Questo é un post semplice semplice ma che intere schiere di studenti di economia ignorano.
Lo scriveró in modo semplice semplice. Il post fa parte della "money series" che un certo numero di commenti ha sollevato. Cliccando al link avrete accesso a parecchio materiale che spiega la meccanica della creazione del denaro, che é un argomento interessantissimo e che non stanca mai, perché complesso nel modo in cui é gestito oggi.
Partiamo dai presupposti.
Leggetevi questo libro se avete voglia di capire come viene creato il denaro.
Si trova su Amazon, oppure anche in rete con torrent se volete solo darci un'occhiata prima di decidervi a comprarlo.
Se avete buona dimestichezza con l'inglese, c'é Modern Money Mechanics, pubblicato dalla Federal Reserve. Si trovano copie in Rete.
Oppure, se vi piace Zero Hedge e il suo stile irriverente, date un'occhiata a questo articolo.
Se aspettate di trovare materiale in italiano, scordatevelo. Siete piú preparati della mediana della popolazione, e dovete studiare e soffire per imparare.
Iniziate ad accettare questo principio:
Il denaro viene creato dalle banche.
Il denaro viene creato dalle banche dal nulla.
Il denaro viene creato dalle banche quando erogano mutui e prestiti.
Quando il denaro viene creato, per esempio viene dato un prestito di 20mila euro al sig. Rossi, questo si compra la macchina. I soldi cosí creati, entrano nell'economia REALE, cioé quella a cui siamo abituati, l'economia di tutti i giorni. Il concessionario con i ventimila sistema il punto vendita pagando un carpentiere o l'elettricista, paga le bollette, fa la spesa, etc.
I soldi cosí creati, diventano POTERE di acquisto per l'uomo di strada.
Mano a mano che il prestito viene ripagato dal sig. Rossi, il sig. Rossi vede diminuire il proprio debito con la banca. Giá, ma i soldi che il sig. Rossi ripaga mese dopo mese, che fine fanno?
Semplicemente, vengono distrutti. La banca sottrae con un bel segno "meno 1000 euro" al capitale che il sig. Rossi deve pagare per quel mese, e questo denaro, nato con la banca, nella banca muore.
From craddle to grave. Dalla culla alla tomba. Dalla banca alla banca.
Se per esempio ci vogliono venti mesi per ripagare ventimila euro, e quindi ogni mese il sig. Rossi deve rimborsare 1000 euro, significa che ogni mese 1000 euro vengono distrutti, cioé eliminati dal circolante.
Se vi domandate perché in Italia c'é crisi perdurante, sappiate tra i millemila problemi di cui soffre il martoriato ex Belpaese, ce n'é uno che si chiama accesso al credito. Siccome le banche non fanno piú credito per esempio per l'acquisto della prima casa, mano a mano che i vecchi debiti vengono ripagati, e quindi il denaro viene distrutto, e non ne vengono creati di nuovi (e quindi nuovo denaro non viene creato) quindi la gente ha meno soldi da spendere e si va in deflazione.
Volete veder schizzare l'inflazione al consumo? date i soldi alla gente e vedrete a che prezzo arrivano le carote e la carne e le case.
In Olanda le banche concedono ancora mutui al 100%. E i prezzi sdelle case sono schizzati alle stelle, quindi la gente ha preso a rinnovare a man bassa le case per venderle, una quantitá enorme di soldi ha preso a girare e l'inflazione ha ripreso a crescere.
Chiariamo un punto: NON sto dicendo che bisogna dare i soldi a chicchessia cosí il sig. Chicchessia mette in moto l'economia.
Sto peró dicendo che per come é strutturata la meccanica monetaria moderna, le banche fanno il buono o il cattivo tempo se si tratta di strangolare o dare ossigeno al sig. Rossi.
Ora, vi ho detto una parte della veritá.
E cioé che il sig. Rossi rimborsa i mille euro del capitale piú gli interessi: avevo omesso gli interessi.
Ma aggiungono poco al quadro generale. Gli interessi sono stati creati dal reddito (che poi alla fine é un debito bancario anche quello) di qualcun altro. Qualcuno ha cioé dato i soldi al sig. Rossi per ripagare capitale + interessi.
Questo denaro gli é stato dato da altri, per esempio chi gli paga lo stipendio (debito del datore di lavoro), o le cedole dei buoni del tesoro (debito di Stato e tasse, cioé reddito di altri o delle future generazioni). In ogni caso é sempre denaro che é stato creato da qualche altra parte, in un altro momento, in un'altra banca.
E siccome gli interessi si pagano sul capitale, si capisce che il debito, per come é fatto il mondo oggigiorno, non puó che aumentare, a meno che non si vada in recessione.
Qualunque persona che vi dica che le cose non stanno cosí, vi sta raccontando fandonie. Se vi dicono che le banche amministrano i RISPARMI e non creano denaro, fatevi la domanda sul "da dove vengono i risparmi?"
Se vi dicono che la banca gira i risparmi agli imprenditori per fare investimenti, chiedete "e i risparmi da dove venivano?". Chiedete loro se il denaro viene creato dal nulla, e come viene distrutto. Alla fine li mandate al tappeto.
Ora, io sono un ingegnere. Come forma mentis, ho quella della verifica. Sono un cultore dell'uso della logica, e se sono arrivato a smontare tutte le boiate che raccontano i giornali e sedicenti economisti, é perché l'economia di per sé é cosa semplicissima. La fanno diventare complicata quando non vogliono farci capire nulla.
Capire come viene creato il denaro é il primo passo per la libertá finanziaria. Ed é un percorso lunghissimo.
lunedì 19 febbraio 2018
sabato 3 febbraio 2018
Istruiti ma poveri: davvero sono liberi nelle loro scelte?
