lunedì 9 luglio 2018

I libri di storia

Post originale pubblicato su ExitEconomics.
"Nel 2018 i populisti ottennero la maggioranza nel Parlamento italiano. Questo risultato fu causato dalla crisi migratoria ed economica che attraversò l'Italia a partire dalla Grande Crisi Finanziaria Globale del 2008.
I populisti, così chiamati perché fautori di programmi demagogici considerati inattuabili dagli esperti ma di facile presa sul popolo, non erano un gruppo omogeneo: la coalizione di governo era formata da M5S e Lega che portavano avanti idee diametralmente opposte su diversi temi (vedi appendice A.2 per approfondimenti).
La Lega imputava principalmente agli accordi Europei e alla immigrazione dall'Africa la causa principale dei problemi italiani. Questo atteggiamento ricorda per certi versi l'ascesa del Nazismo nella Germania negli anni '30; come in quel caso, la propaganda nazista ottenne il consenso delle masse grazie all'uso del "nemico unico esterno". Mentre per i Nazisti la causa dei mali della Germania erano gli ebrei, per i Leghisti la causa dei mali dell'Italia erano gli immigrati africani e la valuta euro.
Per il M5S, la causa principale dei mali italiani era la corruzione nella Pubblica Amministrazione, la mancanza di meritocrazia nelle nomine dei dirigenti pubblici, le ingiustizie sociali dovute ai privilegi maturati dalle precedenti generazioni (pensioni d'oro, vedasi Box B.13) a scapito delle generazioni più giovani.
Gli intellettuali dell'epoca (scrittori, giornalisti, editori, opinion-makers etc) cercarono di mobilitarsi per contrastare il fenomeno del populismo, sia a livello nazionale (campagne stampa contro discriminazioni razziali, girotondi, magliette rosse, vedasi Box B.14) che transnazionale (Condanna di diversi paesi dell'eurozona, Francia e Germania in primis, contro i respingimenti delle ONG presso i porti italiani). Largo uso dei social media caratterizzó il periodo in questione. La massiccia campagna di fake news portate avanti dalla compagine populista, attraverso i social, fece leva sulle paure delle fasce più povere e disinformate della popolazione, già in difficoltà per la crisi economica, amplificando la paura della popolazione e sottraendo consensi verso una classe dirigente accusata, dai populisti, di lavorare non per il popolo ma per mai definite elites finanziarie globali"
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Mi fermo qui.

Ho provato a immaginare un libro di testo delle Superiori scritto fra trent'anni dall'intellettame (crasi di intellettuale e letame) di sinistra analogo a quello che scrisse i libri di storia su cui ho studiato io 25 anni fa.
Quindi con lo stesso mix di verità, mezze verità, incongruenze e falsità che ha caratterizzato i libri di storia che ho studiato io al liceo scientifico.
Dai libri di storia delle superiori, ricordo che:
1. I bravi ragazzi di Weimar erano stati cancellati dal Nazismo.
2. C'era stata iperinflazione in Germania, e Hitler trovò facile convincere le masse istupidite dalla campagna di informazione nazista che la colpa era di qualcun altro (gli ebrei)
3. Russi e Americani lavoravano benissimo fino al 1945 contro i nazisti poi però divennero acerrimi avversari (perché??)
4. Le bombe atomiche  lanciate sopra le teste di mamme e bambini su Hiroshima e Nagasaki avevano lo scopo di convincere i giapponesi a finire la guerra e furono la ritorsione dei cattivi USA  per l'episodio di Pearl Harbor.
5. Non si capiva bene se l'Italia era uscita vittoriosa dalla Grande Guerra (grazie ai partigiani) o perdente (per colpa dei fascisti)
Ora, quante cazzate mi sono bevuto a 18 anni? Tantissime.
Vivendo questi anni e informandomi sui blog e su libri snobbati dagli intellettuali (sempre di Sinistra, ovviamente, perché solo loro sono intelligenti, aperti, sensibili, e.... Giusti) ho scoperto che:
1. Weimar aveva portato ad una situazione assolutamente temporanea voluta da Francesi e Inglesi per riparare i debiti di guerra
2. Fu la deflazione, causando migliaia di morti per denutrizione nella popolazione tedesca, la vera causa del successo di Hitler.
3. Punto ovvio...I russi erano bolscevichi quindi incompatibili con un sistema capitalistico
4. Le bombe furono un avvertimento ai Russi (se entrate in Giappone vi facciamo il culo)
5. Stendiamo un pietoso velo. Abbiamo perso. Punto. Gli americani ce lo ricordano ogni volta che si parla di NATO.


Ora, proviamo ad applicare un po' di semplice logica.

Io sono un tipo che si potrebbe definire ordinario, che ha fatto scuole pubbliche, si è laureato in università pubbliche, e che ha testardamente continuato a informarsi cercando di comprendere le incongruenze fra la "realtà reale" e la "realtà riportata" nei giornali e nei talk-show.
Ho la fortuna di poter vivere questi anni e di constatare (con sconcerto) che i giornali mainstream non hanno capito nulla delle cause della crisi pluriennale che viviamo, delle sfide che ci aspettano nei prossimi mesi, dello stato in cui versa la popolazione italiana.
E l'intellighenzia costituita da questi "intellettuali stupidi" è la stessa che scrive i libri di storia su cui si formano generazioni di studenti e futuri dirigenti, operai, impiegati, forze dell'ordine etc.
Per semplice associazione posso concludere: ma se gli "intellettuali di sinistra"non capiscono un cazzo del periodo che viviamo ma scrivono i libri di storia, quante puttanate hanno scritto per spiegare gli avvenimenti degli ultimi 120 anni?
Voi avete mai capito alle Superiori perché scoppió la Prima Guerra Mondiale? Ammazzano uno e scoppia una guerra planetaria?
Avete mai capito perché ci sono stati i Ruggenti Anni 20, tanto idolatrati da certi scrittori?
E perché poi improvvisamente la crisi del '29?
Avete mai capito perché nacque Bretton Woods (nemmeno nominata nei libri di storia alle superiori, tra l'altro)? E cosa successe nel 1971? e perché immediatamente dopo l'esplosione dell'inflazione e la nascita del petrodollaro?
Ci spaccano le palle con i Sumeri e Napoleone, obbligano i ragazzi a investire centinaia di ore di studio su un interminabile elenco di battaglie sul Risorgimento e poi fanno uscire dalle scuole superiori falangi di studenti assuefatti alle verità di Stato senza minime capacità di logica per collegare eventi fra loro discordanti degli ultimi 100 anni. La Prima guerra mondiale ha segnato uno spartiacque fra Prima e Dopo ben più importante della Seconda Guerra Mondiale.
La scuola italiana va riformata, ed è urgentissimo sfornare studenti capaci di ragionamenti induttivi, deduttivi, associativi, abduttivi. Basta con l'insegnare Storia della Filosofia e pretendere di chiamarla Filosofia. Intere generazioni di studenti studiano il paradosso di Zenone e non sanno dove sta l'errore. Ma lo ripetono a pappardella per ottenere l'otto all'interrogazione. Bisogna ritornare agli insegnamenti della logica e dialettica e creare giovani menti critiche e aperte. Questo bisogna fare, fra le tante altre cose, per salvare l'Europa dal politicamente corretto e dal pensiero unico che stanno inquinando, anzi, avvelenando il pensiero critico occidentale e aprendo la via all'Islam e agli estremismi.

venerdì 6 luglio 2018

Galera Europa

Non bastava una moneta unica che ha creato enormi squilibri economici fra le nazioni aderenti al progetto Euro.
Non bastava un progetto inteso a riempire l'Europa di manovalanza a bassissimo costo proveniente dall'Africa martoriata da guerre recenti e neo-colonialismo.
Non bastava avere politiche economiche portate avanti dalla BCE che vanno bene per alcuni e sono assolutamente nefaste per altri.
Non bastava avere la commissione europea che è un potentissimo organo esecutivo afflitto da mancanza cronica di trasparenza per 400 milioni di cittadini.

No, adesso si vuole anche imbavagliare internet. Non è lecito avere opinioni discordanti dai giornali mainstream (Repubblica, Corriere, etc) e la caccia all'opinione diversa dal Pensiero Unico prende si maschera dietro il nobile intento di "riforma del copyright".

Quando si sente il termine "riforma", si è ingenuamente portati a credere che sia qualcosa di bello, volto a migliorare la vita delle persone comuni. Del popolo.
"Tutela del copyright" conduce il cittadino istruito a pensare alla difesa del povero scrittore o artista squattrinato che senza questo ombrello protettivo non potrebbe campare e avere una famiglia.

Ho giá scritto come é nato Salvini. E'stata la risposta del popolo ad una situazione insostenibile (precariato, disoccupazione, crollo del PIL, periferie disintegrate, assenza di regole del vivere civile), la cui forma ideologica è stata plasmata nei blog indipendenti, curati da economisti, esperti di diritto, esperti di finanza etc.
Quel mio post é stato letto da Claudio Borghi Aquilini ed é rimbalzato sul blog Goofynomics, di Alberto Bagnai. Borghi é presidente della Commissione Bilancio e Tesoro; Bagnai é Presidente della Commissione Finanze. E' nelle Commissioni che prendono forma le leggi prima che vengano votate dal Parlamento.
Come vedete, i blog indipendenti sono diventati, in Italia, un attivissimo e nobile centro di scambio culturale, fluido, immateriale e dinamico. Caso unico al mondo. Dobbiamo esserne fieri. E'una delle espressioni del genio italiano, quella di saper ragionare trasversalmente e di trovare soluzioni assolutamente non ortodosse ai problemi.

Ora, i blog si basano su pagine di ipertesti, cioé un mix di normale testo scritto, di link ad altri siti, e di contenuti multimediali incapsulati nella pagina web del blog (ad esempio un video Youtube cliccabile dentro una pagina internet).

Arriviamo al punto: immaginate che "Leuropa" ratifichi una legge secondo la quale:
1. articolo 13: non potete più mettere un link ad un video su Youtube senza correre il rischio che passate guai legali. Immaginate un video della RAI, riportato su Youtube, e voi lo linkate commentandolo. No, niet, non si può fare. Ovviamente Youtube é pieno di video di famiglie coi cani e gatti, o di interviste private, usate a man bassa dalla RAI.
2. articolo 11: una bella tassa per linkare in un blog materiale coperto da copyright. Praticamente tutti i blog chiudono.

Non solo, immaginate un bel potenziamento dei filtri originariamente creati per pescare contenuto che potrebbe essere protetto da copyright; il potenziamento lo chiamano in neolingua "salviamo l'armonia"e ti dicono che se critichi ad esempio Mattarella, pensando che sia un incompetente che non fa l'interesse degli italiani, allora inneggi all'odio e sei pure perseguibile penalmente. A quel punto il filtro, costruito con criteri che provengono dagli studi fatti sull'intelligenza artificiale, è già stato creato, verificato e validato; sono stati spesi milioni in database con tutti i vostri dati e i vostri link. Il passo da compiere per usare questi filtri a scopo di controllo e indirizzamento del pensiero espresso in forma scritta è breve.

Non solo: immaginate quante belle cause internazionali da gestire per azzeccagarbugli altrimenti disoccupati.

Esagero?
Fatevi una risata (amara): i filtri di Facebook hanno concluso giorni fa che interi stralci della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti sono "hate speech", cioé promuovono l'odio.

