...e pretendere di avere letto l'intero libro quando si fanno le discussioni.
Qualche esempio.
1. Tassiamo i patrimoni
Suona perfetto, i patrimoni li tassiamo per colpire i ricchi. La domanda é: con quei soldi, e quanti soldi, cosa ci finanziamo? spesa corrente con la quale finanziare il reddito di cittadinanza per fancazzisti o lavoratori in nero? oppure investimenti in ricerca e sviluppo per far lavorare laureati altrimenti disoccupati? sapete giá la risposta...
2. Eliminiamo i brevetti sui vaccini
Allora, prima eravamo tutti no vax, ora vogliamo tutti i vaccini mRNA perché sono efficaci. Domanda: secondo voi, perché sono efficaci? Risposta: lo sono perché negli ultimi 10 anni Moderna e Pfizer hanno ricevuto sovvenzioni PRIVATE, hanno fatto ricerca PRIVATA, si sono assunti RISCHI di impresa ENORMI e hanno assunto donne e uomini preparati, a partire dai CEO. Per dieci lunghi anni. Cosa che un burocrate statale NON può capire. Il vaccino mRNA è stato disegnato in pochi giorni. I finanziamenti pubblici sono serviti per mettere in piedi la capacità produttiva. Che è il vero collo di bottiglia per vaccinare tutti, non certo il brevetto. Tra l'altro, se ad una azienda togli il brevetto, così se lo copia la Cina, causi un danno incalcolabile. Chi si mette ad investire con capitale di rischio se poi arriva lo Stato con la S maiuscola e ti requisisce il brevetto quando le cose vanno iniziano ad andare bene? quali cervelli attiri? con quali stipendi? con quali prospettive di crescita?
Giusto per confronto, quando le banche nel 2008 sono saltate come tappi di bottiglia perché investivano a leva sui derivati, che fine hanno fatto i banchieri? tutti licenziati col CV in mano? e perché le banche sono state salvate con soldi pubblici? Infine non mi risulta che le banche abbiano restituito i soldi pubblici o bloccato l'erogazione di dividendi o cessato di fare stock buyback. Anzi.
E quelli che percepiscono il reddito di cittadinanza: quando trovano un lavoro, perché non iniziano a restituire quanto preso? In Olanda lo stato ti aiuta nei momenti del bisogno, ma quando trovi lavoro, i soldi a rate li restituisci, perché sei stato un costo per la collettività quando ti ha sostenuto.
3. Pensiamo a mandare in pensione i lavoratori a 62 anni
Fantastico, davvero fantastico. La sinistra difende i lavoratori, si, ma quali? le vecchie generazioni, quelli che dal Sistema hanno avuto praticamente tutto, perché le nuove tra globalizzazione e un sistema formativo indecente che accumula solo abbandoni scolastici con numeri record non mi risulta se la passino bene. Non mi risulta che con un semplice diploma come i loro genitori trovano subito lavoro, fanno un mutuo e mettono su famiglia. Quelli che possono, emigrano. Con lauree al seguito. E i giovani pensionati, perché a 62 anni sei giovane, siccome non li puoi riqualificare, li mandi via. A carico delle nuove generazioni. Che hanno salari e contratti di lavoro molto peggiori di quelli dei loro coetanei negli anni 70 e 80.
4. Accogliamo tutti
Quando l'economia era domestica, spostare la popolazione da Sud a Nord significava creare PIL per il paese tutto. Oggigiorno, non sono le ore lavorate a stabilire la produttività, ma la qualità del lavoro. La disoccupazione giovanile é altissima nonostante centinaia di migliaia di emigrati con una buona formazione e pochissimi laureati rimasti, c'e la desertificazione industriale, quindi occorre far entrare chi ha la capacità di arricchire il paese, che é in grado di integrarsi e con un gap culturale che sia un gap, non una voragine.
Mai che qualcuno a sinistra si ponga la seguente domanda: "ok, accogliamone mille, diecimila, centomila, un milione...ma le risorse? quanti ce ne possiamo permettere?". Alla peggio fate una semplice valutazione, tra costi e ritorno di investimento. Alla fine la realtà dei numeri bussa alla porta. Qua non si tratta di essere razzista, per me uno può anche venire dal polo nord essere biondissimo con gli occhi azzurri, ma se sai solo pescare la foca, beh, spiacente, foche qua in Italia non ce ne sono, come ti sostieni? Ammesso che ti do due anni di tempo, ti pago assicurazione sanitaria, vitto, alloggio...in due anni non impari l'italiano con qualche lezione di docenti svogliati pagati il minimo, spesso in ritardo, e gestiti da una cooperativa. Ti fai solo "comprendere". Non sei in grado nemmeno di fare un centralinista, ruolo che per inciso sta sparendo. O un segretario. O l'idraulico o l'elettricista, che invece servono come il pane. Io sono favorevolissimo alla immigrazione, ma con numeri che un paese possa sostenere. Altrimenti è solo una immensa ipocrisia: significa lasciare il problema ai nostri figli, che si troveranno a dover gestire povertà, disoccupazione, quartieri degradati, perché l'ignoranza causata dalla povertà si perpetua e genere la malavita, come unico strumento per emergere visto che l'ascensore sociale é di fatto bloccato.