Lo scorso post, pubblicato anche su Rischio Calcolato, era incentrato sulla questione "é la societá ad essere troppo complessa o la scuola ad essere troppo inadeguata?" ed ha sollevato molte questioni e commenti.
Alcuni di questi mi hanno colpito perché mi hanno offerto punti di vista che non avevo considerato, e altri hanno evidenziato che non sono stato abbastanza chiaro in quello che ho scritto.
Cominciamo dai chiarimenti, con esempi ripresi dal precedente post.
1. L'Esempio di Zenone su Achille e la Tartaruga non era rivolto a sminuire l'importanza del concetto sollevato dal filosofo presocratico. Anzi. Sottolineava l'incapacità dei professori di filosofia a spiegare dove si annida l'errore. Spiacente ragazzi, ma al liceo la filosofia viene insegnata ad catzum, un continuum di "Socrate diceva questo, Platone quest'altro". Non viene insegnato il ragionamento, cosa che invece Socrate insegnava. Teniamo presente che, a dispetto di quanto ci spaccano le palle sulla gloriosa storia di Roma, i romani hanno de facto bloccato lo sviluppo di matematica, geometria, biologia, logica etc. Ci sono voluti duemila anni, fino a Fibonacci, per rivedere un po'di sviluppo della matematica in Occidente. Fibonacci é uno dei pilastri anche dello sviluppo della ricchezza dei Medici e della nascita del Rinascimento. In compenso la storia é insegnata da 80 anni allo stesso modo: un'accozzaglia di date di battaglie senza capire come le guerre venivano finanziate in ogni epoca. No money, no war. Basterebbe poco.
2. Studio dei principi di programmazione ad oggetti e database. La scuola alle medie dovrebbe fornire le basi. E, onestamente, l'informatica per come l'ho studiata e applicata io é quanto di piú vicino alla logica pura che esista (linguaggio, associazioni, semantica, ottimizzazione delle poche risorse a disposizione, etc.). Altro che latino! Ero stupito dalla profonditá di queste implicazioni quando ho fatto ingegneria. Tutto rappresentabile in UNI e ZERI. Impressionante. Indipendentemente dal fatto che poi uno diventi programmatore professionista. Mi si dice che l'IA soppianterá l'uomo nella programmazione...E chi programma l'IA? Il C e il C++ sono strausati nell'industria. Il bitcoin é stato sviluppato in C e C++. Quindi, per favore, rimaniamo coi piedi per terra. L'IT é sempre richiesto.
3. Basi di economia. Spiacenti, ma non sapere cosa é un tasso di interesse, il capitale, legge della domanda e dell'offerta, ritorno di investimento, significa uscire completamente disarmati dalla scuola superiore quando si affronta la vita. Non consente di scrivere un CV, capire i trend del lavoro. Significa essere spettatori passivi della vita lá fuori.
Tutto puó essere riassunto in una semplice constatazione.
Non esiste lo sbagliato o il giusto assoluto, esistono solo alternative. E le alternative vanno misurate sulla base dell'efficacia e del tempo a disposizione.
L'efficacia é misurabile con un parametro quantitativo: il ROI, o ritorno di investimento. Quanti soldi/tempo/sforzi/debiti avete profuso per la vostra istruzione (chiamata education, in inglese) rispetto al reddito che vi ha garantito?
Tempo a disposizione: se studiate ittiti e sumeri non avete per esempio il tempo da dedicare al problema della semantica di un linguaggio di programmazione, estensibile a TUTTI i linguaggi di programmazione. Se vi caricano di compiti di operazioni banali di aritmetica, non avete il tempo di fare sport e sviluppare interazioni sociali in una squadra. Oltre a diventare obesi.
Altra osservazione: mi scrivono che gli ingegneri italiani sono apprezzati all'estero, grazie alla loro formazione classica. E' assolutamente campato per aria. Un'industria guarda al fatto se sai fare il compito che ti é stato assegnato. Basta. Stop. Non c'é altro.
Chiariamo un punto: conosco ingegneri italiani DISOCCUPATI qua in Olanda. Vale sempre la legge della domanda e dell'offerta. Quelli bravi e fortunati trovano lavoro, gli altri tornano in Italia o fanno altri lavori per cui la laurea in ingegneria non serve a niente (assicuratori, bancari, etc) se non come pezzo di carta per un concorso. Conosco ingegneri che fanno i poliziotti e i vigili urbani. La spiegazione la fornisce, come sempre, la legge della Domanda e dell'Offerta: semplicemente, il numero di ingegneri formati in Olanda o Germania non copre le necessitá dell'industria locale, quindi prendono dall'estero. Cosí come prendono ingegneri da Polonia e Serbia. Costano poco. Un salario medio in Polonia sono 700 euro.
Quindi, volete far fare il classico come negli ultimi 80 anni ai vostri figli? va benissimo, ma sappiate che é necessario che poi facciano l'universitá, escano se va benissimo a 24-25 anni e sono giá in ritardo di tre anni rispetto ai laureati in Francia, Olanda, Inghilterra, Norvegia che nel frattempo avranno fatto anche laboratorio mentre in Italia non se ne fa quasi nulla.
Estremo opposto: volete far fare scuola a casa, con insegnanti scelti ad hoc per matematica, informatica etc? va bene, ma vostro figlio svilupperá scarsissime interazioni sociali, non capirá come confrontarsi nella gabbia della vita mentre altri, avendo fatto scuola pubblica o privata, saranno meglio attrezzati. Per non parlare della mancata felicitá di fare amicizie coi compagni di classe e le prime cotte, che mettono un bambino nelle condizioni di conoscersi.
