Titolo da leggersi assolutamente con accento palemmitano.
Allora, vivendo all'estero, quando si scherza e ci si piglia in giro fra stranieri, immancabilmente siccome sono italiano viene fuori il discorso pizza mafia sole. Manca il mandolino perché oggettivamente poche persone sanno cosa sia il mandolino.
I commenti sono bene o male i seguenti
"voi italiani vi lamentate troppo"
"voi italiani vi lamentate troppo del cibo non italiano"
"voi italiani vi lamentate troppo delle condizioni meteo"
"voi italiani vi preoccupate troppo della salute dei bambini e delle malattie in generale"
"voi italiani esportate mafia"
Chiariamo subito che ci sono tanti tipi di mafie: quella tedesca, che vive di nazionalismo; quella francese, che vive di supponenza. Bene o male, tutte le persone che vengono da uno specifico paese tendono a fare fronte comune e a supportarsi l'un altro. A fare squadra. Me ne sono pesantemente accorto lavorando con francesi e americani.
Avete presente quando escono quei sondaggi dove si dice che noi siamo i piú corrotti dell'universo, dopo i Ferengi di Star Trek? Bene, vi dico una cosa: sono sondaggi falsati.
Semplicemente, l'italiano si lamenta molto piú di altri popoli, e quindi tende a sparlare molto piú dei propri connazionali.
Esistono episodi di malasanitá agghiacciante qua in Olanda. Ad una collega di mia moglie hanno amputato una gamba per sbaglio per una infezione mal curata. A meno che non stai veramente ma veramente male non ti danno antibiotici. Per quasi tutti i dolori, somministrano paracetamolo. Non sto scherzando. Ormai scherziamo fra di noi e diciamo che a meno che non stai per tirare le cuoia, basta che prendi paracetamolo e ti passa.
Eppure, a leggere i sondaggi, gli olandesi sono contentissimi del loro sistema di healthcare. Lo reputano tra i migliori del mondo. E i sondaggi ringraziano.
Vai dal medico di famiglia, e quello cerca i tuoi sintomi su Google. Non sto scherzando. Questo i sondaggi non lo dicono.
Noi italiani se fa freddo non facciamo giocare fuori i ragazzini. Gli olandesi, se esce un micro raggio di sole e fanno -3, calciano i ragazzini fuori casa a giocare. Di qualsiasi etá siano i ragazzini.
Giusto o sbagliato, sono differenze enormi. Culturali, di atteggiamento. Noi siamo troppo apprensivi o loro sono troppo faciloni? non é questo il punto.
Il punto é che l'atteggiamento di un popolo falsa statistiche e sondaggi.
Ma torniamo alla mafia.
Cerco di spiegare sempre ai miei colleghi stranieri che la mafia italiana non é la causa di tanti problemi, ma l'effetto di una mentalitá. Quella stessa mentalitá che ha creato uno stato parassitario, iperburocratizzato, perché per dare stipendi alla gente hanno dovuto inventarsi dei lavori nella pubblica amministrazione inutili. Ogni lavoro inutile, doveva produrre carta per essere giustificato. Da qui l'esplosione della burocrazia italiana. Simile alle burocrazie dei paesi arabi. Questo perché abbiamo avuto Borboni e Vaticano? Forse, ma dopo 150 anni la dobbiamo piantare con le giustificazioni.
E'la mentalitá del "meglio un uovo oggi che una gallina domani"; la mentalitá del "ha da passá a nuttata"; la mentalitá del "che mi frega se cementifico il litorale blocco la brezza marina e il panorama, vuoi mettere avere casa vista mare?". Pensare a se stessi, perché degli altri non c'é da fidarsi. Meglio essere primi che secondi.
Esistono mafie di tutti i tipi nel mondo: quella finanziaria americana, quella industriale tedesca con le loro mega tangenti per vincere appalti in tutto il mondo (il caso Siemens é esemplare).
La mafia italiana, quella che si percepisce, é di piú basso profilo, é micro, ma é dappertutto in certe regioni. E'quella della spazzatura, della lupara, della riserva naturale dove ci fanno i bisogni i clandestini ma che un privato non puó pulire perché serve il permesso.
In Olanda hanno fatto fisicamente fuori, anni fa, un esponente politico che aveva nel suo programma quello di cambiare la gestione assicurativa della sanitá. Omicidio di stampo mafioso, direbbero in Italia. Ma la parola mafia é riservata solo all'Italia.
Gli olandesi, i tedeschi, gli americani sono diversi: hanno fiducia nello Stato. Gli italiani, specie al Sud, credono nelle relazioni familiari, nell'aggancio, nell'amicizia importante, nel contatto personale.
Un problema che riscontro nei miei connazionali é l'emotivitá. Usano poco la ragione per dire "mi serve o non mi serve?". Questo é piú tipico dei paesi del Nord. E'un popolo diviso e debole, perché spera che le soluzioni siano facili. Ieri mani pulite, poi il mega imprenditore, oggi M5 stelle. Ogni decade ha il suo salvatore, in Italia.
Ed é sempre colpa di qualcun altro. Di chi c'era prima, dello Stato, o dell'Europa, degli americani, dei russi.
Che poi alla fine lo Stato siamo noi e in Europa ci siamo entrati volontariamente.
Nota: odio Bruxelles e i tirapiedi europei, ma non si puó incolpare i tedeschi se loro fanno scelte a beneficio del proprio popolo e noi facciamo i Tafazzi. E'colpa nostra se avviene questo. Conosco casi in cui uno spagnolo aiutava una signora anziana tedesca, sua vicina, e la portava all'ospedale quasi tutti i giorni. Mai un centesimo per le spese. Bene, suddetta signora un giorno chiede ad un vicino tedesco di accompagnarla, e quello pretende di essere pagato. La signora non fa una piega e caccia i soldi. Al che lo spagnolo le dice"ma come, io ti accompagnato tante volte, mai un centesimo!" E lei "tu hai fatto un favore, di tua sponte, lui ha fatto un lavoro, quindi va pagato!"
Capito? la nostra "europeitudine"é vista come cosa da coglioni dai tedeschi. Siamo buoni di cuore, quindi fregnoni, e se non lo siamo piú, siamo diventati razzisti. Siamo piagnoni. Per loro saremo SEMPRE piagnoni. Mettiamocelo in testa.
Sapete una cosa? all'estero muoiono di invidia per l'Italia.
Butti un seme per terra, e cresce qualcosa. Se lo getti in Germania o Olanda, non cresce niente.
C'é quasi sempre il sole. In UK, un sogno.
Ovunque vai, c'é arte. Si mangia bene. Si beve bene. La gente ha stile nel vestire. All'estero, ci si nutre e ci si copre. E'diverso.
Quindi, sarebbe il caso che gli italiani, quelli che vogliono sentirsi orgogliosi delle proprie tradizioni e cultura, vivessero all'estero, smettessero di lamentarsi, prendessero il meglio della fattivitá e semplicitá nordiche, e tornassero nel loro Paese, l'Italia appunto, con la CONSAPEVOLEZZA dello spreco che la mentalitá dell'emergenza continua, della mentalitá "ha da passá a nuttata"comporta.
domenica 25 febbraio 2018
giovedì 22 febbraio 2018
La rivoluzione della sensoristica prossima ventura (parte 1)
Ce n'é bisogno.
Ce n'é assolutamente bisogno.
Mi sto riferendo ai sensori per le rilevazione di:
1. micro-inquinamento atmosferico
2. micro-inquinamento elettromagnetico
2. auto diagnostica dello stato di salute: pressione sanguigna, livello di globuli bianchi, globuli rossi, piastrine
e tanto altro.