Mia moglie ha impiegato 4 anni per imparare bene l'olandese e trovare un ottimo lavoro, e arricchire se stessa e l'Olanda. In Italia o veniva pagata in nero, o faceva lavori di basso profilo pagati una inezia. Per 4 anni, l'ho supportata io. E già aveva una laurea. I corsi di lingua ce li siamo pagati da soli. Migliaia di euro. Ora é esplosa nella sua professionalità, perché ha trovato un ambiente che l'ha saputa valorizzare, come lei ha saputo dare all'impresa per cui lavora. In sinergia.
5. Difendiamo i diritti acquisiti
Un paese è ricco e sicuro se c'è una classe media sostanziosa, non una polarizzazione fra pochi che hanno tanto e tanti che hanno poco. E' ricco perché significa che i migliori hanno la possibilità di avere una istruzione comunque adeguata, anche se non vengono da famiglie agiate. E che quindi possono ambire ad avere posti di lavoro o creare imprese che creano valore aggiunto e ricchezza per tutta la comunità. Dare sussistenza sine die significa solo levare acqua con un secchio dal fondo di una scialuppa con lo scafo danneggiato . Tieni la gente "buona" ma devii risorse da investimenti produttivi a spesa corrente per aiutare persone che non ce la farebbero mai con le proprie forze, spesso per sempre. E rischia di diventare non un aiuto temporaneo, ma una abitudine, un diritto acquisito, da perpetuare, come l'assunzione di una droga. Perché se poi la levi, scoppiano le rivolte sociali.
Inutile far capire queste cose ad un politico di sinistra italiano. Pensa di difendere ancora le categorie deboli con il principio della sussistenza, ma in realtà sta castigando quelle future, di cui a lui non frega nulla perché non votano oggi. E chi vive di sussistenza, di certo non si mette a lavorare per essere tassato al punto tale che finisce per avere un salario netto uguale alla sussistenza.
Poiché non ha più una classe lavoratrice che si sente rappresentata da lui, dal politico di sinistra, ecco che il politico di sinistra deve deviare l'attenzione su pelosi e astratti principi di inclusione nella società, che per inciso stanno scritti da 70 anni nella costituzione. Questo perché non deve far vedere che sta fallendo su tutta la linea nel creare RICCHEZZA nel paese. Parla di inclusione sociale astratta per evitare di ammettere che ha fallito nel creare ricchezza concreta .
6. Abbracciamo la globalizzazione senza capirla, perché il mondo senza confini "é bello"
Il politico di sinistra, al pari del sindacato, ha abbracciato la globalizzazione, in astratto come suo solito, senza capirla e senza intravederne le conseguenze sociali nel lungo periodo: d'altronde è l'applicazione del principio comunista per eccellenza. La uguaglianza totale in astratto. Infatti la ricchezza si spostava dall'Occidente all'Asia povera. Che ora non é più povera. Mentre l'Occidente é piú povero, e spaventato del futuro. La globalizzazione trasferisce capitale e investimenti dove il lavoro costa meno. Cosí aiutiamo i braccianti del Bangladesh a diventare operai per la Nike. Con il problema che i nostri operai restano a spasso.
Non c'è nulla di male a perseguire questa strategia; un paese deve crescere nelle qualifiche poiché avvitare bulloni o fare saldature lo fanno già i robot polifunzionali in una fabbrica di automobili oggigiorno, ma è la strategia che alla fine ha fatto sì che la Sinistra perdesse proprio gli operai che la sostenevano, visto che non ha investito in formazione tecnica ("facciamo tutti il liceo, che schifo fare l' elettricista, il muratore o l'idraulico!") e ha sostenuto la desertificazione industriale, guardando agli imprenditori come a parassiti evasori con la barca e la "fabbrichetta". Ora è il turno dei colletti bianchi, proprio quelli che hanno fatto il liceo. E peggiorerà, causa internet e intelligenza artificiale. Internet elimina gli intermediari (impiegati di banca, agenti immobiliari, in futuro notai, librai, giornalai, tipografi, etc) e l'IA ruoli che servono ad eseguire analisi e supporto base (analisti finanziari, segretari, commercialisti, coloro che operano nell'information technology, traduttori e interpreti, etc).