Ultima osservazione di questo verboso post: non ragionate sul vostro particolare caso. Magari siete super intelligenti, oppure avete avuto la fortuna di avere bravissimi prof, di crescere in un ambiente familiare colto, solido, aperto. Astraete, estendete le vostre osservazioni su un campione significativo e prendete una mediana, il caso generale. Vedrete che il sistema scolastico italiano produce disoccupati, in media: disoccupati istruiti. In genere vero per tutto il mondo occidentale.
Chiudo con una provocazione: un laureato che si vanta della propria consapevolezza e libertá mentale perché formato "umanistiamente" quando non arriva a fine mese, dipende dai genitori, non puó permettersi una famiglia, se divorzia finisce sotto i ponti, ed é schiavo del debito, é veramente libero? O é solo un'illusione dettata dalla presunzione della propria formazione "classica"? Sará forse che l'indipendenza finanziaria, acquisita con competenze utili per il mondo del lavoro, é prerequisito essenziale per sviluppare la libertá e quel tempo libero in eccesso che consente POI di poter vivere pienamente la propria vita?
Alcuni di questi mi hanno colpito perché mi hanno offerto punti di vista che non avevo considerato, e altri hanno evidenziato che non sono stato abbastanza chiaro in quello che ho scritto.
Cominciamo dai chiarimenti, con esempi ripresi dal precedente post.
1. L'Esempio di Zenone su Achille e la Tartaruga non era rivolto a sminuire l'importanza del concetto sollevato dal filosofo presocratico. Anzi. Sottolineava l'incapacità dei professori di filosofia a spiegare dove si annida l'errore. Spiacente ragazzi, ma al liceo la filosofia viene insegnata ad catzum, un continuum di "Socrate diceva questo, Platone quest'altro". Non viene insegnato il ragionamento, cosa che invece Socrate insegnava. Teniamo presente che, a dispetto di quanto ci spaccano le palle sulla gloriosa storia di Roma, i romani hanno de facto bloccato lo sviluppo di matematica, geometria, biologia, logica etc. Ci sono voluti duemila anni, fino a Fibonacci, per rivedere un po'di sviluppo della matematica in Occidente. Fibonacci é uno dei pilastri anche dello sviluppo della ricchezza dei Medici e della nascita del Rinascimento. In compenso la storia é insegnata da 80 anni allo stesso modo: un'accozzaglia di date di battaglie senza capire come le guerre venivano finanziate in ogni epoca. No money, no war. Basterebbe poco.
2. Studio dei principi di programmazione ad oggetti e database. La scuola alle medie dovrebbe fornire le basi. E, onestamente, l'informatica per come l'ho studiata e applicata io é quanto di piú vicino alla logica pura che esista (linguaggio, associazioni, semantica, ottimizzazione delle poche risorse a disposizione, etc.). Altro che latino! Ero stupito dalla profonditá di queste implicazioni quando ho fatto ingegneria. Tutto rappresentabile in UNI e ZERI. Impressionante. Indipendentemente dal fatto che poi uno diventi programmatore professionista. Mi si dice che l'IA soppianterá l'uomo nella programmazione...E chi programma l'IA? Il C e il C++ sono strausati nell'industria. Il bitcoin é stato sviluppato in C e C++. Quindi, per favore, rimaniamo coi piedi per terra. L'IT é sempre richiesto.
3. Basi di economia. Spiacenti, ma non sapere cosa é un tasso di interesse, il capitale, legge della domanda e dell'offerta, ritorno di investimento, significa uscire completamente disarmati dalla scuola superiore quando si affronta la vita. Non consente di scrivere un CV, capire i trend del lavoro. Significa essere spettatori passivi della vita lá fuori.
Tutto puó essere riassunto in una semplice constatazione.
Non esiste lo sbagliato o il giusto assoluto, esistono solo alternative. E le alternative vanno misurate sulla base dell'efficacia e del tempo a disposizione.
L'efficacia é misurabile con un parametro quantitativo: il ROI, o ritorno di investimento. Quanti soldi/tempo/sforzi/debiti avete profuso per la vostra istruzione (chiamata education, in inglese) rispetto al reddito che vi ha garantito?
Tempo a disposizione: se studiate ittiti e sumeri non avete per esempio il tempo da dedicare al problema della semantica di un linguaggio di programmazione, estensibile a TUTTI i linguaggi di programmazione. Se vi caricano di compiti di operazioni banali di aritmetica, non avete il tempo di fare sport e sviluppare interazioni sociali in una squadra. Oltre a diventare obesi.
Altra osservazione: mi scrivono che gli ingegneri italiani sono apprezzati all'estero, grazie alla loro formazione classica. E' assolutamente campato per aria. Un'industria guarda al fatto se sai fare il compito che ti é stato assegnato. Basta. Stop. Non c'é altro.
Chiariamo un punto: conosco ingegneri italiani DISOCCUPATI qua in Olanda. Vale sempre la legge della domanda e dell'offerta. Quelli bravi e fortunati trovano lavoro, gli altri tornano in Italia o fanno altri lavori per cui la laurea in ingegneria non serve a niente (assicuratori, bancari, etc) se non come pezzo di carta per un concorso. Conosco ingegneri che fanno i poliziotti e i vigili urbani. La spiegazione la fornisce, come sempre, la legge della Domanda e dell'Offerta: semplicemente, il numero di ingegneri formati in Olanda o Germania non copre le necessitá dell'industria locale, quindi prendono dall'estero. Cosí come prendono ingegneri da Polonia e Serbia. Costano poco. Un salario medio in Polonia sono 700 euro.