Veniamo al micro inquinamento atmosferico.
Immaginate di voler comprare casa, ne visitate una non recentissima e non sapete se c'é amianto. Mi sono trovato con questo dilemma quando cercavo casa qua in Olanda tra il 2016 e il 2017. L'asbesto ha proprietá eccezionali, ma purtroppo é altamente tossico. Il problema é che se ne é fatto larghissimo uso nell'edilizia fino agli anni 80. Capire se c'é asbesto, che tende a disperdersi nell'ambiente, non é banale. Oggi, o lo vedi subito (sotto i tetti, nelle canne fumarie), o lo scopri dopo l'acquisto e devi bonificare l'abitazione. Altrimenti te lo respiri per anni.
Stesso dicasi per la formaldeide, che tende ad accumularsi ed é onnipresente (colle per carta da parati, vestiti, mobili). Anche la formaldeide é tossica.
Idem per gli ossidi di azoto, o il radon, vero problema per le abitazioni in pozzolana costruite a Roma.
Oggigiorno, attraverso i satelliti é possibile rivelare le concentrazioni a diverse altitudini di tantissimi fluidi e contaminanti, incluso ozono, formaldeide, asbesto.
Nell'immagine che segue potete osservare la concentrazione di diossido di azoto sopra l'Europa, presa dalla strumentazione di Sentinel 5. La Pianura Padana, causa conformazione geografica, ne é particolarmente affetta.
Quello che peró manca, per cui vedo un enorme mercato, é quello di sensori integrati in uno smartphone che rilevino le concentrazioni di contaminanti (particolato o molecolare) e attraverso delle app mettano in comunicazione gli utenti fra di loro. Quali sono i quartieri dove si respira meglio? in quali abitazioni? Quali sono le stanze dove la concentrazione di contaminanti é maggiore? Questo avrebbe ripercussioni anche sui costi dei premi assicurativi per la salute, sui prezzi delle abitazioni, oltre a favorire la nascita di figure professionali dedicate a bonifiche mirate nelle abitazioni.
Internet ha portato ad avere accesso ad una enorme quantità di informazioni, senza passare per intermediari. Queste informazioni verrebbero rese disponibili grazie a semplici app da installare su smartphone. In questo caso non ci sarebbero posti di lavoro persi, ma una maggiore efficienza e trasparenza sui prezzi di mercato delle abitazioni e verrebbero create nuove figure professionali.
Gli ingegneri che lavorano sui satelliti non avrebbero da temere: i satelliti continuerebbero a monitorare l'atmosfera a varie altezze procurando dati "macro".
Veniamo al micro inquinamento elettromagnetico
Qua le cose si fanno piú semplici ma anche piú complesse.
Piú semplici perché rivelatori di campo (elettrico e magnetico a basse frequenze ed elettromagnetico a piú alte frequenze) esistono da tempo e tendono ad essere sempre piú miniaturizzati. Piú complessi perché mancano chiari dati che correlino con un basso margine di errore l'esposizione al campo EM con l'insorgenza di patologie nel lungo termine. Sembra comunque che l'esposizione prossima (poche decine di metri) alla 50Hz dei tralicci, che stanno a centinaia di migliaia di volt, porti all'insorgenza di tumori. Questo perché minore é la frequenza, maggiore é la penetrazione nel corpo umano del segnale elettromagnetico: in altri termini, basse frequenza penetrano meglio negli organi interni, mentre alte frequenze (router wi-fi a 2.4 o 5 GHz) si fermano a frazioni di mm sull'epidermide.
In ogni caso, avere dispositivi che raccolgono dati sull'intensitá EM, favorirebbe almeno tre settori
1. Enorme numero di dati che consentano di mettere in correlazione le patologie con l'esposizione ai campi em (ogni persona avrebbe un proprio record storico dell'esposizione, in relazione ad un account email, che deciderebbe se mettere o meno a disposizione della comunità scientifica).
2. Impulso a costruire secondo norme che migliorino la qualitá em dell'ambiente
3. Nascita di figure professionali atte a bonificare l'ambiente da rumore EM dannoso per la salute
Anche in questo caso, vedo nuovi posti di lavoro e figure professionali di spicco.
Costerebbero molto questi sensori?
Allora, sapete quanto costa un sensore di prossimitá, di quelli montati sui paraurti delle vetture?
pochi centesimi di euro. Se comprate una scheda di sviluppo Arduino, quella per fini amatoriali, con venti euro vi portate a casa decine di sensori (umiditá, del tipo usato dalle auto per attivare i tergicristalli; prossimitá, usato nei sensori di parcheggio; crepuscolare, usato per attivare in automatico gli anabbaglianti; pressione, per rilevare la presenza del passeggero; effetto hall, usato nelle stampanti per capire se manca la carta, etc).
Se li volete in un'auto, pagate migliaia di euro (costi di installazione, verifica, progetto, validazione, margini di profitto...)
Si tratta ora di miniaturizzare. E per farlo occorrono tempo e investimenti.
In un prossimo post parleremo dei sensori per l'autodiagnostica del proprio stato di salute. Mirato alla prevenzione.
Ce n'é assolutamente bisogno.
Mi sto riferendo ai sensori per le rilevazione di:
1. micro-inquinamento atmosferico
2. micro-inquinamento elettromagnetico
2. auto diagnostica dello stato di salute: pressione sanguigna, livello di globuli bianchi, globuli rossi, piastrine
e tanto altro.
Veniamo al micro inquinamento atmosferico.
Immaginate di voler comprare casa, ne visitate una non recentissima e non sapete se c'é amianto. Mi sono trovato con questo dilemma quando cercavo casa qua in Olanda tra il 2016 e il 2017. L'asbesto ha proprietá eccezionali, ma purtroppo é altamente tossico. Il problema é che se ne é fatto larghissimo uso nell'edilizia fino agli anni 80. Capire se c'é asbesto, che tende a disperdersi nell'ambiente, non é banale. Oggi, o lo vedi subito (sotto i tetti, nelle canne fumarie), o lo scopri dopo l'acquisto e devi bonificare l'abitazione. Altrimenti te lo respiri per anni.
Stesso dicasi per la formaldeide, che tende ad accumularsi ed é onnipresente (colle per carta da parati, vestiti, mobili). Anche la formaldeide é tossica.
Idem per gli ossidi di azoto, o il radon, vero problema per le abitazioni in pozzolana costruite a Roma.
Oggigiorno, attraverso i satelliti é possibile rivelare le concentrazioni a diverse altitudini di tantissimi fluidi e contaminanti, incluso ozono, formaldeide, asbesto.
Nell'immagine che segue potete osservare la concentrazione di diossido di azoto sopra l'Europa, presa dalla strumentazione di Sentinel 5. La Pianura Padana, causa conformazione geografica, ne é particolarmente affetta.
Quello che peró manca, per cui vedo un enorme mercato, é quello di sensori integrati in uno smartphone che rilevino le concentrazioni di contaminanti (particolato o molecolare) e attraverso delle app mettano in comunicazione gli utenti fra di loro. Quali sono i quartieri dove si respira meglio? in quali abitazioni? Quali sono le stanze dove la concentrazione di contaminanti é maggiore? Questo avrebbe ripercussioni anche sui costi dei premi assicurativi per la salute, sui prezzi delle abitazioni, oltre a favorire la nascita di figure professionali dedicate a bonifiche mirate nelle abitazioni.