Lucio Dalla cantava che il pensiero, come l'oceano, non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare.
E' vero: ma se la velocità di diffusione del pensiero è rallentata da artifici burocratici e tecnologici, e il volume del pensiero é sommerso dal rumore di fondo dei media mainstream, di fatto sei riuscito a bloccare il pensiero, almeno nella sua diffusione nella generazione attuale.


martedì 3 luglio 2018

Il colloquio di lavoro in Italia e in Olanda

E' un passo fondamentale nella crescita della persona.
E' quello che i raccomandati non conosceranno mai, i figli di papá non conosceranno mai. E'quello che gli applicanti seriali ai "concorsoni" italiani per il pubblico impiego non conosceranno mai.

E per chi ha vissuto in Italia e all'estero, sostenendo "job interviews" in italiano in Italia e in inglese all'estero consente di trarre alcune interessanti osservazioni sulla cultura di un popolo.

Ma oggi parlo dell'intervista di lavoro di mia moglie.

Italia, 2013:

Datore di lavoro (DL): " quindi lei vorrebbe lavorare per noi. Come mai?
Intervistata(I): "Mi sono informata, ho trovato l'annuncio su internet, ho visitato il vostro sito, e penso che il profilo che state cercando si sposi molto bene con le mie competenze".
DL: "Ha giá fatto questo lavoro in passato?"
I: "non esattamente questo lavoro, no. Ma ho ricoperto mansioni in ruoli simili."

[ segue elenco di mansioni  ]
DL (soddisfatto): "beh, ottimo. Vive in zona?"
I: "non distante. Certo, un po'di traffico, ma é normale. Semmai il problema é stato trovare parcheggio qua vicino!"
(segue qualche risata, si parla del piú e del meno...)

DL: "beh, molto bene. Sa, qui peró abbiamo orari anche lunghi. Quale é la sua disponibilitá?
I: "Ho una famiglia, quindi come puó immaginare sono anche madre e cerco di conciliare lavoro e famiglia. Mio marito lavora in [omissis] e pertanto é spesso all'estero, in trasferta. Finora ci siamo sempre organizzati con le baby sitters, visto che i nonni vivono lontani. Peró sto cercando anche un lavoro che mi permetta di stare piú vicino alla mia famiglia, senza passare ore nel traffico di Roma. Vorrei essere io a crescere i figli, non le baby sitters. Al momento esco alle sette di mattina e torno alle 7 e mezza di sera"
DL: "scusi eh, ma se lei si é presa una laura in architettura perché ha deciso di mettere su famiglia?"

[  gelo ]

I( innervosita): "ho sempre amato l'architettura, mi piace il lavoro che faccio, penso di essere brava e non capisco cosa c'entri questa domanda con il profilo che richiedete. Non riporta "non cerchiamo madri".
DL (infastidito): "saprá sicuramente che per il tipo di lavoro che svolgiamo avere una donna con figli é un problema. Anche l'etá infatti non aiuta. Capisco che il momento é difficile per una donna con figli, ma noi cerchiamo personale giovane per avere massima flessibilitá.
I: "Capisco perfettamente. Arriverci"
DL : "Arrivederci"

Olanda, 2016:
DL: "grazie per averci inviato il suo CV. L'ho trovato molto interessante. Purtroppo peró, se posso permettermi un consiglio, deve migliorare il suo olandese. Nel lavoro che sarebbe chiamata a svolgere, il solo inglese non é sufficiente. I clienti sono in maggioranza olandesi, per cui l'olandese é un asset. Non abbiamo specificato questa cosa nel profilo richiesto perché la davamo per scontata. Ci scusiamo per questa incomprensione.
I : "Certo, capisco perfettamente. Forse sono stata un po' affrettata ma desidero rimettermi al lavoro il prima possibile"
DL: "ma no, ma no, si figuri. Ha un profilo molto buono; migliori il suo olandese e ritorni da noi magari quando é piú pronta. Le auguro in bocca al lupo!"

Olanda, 2017 [ presso una compagnia della stessa dimensione e dello stesso settore di quella italiana nel 2013]
DL: "grazie per averci concesso il suo tempo. Allora, abbiamo visionato il suo CV, e vorremmo rivolgerle alcune domande.
I: "prego."
 [ segue elenco di domande e di risposte]
DL: "Benissimo, grazie. Ha particolari necessità in termini di orario?
I (diffidente): "Ho una famiglia. Mio figlio va a scuola pubblica, mio marito lavora a [omissis]. Ci siamo trasferiti qui in Olanda non da molto. E' il primo impiego per cui applico in Olanda.
DL:"dal suo olandese si capisce che é straniera, peró é un buon olandese. Dove ha studiato?
I: "ad Harlem, ci sono corsi intensivi. Certo, non sono gratis, ma gli insegnanti sono ottimi ed é stata anche una occasione per conoscere molti altri expat di altre nazionalità.
DL:"benissimo. Complimenti. Si, va ancora migliorato ma questo verrá col tempo, lavorando, ne sono sicuro. Senta, parlavamo della sua disponibilità. Essendo lei madre, immagino che voglia stare vicino a suo figlio e cercheremo nel caso di venirle incontro con le sue esigenze. Gli orari possono essere flessibili, ci sono colleghe come lei con le sue stesse esigenze che potrebbero coprirla quando non può venire a lavoro perché per esempio suo figlio si prende l'influenza.
I [ sbigottita e senza parole]: "beh, sarebbe fantastico...sa, in Italia ho avuto un colloquio simile e il risultato é stato completamente diverso..."
DL: "ovvero?"
I: [ racconta il colloquio in Italia]

DL: "Capisco. in Olanda é illegale fare domande di quel genere e avrei passato i guai se gliele avessi rivolte. Avrei fatto discriminazione. Lei avrebbe avuto tutto il diritto di denunciarmi.Inoltre se la dipendente é contenta, lavora meglio, si ammala di meno, é piú serena. E sono piú contento anche io se lavoro con personale motivato e felice.
Ora, per me il colloquio é andato bene. Se vuole, posso mostrarle il contratto. E' in olandese tecnico, le darei una copia cosí puó farla esaminare ad un suo esperto di fiducia. Apprezzerei peró se ce ne potesse restituire copia firmata entro una settimana, altrimenti considereró che .
I: "no certo, si figuri. Capisco benissimo. Grazie mille!
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Ora, non é che l'Olanda sia il Bengodi.
Ma quando hai a che fare con datori di lavoro italiani  che sono teste di cazzo al cubo, che discriminano le madri italiane, mentre la politica sbraita soltanto di diritti dei migranti che vengono dall'Africa per favorire le cooperative di gestione dei disperati. Quando senti un Saviano onnipresente su tutti i giornali, che pontifica che "mettere prima gli italiani é uno slogan stupido e vuoto"; un Saviano che viene difeso dalla "sinistra" perché quest'ultima, come dice il filosofo Diego Fusaro, ancora attinge all'enorme bacino di consenso ideologico costruito tra il 1945 e fine anni Ottanta, ma di fatto tifa per i tipi del Financial Times, ecco, capisci perfettamente perché la gente vota Salvini e le persone con coraggio ( o disperazione o rabbia ) e competenza rivendibile altrove e  sono costrette ad emigrare da questo paese sfasciato dalla sinistra dei salotti e del posto pubblico strapagato e stragarantito.





sabato 30 giugno 2018

Come é nato Salvini?

Lo ammetto.
Ammiro dal profondo quest'uomo.
Parla chiaro, dice quello che pensa e pensa quello che dice.
Si é circondato di persone competenti, più intelligenti di lui, e molto preparate in vari campi.
Non si fida dell'Europa, si prepara su ogni argomento che deve affrontare, bypassa i normali canali di comunicazione governativi per rivolgersi direttamente ai cittadini, rendendo loro conto dell'operato del suo ministero. Lavora come un ossesso: finisce un discorso in una cittá la sera e la mattina dopo alle 6:55 prende un aereo militare destinazione Libia. Ritorna a Rona lo stesso giorno, conferenza stampa la sera. E il giorno dopo in un'altra cittá.

Bene. Fini qui l'ammirazione.

Ora usiamo il cervello.
Come si é sviluppato "Salvini"?

Salvini, checché ne dicano i giornali, semplicemente ha studiato. E ha fatto propria la massima del filosofo Herbert Spencer: "Lo scopo dello studio non é la semplice conoscenza, ma l'azione".

Salvini ha lavorato nell'Europarlamento per anni e ha capito che le cose non andavano. Tuttavia non capiva esattamente perché non andassero. Di economia, banche e finanza era digiuno.
Poi si é imbattuto in un libro: "Il tramonto dell'Euro". Di Bagnai. E fu luce. Per lui, e per molti altri (Foa, Giordano, per dirne un paio). Uno dei pochi libri divulgativi di economia che ti strappa qualche risata.

Nel frattempo inizió una fitta rete di scambi culturali con Claudio Borghi Aquilini, che a sua volta lo introdusse in altri ambienti euroscettici. Bagnai e Borghi organizzavano convegni, con molta gente comune, e invitavano politici di destra e sinistra. L'unico che dette loro credito e ascolto fu...indovinate chi? da sinistra non se li filava nessuno, Bagnai e Borghi. Va dato loro credito di averci creduto e lottato fino alla fine.

Chiariamo un punto qua: NULLA di tutto ció circolava nei salottini bene, quelli dei cosiddetti intellettuali. Salottini del PD, per intenderci.
No. Si andava avanti a colpi di blog (Goofynomics di Bagnai, Orizzonte48 di Barra Caracciolo, VocidallEstero, Scenari Economici di Rinaldi, IcebergFinanza di Mazzalai, il Blog di Marcello Foa, per citarne alcuni) e letture non banali (Giacché). Ho vissuto da vicino lo sviluppo di quei blog in quegli anni perché scrivevo a Bagnai ( ci ho litigato in un paio di occasione, mi definiva "austri-ano") , mi ha pubblicato alcune lettere, decine di interventi, e leggevo tutte le sere quei blog, mentre studiavo sui libri.
Io stesso ho iniziato a studiare e ad appassionarmi all' economia e alla finanza a partire da Agosto 2012. E fu proprio nel 2012 che capii che l'economia é una scienza sociale, che i cosiddetti prof di economia seguono solo linee di pensiero anche se spacciano quello che dicono per verità oggettive.


Qualunque sia la scuola di pensiero, é evidente che l'Europa per come é concepita oggi é solo un salottino costoso per persone incolte, raccomandate spocchiose e super raccomandate (e in alcuni casi pure alcoliste).

Quindi, grazie al lavoro di alcuni autori e scrittori Salvini ha capito una cosa. Un punto chiave: inutile parlare di Federalismo se sotto l'Europa anche le Regioni sono schiacciate in una morsa. Prima é necessario liberarsi di questa Europa. Il Federalismo deve venire dopo.
Da qui l'impostazione di far diventare la Lega una realtá nazionale.
E'maturato, l'uomo. Ha chiesto scusa lá dove ha sbagliato (vedi Napoli e Sud Italia) per le uscite di quando era ragazzo e, con le idee chiare e un programma ben definito in testa, ha portato un partito in via di estinzione ad una falange che macina consensi a destra e sinistra (gli ultimi sondaggi danno la Lega al 31% - un unicum nella storia repubblicana italiana come crescita dopo una tornata elettorale).

Ora la "sinistra" é nel panico. Dileggiano, cercano di screditare l'avversario, mostrano foto di bimbi annegati, sporchi, disidradati dopo una traversata col gommone: ma non hanno idee. Non hanno capito un cazzo negli ultimi 9 anni perché hanno letto i libri sbagliati, seguito giornalisti sbagliati: erano chiusi nella loro presunzione di essere i buoni, e gli altri i cattivi. Dividendo il mondo in giusti e sbagliati, con l'accetta., trasversalmente fottendosene di culture diverse, lingue diverse, abitudini diverse. Tutto omologato. Un Pensiero Unico italiano e per estensione europeo.
Hanno occupato i posti pubblici migliori lavorando il minimo, e guardando la gggente dall'alto dei loro attici a Piazza Navona a Roma.