Quindi, volete far fare il classico come negli ultimi 80 anni ai vostri figli? va benissimo, ma sappiate che é necessario che poi facciano l'universitá, escano se va benissimo a 24-25 anni e sono giá in ritardo di tre anni rispetto ai laureati in Francia, Olanda, Inghilterra, Norvegia che nel frattempo avranno fatto anche laboratorio mentre in Italia non se ne fa quasi nulla.
Ultima osservazione di questo verboso post: non ragionate sul vostro particolare caso. Magari siete super intelligenti, oppure avete avuto la fortuna di avere bravissimi prof, di crescere in un ambiente familiare colto, solido, aperto. Astraete, estendete le vostre osservazioni su un campione significativo e prendete una mediana, il caso generale. Vedrete che il sistema scolastico italiano produce disoccupati, in media: disoccupati istruiti. In genere vero per tutto il mondo occidentale.
Chiudo con una provocazione: un laureato che si vanta della propria consapevolezza e libertá mentale perché formato "umanistiamente" quando non arriva a fine mese, dipende dai genitori, non puó permettersi una famiglia, se divorzia finisce sotto i ponti, ed é schiavo del debito, é veramente libero? O é solo un'illusione dettata dalla presunzione della propria formazione "classica"? Sará forse che l'indipendenza finanziaria, acquisita con competenze utili per il mondo del lavoro, é prerequisito essenziale per sviluppare la libertá e quel tempo libero in eccesso che consente POI di poter vivere pienamente la propria vita?
giovedì 1 febbraio 2018
Societá complessa o scuola inadeguata?
Qualche giorno fa pranzavo con un collega ultracinquantenne, ingegnere americano con vasta esperienza nella qualità applicata all'ingegneria aerospaziale. Mi raccontava che si considerava fortunato per appartenere all'ultima generazione con un po' di sicurezza sul lavoro.
E, soprattutto, diceva che la societá é molto piú complessa oggi che venti anni fa.
Preciso che il mio collega ha girato il mondo e ora lavora in Europa, quindi non é certamente il prototipo da "posto fisso" per 40 anni fino alla pensione.
Leggo nei blog indipendent (nei giornali italiani non vi é traccia se non delle solite querelles politiche) che le aziende vengono "amazonate", cioé specie quelle aziende che lavorano nel retail (ovvero nella vendita al dettaglio), ma anche nella grande distribuzione, i megamercati (chiamati malls, in inglese) stanno sparendo piano piano.
E quei pochi posti di lavoro che creano in larga misura (magazzinieri, commessi di basso profilo) sono facilmente rimpiazzabili da robot.
Nel caso di Amazon la cosa é eclatante, ma facciamo un piccolo esempio.
Qualche giorno fa, dovevo informarmi su una questione tecnica (i vantaggi del polyimide rispetto alla FR4 per la fabbricazione di circuiti stampati), per lavoro. Bene, sono andato su Google, ho scritto la chiave di ricerca, e ho letto un po' di materiale introduttivo. Poi, sono andato su Youtube (proprietá di Google) e ho cercato dei filmati. Quindi, sono andato su Amazon per cercare dei libri.
Tutto rigorosamente in lingua inglese.
Ho comprato un libro versione digitale su Amazon (ovviamente se l'avessi trovato con Torrent, gratis e in formato PDF editabile, sarebbe stato un atto di pirateria), pagato con carta di debito, on line. Di questo libro mi servivano sí e no 20 pagine.
Tutte queste azioni, venti anni fa, non sarebbero state possibili. Avrei speso 100 volte il tempo che ho speso in quei pochi minuti, per cercare un tizio esperto, andare in biblioteca/libreria al centro di Roma a prendere un libro, capire se mi serviva, magari ordinarlo e ritornare, portare il libro a casa, e fotocopiare le pagine necessarie se mi servivano anche in ufficio.
Io ne ho un vantaggio, ma sono ingegnere e lavoro in un settore di nicchia.
Tutti gli altri (librai, commessi, magazzinieri, commercianti al dettaglio) hanno perso o stanno perdendo il lavoro. Globalizzazione e sviluppo tecnologico hanno reso questi mestieri superati. Che é un eufemismo per dire, purtroppo, inutili.
La domanda sorge spontanea: la scuola fa in tempo a creare figure professionali che tengono il passo con questi cambiamenti, sempre piú veloci?
La risposta, almeno per l'Italia, é un NO categorico.
Domanda successiva: é la societá ad essere complessa o é la scuola (inclusa l'universitá e i dottorati, beninteso) ad essere inadeguata a spiegare dei fondamentali quotidiani?
A mio avviso non é la societá ad essere complessa. E'la preparazione delle giovani generazioni ad esserlo rispetto ai problemi quotidiani. La societá sará sempre piú complessa.
Facciamo alcuni esempi.
1. Blockchain é una delle piú grandi invenzioni degli ultimi 100 anni. Vi risulta che ad Economia o Informatica abbiano almeno "sfiorato" questa tecnologia?
2. Le banche creano denaro dal nulla e nel nulla lo distruggono, poiché il denaro é una notazione puramente contabile in un registro elettronico: gli ingegneri lo ignorano, pace, ma che siano studenti di economia spesso ad ignorarlo e campino col solo modello della riserva frazionaria fa un po' piangere. Keynes e le sue dottrine idiote regnano ovunque, per inciso.
3. L'effetto delle partite correnti negative negli USA a partire dagli anni '80 e la creazione di strumenti finanziari cartolarizzati ha fatto esplodere la globalizzazione e la disuguaglianza nei paesi occidentali. Impattando sul lavoro. Sugli ANNUNCI di lavoro disponibili! Se non si capisce questo, é inutile parlare di "crisi periodiche". Questo dovrebbe essere insegnato nelle scuole superiori, al quinto anno.