Internet ha portato ad avere accesso ad una enorme quantità di informazioni, senza passare per intermediari. Queste informazioni verrebbero rese disponibili grazie a semplici app da installare su smartphone. In questo caso non ci sarebbero posti di lavoro persi, ma una maggiore efficienza e trasparenza sui prezzi di mercato delle abitazioni e verrebbero create nuove figure professionali.
Gli ingegneri che lavorano sui satelliti non avrebbero da temere: i satelliti continuerebbero a monitorare l'atmosfera a varie altezze procurando dati "macro".
Veniamo al micro inquinamento elettromagnetico
Qua le cose si fanno piú semplici ma anche piú complesse.
Piú semplici perché rivelatori di campo (elettrico e magnetico a basse frequenze ed elettromagnetico a piú alte frequenze) esistono da tempo e tendono ad essere sempre piú miniaturizzati. Piú complessi perché mancano chiari dati che correlino con un basso margine di errore l'esposizione al campo EM con l'insorgenza di patologie nel lungo termine. Sembra comunque che l'esposizione prossima (poche decine di metri) alla 50Hz dei tralicci, che stanno a centinaia di migliaia di volt, porti all'insorgenza di tumori. Questo perché minore é la frequenza, maggiore é la penetrazione nel corpo umano del segnale elettromagnetico: in altri termini, basse frequenza penetrano meglio negli organi interni, mentre alte frequenze (router wi-fi a 2.4 o 5 GHz) si fermano a frazioni di mm sull'epidermide.
In ogni caso, avere dispositivi che raccolgono dati sull'intensitá EM, favorirebbe almeno tre settori
1. Enorme numero di dati che consentano di mettere in correlazione le patologie con l'esposizione ai campi em (ogni persona avrebbe un proprio record storico dell'esposizione, in relazione ad un account email, che deciderebbe se mettere o meno a disposizione della comunità scientifica).
2. Impulso a costruire secondo norme che migliorino la qualitá em dell'ambiente
3. Nascita di figure professionali atte a bonificare l'ambiente da rumore EM dannoso per la salute
Anche in questo caso, vedo nuovi posti di lavoro e figure professionali di spicco.
Costerebbero molto questi sensori?
Allora, sapete quanto costa un sensore di prossimitá, di quelli montati sui paraurti delle vetture?
pochi centesimi di euro. Se comprate una scheda di sviluppo Arduino, quella per fini amatoriali, con venti euro vi portate a casa decine di sensori (umiditá, del tipo usato dalle auto per attivare i tergicristalli; prossimitá, usato nei sensori di parcheggio; crepuscolare, usato per attivare in automatico gli anabbaglianti; pressione, per rilevare la presenza del passeggero; effetto hall, usato nelle stampanti per capire se manca la carta, etc).
Se li volete in un'auto, pagate migliaia di euro (costi di installazione, verifica, progetto, validazione, margini di profitto...)
Si tratta ora di miniaturizzare. E per farlo occorrono tempo e investimenti.
In un prossimo post parleremo dei sensori per l'autodiagnostica del proprio stato di salute. Mirato alla prevenzione.
mercoledì 21 febbraio 2018
Elezioni italiane 2018, viste da un expat
Oggi ho letto questo interessante pezzo
su ZeroHedge, tratto dal blog Thesovereignman.
Invito i lettori a leggerlo.
Si parla della tassazione in Italia e si fa un interessante
parallelo con l’Editto di Diocleziano, promulgato nel 301 dC. In parole povere,
all’epoca per combattere una crisi economica senza precedenti, si pensó di
fissare un tetto ai prezzi delle merci, e di censire tutto quello che produceva
ricchezza (capi di bestiame, terreni, fattorie, etc). Vennero create nuove
monete, con bassissime percentuali di argento e oro, molto piú basse rispetto
al conio precedente, che portarono ad una feroce inflazione. Venne quindi
promulgato un altro editto, l’Editto di Afrodisiade, sempre del 301 dC, che
puniva a morte gli speculatori.
L’Editto di Diocleziano puniva con la morte chi superava i
tetti massimi per i prezzi. Siccome i commercianti, i grossisti e i produttori
non potevano vendere sottocosto, causa inflazione, chi non poteva tirare avanti
anziché incorrere nella pena capitale, chiudeva i battenti.
Oggi gli speculatori sono diventati i professionisti, le
partite IVA, chi ha una seconda casa da dare in affitto.
E chi non riesce a sopravvivere che fa? Chiude i battenti, (s)vende. Se
ha competenze, etá e coraggio, va all’estero. Oppure, se è anziano, si ritira
in pensione, se ne ha la possibilitá, cercando di prendere l’ultimo tram che
rimane.
Come ai tempi di Diocleziano, non sapendo come e dove agire, il governo ha messo in moto una infernale
macchina fiscale che fa uso dell’informatica e della telematica, sconosciute ai
tempi dell’antica Roma, per correlare il presunto ammontare di spese e ..udite
udite!...di risparmi per capire se spendi troppo rispetto al dichiarato o se
RISPARMI troppo. Avete idea di quanto sforzo ci vuole per un simile controllo?
Quante risorse vengono drenate che potrebbero essere usate diversamente?
Siamo alla polizia fiscale.
Il problema principale dell’Italia, come
ho giá scritto, è la pubblica amministrazione. Gli USA e la Gran Bretagna sono
abitati da gente mediamente molto piú ignorante e sempliciotta di noi italiani,
ma la classe dirigente è ben formata, almeno rispetto alla nostra, e le regole
sono rispettate.
A seguire, il secondo problema in Italia è
la magistratura.
Il politico italiano non ha saputo prevedere le conseguenze
dell’euro e della globalizzazoine applicata a casa nostra. Le conseguenze sono
i licenziamenti e gli spostamenti delle fabbriche una volta in Cina o in
Vietnam, e ora in Slovacchia e Polonia (dietro casa).
Il politico italiano non ha saputo valutare le conseguenze
del Pareggio di Bilancio in un paese come il nostro. E nella sua sesquipedale
ignoranza ne ha fatto un architrave da sistemare addirittura nella
costituzione.
Il politico italiano non ha capito cosa significa vivere in
un regime di fiat money, e cosa succede quando viene decisa la politica
monetaria (quanti soldi mettere a disposizione della gente, in estrema sintesi)
oltreconfine, tra Belgio, Lussemburgo e Germania.
Il politico italiano non ha capito cosa significava per un
paese industrialmente debole, basato sulla piccola e media impresa, entrare e
scontrarsi contro la corazzata franco tedesca.
Il politico italiano ignora
il legame tra partite correnti, disoccupazione, delocalizzazione e costo del
lavoro e non capisce perché la povertá è in aumento.
Il politico italiano, che spesso, vedi Movimento 5 Stelle,
non ha mai lavorato, è quello che ha il posto sicuro e pretende di legiferare
su temi che coinvolgono tutti gli altri che hanno molte meno garanzie delle sue.
Un paio di impietosi confronti: la Svizzera è abitata da
gente che tiene al suo piccolo paese, informata, che ha scelto il referendum
per decidere su dove aprire un pascolo o una galleria, e se avere una moneta
coperta dall’oro o meno. Gli olandesi badano al singolo centesimo, si indignano
se uno ruba 1 euro di soldi pubblici, e tengono i rifugiati delle guerre o
colpi di stato (Iran e Libano, e parlo perché conosco della gente scappata da
quei paesi negli anni 80) per anni entro condomini controllati finché non
dimostrano di parlare la lingua, avere un lavoro e saper badare a se stessi.
Aggiungiamo una cosa: con la cessione di sovranitá, ha anche
meno senso avere tutti questi deputati e senatori, e portaborse al guinzaglio.