Veramente dei cretini egoisti. E i cretini per la legge di Darwin statisticamente si riducono di numero, fino ad estinguersi, nel caso.

Se non si hanno le idee chiare, non si va da nessuna parte. Se si é ricattabili e deboli, vedi Tsipras, vedi Berlusconi, non si va da nessuna parte.

E dopo la sinistra italiana, é l'Europa ad essere andata nel panico. Checché se ne dica sul successo o l'insuccesso, Conte ha dimostrato (non mostrato, ma DImostrato) che il re é nudo all'ultimo vertice di Bruxelles. L'Europa é disunita, ognuno guarda i propri confini ed é terrorizzato dal perdere consensi interni; manca una strategia, e si stanno sviluppando alleanze fuori dal controllo di Bruxelles (paesi di Visegrad, ministri degli interni di Austria, Germania e Italia che fanno fronte comune).

Ringraziamo il cielo che esista un Salvini in Italia, che ha reso il nostro Paese nuovamente il centro politico del Mondo. E' in Italia che si sta riscrivendo la storia d'Europa. Oggi. Non domani o dopodomani. Oggi.

Finisco con l'ultima osservazione, la più importante:  l'Italia è l'unico Paese del mondo che ha partorito le idee portate avanti dalla nuova classe governativa usando i blog indipendenti di economia, e libri da questi tratti e divulgati, come piattaforma di pensiero. Mentre Casaleggio e Grillo hanno sprecato una idea rivoluzionaria, livellando verso il basso il loro blog, Bagnai/Borghi/Rinaldi/Giordano hanno mirato in alto. E con che risultati! E ora Salvini ha ANNI di vantaggio culturale rispetto agli avversari.




giovedì 17 maggio 2018

Vecchi, automazione, moneta, assicurazioni, povertá

Il titolo sembra un'accozzagli di concetti distanti tra loro ma c'é un filo comune che li lega, e che a mio avviso delineerà il trend nei paesi ad alto reddito nei prossimi anni.
Questo post é un po' figlio della discussione che ho avuto con Alessia la Kazara in questo post su ExitEconomics e dopo aver letto l'eccellente post di Maurizio Blondet sulla monetizzazione del debito operabile dalle Banche Centrali (andava peró specificato in regime di bassa inflazione o deflazione): quest'ultimo é un  concetto strano per molti, ma non per il sottoscritto, perché seguo Richard Duncan da tre anni pur non essendo economista.

Vecchi: é inevitabile che i paesi ad alto reddito (non li chiamerei industrializzati, perché l'industria fa pensare a grossi stabilimenti mentre il reddito puó venire dal terziario avanzato, vedi la City di Londra per la finanza) facciano meno figli. Non siamo piú contadini né minatori, i figli non servono come una volta ("auguri e figli maschi" perché le braccia maschili lavoravano la terra) e costano molto di piú. Centinaia di migliaia di euro prima che raggiungano la maggiore etá, in taluni casi. Istruzione, sanitá, baby sitter, sport, cibo, arredamento della stanzetta, xbox, etc. Un figlio non lo misuri certo per i costi, chiariamo questo punto!!, ma é normale che se una famiglia non naviga nell'oro, dopo il primo figlio deve pensarci due volte prima di farne un altro.

Aggiungiamo che la superficie di uno territorio abitabile é quella che é e, a meno di non coprire un paese di palazzoni, con la conseguente pessima qualitá della vita che ne consegue, non ha senso pensare di "aumentare la popolazione" all'infinito. E'da idioti. E'una mentalitá contadina e polarizzata dalla stupida religione del "piú é meglio".

Quindi ci saranno sempre piú vecchi rispetto ai giovani. E allora? qual é il problema? il problema nasce per coloro che pensano che per garantire una vita decente ad una persona anziana occorre che i giovani lavorino. Per produrre reddito.

Reddito. Da cui pagare le tasse per pagare i servizi agli anziani.

Spiace ma questa é una equazione semplicistica. Non tiene conto del fattore produttivitá. E qui entra in gioco l'automazione. Se per assurdo fosse sufficiente, grazie all'automazione, un solo uomo in un paese per produrre il necessario (il necessario cambia ogni secondo ma giusto per fare un esempio...) tutti gli altri dovranno fare altro. Il reddito é svincolato da quanta gente lavora. E'dal 1971 che i soldi si creano dal nulla. Dal NULLA.

Prendete il Giappone. Non vogliono immigrati giovani. Ma invecchiano. Chi pulirá il culo agli anziani? o li porterá in giro al parco? secondo voi perché spingono tanto sull'automazione? Lo faranno i robot. I robot sostituiranno i "giovani" per attivitá legate all'invecchiamento. Non parliamo di Intelligenza Artificiale, é un termine da marketing. Parliamo di automazione spinta.
E il debito pubblico giapponese? stratosferico rispetto al PIL. La disoccupazione? bassissima. Eppure lo stato dovrebbe chiedere tasse altissime per pagare gli interessi su un debito cosí mostruoso.
Come si spiega cio'? si spiega perché il debito é solo un numero in un registro della banca centrale. Il Paese crea e presta denaro a se stesso, e poi lo distrugge. Mentre l'economia gira.
E poi perché la produttivitá in Giappone  é altissima. Altissima rispetto agli ALTRI paesi industrializzati.

Obiezione: Eh ma i giapponesi non fanno figli. Anzi, non scopano proprio, pare. Si ubriacano tutte le sere coi colleghi.
Nessun paese é "perfetto". Intendiamoci. Ma evidentemente i giapponesi preferiscono la cultura del lavoro, un robot pulito e asettico ad un immigrato che arriva col barcone e che porta una cultura diversa da quella del giapponese. Sono gusti.

Obiezione: e come campano i vecchi se non ci sono i giovani a lavorare, a pagare le tasse?

Saranno le banche centrali a produrre moneta. Sará reddito di cittadinanza. Io mi ribello a questo concetto, ma sono perdente. Sará cosí. Sará possibile generare moneta senza causare inflazione grazie a due fattori:
1. Automazione --> deflattiva
2. Globalizzazione --> deflattiva.

E tutte e due sono rese possibili dalla telematica e dalla microelettronica.
E sinceramente: arrivare a 80 anni in salute grazie alla automazione e alla sensoristica, ha i suoi indubbi vantaggi.

Capitolo assicurazioni: le assicurazioni cambieranno. Grazie alla microsensoristica, avremo un checkup completo ogni istante. Livelli di pressione, frequenza cardiaca, globuli rossi, globuli bianchi (stato di una infezione), colesterolo saranno monitorati grazie a mini sensori vestibili o immessi nel circolo sanguigno. Questo impatterá il mercato assicurativo. L'assicurazione é figlia dell'incertezza. Minore l'incertezza, minore il bisogno di pagare costi elevati all'assicurazione.
La privacy? Sará inesistente, peggio di adesso. Abbiamo perso. La sicurezza si paga con la privacy. Sicurezza e privacy sono antitetiche.

A differenza di tutte le altre societá che producono qualcosa (beni o servizi), le assicurazioni prima prendono i soldi e poi pagano. Secondo i loro criteri. Oggi! Ma grazie al crowdfunding, ci sará la possibilitá di avere assicurazioni "distribuite" fra migliaia di utenti. Le assicurazoini sono nate nel XVII secolo come societá di mutuo soccorso fra armatori che se perdevano un carico dalle Americhe finivano in bancarotta. Distribuivano il rischio fra piú soggetti. Ecco, il principio é lo stesso. Immaginate peró di estendere il mutuo soccorso tra migliaia o milioni di utenti grazie alla telematica. Persone con particolari patologia avranno il loro programma assicurativo.

La povertá? solo gli scienziati sono cosí ingenui da pensare che se basta produrre cibo per tutti e avere case prefabbricate per tutti allora la povertá sará estinta. Un uomo ha desideri, e i desideri costano. E siccome il prezzo dei beni dipende dalla allocazione della moneta in regime di automazione spinta, se uno ha un reddito inferiore rispetto al prezzo degli asset soggetti a inflazione della moneta, sará POVERO. Se una casa costa un capitale perché la moneta creata é finita nel mercato immobiliare, un capofamiglia sará comq povero. Mangerá e vivrá grazie al reddito di cittadinanza, avrá copertura sanitaria di base grazie al meccanismo assicurativo distribuito, ma sará povero. Nel senso che stará parecchio sotto la media del reddito.

Ci sará SEMPRE povertá secondo certi criteri. Perché siamo diversi e abbiamo storie diverse.

Il problema MONDIALE di oggi é come la moneta viene creata, distribuita, allocata e infine distrutta. E'un problema da ingegneri, per come la vedo io, non da economisti. Perché si inquadra nella cornice dei sistemi complessi. Questa é la vera sfida mondiale. Non certo la conquista di Marte. E lo dico da uno che lavora nel settore aerospaziale da anni.

Gli andrá bene essere al nostro futuro sig. Rossi o Mr. Smith essere"povero", ma avere tempo libero? la povertá é un concetto relativo. Un povero di oggi non muore per una infezione come un ricco del XV secolo. La povertá é la limitazione alla possibilitá di fare accadere le cose che si desiderano: casa migliore, cure sanitarie migliori, frigo migliore, macchina migliore, istruzione migliore.

Il costo dell'istruzione con la telematica sta crollando ma ancora esistono sacche ridicole di costi altissimi di universitá che lasciano solo il titolo. Tutto questo cambierá.

Giá oggi i millennials preferiscono il tempo libero e i social al reddito, in molte circostanze. Non é un caso. Si inquadra nei cambiamenti che ho appena descritto.



lunedì 14 maggio 2018

Dall'hardware ai servizi

Finalmente ci siamo.
Qua in Olanda a meno di 30 euro al mese hai accesso a internet 4G illimitato. Con un operatore decente di telefonia, questo significa una velocità di download di circa 100-120 Mbit effettivi.

Il che significa una cosa: chiudere col cavo, con la storia "ma la fibra arriva o no?" e con i giramenti di balle legati ai disservizi degli operatori di fonia fissa, piú tutta la solita trafila della consegna degli apparati quando cambi provider.

Io non ho un telefono a casa. Adopero solo il cellulare. In genere in Olanda i telefoni di casa sono VoIp e conosco solo persone che usano il cell.

Riflettevo sui costi dei servizi che pago:

1. Antivirus - 30 euro anno per un ottimo antivirus
2. Netflix - 10 euro mese
3. ExpressVPN - 6 euro mese (garantisce un mascheramento dell'IP, che consente di vedere anche i canali RAI)
4. Xbox Live - 9 euro mese
5. Spotify - 10 euro mese

Con il cellulare, per avere dati e chiamate senza limiti in Europa pago 35 euro mese.

Quindi, mensilmente, pago 130 euro mese, incluso internet senza limiti per casa, internet senza limiti per cellulare, servizi TV, giochi multiplayer per mio figlio, e VPN, e servizi video e audio on-demand.

Tutti questi, sono costi fissi mensili.
I costi una tantum sono quelli dell'hardware, che di seguito elenco.
A parte il cellulare, su cui c'é ampia scelta (io ho optato per un Huawei Mate 10 Pro che ben si sposa con le mie necessitá), si ha bisogno:
1. di una chiavetta wi-fi 802.11n usb (una quindicina di euro) per collegare il PC di casa al wi-fi,
2. un modem sim card 4G (una ventina di euro, non serve per le prestazioni wi-fi)
3. un ottimo router wi-fi, su cui invece é bene investire (minimo 100 euro), soprattutto se si desidera coprire piú piani, un'ampia superficie, un giardino, etc. Tipicamente un set da duecento euro comprende un router piú il satellite, che aiuta per una perfetta copertura della casa. Il set ha tecnologia proprietaria nel collegamento tra base e satellite, altamente performante (per chi mastica di tecnologia: MIMO + beamforming). Ecco perché sconsiglio di prendere un router wifi economico e di comprare un extender da pochi spiccioli.
Poi, chiaramente, ogni casa ha le sue geometrie e ogni utente le proprie esigenze e magari con 30 euro in totale vivi benissimo.