4. Alle medie non si insegnano i fondamenti di informatica (programmazione ad oggetti e principi di database), che richiedono un uso estensivo della logica induttiva, deduttiva e associativa (quindi rudimenti di problem solving), ma ancora i Sumeri e gli Ittiti.
5. Ai licei superiori si insegnano i paradossi di Achille e la Tartaruga, ma senza spiegare le ragioni dell'errore di Zenone. Basterebbe un foglio di carta piegato per mostrare l'errore logico. Giusto per far capire che razza di professori abbiamo.
6. Alle superiori si insegna il latino, nei licei SCIENTIFICI. Ma la fisica é ridotta a zero, studio dei materiali (ceramici/metallici/compositi) zero, esperimenti in laboratorio ZERO e sfido chiunque a tradurre una lapide del piffero in quinta liceo. Migliaia di ore sprecate leggendo brevi estratti di libri che interessano solo uno storiografo, per lavoro.
7. Alle superiori non spiegano come mai i Medici presero il sopravvento e NACQUE il Rinascimento. Furono le loro innovazioni finanziarie a finanziare il tutto. Quale fu il loro trucco? perché ebbero successo dove altri fallirono? Boh! chi lo spiega? peró ci piacciono tanto i quadri di quel periodo, sono facili da ripetere a memoria.
Ecco perché la societá é "complessa". Mancano nozioni finanziarie, nozioni matematiche, nozioni di programmazione, nozioni di fisica e chimica. Si ripetono gli stessi programmi da 80 anni.
Tra venti anni, sentiremo sempre molti che diranno che la colpa é della complessitá della societá. Che sará ancora piú complessa di oggi, ovviamente.
Io stesso ne sono una vittima: uscii da ingegneria col massimo dei voti senza aver praticamente mai fatto un'ora, dicesi un'ora! di vero laboratorio. E sapete quale era la mia specializzazione? elettronica.
Dovetti imparare tutto lavorando come un mulo nell'industria, con mestieri per i quali formalmente ero sovraqualificato, all'inizio.
E, soprattutto, diceva che la societá é molto piú complessa oggi che venti anni fa.
Preciso che il mio collega ha girato il mondo e ora lavora in Europa, quindi non é certamente il prototipo da "posto fisso" per 40 anni fino alla pensione.
Leggo nei blog indipendent (nei giornali italiani non vi é traccia se non delle solite querelles politiche) che le aziende vengono "amazonate", cioé specie quelle aziende che lavorano nel retail (ovvero nella vendita al dettaglio), ma anche nella grande distribuzione, i megamercati (chiamati malls, in inglese) stanno sparendo piano piano.
E quei pochi posti di lavoro che creano in larga misura (magazzinieri, commessi di basso profilo) sono facilmente rimpiazzabili da robot.
Nel caso di Amazon la cosa é eclatante, ma facciamo un piccolo esempio.
Qualche giorno fa, dovevo informarmi su una questione tecnica (i vantaggi del polyimide rispetto alla FR4 per la fabbricazione di circuiti stampati), per lavoro. Bene, sono andato su Google, ho scritto la chiave di ricerca, e ho letto un po' di materiale introduttivo. Poi, sono andato su Youtube (proprietá di Google) e ho cercato dei filmati. Quindi, sono andato su Amazon per cercare dei libri.
Tutto rigorosamente in lingua inglese.
Ho comprato un libro versione digitale su Amazon (ovviamente se l'avessi trovato con Torrent, gratis e in formato PDF editabile, sarebbe stato un atto di pirateria), pagato con carta di debito, on line. Di questo libro mi servivano sí e no 20 pagine.
Tutte queste azioni, venti anni fa, non sarebbero state possibili. Avrei speso 100 volte il tempo che ho speso in quei pochi minuti, per cercare un tizio esperto, andare in biblioteca/libreria al centro di Roma a prendere un libro, capire se mi serviva, magari ordinarlo e ritornare, portare il libro a casa, e fotocopiare le pagine necessarie se mi servivano anche in ufficio.
Io ne ho un vantaggio, ma sono ingegnere e lavoro in un settore di nicchia.
Tutti gli altri (librai, commessi, magazzinieri, commercianti al dettaglio) hanno perso o stanno perdendo il lavoro. Globalizzazione e sviluppo tecnologico hanno reso questi mestieri superati. Che é un eufemismo per dire, purtroppo, inutili.
La domanda sorge spontanea: la scuola fa in tempo a creare figure professionali che tengono il passo con questi cambiamenti, sempre piú veloci?
La risposta, almeno per l'Italia, é un NO categorico.
Domanda successiva: é la societá ad essere complessa o é la scuola (inclusa l'universitá e i dottorati, beninteso) ad essere inadeguata a spiegare dei fondamentali quotidiani?
A mio avviso non é la societá ad essere complessa. E'la preparazione delle giovani generazioni ad esserlo rispetto ai problemi quotidiani. La societá sará sempre piú complessa.
Facciamo alcuni esempi.
1. Blockchain é una delle piú grandi invenzioni degli ultimi 100 anni. Vi risulta che ad Economia o Informatica abbiano almeno "sfiorato" questa tecnologia?
2. Le banche creano denaro dal nulla e nel nulla lo distruggono, poiché il denaro é una notazione puramente contabile in un registro elettronico: gli ingegneri lo ignorano, pace, ma che siano studenti di economia spesso ad ignorarlo e campino col solo modello della riserva frazionaria fa un po' piangere. Keynes e le sue dottrine idiote regnano ovunque, per inciso.