In fondo, si legifera altrove. A Bruxelles. Idem per i dipendenti della Banca d’Italia.
In fondo, si legifera altrove. A Francoforte.
Non parliamo poi del concetto di produttivitá: ci scassano i
maroni col rapporto output creato rispetto all’input, produzione rispetto ai
costi. Ma qualcuno ha mai menzionato una metrica per misurare la produttivitá
dei politici e dei magistrati e regolare cosí i loro stipendi e avanzamenti di
carriera? In mancanza di una tale metrica, un politico e un magistrato che
lavorano sodo sono premiati quanto un brocco parassita. E il livello medio si
abbassa.
Ora ci dicono per l’ennesima volta che queste elezioni sono
un punto di svolta, un punto di non ritorno per cambiare l’Italia.
Qualche osservazione:
- · Berlusconi ha oltre 80 anni.
- · Salvini è contro l’euro ma ha detto che se vince Berlusconi e propongono Draghi come premier, lui non obietterá.
- · Il PD ha disintegrato l’Italia a partire da Monti ma ha oltre un quinto dell’elettorato.
- · Il Movimento5Stelle, i jihadisti dell’onestá, si rilevano un cumulo di incompetenti, pressapochisti, arroganti che scaricano sempre la colpa sugli altri.
- · Al lato opposto degli europeisti, ci sono i sovranisti, e poi quelli tipo Forza Nuova che invece vogliono riprendersi i quartieri delle cittá “infettati” dalle nuove risorse. A Roma, all’Esquilino, ex chinatown, ci sono commercianti che vorrebbero riavere indietro gli Spada…
Voi davvero vedete un punto di svolta?
lunedì 19 febbraio 2018
Il denaro é creato dal nulla dalle banche e dalle banche viene distrutto
Questo é un post semplice semplice ma che intere schiere di studenti di economia ignorano.
Lo scriveró in modo semplice semplice. Il post fa parte della "money series" che un certo numero di commenti ha sollevato. Cliccando al link avrete accesso a parecchio materiale che spiega la meccanica della creazione del denaro, che é un argomento interessantissimo e che non stanca mai, perché complesso nel modo in cui é gestito oggi.
Partiamo dai presupposti.
Leggetevi questo libro se avete voglia di capire come viene creato il denaro.
Si trova su Amazon, oppure anche in rete con torrent se volete solo darci un'occhiata prima di decidervi a comprarlo.
Se avete buona dimestichezza con l'inglese, c'é Modern Money Mechanics, pubblicato dalla Federal Reserve. Si trovano copie in Rete.
Oppure, se vi piace Zero Hedge e il suo stile irriverente, date un'occhiata a questo articolo.
Se aspettate di trovare materiale in italiano, scordatevelo. Siete piú preparati della mediana della popolazione, e dovete studiare e soffire per imparare.
Iniziate ad accettare questo principio:
Il denaro viene creato dalle banche.
Il denaro viene creato dalle banche dal nulla.
Il denaro viene creato dalle banche quando erogano mutui e prestiti.
Quando il denaro viene creato, per esempio viene dato un prestito di 20mila euro al sig. Rossi, questo si compra la macchina. I soldi cosí creati, entrano nell'economia REALE, cioé quella a cui siamo abituati, l'economia di tutti i giorni. Il concessionario con i ventimila sistema il punto vendita pagando un carpentiere o l'elettricista, paga le bollette, fa la spesa, etc.
I soldi cosí creati, diventano POTERE di acquisto per l'uomo di strada.
Mano a mano che il prestito viene ripagato dal sig. Rossi, il sig. Rossi vede diminuire il proprio debito con la banca. Giá, ma i soldi che il sig. Rossi ripaga mese dopo mese, che fine fanno?
Semplicemente, vengono distrutti. La banca sottrae con un bel segno "meno 1000 euro" al capitale che il sig. Rossi deve pagare per quel mese, e questo denaro, nato con la banca, nella banca muore.
From craddle to grave. Dalla culla alla tomba. Dalla banca alla banca.
Se per esempio ci vogliono venti mesi per ripagare ventimila euro, e quindi ogni mese il sig. Rossi deve rimborsare 1000 euro, significa che ogni mese 1000 euro vengono distrutti, cioé eliminati dal circolante.
Se vi domandate perché in Italia c'é crisi perdurante, sappiate tra i millemila problemi di cui soffre il martoriato ex Belpaese, ce n'é uno che si chiama accesso al credito. Siccome le banche non fanno piú credito per esempio per l'acquisto della prima casa, mano a mano che i vecchi debiti vengono ripagati, e quindi il denaro viene distrutto, e non ne vengono creati di nuovi (e quindi nuovo denaro non viene creato) quindi la gente ha meno soldi da spendere e si va in deflazione.
Volete veder schizzare l'inflazione al consumo? date i soldi alla gente e vedrete a che prezzo arrivano le carote e la carne e le case.
In Olanda le banche concedono ancora mutui al 100%. E i prezzi sdelle case sono schizzati alle stelle, quindi la gente ha preso a rinnovare a man bassa le case per venderle, una quantitá enorme di soldi ha preso a girare e l'inflazione ha ripreso a crescere.
Chiariamo un punto: NON sto dicendo che bisogna dare i soldi a chicchessia cosí il sig. Chicchessia mette in moto l'economia.
Sto peró dicendo che per come é strutturata la meccanica monetaria moderna, le banche fanno il buono o il cattivo tempo se si tratta di strangolare o dare ossigeno al sig. Rossi.
Ora, vi ho detto una parte della veritá.
E cioé che il sig. Rossi rimborsa i mille euro del capitale piú gli interessi: avevo omesso gli interessi.
Ma aggiungono poco al quadro generale. Gli interessi sono stati creati dal reddito (che poi alla fine é un debito bancario anche quello) di qualcun altro. Qualcuno ha cioé dato i soldi al sig. Rossi per ripagare capitale + interessi.
Questo denaro gli é stato dato da altri, per esempio chi gli paga lo stipendio (debito del datore di lavoro), o le cedole dei buoni del tesoro (debito di Stato e tasse, cioé reddito di altri o delle future generazioni). In ogni caso é sempre denaro che é stato creato da qualche altra parte, in un altro momento, in un'altra banca.
E siccome gli interessi si pagano sul capitale, si capisce che il debito, per come é fatto il mondo oggigiorno, non puó che aumentare, a meno che non si vada in recessione.
Qualunque persona che vi dica che le cose non stanno cosí, vi sta raccontando fandonie. Se vi dicono che le banche amministrano i RISPARMI e non creano denaro, fatevi la domanda sul "da dove vengono i risparmi?"
Se vi dicono che la banca gira i risparmi agli imprenditori per fare investimenti, chiedete "e i risparmi da dove venivano?". Chiedete loro se il denaro viene creato dal nulla, e come viene distrutto. Alla fine li mandate al tappeto.
Ora, io sono un ingegnere. Come forma mentis, ho quella della verifica. Sono un cultore dell'uso della logica, e se sono arrivato a smontare tutte le boiate che raccontano i giornali e sedicenti economisti, é perché l'economia di per sé é cosa semplicissima. La fanno diventare complicata quando non vogliono farci capire nulla.
Capire come viene creato il denaro é il primo passo per la libertá finanziaria. Ed é un percorso lunghissimo.
Lo scriveró in modo semplice semplice. Il post fa parte della "money series" che un certo numero di commenti ha sollevato. Cliccando al link avrete accesso a parecchio materiale che spiega la meccanica della creazione del denaro, che é un argomento interessantissimo e che non stanca mai, perché complesso nel modo in cui é gestito oggi.