Su un arco di 5 anni di vita operativa (perché poi subentrerà il 5g e nuove tecnologie wi-fi), significa avere un costo di 4 euro al mese per avere un'ottima copertura tutta wireless, flessibile, affidabile. Ricordo che per i servizi che adopero spendo 130 euro mese, cioé TRENTA volte tanto.

Discorso a parte meritano gli smartphone: io non adopero Facebook o altri social media, ma adopero Whatsapp come il pane. Musica, film, libri, giornali, giochi on line, pagamenti, email, documenti...tutto, ripeto, TUTTO, passa attraverso lo smartphone, che é quindi giocoforza diventato piú smart di me. Se perdo il cell, sono fritto. Triste, ma vero. E mi rendo conto che piú l'adopero, piú Google o Amazon o altri sanno tutto di me. E diventa il single failure point: se qualcuno lo hackera, si prende la mia vita privata e professionale.

La privacy, intesa come tale nel XX secolo, non esiste piú. E' morta e sepolta.

Il rapporto fra costi dei servizi e costi dell'hardware (inteso anche come supporto, come CD e libro cartaceo) sta esplodendo a favore dei servizi che garantiscono ubiquità nell'accesso e condivisione.
Niente CD musicali, solo musica on line; leggo la maggior parte dei libri su display, con l'eccezione dei libri che mi serve consultare per lavoro - questi li tengo in versione cartacea. Nella mia libreria, a partire dal 2013, praticamente non ci sono romanzi nuovi.
Tutto questo si traduce in perdita di posti di lavoro per molta gente. Ne ho giá discusso altrove.

Ma il punto fondamentale rimane valido:
1. Infrastruttura di rete affidabile al 100%
2. Smartphone non crackabile











lunedì 9 aprile 2018

I tuoi soldi sono i miei soldi

Esistono tre modi in cui i soldi sono creati in un Paese

1. I soldi sono creati dalla banca centrale quando acquista titoli di stato
2. I soldi sono creati dalla banca commerciale quando concede un prestito o un mutuo
3. I soldi arrivano dall'estero

Vediamo le conseguenze.
1. Quando i soldi sono creati dalla banca centrale, e questa acquista titoli di stato, lo Stato puó teoricamente indebitarsi "ad libitum", senza troppi scossoni, e a bassissimi tassi di interesse.
Attualmente: Giappone ed Eurozona. L'Eurozona é molto piú complessa del Giappone perché é una somma di Paesi con economie completamente differenti l'una con l'altra, quindi ci sono fortissimi squilibri interni.

2. Quando i soldi sono creati dalla banca commerciale, il sig. Rossi inizia a spendere. I soldi entrano nel giro dell'economia reale.

Nel caso 2, c'é una ulteriore variabile di amplificazione del credito. Ed é la riserva frazionaria. Le banche sono tenute a tenere riserve obbligatorie presso la Banca Centrale. Queste riserve obbligatorie servono per i pagamenti interbancari e per il contante prelevato ai bancomat. Siccome a partire dagli anni 80 e 90 (con la liberalizzazione finanziaria)le riserve sono diventate una frazione sempre piú piccola, le banche hanno l'obbligo di tenere una frazione risibile del credito che erogano.
Credito facile é una manna per chi gestisce il risparmio: tanti, tanti soldi da gestire.

Apparentemente il sig. Rossi si puó indebitare piú facilmente, a bassi tassi di interesse, per comprare casa o l'auto. Il punto é che se la banca NON concede il prestito, il credito si inceppa. In Italia si fa poco credito ai giovani con contratti di lavoro temporanei, ma chi puó permettersi casa fa un affarone oggigiorno. In Olanda il credito é piú accessibile che in Italia, e c'é stata una esplosione della bolla immobiliare. Amsterdam é fuori dalla portata di famiglie medio alte.

3. Il punto 3 é interessante, e dipende da quanto si importa. Se importo dalla Cina, la Cina si fa pagare in euro. Questi euro che la Cina ottiene con il suo export, vanno reinvestiti in asset denominati in euro. Quindi sono reinvestiti in titoli di stato Europei, possibilmente Bund tedeschi, a basso rischio. Se il sig. Trump mette i dazi, crollano le importazioni negli USA, e crollano gli investimenti dalla Cina agli USA. Matematico.

Cosa aspettarci quindi? Tutto dipende
1. dai tassi di interesse
2. dai dazi

Se salgono entrambi, shock in borsa e crollo dei valori immobiliari, o una bella frenata.

Preparatevi che come si inverte il trend di Borsa si ricorrerá ad un altro quantitative easing, per tenere in piedi il valore delle case. Oppure si ricorrerá a nuovi strumenti: reddito di cittadinanza. Il cammino é tracciato.

venerdì 16 marzo 2018

Il vuoto delle idee

Immaginate di non avere il diploma di maturitá.

Immaginate di essere ministro (o ministra, se siete donne) della Pubblica Istruzione.

Immaginate di essere a capo di un Dicastero che é il pilastro del controllo sulla formazione delle nuove generazioni (queste, sí!, che ci pagheranno le pensioni).

Immaginate di avere...come dire....piegato un tantino il vostro CV in merito alla formazione ..emh emh...accademica.

Immaginate di aver avuto una folgorante carriera nel sindacato e che, bilancio 2017, dichiariate quasi 200 mila euro l'anno.

Non siate amareggiati: se non siete ministro dell'istruzione con la terza media da 200 mila euro l'anno (esclusi i benefit, quelli stanno a parte), potete sempre ambire a diventare ministro dei lavori pubblici, prendere circa 100mila euro l'anno, avere un bel diploma di tecnico agrario, e dire in TV che i laureati che fuggono dall'Italia in cerca di migliore fortuna stanno bene dove stanno e fanno bene a non essere tra i piedi di chi é rimasto (magari con posto fisso, raccomandazione, pensione pagata, benefit etc). Ministro che ovviamente parla una sola lingua, perché, si sa, per parlare (non dico scrivere) inglese é necessario avere relazioni con l'estero. Ma che si riempie la bocca di Europa.

Notare che questi ministri sono anche quelli che insistono NON sulla produttivitá, per ridurre l'orario di lavoro dei comuni mortali, ma su una generica formazione dei giovani.  Generica formazione a casa mia fa rima con inadeguatezza della preparazione (i laureati in ingegneria che se ne vanno, in effetti, sono giá preparati, e nemmeno i migliori). Se questa storia della formazione vi riporta all'idea del Movimento 5 Stelle sui corsi di riqualificazione per avere diritto al reddito di cittadinanza, sappiate che non siete i soli. Da questo punto di vista, le "geniali" intuizioni di un ministro del lavoro di un partito uscito perdente dalle elezioni 2018 e i "geniali" programmi di riqualificazione del cittadino messi in atto dal partito uscito vincente dalle ultime elezioni sono perfettamente sulla stessa lunghezza d'onda.

Bisogna che tutto cambi perché nulla cambi. Questa del lavoro (reddito di cittadinanza, corsi di formazione...) ne é l'emblema: cambiano le persone, ma le idee che ci sono dietro sono sempre le stesse. Vaghe idee su cosa serva nel mondo del lavoro, impreparazione, pressappochismo, supponenza, ignoranza.

Il nulla assoluto infarcito di tante belle intenzioni e presentazioni PowerPoint arlecchine.

Pensateci: l'istruzione delle giovani leve messa in mano ad una sindacalista con la terza media.
Poi, quando le giovani leve entrano nel mondo del lavoro (se ci riescono) si infilano nelle mani di un ministro perito agrario che sputa sentenze sui laureati emigrati. E che  sproloquia di digitalizzazione, nuove tecnologie, riqualificazioni, norme europee...norme dall'Europa sul mondo del lavoro perché l'Italia non ha la minima idea di come affrontare il problema?

Gli italiani, per cambiare, votano il programma economico assurdo di un comico, che vaneggia di fine del lavoro, e propongono un premier che non ha mai lavorato, con studi universitari incompleti, che faceva lo steward negli stadi accogliendo i vip, e che se ne esce che per rilanciare l'Italia, ci vogliono un milione di auto elettriche entro il 2020. Un milione di auto elettriche. In Italia. Nel 2020.

Come si fa a pensare che l'Italia cambi se la gente vota queste IDEE? Non parlo dei partiti, parlo delle idee.

Prepariamoci alla Troika tra il 2019 e il 2020. Ce la siamo meritata.







Sicilia: il buco nero

La notizia che ha fatto scattare la mia curiositá é questa, e riguarda l'indagine per peculato dell'ex PM Ingroia. Io mi ricordo quando i miei lo osannavano come paladino della legalitá. Aspettiamo la fine delle indagini, ma insomma...se si muovono sequestrando centocinquantamila euro ad un ex magistrato, ora avvocato, vuole dire che qualche base esiste.

Sapete che io ho giá pessime opinioni sui magistrati italiani in generale. E' veramente un settore che se solo provi a scalfirlo arrivano ritorsioni a non finire. I magistrati italiani sono strapagati e non hanno uno straccio di metrica di valutazione dell'operato. Almeno un politico, se sbaglia, ha il rischio di non venire riconfermato durante le votazioni. Un magistrato praticamente non corre rischi.

Oggi vorrei parlare di quel buco nero monetario che é la Regione Sicilia. E siccome vorrei separare il concetto di Sicilia geografica dalla popolazione siciliana, ci tengo a precisare che la Sicilia come ricchezza naturale e architettonica é forse la regione piú bella d'Italia. Qua mi riferisco al siciliano medio. Anzi, mediano.

Il reddito mediano lordo di una famiglia siciliana é di 22mila euro all'anno. Basso, diremmo. Poco per tirare su una famiglia di due genitori con un figlio.

Quando si leggono le notizie sulla Sicilia si ha la sensazione che esistano ancora le aristocrazie di una volta, con i nobili che percepiscono rendite e i poveracci che si arrangiano come possono cercando la protezione del nobilotto di turno.

Elenchiamo alcuni fatti:
8 miliardi e 35 milioni di debito al 31 dicembre del 2016
La regione Sicilia, tra quello che prende dallo Stato e quello che dá allo Stato, ogni santo anno si prende 8.9 miliardi.
Considerando che la popolazione é di 5 milioni, significa che ogni donna, uomo, adulto, bambino o neonato riceve un bel regalo dalle regioni virtuose pari a:
8.900000/5000 = 1780 euro.
Una famiglia di tre persone (con bimbo piccolo) cioé, ha un regalo di 5340 euro all'anno. ALL'ANNO!

Poi la gente si meraviglia perché con la storia del reddito di cittadinanza (ne ho scritto qui)il M5S ha fatto cappotto con il 50% in Sicilia.

Al che, uno potrebbe obiettare: sono soldi utilizzati per realizzare infrastrutture e investimenti stimolando l'impresa privata.

No. In Sicilia un dipendente su cinque é nel pubblico (20%).
Ricordo che la Sicilia é una regione a statuto speciale, quindi gode di parecchie agevolazioni fiscali. Le regioni a statuto speciale sono una manna per i dipendenti pubblici.