3. L'effetto delle partite correnti negative negli USA a partire dagli anni '80 e la creazione di strumenti finanziari cartolarizzati ha fatto esplodere la globalizzazione e la disuguaglianza nei paesi occidentali. Impattando sul lavoro. Sugli ANNUNCI di lavoro disponibili! Se non si capisce questo, é inutile parlare di "crisi periodiche". Questo dovrebbe essere insegnato nelle scuole superiori, al quinto anno.
4. Alle medie non si insegnano i fondamenti di informatica (programmazione ad oggetti e principi di database), che richiedono un uso estensivo della logica induttiva, deduttiva e associativa (quindi rudimenti di problem solving), ma ancora i Sumeri e gli Ittiti.
5. Ai licei superiori si insegnano i paradossi di Achille e la Tartaruga, ma senza spiegare le ragioni dell'errore di Zenone. Basterebbe un foglio di carta piegato per mostrare l'errore logico. Giusto per far capire che razza di professori abbiamo.
6. Alle superiori si insegna il latino, nei licei SCIENTIFICI. Ma la fisica é ridotta a zero, studio dei materiali (ceramici/metallici/compositi) zero, esperimenti in laboratorio ZERO e sfido chiunque a tradurre una lapide del piffero in quinta liceo. Migliaia di ore sprecate leggendo brevi estratti di libri che interessano solo uno storiografo, per lavoro.
7. Alle superiori non spiegano come mai i Medici presero il sopravvento e NACQUE il Rinascimento. Furono le loro innovazioni finanziarie a finanziare il tutto. Quale fu il loro trucco? perché ebbero successo dove altri fallirono? Boh! chi lo spiega? peró ci piacciono tanto i quadri di quel periodo, sono facili da ripetere a memoria.
Ecco perché la societá é "complessa". Mancano nozioni finanziarie, nozioni matematiche, nozioni di programmazione, nozioni di fisica e chimica. Si ripetono gli stessi programmi da 80 anni.
Tra venti anni, sentiremo sempre molti che diranno che la colpa é della complessitá della societá. Che sará ancora piú complessa di oggi, ovviamente.
Io stesso ne sono una vittima: uscii da ingegneria col massimo dei voti senza aver praticamente mai fatto un'ora, dicesi un'ora! di vero laboratorio. E sapete quale era la mia specializzazione? elettronica.
Dovetti imparare tutto lavorando come un mulo nell'industria, con mestieri per i quali formalmente ero sovraqualificato, all'inizio.
mercoledì 10 gennaio 2018
Disastro Italia: parte tutto dalla Pubblica Amministrazione
Se andate sul sito internazionale di uno dei principali quotidiani olandesi, https://www.telegraaf.nl/, osserverete che di politica interna si parla molto poco. Ci sono molte notizie di cronaca e sport, e poche news internazionali.
L'opposto dei giornali italiani, dove la politica interna la fa da padrone, e ogni sortita di ogni mezzo squilibrato politico (Di Maio candidato premier che parla prima di Referendum sull'Europa e ora prima delle elezioni fa marcia indietro, al pari di un Salvini) finisce in prima pagina e alimenta dibattiti, che finiscono in polemiche, che alimentano altri dibattiti, all'infinito. Le notizie di politica interna letteralmente annullano tutto il resto, che é semplice rumore di fondo.
Vorrei farvi osservare quanto segue, in merito alla ripresa italiana.
1. L'Italia e' tra i paesi che cresce meno in Europa
2. L'ex premier Renzi non fa altro che rimarcare la paternitá del suo governo (Jobs Act, per dirne una) per tale crescita.
A sostegno del primo punto, ecco la crescita italiana nel 2017, in un bella mappa a colori che la rapporta alla crescita di altri paesi. Per crescita qua si intende crescita del PIL.
Se vi piace giocare con i numeri, andate a questa pagina, sito della commissione europea, e cliccate su ognuno dei paesi.
In Olanda il PIL cresce di oltre il 3%, e la disoccupazione giovanile é tra le piú basse in Europa. L'italia é fra i paesi che fa in assoluto peggio. Ma di queste notizie, di queste mappe, sui giornali italiani non c'é traccia.
Veniamo al salario minimo. Renzi parla di 10 euro l'ora. Mario Seminerio, sempre informato e brillante, scrive che un tale salario metterebbe l'Italia fuori mercato, e tira fuori questo grafico.
In altri termini, rispetto al salario mediano, il salario minimo orario sarebbe altissimo,tipo l'80%, roba da paese sudamericano. Complimenti a Mario Seminerio per essere riuscito a trovare i salari mediani in Italia e in altri paesi. In genere trovi solo quelli medi cercando su internet.
In Olanda c'é il salario minimo. Eccolo qua (dal sito del governo olandese):
Trattasi di 10 euro lordi orari, su cui si applica una tassazione tra il 10 e il 20%, per 36 ore settimanali. Il salario medio, non mediano (i dati mediani non si trovano!), é di 2855 euro al mese.
Quindi il salario minimo é il 52% del salario medio (considero 21 giorni lavorativi al mese). Se prendessimo il mediano, sarebbe ancora piú alto (questo perché il salario medio include il reddito degli ultra ricchi, mentre il mediano no, considera proprio il sig. Rossi).
Quindi non so dove Seminerio, per i Paesi Bassi, abbia considerato nella tabella un 45%. Dai miei calcoli, il salario minimo é molto piú alto, intorno al 60%.
E i Paesi Bassi sono fra i 5 paesi piú produttivi al mondo, nonostante abbiano salario minimo alto.
E il paese con il reddito per ora lavorata tra i maggiori al mondo (vedi grafico a dx).