Partiamo dai presupposti.
Leggetevi questo libro se avete voglia di capire come viene creato il denaro.
Si trova su Amazon, oppure anche in rete con torrent se volete solo darci un'occhiata prima di decidervi a comprarlo.
Se avete buona dimestichezza con l'inglese, c'é Modern Money Mechanics, pubblicato dalla Federal Reserve. Si trovano copie in Rete.
Oppure, se vi piace Zero Hedge e il suo stile irriverente, date un'occhiata a questo articolo.
Se aspettate di trovare materiale in italiano, scordatevelo. Siete piú preparati della mediana della popolazione, e dovete studiare e soffire per imparare.
Iniziate ad accettare questo principio:
Il denaro viene creato dalle banche.
Il denaro viene creato dalle banche dal nulla.
Il denaro viene creato dalle banche quando erogano mutui e prestiti.
Quando il denaro viene creato, per esempio viene dato un prestito di 20mila euro al sig. Rossi, questo si compra la macchina. I soldi cosí creati, entrano nell'economia REALE, cioé quella a cui siamo abituati, l'economia di tutti i giorni. Il concessionario con i ventimila sistema il punto vendita pagando un carpentiere o l'elettricista, paga le bollette, fa la spesa, etc.
I soldi cosí creati, diventano POTERE di acquisto per l'uomo di strada.
Mano a mano che il prestito viene ripagato dal sig. Rossi, il sig. Rossi vede diminuire il proprio debito con la banca. Giá, ma i soldi che il sig. Rossi ripaga mese dopo mese, che fine fanno?
Semplicemente, vengono distrutti. La banca sottrae con un bel segno "meno 1000 euro" al capitale che il sig. Rossi deve pagare per quel mese, e questo denaro, nato con la banca, nella banca muore.
From craddle to grave. Dalla culla alla tomba. Dalla banca alla banca.
Se per esempio ci vogliono venti mesi per ripagare ventimila euro, e quindi ogni mese il sig. Rossi deve rimborsare 1000 euro, significa che ogni mese 1000 euro vengono distrutti, cioé eliminati dal circolante.
Se vi domandate perché in Italia c'é crisi perdurante, sappiate tra i millemila problemi di cui soffre il martoriato ex Belpaese, ce n'é uno che si chiama accesso al credito. Siccome le banche non fanno piú credito per esempio per l'acquisto della prima casa, mano a mano che i vecchi debiti vengono ripagati, e quindi il denaro viene distrutto, e non ne vengono creati di nuovi (e quindi nuovo denaro non viene creato) quindi la gente ha meno soldi da spendere e si va in deflazione.
Volete veder schizzare l'inflazione al consumo? date i soldi alla gente e vedrete a che prezzo arrivano le carote e la carne e le case.
In Olanda le banche concedono ancora mutui al 100%. E i prezzi sdelle case sono schizzati alle stelle, quindi la gente ha preso a rinnovare a man bassa le case per venderle, una quantitá enorme di soldi ha preso a girare e l'inflazione ha ripreso a crescere.
Chiariamo un punto: NON sto dicendo che bisogna dare i soldi a chicchessia cosí il sig. Chicchessia mette in moto l'economia.
Sto peró dicendo che per come é strutturata la meccanica monetaria moderna, le banche fanno il buono o il cattivo tempo se si tratta di strangolare o dare ossigeno al sig. Rossi.
Ora, vi ho detto una parte della veritá.
E cioé che il sig. Rossi rimborsa i mille euro del capitale piú gli interessi: avevo omesso gli interessi.
Ma aggiungono poco al quadro generale. Gli interessi sono stati creati dal reddito (che poi alla fine é un debito bancario anche quello) di qualcun altro. Qualcuno ha cioé dato i soldi al sig. Rossi per ripagare capitale + interessi.
Questo denaro gli é stato dato da altri, per esempio chi gli paga lo stipendio (debito del datore di lavoro), o le cedole dei buoni del tesoro (debito di Stato e tasse, cioé reddito di altri o delle future generazioni). In ogni caso é sempre denaro che é stato creato da qualche altra parte, in un altro momento, in un'altra banca.
E siccome gli interessi si pagano sul capitale, si capisce che il debito, per come é fatto il mondo oggigiorno, non puó che aumentare, a meno che non si vada in recessione.
Qualunque persona che vi dica che le cose non stanno cosí, vi sta raccontando fandonie. Se vi dicono che le banche amministrano i RISPARMI e non creano denaro, fatevi la domanda sul "da dove vengono i risparmi?"
Se vi dicono che la banca gira i risparmi agli imprenditori per fare investimenti, chiedete "e i risparmi da dove venivano?". Chiedete loro se il denaro viene creato dal nulla, e come viene distrutto. Alla fine li mandate al tappeto.
Ora, io sono un ingegnere. Come forma mentis, ho quella della verifica. Sono un cultore dell'uso della logica, e se sono arrivato a smontare tutte le boiate che raccontano i giornali e sedicenti economisti, é perché l'economia di per sé é cosa semplicissima. La fanno diventare complicata quando non vogliono farci capire nulla.
Capire come viene creato il denaro é il primo passo per la libertá finanziaria. Ed é un percorso lunghissimo.
sabato 3 febbraio 2018
Istruiti ma poveri: davvero sono liberi nelle loro scelte?
Lo scorso post, pubblicato anche su Rischio Calcolato, era incentrato sulla questione "é la societá ad essere troppo complessa o la scuola ad essere troppo inadeguata?" ed ha sollevato molte questioni e commenti.
Alcuni di questi mi hanno colpito perché mi hanno offerto punti di vista che non avevo considerato, e altri hanno evidenziato che non sono stato abbastanza chiaro in quello che ho scritto.
Cominciamo dai chiarimenti, con esempi ripresi dal precedente post.
1. L'Esempio di Zenone su Achille e la Tartaruga non era rivolto a sminuire l'importanza del concetto sollevato dal filosofo presocratico. Anzi. Sottolineava l'incapacità dei professori di filosofia a spiegare dove si annida l'errore. Spiacente ragazzi, ma al liceo la filosofia viene insegnata ad catzum, un continuum di "Socrate diceva questo, Platone quest'altro". Non viene insegnato il ragionamento, cosa che invece Socrate insegnava. Teniamo presente che, a dispetto di quanto ci spaccano le palle sulla gloriosa storia di Roma, i romani hanno de facto bloccato lo sviluppo di matematica, geometria, biologia, logica etc. Ci sono voluti duemila anni, fino a Fibonacci, per rivedere un po'di sviluppo della matematica in Occidente. Fibonacci é uno dei pilastri anche dello sviluppo della ricchezza dei Medici e della nascita del Rinascimento. In compenso la storia é insegnata da 80 anni allo stesso modo: un'accozzaglia di date di battaglie senza capire come le guerre venivano finanziate in ogni epoca. No money, no war. Basterebbe poco.
2. Studio dei principi di programmazione ad oggetti e database. La scuola alle medie dovrebbe fornire le basi. E, onestamente, l'informatica per come l'ho studiata e applicata io é quanto di piú vicino alla logica pura che esista (linguaggio, associazioni, semantica, ottimizzazione delle poche risorse a disposizione, etc.). Altro che latino! Ero stupito dalla profonditá di queste implicazioni quando ho fatto ingegneria. Tutto rappresentabile in UNI e ZERI. Impressionante. Indipendentemente dal fatto che poi uno diventi programmatore professionista. Mi si dice che l'IA soppianterá l'uomo nella programmazione...E chi programma l'IA? Il C e il C++ sono strausati nell'industria. Il bitcoin é stato sviluppato in C e C++. Quindi, per favore, rimaniamo coi piedi per terra. L'IT é sempre richiesto.