Ora, con una tale mole di agevolazioni (tra soldi netti presi dal resto dell'Italia, enormitá di posti fissi ultragarantiti con pensione, maternitá, permessi, malattia retribuita etc.) come se la passa il siciliano mediano?

A dar retta a questi dati (del 2006, piú recente organizzata per regione non l'ho trovata) se la passa pure male!

L'indice di Ghini (o Gini) é una misura della disuguaglianza del reddito: piú alto é, maggiore é la disparitá fra chi ha e chi non ha.
Dal diagramma scatter qua sopra  si vede che il siciliano mediano percepisce un reddito di merda (il piú basso di Italia) e convive con concittadini che se la passano molto ma molto meglio di lui. Ricorda un po' l'aristocrazia descritta nel Gattopardo.
L'aristocrazia da latifondiaria si é trasferita nei gangli della Regione Sicilia. Dalle decime che percepiva dai raccolti alle decime di Stato.

E calcolate che la crisi dal 2009  ha colpito duro nel Mezzogiorno! Quindi oggi i siciliani stanno decisamente peggio di quando que. Evidentemente ha colpito quelli che non erano al riparo del pubblico impiego.

Un altro modo per vedere la stessa informazione é con questo istogramma.




Ci dice che ci sono un sacco di poveri in Sicilia, molto piú percentualmente che nel resto di Italia.

Conclusione? Centocinquant'anni di Italia unita non sono serviti a nulla alla Sicilia, che é cresciuta molto meno di tutte le altre zone europee. In questi 150 anni, si é solo impoverita rispetto a tutto il resto d'Europa.
Quindi, potete metterla come volete: reddito di cittadinanza (altri soldi oltre a quelli che giá percepiscono con lo Statuto Speciale), Cassa per il Mezzogiorno, Piano di emergenza per la Sicilia...non cambierá niente. Perché una volta che la gente é assuefatta alla droga di Stato in cambio di voti politici, non é certo stimolata a cambiare.

Io la penso come Luttwak: che la Sicilia si sganci dall'Italia.  Provocazione? Mica tanto, considerati i pessimi risultati socioeconomici degli ultimi anni. A mali estremi, estremi rimedi. Altrimenti per altri 150 anni sentiremo parlare di emergenza, ovviamente perenne.














mercoledì 7 marzo 2018

Reddito di cittadinanza - idiozia pentastellata

Nello scorso post ho parlato del fatto che il M5S, che ha stravinto le politiche 2018, é stato figlio della disoccupazione, della rabbia del ceto povero meridionale e dell'idea del reddito di cittadinanza che sostituirebbe gli storici trasferimenti a fondo perduto (e pioggia di posti pubblici) nel meridione. Il M5S ha incanalato questa rabbia e l'ha portata in parlamento.
A mio avviso fra 5 anni il Movimento 5 Stelle sará quasi sparito o fortemente ridimensionato, questo perché le loro proposte sono, sempre a mio parere, inattuabili e si scontreranno con quella stronza della realtá.
Seguiránno probabilmente la parabola di Podemos in Spagna.
Su Rischio Calcolato, ho letto in massima parte i soliti commenti da stadio:
1. Non ho capito una fava del reddito di cittadinanza
2. Io sarei a favore dell'euro (!!??) -

Un po'di ordine. Ma prima, due righe sull'euro.
L'euro é stato un progetto che é nato male, sviluppato peggio, ha fatto arricchire una piccola tecnocrazia, e ha avvantaggiato paesi a scapito di altri. La Germania é arrivata preparata, l'Italia al solito come l'armata brancaleone. Quindi, prendiamoci le nostre responsabilitá.

REDDITO DI CITTADINANZA
Questo é il programma 5 Stelle del reddito di cittadinanza. Universal income. Leggetelo. E'una pagina e sembra di leggere una fiaba. La copertina é pure carina: tanti ragazzi colorati che sembrano abbracciarti evitandoti di sfracellarti al suolo.

1. Si tratta di alzare le pensioni minime. Fin qui, semplice.
2. Si tratta di fornire reddito a chi é disoccupato. Questi, di suo, deve dimostrare di essere iscritto al collocamento, di fare corsi di recupero/reintroduzione/riqualifica nel mondo del lavoro.
E deve accettare uno dei tre primi lavori che gli vengono offerti.

Se giá vi lamentavate delle coop che gestivano i migranti, preparatevi alle miriadi di societá, finanziate dalla parte produttiva del paese, che proporrano corsi di reinserimento nel mondo del lavoro. Corsi in excel, word, saldatura ad arco, protocollo TCP/IP v.6, crittografia, blockchain, contabilitá nel web 3.0? eh, mi sa giá che sto esagerando. Anche perché si tratterebbe di vere e proprie mini corsi universitari, se dovessero fare le cose per bene, o ultraspecialistici (saldature, lavorazioni meccaniche) che invece sono tipicamente fatte "in house"dalle aziende, perché proprio per loro natura ultraspecialistici.

Come la rigirate, sinceramente, la vedo soltanto come un enorme spreco di risorse che non risolvono un bel niente, salvo arricchire queste nuove coop della riqualifica. Potrei aprirne una io stesso, ora che ci penso.

3. Poi c'é il volontariato, obbligatorio. 8 ore la settimana. Per progetti di utilitá sociale. Primo caso di volontariato obbligatorio, ma tant'é....di fatto si tratta di tempo sottratto a famiglia e lavoro, visto che é obbligatorio, e non remunerato.
Viene da pensare che se per pulire le strade non troviamo le aziende, perché troppo costose (che avide!!), mettiamo i 56enni disoccupati che sicuramente puliranno meglio, per buona volontá. A costo zero.
Decrescita felice. Idem per cura giardini, fogne, impianti elettrici? boh, non si sa.

4. C'é la paga minima oraria. 9 euro l'ora.
Se lavori part time, il governo ti paga la cifra rimasta per arrivare a 780 euro netti mese. Al sud Italia fai la vita non dico da signore, ma una coppia che lavora part time, non sposata, prenderebbe quasi 1600 al mese e avrebbe tempo libero a go go.

Mi fermo qua.

Capite da soli che questa é un programma da stato socialista.

  • Lo stato ti offre lavoro. 
  • Lo stato ti fa il corso di aggiornamento (sará da ridere)
  • Lo stato ti paga, ma se accetti il lavoro che ti viene proposto. Giá mi immagino quanta gente "non riuscirá"a trovare lavoro. Conosciamo tutti il Sud Italia. Nel frattempo, peró, il reddito di cittadinanza sará diventato "diritto acquisito". 

Notare che i soldi che prenderesti sarebbero indipendenti dal costo della vita del posto dove ti trovi. Milano come a Catania o Roma o Lecce.
Ovviamente chi lavora sodo, dovrá vedersi le tasse aumentare per finanziare questi redditi da cittadinanza. Soprattutto, chi glielo fa fare, se tira su 1600 al mese sgobbando, a tenere aperta l'attivitá, pagare tasse, la benzina per andare al lavoro, il commercialista, la baby sitter perché a casa non ci sei mai?

Ovunque vi siano stati socialisti, questi sono andati in bancarotta.
Peró suona figo e facile: stanziamenti pronti (16 miliardi), aggiornamenti, nessuno indietro, lavoro che sicuramente verrá, anzi TRE scelte!

Il M5S é solo un altro chiodo sulla bara Italia.








martedì 6 marzo 2018

Povertá, Movimento 5 Stelle e Spesa pubblica a venire

Alle volte le immagini dicono piú di mille parole.

Mappa della disoccupazione in Italia




Mappa dei voti in Italia





Notare la "leggerissima" correlazione tra Movimento 5 Stelle e tasso di disoccupazione al Sud Italia?


Ora, chi mi legge sa che penso che quelli del 5 stelle non sono buoni nemmeno ad allacciarsi le scarpe, ma ero convinto che avrebbero vinto, specie al Sud, dove la povertá dilaga e tutti si attendono l'aiuto dello Stato, con la S maiuscola, che fa rima con reddito di cittadinanza, alias reddito universale, alias soldi gratis nel conto in banca.

Veniamo agli altri vincitori, la Lega: tra i ripescati ci sono Alberto Bagnai e Claudio Borghi Aquilini, esperti del settore economico della Lega. Due keynesiani di ferro, piú keynesiani di Keynes, quelli della spesa pubblica e del moltiplicatore del PIL in regime di cambi flessibili. Quelli del "se eravamo corrotti in passato, ma stavamo bene, perché se siamo sempre corrotti ora stiamo male?". Quelli che "la colpa é soprattutto dell'euro". Ma trascurano che la globalizzazione e la demografia sono driver molto piú forti dell'euro nella crisi italiana.
Purtroppo anche a costoro, che sono molto piú intelligenti di me, sfugge l'ovvia constatazione che la corruzione nella pubblica amministrazione produce danni enormi che si aggravano anno dopo anno.
E non c''é "causa esterna europea che tenga".
Per esempio, in nome dei vincoli europei, ci dicono che non possiamo investire in infrastrutture (fare deficit per investimenti). Bene, date un'occhiata a questa tabella, presa dall'eccellente post di Ugo Arrigo su LaVoce.info


La spesa per km di rete ferroviaria in Italia (155) é due volte e mezza quella (155)della Francia, che fa della Spesa Pubblica un cardine di crescita e welfare.

Vedete voi qualche possibilitá, anche remota, per cui i conti in Italia possano migliorare con queste elezioni? Io é da tempo che osservo la politica e i giornalisti italiani come un biologo osserva i batteri. Senza tifo, solo studio.


domenica 25 febbraio 2018

Italiano mmafioooso

Titolo da leggersi assolutamente con accento palemmitano.

Allora, vivendo all'estero, quando si scherza e ci si piglia in giro fra stranieri, immancabilmente siccome sono italiano viene fuori il discorso pizza mafia sole. Manca il mandolino perché oggettivamente poche persone sanno cosa sia il mandolino.

I commenti sono bene o male i seguenti
"voi italiani vi lamentate troppo"
"voi italiani vi lamentate troppo del cibo non italiano"
"voi italiani vi lamentate troppo delle condizioni meteo"
"voi italiani vi preoccupate troppo della salute dei bambini e delle malattie in generale"
"voi italiani esportate mafia"

Chiariamo subito che ci sono tanti tipi di mafie: quella tedesca, che vive di nazionalismo; quella francese, che vive di supponenza. Bene o male, tutte le persone che vengono da uno specifico paese tendono a fare fronte comune e a supportarsi l'un altro. A fare squadra. Me ne sono pesantemente accorto lavorando con francesi e americani.

Avete presente quando escono quei sondaggi dove si dice che noi siamo i piú corrotti dell'universo, dopo i Ferengi di Star Trek? Bene, vi dico una cosa: sono sondaggi falsati.
Semplicemente, l'italiano si lamenta molto piú di altri popoli, e quindi tende a sparlare molto piú dei propri connazionali.
Esistono episodi di malasanitá agghiacciante qua in Olanda. Ad una collega di mia moglie hanno amputato una gamba per sbaglio per una infezione mal curata. A meno che non stai veramente ma veramente male non ti danno antibiotici. Per quasi tutti i dolori, somministrano paracetamolo. Non sto scherzando. Ormai scherziamo fra di noi e diciamo che a meno che non stai per tirare le cuoia, basta che prendi paracetamolo e ti passa.
Eppure, a leggere i sondaggi, gli olandesi sono contentissimi del loro sistema di healthcare. Lo reputano tra i migliori del mondo. E i sondaggi ringraziano.
Vai dal medico di famiglia, e quello cerca i tuoi sintomi su Google. Non sto scherzando. Questo i sondaggi non lo dicono.