Ripeto: il problema in Italia sono le "guerre di religione" fra fazioni politiche contrapposte, che dicono tutto e il contrario di tutto, con giornali che non fanno alcun fact checking. ZERO. Questo perché devono tenere a galla un sistema clientelare, storicamente clientelare, che crea nella PA posti di lavoro fittizi e artificiali, e i problemi seri vengono scaricati sul governo che verrá.
Il vero problema italiano? La pubblica amministrazione. Assolutamente inefficiente, assenteista e corrotta. Il privato italiano é assolutamente migliore di quello olandese: é piú reattivo, piú sveglio, piú professionale. Ecco perché un privato italiano che emigra ha successo all'estero. Smette di avere le ali tarpate. Ma la PA italiana é un cancro in metastasi che disintegra ogni possibilitá di ripresa e di creativitá dell'Italia. Piú vivo all'estero, dove la PA funziona, piú me ne convinco.
E siccome intorno alla PA, in particolare ai politici italiani, gravitano magistratura e giornalisti, i primi immischiati con la politica e i secondi che dovrebbero essere occhi e orecchie del popolo, ecco spiegato come mai ogni possibilitá di ripresa culturale in Italia é effimera.
Aggiungiamoci ignoranza finanziaria stellare e capiamo come mai la gente crede che il Movimento 5 Stelle possa cambiare qualcosa. Poveri illusi.
L'opposto dei giornali italiani, dove la politica interna la fa da padrone, e ogni sortita di ogni mezzo squilibrato politico (Di Maio candidato premier che parla prima di Referendum sull'Europa e ora prima delle elezioni fa marcia indietro, al pari di un Salvini) finisce in prima pagina e alimenta dibattiti, che finiscono in polemiche, che alimentano altri dibattiti, all'infinito. Le notizie di politica interna letteralmente annullano tutto il resto, che é semplice rumore di fondo.
Vorrei farvi osservare quanto segue, in merito alla ripresa italiana.
1. L'Italia e' tra i paesi che cresce meno in Europa
2. L'ex premier Renzi non fa altro che rimarcare la paternitá del suo governo (Jobs Act, per dirne una) per tale crescita.
A sostegno del primo punto, ecco la crescita italiana nel 2017, in un bella mappa a colori che la rapporta alla crescita di altri paesi. Per crescita qua si intende crescita del PIL.
Se vi piace giocare con i numeri, andate a questa pagina, sito della commissione europea, e cliccate su ognuno dei paesi.
In Olanda il PIL cresce di oltre il 3%, e la disoccupazione giovanile é tra le piú basse in Europa. L'italia é fra i paesi che fa in assoluto peggio. Ma di queste notizie, di queste mappe, sui giornali italiani non c'é traccia.
Veniamo al salario minimo. Renzi parla di 10 euro l'ora. Mario Seminerio, sempre informato e brillante, scrive che un tale salario metterebbe l'Italia fuori mercato, e tira fuori questo grafico.
In Olanda c'é il salario minimo. Eccolo qua (dal sito del governo olandese):
Trattasi di 10 euro lordi orari, su cui si applica una tassazione tra il 10 e il 20%, per 36 ore settimanali. Il salario medio, non mediano (i dati mediani non si trovano!), é di 2855 euro al mese.
Quindi il salario minimo é il 52% del salario medio (considero 21 giorni lavorativi al mese). Se prendessimo il mediano, sarebbe ancora piú alto (questo perché il salario medio include il reddito degli ultra ricchi, mentre il mediano no, considera proprio il sig. Rossi).
Quindi non so dove Seminerio, per i Paesi Bassi, abbia considerato nella tabella un 45%. Dai miei calcoli, il salario minimo é molto piú alto, intorno al 60%.
E i Paesi Bassi sono fra i 5 paesi piú produttivi al mondo, nonostante abbiano salario minimo alto.
E il paese con il reddito per ora lavorata tra i maggiori al mondo (vedi grafico a dx).
Ripeto: il problema in Italia sono le "guerre di religione" fra fazioni politiche contrapposte, che dicono tutto e il contrario di tutto, con giornali che non fanno alcun fact checking. ZERO. Questo perché devono tenere a galla un sistema clientelare, storicamente clientelare, che crea nella PA posti di lavoro fittizi e artificiali, e i problemi seri vengono scaricati sul governo che verrá.
Il vero problema italiano? La pubblica amministrazione. Assolutamente inefficiente, assenteista e corrotta. Il privato italiano é assolutamente migliore di quello olandese: é piú reattivo, piú sveglio, piú professionale. Ecco perché un privato italiano che emigra ha successo all'estero. Smette di avere le ali tarpate. Ma la PA italiana é un cancro in metastasi che disintegra ogni possibilitá di ripresa e di creativitá dell'Italia. Piú vivo all'estero, dove la PA funziona, piú me ne convinco.
E siccome intorno alla PA, in particolare ai politici italiani, gravitano magistratura e giornalisti, i primi immischiati con la politica e i secondi che dovrebbero essere occhi e orecchie del popolo, ecco spiegato come mai ogni possibilitá di ripresa culturale in Italia é effimera.
Aggiungiamoci ignoranza finanziaria stellare e capiamo come mai la gente crede che il Movimento 5 Stelle possa cambiare qualcosa. Poveri illusi.
venerdì 1 dicembre 2017
Il fallimento italiano passa anche dalla giustizia
Dopo le balle sulle statistiche del perché gli italiani fanno sempre meno figli, anche se gli indicatori indicherebbero ripresa (sará il caso di cambiare indicatori, o di imparare a leggerli bene?), riflettevo oggi su alcune notizie che riguardano la giustizia italiana.
