source: tradingeconomics.com
Biden prevede un piano di stimoli come mai si era visto dalla Seconda Guerra Mondiale.
Quello che vedete sopra, é il deficit commerciale degli USA. In milioni di dollari.
Pare che Trump abbia fallito in pieno. E ora con Biden peggiorerá.
La Cina ringrazia.
Causa fiat money, a partire da metá anni 80 gli americani hanno scoperto che potevano comprare pagando in dollari "ad libitum" materiali e prodotti finiti dall'Asia. E si sono lentamente e progressivamente deindustrializzati.
La globalizzazione, intesa come apertura totale a merci e servizi in tutto il mondo, é stata la naturale conseguenza. Non essendo piú limitata dal mercato domestico, c'era l'intero pianeta a fornire forza lavoro a basso costo.
Il grafico sopra é esemplare.
La Cina fornirá acciaio e cemento per il rifacimento di ponti e autostrade americani. La Cina é leader mondiale nella produzione di acciaio e cemento a basso costo (l'ILVA ne sa qualcosa). E a causa delle restrizioni sulle emissioni di CO2 per le industrie americane, i cinesi che usano carbone avranno anche il costo dell'energia competitivo. Senza parlare della forza lavoro a pochi soldi.
Aggiungiamoci che Biden aumenterá le tasse alle imprese. Ovviamente i piccoli verranno mazzolati, ma le multinazionali che possono aprire e produrre altrove, delocalizzeranno piú di prima. Il vantaggio competitivo che ne deriverá aumenterá il gap tra ricchi e poveri in USA.
E' proprio vero: la strada per l'inferno é lastricata di buone intenzioni.
La storia se non viene compresa si ripete. Negli anni 40 fino ai primi anni 70 i piani di stimolo hanno agevolato gli americani perché l'industria era domestica. Ora, é stata delocalizzata.
Forse é il caso di scommettere ancora sulla Cina per qualche altro anno.
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