3. Basi di economia. Spiacenti, ma non sapere cosa é un tasso di interesse, il capitale, legge della domanda e dell'offerta, ritorno di investimento, significa uscire completamente disarmati dalla scuola superiore quando si affronta la vita. Non consente di scrivere un CV, capire i trend del lavoro. Significa essere spettatori passivi della vita lá fuori.
Tutto puó essere riassunto in una semplice constatazione.
Non esiste lo sbagliato o il giusto assoluto, esistono solo alternative. E le alternative vanno misurate sulla base dell'efficacia e del tempo a disposizione.
L'efficacia é misurabile con un parametro quantitativo: il ROI, o ritorno di investimento. Quanti soldi/tempo/sforzi/debiti avete profuso per la vostra istruzione (chiamata education, in inglese) rispetto al reddito che vi ha garantito?
Tempo a disposizione: se studiate ittiti e sumeri non avete per esempio il tempo da dedicare al problema della semantica di un linguaggio di programmazione, estensibile a TUTTI i linguaggi di programmazione. Se vi caricano di compiti di operazioni banali di aritmetica, non avete il tempo di fare sport e sviluppare interazioni sociali in una squadra. Oltre a diventare obesi.
Altra osservazione: mi scrivono che gli ingegneri italiani sono apprezzati all'estero, grazie alla loro formazione classica. E' assolutamente campato per aria. Un'industria guarda al fatto se sai fare il compito che ti é stato assegnato. Basta. Stop. Non c'é altro.
Chiariamo un punto: conosco ingegneri italiani DISOCCUPATI qua in Olanda. Vale sempre la legge della domanda e dell'offerta. Quelli bravi e fortunati trovano lavoro, gli altri tornano in Italia o fanno altri lavori per cui la laurea in ingegneria non serve a niente (assicuratori, bancari, etc) se non come pezzo di carta per un concorso. Conosco ingegneri che fanno i poliziotti e i vigili urbani. La spiegazione la fornisce, come sempre, la legge della Domanda e dell'Offerta: semplicemente, il numero di ingegneri formati in Olanda o Germania non copre le necessitá dell'industria locale, quindi prendono dall'estero. Cosí come prendono ingegneri da Polonia e Serbia. Costano poco. Un salario medio in Polonia sono 700 euro.
Quindi, volete far fare il classico come negli ultimi 80 anni ai vostri figli? va benissimo, ma sappiate che é necessario che poi facciano l'universitá, escano se va benissimo a 24-25 anni e sono giá in ritardo di tre anni rispetto ai laureati in Francia, Olanda, Inghilterra, Norvegia che nel frattempo avranno fatto anche laboratorio mentre in Italia non se ne fa quasi nulla.
Estremo opposto: volete far fare scuola a casa, con insegnanti scelti ad hoc per matematica, informatica etc? va bene, ma vostro figlio svilupperá scarsissime interazioni sociali, non capirá come confrontarsi nella gabbia della vita mentre altri, avendo fatto scuola pubblica o privata, saranno meglio attrezzati. Per non parlare della mancata felicitá di fare amicizie coi compagni di classe e le prime cotte, che mettono un bambino nelle condizioni di conoscersi.
Ultima osservazione di questo verboso post: non ragionate sul vostro particolare caso. Magari siete super intelligenti, oppure avete avuto la fortuna di avere bravissimi prof, di crescere in un ambiente familiare colto, solido, aperto. Astraete, estendete le vostre osservazioni su un campione significativo e prendete una mediana, il caso generale. Vedrete che il sistema scolastico italiano produce disoccupati, in media: disoccupati istruiti. In genere vero per tutto il mondo occidentale.
Chiudo con una provocazione: un laureato che si vanta della propria consapevolezza e libertá mentale perché formato "umanistiamente" quando non arriva a fine mese, dipende dai genitori, non puó permettersi una famiglia, se divorzia finisce sotto i ponti, ed é schiavo del debito, é veramente libero? O é solo un'illusione dettata dalla presunzione della propria formazione "classica"? Sará forse che l'indipendenza finanziaria, acquisita con competenze utili per il mondo del lavoro, é prerequisito essenziale per sviluppare la libertá e quel tempo libero in eccesso che consente POI di poter vivere pienamente la propria vita?
Alcuni di questi mi hanno colpito perché mi hanno offerto punti di vista che non avevo considerato, e altri hanno evidenziato che non sono stato abbastanza chiaro in quello che ho scritto.
Cominciamo dai chiarimenti, con esempi ripresi dal precedente post.
1. L'Esempio di Zenone su Achille e la Tartaruga non era rivolto a sminuire l'importanza del concetto sollevato dal filosofo presocratico. Anzi. Sottolineava l'incapacità dei professori di filosofia a spiegare dove si annida l'errore. Spiacente ragazzi, ma al liceo la filosofia viene insegnata ad catzum, un continuum di "Socrate diceva questo, Platone quest'altro". Non viene insegnato il ragionamento, cosa che invece Socrate insegnava. Teniamo presente che, a dispetto di quanto ci spaccano le palle sulla gloriosa storia di Roma, i romani hanno de facto bloccato lo sviluppo di matematica, geometria, biologia, logica etc. Ci sono voluti duemila anni, fino a Fibonacci, per rivedere un po'di sviluppo della matematica in Occidente. Fibonacci é uno dei pilastri anche dello sviluppo della ricchezza dei Medici e della nascita del Rinascimento. In compenso la storia é insegnata da 80 anni allo stesso modo: un'accozzaglia di date di battaglie senza capire come le guerre venivano finanziate in ogni epoca. No money, no war. Basterebbe poco.
2. Studio dei principi di programmazione ad oggetti e database. La scuola alle medie dovrebbe fornire le basi. E, onestamente, l'informatica per come l'ho studiata e applicata io é quanto di piú vicino alla logica pura che esista (linguaggio, associazioni, semantica, ottimizzazione delle poche risorse a disposizione, etc.). Altro che latino! Ero stupito dalla profonditá di queste implicazioni quando ho fatto ingegneria. Tutto rappresentabile in UNI e ZERI. Impressionante. Indipendentemente dal fatto che poi uno diventi programmatore professionista. Mi si dice che l'IA soppianterá l'uomo nella programmazione...E chi programma l'IA? Il C e il C++ sono strausati nell'industria. Il bitcoin é stato sviluppato in C e C++. Quindi, per favore, rimaniamo coi piedi per terra. L'IT é sempre richiesto.
3. Basi di economia. Spiacenti, ma non sapere cosa é un tasso di interesse, il capitale, legge della domanda e dell'offerta, ritorno di investimento, significa uscire completamente disarmati dalla scuola superiore quando si affronta la vita. Non consente di scrivere un CV, capire i trend del lavoro. Significa essere spettatori passivi della vita lá fuori.
Tutto puó essere riassunto in una semplice constatazione.
Non esiste lo sbagliato o il giusto assoluto, esistono solo alternative. E le alternative vanno misurate sulla base dell'efficacia e del tempo a disposizione.
L'efficacia é misurabile con un parametro quantitativo: il ROI, o ritorno di investimento. Quanti soldi/tempo/sforzi/debiti avete profuso per la vostra istruzione (chiamata education, in inglese) rispetto al reddito che vi ha garantito?
