficienti

Vi risparmio i conti, ma di fatto il vecchio smartphone puó passare, secondo un aggiustamento pari a 1.5 (si arriva anche fino a 4 per vecchi televisori), da 400 euro a 400*1.5 = 600 euro.

Quindi per l'ufficio di statistica lo smartphone non é incrementato di 100 euro (da 400 agli attuali 500 euro), ma é passato da 600 (prezzo del vecchio "aggiustato"con la regressione) agli attuali 500.
In altri termini, é diminuito di 100 euro.
Anziché inflazione, abbiamo deflazione. Chiaro, é su un singolo bene di consumo, lo smartphone, ma intanto capite il principio, o no?

Avete idea per quanti beni di consumo si applica questo artificio statistico? fosse solo per smartphone, o vecchi scassati tubi a raggi catodici rimpiazzati dai TV LED, passi. Ma in realtá si applica anche a:

Mutande, vestiti, felpe, calzature, macchine fotografiche e accessori, abbigliamento, affitti, elettrodomestici.
Mi sfugge il senso dell'enorme innovazione in campo dell'abbigliamento e delle mutande e delle canottiere, ma tralasciamo.


Alla luce di questo post, spero di avervi fatto capire, non intuire, ma capire, che il calcolo dell'inflazione è un enorme BLUFF e che, se vi risulta che anche in un Paese afflitto secondo l'Istat da bassa inflazione, o deflazione, sia in realtá oggetto di caro vita perché benzina, bollette etc costano di piú anno dopo anno, sappiate che avete ragione. Semplicemente, correggono gli aumenti dei prezzi con artifici matematici.