Noi italiani se fa freddo non facciamo giocare fuori i ragazzini. Gli olandesi, se esce un micro raggio di sole e fanno -3, calciano i ragazzini fuori casa a giocare. Di qualsiasi etá siano i ragazzini.
Giusto o sbagliato, sono differenze enormi. Culturali, di atteggiamento. Noi siamo troppo apprensivi o loro sono troppo faciloni? non é questo il punto.

Il punto é che l'atteggiamento di un popolo falsa statistiche e sondaggi.
Ma torniamo alla mafia.

Cerco di spiegare sempre ai miei colleghi stranieri che la mafia italiana non é la causa di tanti problemi, ma l'effetto di una mentalitá. Quella stessa mentalitá che ha creato uno stato parassitario, iperburocratizzato, perché per dare stipendi alla gente hanno dovuto inventarsi dei lavori nella pubblica amministrazione inutili. Ogni lavoro inutile, doveva produrre carta per essere giustificato. Da qui l'esplosione della burocrazia italiana. Simile alle burocrazie dei paesi arabi. Questo perché abbiamo avuto Borboni e Vaticano? Forse, ma dopo 150 anni la dobbiamo piantare con le giustificazioni.

E'la mentalitá del "meglio un uovo oggi che una gallina domani"; la mentalitá del "ha da passá a nuttata"; la mentalitá del "che mi frega se cementifico il litorale blocco la brezza marina e il panorama, vuoi mettere avere casa vista mare?". Pensare a se stessi, perché degli altri non c'é da fidarsi. Meglio essere  primi che secondi.

Esistono mafie di tutti i tipi nel mondo: quella finanziaria americana, quella industriale tedesca con le loro mega tangenti per vincere appalti in tutto il mondo (il caso Siemens é esemplare).
La mafia italiana, quella che si percepisce, é di piú basso profilo, é micro, ma é dappertutto in certe regioni. E'quella della spazzatura, della lupara, della riserva naturale dove ci fanno i bisogni i clandestini ma che un privato non puó pulire perché serve il permesso.
In Olanda hanno fatto fisicamente fuori, anni fa, un esponente politico che aveva nel suo programma quello di cambiare la gestione assicurativa della sanitá. Omicidio di stampo mafioso, direbbero in Italia. Ma la parola mafia é riservata solo all'Italia.

Gli olandesi, i tedeschi, gli americani sono diversi: hanno fiducia nello Stato. Gli italiani, specie al Sud, credono nelle relazioni familiari, nell'aggancio, nell'amicizia importante, nel contatto personale.
Un problema che riscontro nei miei connazionali é l'emotivitá. Usano poco la ragione per dire "mi serve o non mi serve?". Questo é piú tipico dei paesi del Nord. E'un popolo diviso e debole, perché spera che le soluzioni siano facili. Ieri mani pulite, poi il mega imprenditore, oggi M5 stelle. Ogni decade ha il suo salvatore, in Italia.
Ed é sempre colpa di qualcun altro. Di chi c'era prima, dello Stato, o dell'Europa, degli americani, dei russi.
Che poi alla fine lo Stato siamo noi e in Europa ci siamo entrati volontariamente.
Nota: odio Bruxelles e i tirapiedi europei, ma non si puó incolpare i tedeschi se loro fanno scelte a beneficio del proprio popolo e noi facciamo i Tafazzi. E'colpa nostra se avviene questo. Conosco casi in cui uno spagnolo aiutava una signora anziana tedesca, sua vicina, e la portava all'ospedale quasi tutti i giorni. Mai un centesimo per le spese. Bene, suddetta signora un giorno chiede ad un vicino tedesco di accompagnarla, e quello pretende di essere pagato. La signora non fa una piega e caccia i soldi. Al che lo spagnolo le dice"ma come, io ti accompagnato tante volte, mai un centesimo!" E lei "tu hai fatto un favore, di tua sponte, lui ha fatto un lavoro, quindi va pagato!"
Capito? la nostra "europeitudine"é vista come cosa da coglioni dai tedeschi. Siamo buoni di cuore, quindi fregnoni, e se non lo siamo piú, siamo diventati razzisti. Siamo piagnoni. Per loro saremo SEMPRE piagnoni. Mettiamocelo in testa.

Sapete una cosa? all'estero muoiono di invidia per l'Italia.
Butti un seme per terra, e cresce qualcosa. Se lo getti in Germania o Olanda, non cresce niente.
C'é quasi sempre il sole. In UK, un sogno.
Ovunque vai, c'é arte. Si mangia bene. Si beve bene. La gente ha stile nel vestire. All'estero, ci si nutre e ci si copre. E'diverso.

Quindi, sarebbe il caso che gli italiani, quelli che vogliono sentirsi orgogliosi delle proprie tradizioni e cultura, vivessero all'estero, smettessero di lamentarsi, prendessero il meglio della fattivitá e semplicitá nordiche, e tornassero nel loro Paese, l'Italia appunto, con la CONSAPEVOLEZZA dello spreco che la mentalitá dell'emergenza continua, della mentalitá  "ha da passá a nuttata"comporta.












giovedì 22 febbraio 2018

La rivoluzione della sensoristica prossima ventura (parte 1)

Ce n'é bisogno.
Ce n'é assolutamente bisogno.

Mi sto riferendo ai sensori per le rilevazione di:
1. micro-inquinamento atmosferico
2. micro-inquinamento elettromagnetico
2. auto diagnostica dello stato di salute: pressione sanguigna, livello di globuli bianchi, globuli rossi, piastrine

e tanto altro.
Veniamo al micro inquinamento atmosferico.
Immaginate di voler comprare casa, ne visitate una non recentissima e non sapete se c'é amianto. Mi sono trovato con questo dilemma quando cercavo casa qua in Olanda tra il 2016 e il 2017. L'asbesto ha proprietá eccezionali, ma purtroppo é altamente tossico. Il problema é che se ne é fatto larghissimo uso nell'edilizia fino agli anni 80. Capire se c'é asbesto, che tende a disperdersi nell'ambiente, non é banale. Oggi, o lo vedi subito (sotto i tetti, nelle canne fumarie), o lo scopri dopo l'acquisto e devi bonificare l'abitazione. Altrimenti te lo respiri per anni.
Stesso dicasi per la formaldeide, che tende ad accumularsi ed é onnipresente (colle per carta da parati, vestiti, mobili). Anche la formaldeide é tossica.
Idem per gli ossidi di azoto,  o il radon, vero problema per le abitazioni in pozzolana costruite a Roma.

Oggigiorno, attraverso i satelliti é possibile rivelare le concentrazioni a diverse altitudini di tantissimi fluidi e contaminanti, incluso ozono, formaldeide, asbesto.
Nell'immagine che segue potete osservare la concentrazione di diossido di azoto sopra l'Europa, presa dalla strumentazione di Sentinel 5. La Pianura Padana, causa conformazione geografica, ne é particolarmente affetta.


Quello che peró manca, per cui vedo un enorme mercato, é quello di sensori integrati in uno smartphone che rilevino le concentrazioni di contaminanti (particolato o molecolare) e attraverso delle app mettano in comunicazione gli utenti fra di loro. Quali sono i quartieri dove si respira meglio? in quali abitazioni? Quali sono le stanze dove la concentrazione di contaminanti é maggiore? Questo avrebbe ripercussioni anche sui costi dei premi assicurativi per la salute, sui prezzi delle abitazioni, oltre a favorire la nascita di figure professionali dedicate a bonifiche mirate nelle abitazioni.

Internet ha portato ad avere accesso ad una enorme quantità di informazioni, senza passare per intermediari. Queste informazioni verrebbero rese disponibili grazie a semplici app da installare su smartphone. In questo caso non ci sarebbero posti di lavoro persi, ma una maggiore efficienza e trasparenza sui prezzi di mercato delle abitazioni e verrebbero create nuove figure professionali.
Gli ingegneri che lavorano sui satelliti non avrebbero da temere: i satelliti continuerebbero a monitorare l'atmosfera a varie altezze procurando dati "macro".

Veniamo al micro inquinamento elettromagnetico
Qua le cose si fanno piú semplici ma anche piú complesse.
Piú semplici perché rivelatori di campo (elettrico e magnetico a basse frequenze ed elettromagnetico a piú alte frequenze) esistono da tempo e tendono ad essere sempre piú miniaturizzati. Piú complessi perché mancano chiari dati che correlino con un basso margine di errore l'esposizione al campo EM con l'insorgenza di patologie nel lungo termine. Sembra comunque che l'esposizione prossima (poche decine di metri) alla 50Hz dei tralicci, che stanno a centinaia di migliaia di volt, porti all'insorgenza di tumori. Questo perché minore é la frequenza, maggiore é la penetrazione nel corpo umano del segnale elettromagnetico: in altri termini, basse frequenza penetrano meglio negli organi interni, mentre alte frequenze (router wi-fi a 2.4 o 5 GHz) si fermano a frazioni di mm sull'epidermide.

In ogni caso, avere dispositivi che raccolgono dati sull'intensitá EM, favorirebbe almeno tre settori
1. Enorme numero di dati che consentano di mettere in correlazione le patologie con l'esposizione ai campi em (ogni persona avrebbe un proprio record storico dell'esposizione, in relazione ad un account email, che deciderebbe se mettere o meno a disposizione della comunità scientifica).
2. Impulso a costruire secondo norme che migliorino la qualitá em dell'ambiente
3. Nascita di figure professionali atte a bonificare l'ambiente da rumore EM dannoso per la salute

Anche in questo caso, vedo nuovi posti di lavoro e figure professionali di spicco.

Costerebbero molto questi sensori?
Allora, sapete quanto costa un sensore di prossimitá, di quelli montati sui paraurti delle vetture?
pochi centesimi di euro. Se comprate una scheda di sviluppo Arduino, quella per fini amatoriali, con venti euro vi portate a casa decine di sensori (umiditá, del tipo usato dalle auto per attivare i tergicristalli; prossimitá, usato nei sensori di parcheggio; crepuscolare, usato per attivare in automatico gli anabbaglianti; pressione, per rilevare la presenza del passeggero; effetto hall, usato nelle stampanti per capire se manca la carta, etc).
Se li volete in un'auto, pagate migliaia di euro (costi di installazione, verifica, progetto, validazione, margini di profitto...)

Si tratta ora di miniaturizzare. E per farlo occorrono tempo e investimenti.

In un prossimo post parleremo dei sensori per l'autodiagnostica del proprio stato di salute. Mirato alla prevenzione.





mercoledì 21 febbraio 2018

Elezioni italiane 2018, viste da un expat

Oggi ho letto questo interessante pezzo su ZeroHedge, tratto dal blog Thesovereignman. Invito i lettori a leggerlo.
Si parla della tassazione in Italia e si fa un interessante parallelo con l’Editto di Diocleziano, promulgato nel 301 dC. In parole povere, all’epoca per combattere una crisi economica senza precedenti, si pensó di fissare un tetto ai prezzi delle merci, e di censire tutto quello che produceva ricchezza (capi di bestiame, terreni, fattorie, etc). Vennero create nuove monete, con bassissime percentuali di argento e oro, molto piú basse rispetto al conio precedente, che portarono ad una feroce inflazione. Venne quindi promulgato un altro editto, l’Editto di Afrodisiade, sempre del 301 dC, che puniva a morte gli speculatori.
L’Editto di Diocleziano puniva con la morte chi superava i tetti massimi per i prezzi. Siccome i commercianti, i grossisti e i produttori non potevano vendere sottocosto, causa inflazione, chi non poteva tirare avanti anziché incorrere nella pena capitale, chiudeva i battenti.