Tempo a disposizione: se studiate ittiti e sumeri non avete per esempio il tempo da dedicare al problema della semantica di un linguaggio di programmazione, estensibile a TUTTI i linguaggi di programmazione. Se vi caricano di compiti di operazioni banali di aritmetica, non avete il tempo di fare sport e sviluppare interazioni sociali in una squadra. Oltre a diventare obesi.
Altra osservazione: mi scrivono che gli ingegneri italiani sono apprezzati all'estero, grazie alla loro formazione classica. E' assolutamente campato per aria. Un'industria guarda al fatto se sai fare il compito che ti é stato assegnato. Basta. Stop. Non c'é altro.
Chiariamo un punto: conosco ingegneri italiani DISOCCUPATI qua in Olanda. Vale sempre la legge della domanda e dell'offerta. Quelli bravi e fortunati trovano lavoro, gli altri tornano in Italia o fanno altri lavori per cui la laurea in ingegneria non serve a niente (assicuratori, bancari, etc) se non come pezzo di carta per un concorso. Conosco ingegneri che fanno i poliziotti e i vigili urbani. La spiegazione la fornisce, come sempre, la legge della Domanda e dell'Offerta: semplicemente, il numero di ingegneri formati in Olanda o Germania non copre le necessitá dell'industria locale, quindi prendono dall'estero. Cosí come prendono ingegneri da Polonia e Serbia. Costano poco. Un salario medio in Polonia sono 700 euro.
Quindi, volete far fare il classico come negli ultimi 80 anni ai vostri figli? va benissimo, ma sappiate che é necessario che poi facciano l'universitá, escano se va benissimo a 24-25 anni e sono giá in ritardo di tre anni rispetto ai laureati in Francia, Olanda, Inghilterra, Norvegia che nel frattempo avranno fatto anche laboratorio mentre in Italia non se ne fa quasi nulla.
Ultima osservazione di questo verboso post: non ragionate sul vostro particolare caso. Magari siete super intelligenti, oppure avete avuto la fortuna di avere bravissimi prof, di crescere in un ambiente familiare colto, solido, aperto. Astraete, estendete le vostre osservazioni su un campione significativo e prendete una mediana, il caso generale. Vedrete che il sistema scolastico italiano produce disoccupati, in media: disoccupati istruiti. In genere vero per tutto il mondo occidentale.
Chiudo con una provocazione: un laureato che si vanta della propria consapevolezza e libertá mentale perché formato "umanistiamente" quando non arriva a fine mese, dipende dai genitori, non puó permettersi una famiglia, se divorzia finisce sotto i ponti, ed é schiavo del debito, é veramente libero? O é solo un'illusione dettata dalla presunzione della propria formazione "classica"? Sará forse che l'indipendenza finanziaria, acquisita con competenze utili per il mondo del lavoro, é prerequisito essenziale per sviluppare la libertá e quel tempo libero in eccesso che consente POI di poter vivere pienamente la propria vita?
giovedì 1 febbraio 2018
Societá complessa o scuola inadeguata?
Qualche giorno fa pranzavo con un collega ultracinquantenne, ingegnere americano con vasta esperienza nella qualità applicata all'ingegneria aerospaziale. Mi raccontava che si considerava fortunato per appartenere all'ultima generazione con un po' di sicurezza sul lavoro.
E, soprattutto, diceva che la societá é molto piú complessa oggi che venti anni fa.
Preciso che il mio collega ha girato il mondo e ora lavora in Europa, quindi non é certamente il prototipo da "posto fisso" per 40 anni fino alla pensione.
Leggo nei blog indipendent (nei giornali italiani non vi é traccia se non delle solite querelles politiche) che le aziende vengono "amazonate", cioé specie quelle aziende che lavorano nel retail (ovvero nella vendita al dettaglio), ma anche nella grande distribuzione, i megamercati (chiamati malls, in inglese) stanno sparendo piano piano.
E quei pochi posti di lavoro che creano in larga misura (magazzinieri, commessi di basso profilo) sono facilmente rimpiazzabili da robot.
Nel caso di Amazon la cosa é eclatante, ma facciamo un piccolo esempio.
Qualche giorno fa, dovevo informarmi su una questione tecnica (i vantaggi del polyimide rispetto alla FR4 per la fabbricazione di circuiti stampati), per lavoro. Bene, sono andato su Google, ho scritto la chiave di ricerca, e ho letto un po' di materiale introduttivo. Poi, sono andato su Youtube (proprietá di Google) e ho cercato dei filmati. Quindi, sono andato su Amazon per cercare dei libri.
Tutto rigorosamente in lingua inglese.
Ho comprato un libro versione digitale su Amazon (ovviamente se l'avessi trovato con Torrent, gratis e in formato PDF editabile, sarebbe stato un atto di pirateria), pagato con carta di debito, on line. Di questo libro mi servivano sí e no 20 pagine.
Tutte queste azioni, venti anni fa, non sarebbero state possibili. Avrei speso 100 volte il tempo che ho speso in quei pochi minuti, per cercare un tizio esperto, andare in biblioteca/libreria al centro di Roma a prendere un libro, capire se mi serviva, magari ordinarlo e ritornare, portare il libro a casa, e fotocopiare le pagine necessarie se mi servivano anche in ufficio.
Io ne ho un vantaggio, ma sono ingegnere e lavoro in un settore di nicchia.
Tutti gli altri (librai, commessi, magazzinieri, commercianti al dettaglio) hanno perso o stanno perdendo il lavoro. Globalizzazione e sviluppo tecnologico hanno reso questi mestieri superati. Che é un eufemismo per dire, purtroppo, inutili.
La domanda sorge spontanea: la scuola fa in tempo a creare figure professionali che tengono il passo con questi cambiamenti, sempre piú veloci?
La risposta, almeno per l'Italia, é un NO categorico.
Domanda successiva: é la societá ad essere complessa o é la scuola (inclusa l'universitá e i dottorati, beninteso) ad essere inadeguata a spiegare dei fondamentali quotidiani?
A mio avviso non é la societá ad essere complessa. E'la preparazione delle giovani generazioni ad esserlo rispetto ai problemi quotidiani. La societá sará sempre piú complessa.
Facciamo alcuni esempi.
1. Blockchain é una delle piú grandi invenzioni degli ultimi 100 anni. Vi risulta che ad Economia o Informatica abbiano almeno "sfiorato" questa tecnologia?
2. Le banche creano denaro dal nulla e nel nulla lo distruggono, poiché il denaro é una notazione puramente contabile in un registro elettronico: gli ingegneri lo ignorano, pace, ma che siano studenti di economia spesso ad ignorarlo e campino col solo modello della riserva frazionaria fa un po' piangere. Keynes e le sue dottrine idiote regnano ovunque, per inciso.
3. L'effetto delle partite correnti negative negli USA a partire dagli anni '80 e la creazione di strumenti finanziari cartolarizzati ha fatto esplodere la globalizzazione e la disuguaglianza nei paesi occidentali. Impattando sul lavoro. Sugli ANNUNCI di lavoro disponibili! Se non si capisce questo, é inutile parlare di "crisi periodiche". Questo dovrebbe essere insegnato nelle scuole superiori, al quinto anno.
4. Alle medie non si insegnano i fondamenti di informatica (programmazione ad oggetti e principi di database), che richiedono un uso estensivo della logica induttiva, deduttiva e associativa (quindi rudimenti di problem solving), ma ancora i Sumeri e gli Ittiti.