7. Chi é contrario alla visione del PD o M5S é fascista
Quando non si hanno argomenti per discutere, l'elettore di sinistra italiano medio la butta sul "fascismo". Difendi un minimo la tua cultura? o sei retrogrado o sei fascista perché vuoi schiantare (?) le culture diverse dalla tua. Difendi il concetto di difesa dei brevetti e il principio della proprietà privata? sei turbo capitalista e affamatore, fascista. Insomma, dare del fascista significa dare dell'untore, inutile proprio avviare una discussione costruttiva. Il "fascista" nel 2021 é l'equivalente dell'eretico nel periodo della Controriforma. Anche se, come me, tale eretico non ha mai votato i "fascisti". Anzi. Io poi i fascisti li detesto proprio. Ma credo nella libera impresa e nel libero arbitrio, dove ho il sacrosanto diritto di essere critico nei confronti dello "Stato". A Socrate fecero bere la cicuta...oggi ti bannano dai social. Però al liceo ti insegnano qualche cosina su Socrate e la difesa del libero pensiero. Peccato che poi quello che sappiamo su Socrate lo dobbiamo a Platone, ma qua divaghiamo.
Una ulteriore cassa di risonanza del "pensiero comune"è causato dai social, che amplificano ogni umore, e sono soprattutto usati da quelli che lavorano meno e hanno più tempo libero da dedicarci. Il social è il megafono ideale del disoccupato col reddito di cittadinanza o del pensionato. Quindi, usare la ragione e la logica è una battaglia persa in partenza. Puoi anche avere una laurea, ma non per questo saper usare la logica e il cervello. Hai semplicemente la evidenza stampata che un certo "sistema di nozioni" ti ha "certificato" in un preciso periodo temporale.
Le superiori e le università restano ancora templi della sinistra. Ma stanno perdendo sempre più appeal. Perché sono scollegate dal mondo del lavoro. Se fossero in sinergia con il mondo del lavoro, i laureati e il personale qualificato non emigrerebbero. E dove emigrano? guarda caso in massima parte nei paesi anglosassoni, dove vige la mentalità imprenditoriale e meritocratica che la sinistra italiana odia. O in Germania, che grazie all'euro -strasostenuto dalla sinistra italiana- e dalla mentalità votata alla perfezione dei processi industriali con una visione di lungo periodo ha una bilancia commerciale spaventosamente in attivo.
Persino le vignette umoristiche iniziano ad essere "di destra"(vedi Osho) ma ci ridono i giovani. Non certo "eretici fascisti".
8. Vogliamo più concorsoni e posti pubblici, non persone che sanno valutare e assumersi un rischio, fallire e migliorare
I concorsoni poi sono uno spettacolo. Mi ricordano le marche da bollo, o la raccomandata A/R. Retaggi del paleozoico. Significa avere una classe di docenti che non si aggiorna, perché non le serve aggiornarsi. Tanto, si sono imbullonati. Nemmeno una valutazione dell'operato su base statistica, in cui si vede che se una scuola sforna somari sulla base di test uguali e distribuiti su tutto il territorio nazionale dal Ministero, qualcosa non quadra nel corpo docente o bisogna dare più soldi in formazione e supporto. In Olanda si fa. E i docenti sono assunti dai presidi, con regolari contratti e sono anche (molto) meglio pagati dei docenti italiani. E senza "concorsone".
Se la "sinistra" iniziasse a levarsi i paraocchi e a studiare il mondo attuale, e come funziona lo spirito libero imprenditoriale dell'essere umano, forse inizierebbe a parlare alla gente dei problemi reali, e delle soluzioni reali. Iniziando dalla riforma della scuola, non per sostituire i banchi, ma per assumere i docenti con concorsi privati, unendo privato a pubblico, e per investire miliardi in imprese private i cui ricavati vengano in parte ritornati al pubblico in forma di dividendi o royalties. Ma la cosa richiede autocritica e tanta fatica: è più comodo continuare con gli slogan degli anni 60 quando il mondo era diverso e "facile". Rossi contro neri. Difensori della libertà contro i "fascisti". Battaglia persa: continueranno a cambiare segretario ogni tre per due. La "quarta di copertina", appunto.
Ai giovani e meno giovani italiani che hanno competenze (non uno stipendio, ma competenze): se siete indecisi se rimanere o andarvene, andatevene. In cuor vostro sapete che potrà solo peggiorare.
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