Oggi gli speculatori sono diventati i professionisti, le partite IVA, chi ha una seconda casa da dare in affitto.
E chi non riesce a sopravvivere che fa? Chiude i battenti, (s)vende. Se ha competenze, etá e coraggio, va all’estero. Oppure, se è anziano, si ritira in pensione, se ne ha la possibilitá, cercando di prendere l’ultimo tram che rimane.
Come ai tempi di Diocleziano, non sapendo come e dove agire, il  governo ha messo in moto una infernale macchina fiscale che fa uso dell’informatica e della telematica, sconosciute ai tempi dell’antica Roma, per correlare il presunto ammontare di spese e ..udite udite!...di risparmi per capire se spendi troppo rispetto al dichiarato o se RISPARMI troppo. Avete idea di quanto sforzo ci vuole per un simile controllo? Quante risorse vengono drenate che potrebbero essere usate diversamente?
Siamo alla polizia fiscale.
Il problema principale dell’Italia, come ho giá scritto, è la pubblica amministrazione. Gli USA e la Gran Bretagna sono abitati da gente mediamente molto piú ignorante e sempliciotta di noi italiani, ma la classe dirigente è ben formata, almeno rispetto alla nostra, e le regole sono rispettate. 
A seguire, il secondo problema in Italia è la magistratura.

Il politico italiano non ha saputo prevedere le conseguenze dell’euro e della globalizzazoine applicata a casa nostra. Le conseguenze sono i licenziamenti e gli spostamenti delle fabbriche una volta in Cina o in Vietnam, e ora in Slovacchia e Polonia (dietro casa).
Il politico italiano non ha saputo valutare le conseguenze del Pareggio di Bilancio in un paese come il nostro. E nella sua sesquipedale ignoranza ne ha fatto un architrave da sistemare addirittura nella costituzione.
Il politico italiano non ha capito cosa significa vivere in un regime di fiat money, e cosa succede quando viene decisa la politica monetaria (quanti soldi mettere a disposizione della gente, in estrema sintesi) oltreconfine, tra Belgio, Lussemburgo e Germania.
Il politico italiano non ha capito cosa significava per un paese industrialmente debole, basato sulla piccola e media impresa, entrare e scontrarsi contro la corazzata franco tedesca.
Il politico italiano, che spesso, vedi Movimento 5 Stelle, non ha mai lavorato, è quello che ha il posto sicuro e pretende di legiferare su temi che coinvolgono tutti gli altri che hanno molte meno garanzie delle sue.
Un paio di impietosi confronti: la Svizzera è abitata da gente che tiene al suo piccolo paese, informata, che ha scelto il referendum per decidere su dove aprire un pascolo o una galleria, e se avere una moneta coperta dall’oro o meno. Gli olandesi badano al singolo centesimo, si indignano se uno ruba 1 euro di soldi pubblici, e tengono i rifugiati delle guerre o colpi di stato (Iran e Libano, e parlo perché conosco della gente scappata da quei paesi negli anni 80) per anni entro condomini controllati finché non dimostrano di parlare la lingua, avere un lavoro e saper badare a se stessi.
Aggiungiamo una cosa: con la cessione di sovranitá, ha anche meno senso avere tutti questi deputati e senatori, e portaborse al guinzaglio. In fondo, si legifera altrove. A Bruxelles. Idem per i dipendenti della Banca d’Italia. In fondo, si legifera altrove. A Francoforte.
Non parliamo poi del concetto di produttivitá: ci scassano i maroni col rapporto output creato rispetto all’input, produzione rispetto ai costi. Ma qualcuno ha mai menzionato una metrica per misurare la produttivitá dei politici e dei magistrati e regolare cosí i loro stipendi e avanzamenti di carriera? In mancanza di una tale metrica, un politico e un magistrato che lavorano sodo sono premiati quanto un brocco parassita. E il livello medio si abbassa.
Ora ci dicono per l’ennesima volta che queste elezioni sono un punto di svolta, un punto di non ritorno per cambiare l’Italia.
Qualche osservazione:
  • ·        Berlusconi ha oltre 80 anni.
  • ·        Salvini è contro l’euro ma ha detto che se vince Berlusconi e propongono Draghi come premier, lui non obietterá.
  • ·        Il PD ha disintegrato l’Italia a partire da Monti ma ha oltre un quinto dell’elettorato.
  • ·        Il Movimento5Stelle, i jihadisti dell’onestá, si rilevano un cumulo di incompetenti, pressapochisti, arroganti che scaricano sempre la colpa sugli altri.
  • ·        Al lato opposto degli europeisti, ci sono i sovranisti, e poi quelli tipo Forza Nuova che invece vogliono riprendersi i quartieri delle cittá “infettati” dalle nuove risorse. A Roma, all’Esquilino, ex chinatown, ci sono commercianti che vorrebbero riavere indietro gli Spada…


Voi davvero vedete un punto di svolta?



lunedì 19 febbraio 2018

Il denaro é creato dal nulla dalle banche e dalle banche viene distrutto

Questo é un post semplice semplice ma che intere schiere di studenti di economia ignorano.
Lo scriveró in modo semplice semplice. Il post fa parte della "money series" che un certo numero di commenti ha sollevato. Cliccando al link avrete accesso a parecchio materiale che spiega la meccanica della creazione del denaro, che é un argomento interessantissimo e che non stanca mai, perché complesso nel modo in cui é gestito oggi.

Partiamo dai presupposti.
Leggetevi questo libro se avete voglia di capire come viene creato il denaro.


Si trova su Amazon, oppure anche in rete con torrent se volete solo darci un'occhiata prima di decidervi a comprarlo.
Se avete buona dimestichezza con l'inglese, c'é Modern Money Mechanics, pubblicato dalla Federal Reserve. Si trovano copie in Rete.
Oppure, se vi piace Zero Hedge e il suo stile irriverente, date un'occhiata a questo articolo.

Se aspettate di trovare materiale in italiano, scordatevelo. Siete piú preparati della mediana della popolazione, e dovete studiare e soffire per imparare.

Iniziate ad accettare questo principio:
Il denaro viene creato dalle banche.
Il denaro viene creato dalle banche dal nulla.
Il denaro viene creato dalle banche quando erogano mutui e prestiti.

Quando il denaro viene creato, per esempio viene dato un prestito di 20mila euro al sig. Rossi, questo si compra la macchina. I soldi cosí creati, entrano nell'economia REALE, cioé quella a cui siamo abituati, l'economia di tutti i giorni. Il concessionario con i ventimila sistema il punto vendita pagando un carpentiere o l'elettricista, paga le bollette, fa la spesa, etc.
I soldi cosí creati, diventano POTERE di acquisto per l'uomo di strada.

Mano a mano che il prestito viene ripagato dal sig. Rossi, il sig. Rossi vede diminuire il proprio debito con la banca. Giá, ma i soldi che il sig. Rossi ripaga mese dopo mese, che fine fanno?
Semplicemente, vengono distrutti. La banca sottrae con un bel segno "meno 1000 euro" al capitale che il sig. Rossi deve pagare per quel mese, e questo denaro, nato con la banca, nella banca muore.
From craddle to grave. Dalla culla alla tomba. Dalla banca alla banca.
Se per esempio ci vogliono venti mesi per ripagare ventimila euro, e quindi ogni mese il sig. Rossi deve rimborsare 1000 euro, significa che ogni mese 1000 euro vengono distrutti, cioé eliminati dal circolante.

Se vi domandate perché in Italia c'é crisi perdurante, sappiate tra i  millemila problemi di cui soffre il martoriato ex Belpaese, ce n'é uno che si chiama accesso al credito. Siccome le banche non fanno piú credito per esempio per l'acquisto della prima casa, mano a mano che i vecchi debiti vengono ripagati, e quindi il denaro viene distrutto, e non ne vengono creati di nuovi (e quindi nuovo denaro non viene creato) quindi la gente ha meno soldi da spendere e si va in deflazione.

Volete veder schizzare l'inflazione al consumo? date i soldi alla gente e vedrete a che prezzo arrivano le carote e la carne e le case.

In Olanda le banche concedono ancora mutui al 100%. E i prezzi sdelle case sono schizzati alle stelle, quindi la gente ha preso a rinnovare a man bassa le case per venderle, una quantitá enorme di soldi ha preso a girare e l'inflazione ha ripreso a crescere.

Chiariamo un punto: NON sto dicendo che bisogna dare i soldi a chicchessia cosí  il sig. Chicchessia mette in moto l'economia.
Sto peró dicendo che per come é strutturata la meccanica monetaria moderna, le banche fanno il buono o il cattivo tempo se si tratta di strangolare o dare ossigeno al sig. Rossi.

Ora, vi ho detto una parte della veritá.
E cioé che il sig. Rossi rimborsa i mille euro del capitale piú gli interessi: avevo omesso gli interessi.
Ma aggiungono poco al quadro generale. Gli interessi sono stati creati dal reddito (che poi alla fine é un debito bancario anche quello) di qualcun altro. Qualcuno ha cioé dato i soldi al sig. Rossi per ripagare capitale + interessi.
Questo denaro gli é stato dato da altri, per esempio chi gli paga lo stipendio (debito del datore di lavoro), o le cedole dei buoni del tesoro (debito di Stato e tasse, cioé reddito di altri o delle future generazioni). In ogni caso é sempre denaro che é stato creato da qualche altra parte, in un altro momento, in un'altra banca.

E siccome gli interessi si pagano sul capitale, si capisce che il debito, per come é fatto il mondo oggigiorno, non puó che aumentare, a meno che non si vada in recessione.


Qualunque persona che vi dica che le cose non stanno cosí, vi sta raccontando fandonie. Se vi dicono che le banche amministrano i RISPARMI e non creano denaro, fatevi la domanda sul "da dove vengono i risparmi?"
Se vi dicono che la banca gira i risparmi agli imprenditori per fare investimenti, chiedete "e i risparmi da dove venivano?". Chiedete loro se il denaro viene creato dal nulla, e come viene distrutto. Alla fine li mandate al tappeto.

Ora, io sono un ingegnere. Come forma mentis, ho quella della verifica. Sono un cultore dell'uso della logica, e se sono arrivato a smontare tutte le boiate che raccontano i giornali e sedicenti economisti, é perché l'economia di per sé é cosa semplicissima. La fanno diventare complicata quando non vogliono farci capire nulla.

Capire come viene creato il denaro é il primo passo per la libertá finanziaria. Ed é un percorso lunghissimo.










sabato 3 febbraio 2018

Istruiti ma poveri: davvero sono liberi nelle loro scelte?

Lo scorso post, pubblicato anche su Rischio Calcolato, era incentrato sulla questione "é la societá ad essere troppo complessa o la scuola ad essere troppo inadeguata?" ed ha sollevato molte questioni e commenti.
Alcuni di questi mi hanno colpito perché mi hanno offerto punti di vista che non avevo considerato, e altri hanno evidenziato che non sono stato abbastanza chiaro in quello che ho scritto.