5. Ai licei superiori si insegnano i paradossi di Achille e la Tartaruga, ma senza spiegare le ragioni dell'errore di Zenone. Basterebbe un foglio di carta piegato per mostrare l'errore logico. Giusto per far capire che razza di professori abbiamo.
6. Alle superiori si insegna il latino, nei licei SCIENTIFICI. Ma la fisica é ridotta a zero, studio dei materiali (ceramici/metallici/compositi) zero, esperimenti in laboratorio ZERO e sfido chiunque a tradurre una lapide del piffero in quinta liceo. Migliaia di ore sprecate leggendo brevi estratti di libri che interessano solo uno storiografo, per lavoro.
7. Alle superiori non spiegano come mai i Medici presero il sopravvento e NACQUE il Rinascimento. Furono le loro innovazioni finanziarie a finanziare il tutto. Quale fu il loro trucco? perché ebbero successo dove altri fallirono? Boh! chi lo spiega? peró ci piacciono tanto i quadri di quel periodo, sono facili da ripetere a memoria.
Ecco perché la societá é "complessa". Mancano nozioni finanziarie, nozioni matematiche, nozioni di programmazione, nozioni di fisica e chimica. Si ripetono gli stessi programmi da 80 anni.
Tra venti anni, sentiremo sempre molti che diranno che la colpa é della complessitá della societá. Che sará ancora piú complessa di oggi, ovviamente.
Io stesso ne sono una vittima: uscii da ingegneria col massimo dei voti senza aver praticamente mai fatto un'ora, dicesi un'ora! di vero laboratorio. E sapete quale era la mia specializzazione? elettronica.
Dovetti imparare tutto lavorando come un mulo nell'industria, con mestieri per i quali formalmente ero sovraqualificato, all'inizio.
E, soprattutto, diceva che la societá é molto piú complessa oggi che venti anni fa.
Preciso che il mio collega ha girato il mondo e ora lavora in Europa, quindi non é certamente il prototipo da "posto fisso" per 40 anni fino alla pensione.
Leggo nei blog indipendent (nei giornali italiani non vi é traccia se non delle solite querelles politiche) che le aziende vengono "amazonate", cioé specie quelle aziende che lavorano nel retail (ovvero nella vendita al dettaglio), ma anche nella grande distribuzione, i megamercati (chiamati malls, in inglese) stanno sparendo piano piano.
E quei pochi posti di lavoro che creano in larga misura (magazzinieri, commessi di basso profilo) sono facilmente rimpiazzabili da robot.
Nel caso di Amazon la cosa é eclatante, ma facciamo un piccolo esempio.
Qualche giorno fa, dovevo informarmi su una questione tecnica (i vantaggi del polyimide rispetto alla FR4 per la fabbricazione di circuiti stampati), per lavoro. Bene, sono andato su Google, ho scritto la chiave di ricerca, e ho letto un po' di materiale introduttivo. Poi, sono andato su Youtube (proprietá di Google) e ho cercato dei filmati. Quindi, sono andato su Amazon per cercare dei libri.
Tutto rigorosamente in lingua inglese.
Ho comprato un libro versione digitale su Amazon (ovviamente se l'avessi trovato con Torrent, gratis e in formato PDF editabile, sarebbe stato un atto di pirateria), pagato con carta di debito, on line. Di questo libro mi servivano sí e no 20 pagine.
Tutte queste azioni, venti anni fa, non sarebbero state possibili. Avrei speso 100 volte il tempo che ho speso in quei pochi minuti, per cercare un tizio esperto, andare in biblioteca/libreria al centro di Roma a prendere un libro, capire se mi serviva, magari ordinarlo e ritornare, portare il libro a casa, e fotocopiare le pagine necessarie se mi servivano anche in ufficio.
Io ne ho un vantaggio, ma sono ingegnere e lavoro in un settore di nicchia.
Tutti gli altri (librai, commessi, magazzinieri, commercianti al dettaglio) hanno perso o stanno perdendo il lavoro. Globalizzazione e sviluppo tecnologico hanno reso questi mestieri superati. Che é un eufemismo per dire, purtroppo, inutili.
La domanda sorge spontanea: la scuola fa in tempo a creare figure professionali che tengono il passo con questi cambiamenti, sempre piú veloci?
La risposta, almeno per l'Italia, é un NO categorico.
Domanda successiva: é la societá ad essere complessa o é la scuola (inclusa l'universitá e i dottorati, beninteso) ad essere inadeguata a spiegare dei fondamentali quotidiani?
A mio avviso non é la societá ad essere complessa. E'la preparazione delle giovani generazioni ad esserlo rispetto ai problemi quotidiani. La societá sará sempre piú complessa.
Facciamo alcuni esempi.
1. Blockchain é una delle piú grandi invenzioni degli ultimi 100 anni. Vi risulta che ad Economia o Informatica abbiano almeno "sfiorato" questa tecnologia?
2. Le banche creano denaro dal nulla e nel nulla lo distruggono, poiché il denaro é una notazione puramente contabile in un registro elettronico: gli ingegneri lo ignorano, pace, ma che siano studenti di economia spesso ad ignorarlo e campino col solo modello della riserva frazionaria fa un po' piangere. Keynes e le sue dottrine idiote regnano ovunque, per inciso.
3. L'effetto delle partite correnti negative negli USA a partire dagli anni '80 e la creazione di strumenti finanziari cartolarizzati ha fatto esplodere la globalizzazione e la disuguaglianza nei paesi occidentali. Impattando sul lavoro. Sugli ANNUNCI di lavoro disponibili! Se non si capisce questo, é inutile parlare di "crisi periodiche". Questo dovrebbe essere insegnato nelle scuole superiori, al quinto anno.
4. Alle medie non si insegnano i fondamenti di informatica (programmazione ad oggetti e principi di database), che richiedono un uso estensivo della logica induttiva, deduttiva e associativa (quindi rudimenti di problem solving), ma ancora i Sumeri e gli Ittiti.
5. Ai licei superiori si insegnano i paradossi di Achille e la Tartaruga, ma senza spiegare le ragioni dell'errore di Zenone. Basterebbe un foglio di carta piegato per mostrare l'errore logico. Giusto per far capire che razza di professori abbiamo.
6. Alle superiori si insegna il latino, nei licei SCIENTIFICI. Ma la fisica é ridotta a zero, studio dei materiali (ceramici/metallici/compositi) zero, esperimenti in laboratorio ZERO e sfido chiunque a tradurre una lapide del piffero in quinta liceo. Migliaia di ore sprecate leggendo brevi estratti di libri che interessano solo uno storiografo, per lavoro.
7. Alle superiori non spiegano come mai i Medici presero il sopravvento e NACQUE il Rinascimento. Furono le loro innovazioni finanziarie a finanziare il tutto. Quale fu il loro trucco? perché ebbero successo dove altri fallirono? Boh! chi lo spiega? peró ci piacciono tanto i quadri di quel periodo, sono facili da ripetere a memoria.
Ecco perché la societá é "complessa". Mancano nozioni finanziarie, nozioni matematiche, nozioni di programmazione, nozioni di fisica e chimica. Si ripetono gli stessi programmi da 80 anni.
Tra venti anni, sentiremo sempre molti che diranno che la colpa é della complessitá della societá. Che sará ancora piú complessa di oggi, ovviamente.
Io stesso ne sono una vittima: uscii da ingegneria col massimo dei voti senza aver praticamente mai fatto un'ora, dicesi un'ora! di vero laboratorio. E sapete quale era la mia specializzazione? elettronica.
Dovetti imparare tutto lavorando come un mulo nell'industria, con mestieri per i quali formalmente ero sovraqualificato, all'inizio.
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