Cominciamo dai chiarimenti, con esempi ripresi dal precedente post.
1. L'Esempio di Zenone su Achille e la Tartaruga non era rivolto a sminuire l'importanza del concetto sollevato dal filosofo presocratico. Anzi. Sottolineava l'incapacità dei professori di filosofia a spiegare dove si annida l'errore. Spiacente ragazzi, ma al liceo la filosofia viene insegnata ad  catzum, un continuum di "Socrate diceva questo, Platone quest'altro". Non viene insegnato il ragionamento, cosa che invece Socrate insegnava. Teniamo presente che, a dispetto di quanto ci spaccano le palle sulla gloriosa storia di Roma, i romani hanno de facto bloccato lo sviluppo di matematica, geometria, biologia, logica etc. Ci sono voluti duemila anni, fino a Fibonacci, per rivedere un po'di sviluppo della matematica in Occidente. Fibonacci é uno dei pilastri anche dello sviluppo della ricchezza dei Medici e della nascita del Rinascimento. In compenso la storia é insegnata da 80 anni allo stesso modo: un'accozzaglia di date di battaglie senza capire come le guerre venivano finanziate in ogni epoca. No money, no war. Basterebbe poco.
2. Studio dei principi di programmazione ad oggetti e database. La scuola alle medie dovrebbe fornire le basi. E, onestamente, l'informatica per come l'ho studiata e applicata io é quanto di piú vicino alla logica pura che esista (linguaggio, associazioni, semantica, ottimizzazione delle poche risorse a disposizione, etc.). Altro che latino! Ero stupito dalla profonditá di queste implicazioni quando ho fatto ingegneria. Tutto rappresentabile in UNI e ZERI. Impressionante. Indipendentemente dal fatto che poi uno diventi programmatore professionista. Mi si dice che l'IA soppianterá l'uomo nella programmazione...E chi programma l'IA? Il C e il C++ sono strausati nell'industria. Il bitcoin é stato sviluppato in C e C++. Quindi, per favore, rimaniamo coi piedi per terra. L'IT é sempre richiesto.
3. Basi di economia. Spiacenti, ma non sapere cosa é un tasso di interesse, il capitale, legge della domanda e dell'offerta, ritorno di investimento, significa uscire completamente disarmati dalla scuola superiore quando si affronta la vita. Non consente di scrivere un CV, capire i trend del lavoro. Significa essere spettatori passivi della vita lá fuori.

Tutto puó essere riassunto in una semplice constatazione.
Non esiste lo sbagliato o il giusto  assoluto, esistono solo  alternative. E le alternative vanno misurate sulla base dell'efficacia e del tempo a disposizione.

L'efficacia é misurabile con un parametro quantitativo: il ROI, o ritorno di investimento. Quanti soldi/tempo/sforzi/debiti avete profuso per la vostra istruzione (chiamata education, in inglese) rispetto al reddito che vi ha garantito?

Tempo a disposizione: se studiate ittiti e sumeri non avete per esempio il tempo da dedicare al problema della semantica di un linguaggio di programmazione, estensibile a TUTTI i linguaggi di programmazione. Se vi caricano di compiti di operazioni banali di aritmetica, non avete il tempo di fare sport e sviluppare interazioni sociali in una squadra. Oltre a diventare obesi.


Altra osservazione: mi scrivono che gli ingegneri italiani sono apprezzati all'estero, grazie alla loro formazione classica. E' assolutamente campato per aria. Un'industria guarda al fatto se sai fare il compito che ti é stato assegnato. Basta. Stop. Non c'é altro.
Chiariamo un punto: conosco ingegneri italiani DISOCCUPATI qua in Olanda. Vale sempre la legge della domanda e dell'offerta. Quelli bravi e fortunati trovano lavoro, gli altri tornano in Italia o fanno altri lavori per cui la laurea in ingegneria non serve a niente (assicuratori, bancari, etc) se non come pezzo di carta per un concorso. Conosco ingegneri che fanno i poliziotti e i vigili urbani. La spiegazione la fornisce, come sempre, la legge della Domanda e dell'Offerta: semplicemente, il numero di ingegneri formati in Olanda o Germania non copre le necessitá dell'industria locale, quindi prendono dall'estero. Cosí come prendono ingegneri da Polonia e Serbia. Costano poco. Un salario medio in Polonia sono 700 euro.

Quindi, volete far fare il classico come negli ultimi 80 anni ai vostri figli? va benissimo, ma sappiate che é necessario che poi facciano l'universitá, escano se va benissimo a 24-25 anni e sono giá in ritardo di tre anni rispetto ai laureati in Francia, Olanda, Inghilterra, Norvegia che nel frattempo avranno fatto anche laboratorio mentre in Italia non se ne fa quasi nulla. 

Estremo opposto: volete far fare scuola a casa, con insegnanti scelti ad hoc per matematica, informatica etc? va bene, ma vostro figlio svilupperá scarsissime interazioni sociali, non capirá come confrontarsi nella gabbia della vita mentre altri, avendo fatto scuola pubblica o privata, saranno meglio attrezzati. Per non parlare della mancata felicitá di fare amicizie coi compagni di classe e le prime cotte, che mettono un bambino nelle condizioni di conoscersi.


Ultima osservazione di questo verboso post: non ragionate sul vostro particolare caso. Magari siete super intelligenti, oppure avete avuto la fortuna di avere bravissimi prof, di crescere in un ambiente familiare colto, solido, aperto. Astraete, estendete le vostre osservazioni su un campione significativo e prendete una mediana, il caso generale. Vedrete che il sistema scolastico italiano produce disoccupati, in media: disoccupati istruiti. In genere vero per tutto il mondo occidentale.

Chiudo con una provocazione: un laureato che si vanta della propria consapevolezza e libertá mentale  perché formato "umanistiamente" quando non arriva a fine mese, dipende dai genitori, non puó permettersi una famiglia, se divorzia finisce sotto i ponti, ed é schiavo del debito, é veramente libero? O é solo un'illusione dettata dalla presunzione della propria formazione "classica"? Sará forse che l'indipendenza finanziaria, acquisita con competenze utili per il mondo del lavoro, é prerequisito essenziale per sviluppare la libertá e quel tempo libero in eccesso che consente POI di poter vivere pienamente la propria vita?






giovedì 1 febbraio 2018

Societá complessa o scuola inadeguata?

Qualche giorno fa pranzavo con un collega ultracinquantenne, ingegnere americano con vasta esperienza nella qualità applicata all'ingegneria aerospaziale. Mi raccontava che si considerava fortunato per appartenere all'ultima generazione con un po' di sicurezza sul lavoro.
E, soprattutto, diceva che la societá é molto piú complessa oggi che venti anni fa.
Preciso che il mio collega ha girato il mondo e ora lavora in Europa, quindi non é certamente il prototipo da "posto fisso" per 40 anni fino alla pensione.

Leggo nei blog indipendent (nei giornali italiani non vi é traccia se non delle solite querelles politiche) che le aziende vengono "amazonate", cioé specie quelle aziende che lavorano nel retail (ovvero nella vendita al dettaglio), ma anche nella grande distribuzione, i megamercati (chiamati malls, in inglese) stanno sparendo piano piano.
E quei pochi posti di lavoro che creano in larga misura (magazzinieri, commessi di basso profilo) sono facilmente rimpiazzabili da robot.

Nel caso di Amazon la cosa é eclatante, ma facciamo un piccolo esempio.
Qualche giorno fa, dovevo informarmi su una questione tecnica (i vantaggi del polyimide rispetto alla FR4 per la fabbricazione di circuiti stampati), per lavoro. Bene, sono andato su Google, ho scritto la chiave di ricerca, e ho letto un po' di materiale introduttivo. Poi, sono andato su Youtube (proprietá di Google) e ho cercato dei filmati. Quindi, sono andato su Amazon per cercare dei libri.
Tutto rigorosamente in lingua inglese.
Ho comprato un libro versione digitale su Amazon (ovviamente se l'avessi trovato con Torrent, gratis e in formato PDF editabile, sarebbe stato un atto di pirateria), pagato con carta di debito, on line. Di questo libro mi servivano sí e no 20 pagine.

Tutte queste azioni, venti anni fa, non sarebbero state possibili. Avrei speso 100 volte il tempo che ho speso in quei pochi minuti, per cercare un tizio esperto, andare in biblioteca/libreria al centro di Roma a prendere un libro, capire se mi serviva, magari ordinarlo e ritornare, portare il libro a casa, e fotocopiare le pagine necessarie se mi servivano anche in ufficio.

Io ne ho un vantaggio, ma sono ingegnere e lavoro in un settore di nicchia.
Tutti gli altri (librai, commessi, magazzinieri, commercianti al dettaglio) hanno perso o stanno perdendo il lavoro. Globalizzazione e sviluppo tecnologico hanno reso questi mestieri superati. Che é un eufemismo per dire, purtroppo, inutili.

La domanda sorge spontanea: la scuola fa in tempo a creare figure professionali che tengono il passo con questi cambiamenti, sempre piú veloci?
La risposta, almeno per l'Italia, é un NO categorico.

Domanda successiva: é la societá ad essere complessa o é la scuola (inclusa l'universitá e i dottorati, beninteso) ad essere inadeguata a spiegare dei fondamentali quotidiani?
A mio avviso non é la societá ad essere complessa. E'la preparazione delle giovani generazioni ad esserlo rispetto ai problemi quotidiani. La societá sará sempre piú complessa.

Facciamo alcuni esempi.
1. Blockchain é una delle piú grandi invenzioni degli ultimi 100 anni. Vi risulta che ad Economia o Informatica abbiano almeno "sfiorato" questa tecnologia?
2. Le banche creano denaro dal nulla e nel nulla lo distruggono, poiché il denaro é una notazione puramente contabile in un registro elettronico: gli ingegneri lo ignorano, pace, ma che siano studenti di economia spesso ad ignorarlo e campino col solo modello della riserva frazionaria fa un po' piangere. Keynes e le sue dottrine idiote regnano ovunque, per inciso.
3. L'effetto delle partite correnti negative negli USA a partire dagli anni '80 e la creazione di strumenti finanziari cartolarizzati ha fatto esplodere la globalizzazione e la disuguaglianza nei paesi occidentali. Impattando sul lavoro. Sugli ANNUNCI di lavoro disponibili! Se non si capisce questo, é inutile parlare di "crisi periodiche". Questo dovrebbe essere insegnato nelle scuole superiori, al quinto anno.
4. Alle medie non si insegnano i fondamenti di informatica (programmazione ad oggetti e principi di database), che richiedono un uso estensivo della logica induttiva, deduttiva e associativa (quindi rudimenti di problem solving), ma ancora i Sumeri e gli Ittiti.
5. Ai licei superiori si insegnano i paradossi di Achille e la Tartaruga, ma senza spiegare le ragioni dell'errore di Zenone. Basterebbe un foglio di carta piegato per mostrare l'errore logico. Giusto per far capire che razza di professori abbiamo.
6. Alle superiori si insegna il latino, nei licei SCIENTIFICI. Ma la fisica é ridotta a zero, studio dei materiali (ceramici/metallici/compositi) zero, esperimenti in laboratorio ZERO e sfido chiunque a tradurre una lapide del piffero in quinta liceo. Migliaia di ore sprecate leggendo brevi estratti di libri che interessano solo uno storiografo, per lavoro.
7. Alle superiori non spiegano come mai i Medici presero il sopravvento e NACQUE il Rinascimento. Furono le loro innovazioni finanziarie a finanziare il tutto. Quale fu il loro trucco? perché ebbero successo dove altri fallirono? Boh! chi lo spiega? peró ci piacciono tanto i quadri di quel periodo, sono facili da ripetere a memoria.

Ecco perché la societá é "complessa". Mancano nozioni finanziarie, nozioni matematiche, nozioni di programmazione, nozioni di fisica e chimica. Si ripetono gli stessi programmi da 80 anni.
Tra venti anni, sentiremo sempre molti che diranno che la colpa é della complessitá della societá. Che sará ancora piú complessa di oggi, ovviamente.

Io stesso ne sono una vittima: uscii da ingegneria col massimo dei voti senza aver praticamente mai fatto un'ora, dicesi un'ora! di vero laboratorio. E sapete quale era la mia specializzazione? elettronica.
Dovetti imparare tutto lavorando come un mulo nell'industria, con mestieri per i quali formalmente ero sovraqualificato, all'inizio.