1. La "giustizia"toglie ai genitori naturali la figlia perché sono troppo anziani. Dopo qualche anno, e con la figlia affidata ad altri, ancora la "giustizia"decide di riaffidare la bambina ai genitori naturali.
http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2017/12/1/Genitori-nonni-Monferrato-bimba-tolta-a-mamma-e-papa-perche-anziani-Cassazione-deve-tornare-con-loro-/795291/
Provate a calarvi nei panni di due genitori che si vedono strappare la figlia dalle braccia da un giudice, e poi un altro giudice decide che non era corretto...nel frattempo la figlia te l'hanno cresciuta altri. Per i media é un "caso spinoso". Io dico che era uno schifo, e lo dico da essere umano.
Se pensate che questi giudici si ergono a Dio in Terra e non hanno diritto di decidere in nessuna maniera a chi togliere i genitori, se questi danno comunque amore e affetto a un ragazzino, non siete i soli. Anche perché quando la cantante Gianna Nannini divenne mamma a 54 anni, o Mike Bongiorno ebbe l'ultimo figlio a...udite udite!!-- sessantaquattro anni, non mi pare nessun giudice si sia mosso per sottrar loro i ragazzini. Due pesi, due misure.
2. La "giustizia"condanna un padre per aver menato un ladro che rubava in casa, sorpreso dalla figlia che si era messa ad urlare avendo sorpreso il ladro nascosto nel bagno di casa, di ritorno dopo un gelato in piazzetta. Il ladro era un rom, un gitano, un sinti (ora va di moda chiamarli cosí) ma nel mio quartiere tutti li chiamavano zingari. Il ladro libero di delinquere, un padre agli arresti domiciliari, una bambina di 10 anni traumatizzata, un giudice che ha sentenziato che cosí ha da essere.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/difende-sua-figlia-ladro-giudice-condanna-padre-1469685.html
Ora, sono casi diversi, ma onestamente ce ne sono a decine tutte le settimane e sono spesso sentenze che fanno rivoltare lo stomaco. Chiamarla giustizia é troppo, onestamente. Al limite, applicazione della legge "ad personam" a seconda del tizio che occupa la cattedra del tribunale.
Vi state domandando perché la gente inizia a votare l'estrema destra, con recrudescenze che speravamo di avere dimenticato? Perché forse, dico forse, si sente abbandonata non solo dalla politica, dai giornalisti che raccontano la cronaca, dagli intellettuali che discutono sul sesso degli angeli, ma anche dalla magistratura.
Visto che sono curioso, ho cercato di capire quanto lavorano questi magistrati italiani: voglio dire, per decidere sulla vita di cosí tante persone, lo stato sceglierá persone in grado di leggere centinaia di pagine di rapporti al giorno, tutti i giorni, e di decidere sulla base di una fredda disamina dei fatti. Devono essere dei fenomeni, questi! o no? Io mi sentirei schiacciato dal peso della responsabilitá di infliggere una pena ad un padre di famiglia che ha sorpreso un ladro in casa.
E io ai fenomeni non ho mai creduto. Seguo Diogene il cinico.
Avete idea di quanto guadagni un magistrato, pagato con le tasse degli italiani?
2200 euro netti al mese, il primo anno
3600 euro netti al mese, dopo tre anni
5800 euro netti al mese, dopo 7 anni
Fino a 7500 euro al mese, dopo 20 anni
Ma parliamo di un magistrato ordinario! Con avanzamenti di carriera AUTOMATICI. Cioé, lasci il pedale della frizione in folle, l'auto va in discesa da sola e fai cassa! Lasciamo stare poi quelli che fanno vera carriera, o i giudici della corte di cassazione. In quei casi parliamo di 15000 euro netti (non 1500, ma qundicimila) al mese...senza contare tutti i benefit, pagati sempre dai "contribuenti" (nota: in inglese contribuente si dice taxpayer, cioé pagatore di tasse, il che é piú corretto a mio avviso visto che "contribuire"sottende la possibilitá di farlo su base volontaria, mentre le tasse si pagano e basta).
Un "ordinario"ingegnere, profilo di alto livello, quelle cifre probabilmente non le vedrá mai, per non parlare della cifra stratosferica delle pensioni che gli ex magistrati percepiscono.
Calcolate anche che se un ingegnere lavora male, non fa carriera, i progetti falliscono. Se un giudice condanna un innocente, non c'é alcuna sanzione.
Un Dio in terra, insomma.
Un sogno da difendere con mantellina e martelletto.
Uno dirá: vabbé, magari sgobbano 16 ore al giorno, 7 giorni su 7. Avranno notti tormentate, roba che manco Cartesio quando urló nel cuore della notte il suo cogito ergo sum, in preda alla paranoia.
Macché. Al di lá dei giudici che combattono le mafie (e vivono sotto scorta una vita difficile, ma sono una esigua minoranza, e a loro va tutto il mio rispetto) un magistrato ordinario non lavora piú di 40 ore settimanali. Vita di ufficio. E sappiamo come si configura la vita di ufficio di un dipendente pubblico. Basta entrare in un qualsiasi ufficio pubblico.
Non subiscono controlli, non hanno obbligo di orario, la produttivitá non é soggetta a valutazione.
Io, come ingegnere, sono sottoposto a valutazioni annuali sull'operato, leggo centinaia di documenti tecnici in inglese, per avere un aumento devo dimostrare di essermelo meritato.
Notare che tutti i giorni i giornali e i telegiornali ci martellano le santissime con la storia che dobbiamo essere piú produttivi. Piú output a paritá di tempo di lavoro. Noi dobbiamo essere piú produttivi, mica i magistrati.
La gente si indigna se un calciatore prende 200 milioni di euro per un ingaggio. Ragazzi, sveglia!, quelli sono soldi privati, ci si pagano le tasse sopra, un giocatore é un asset di investimento. C'é il rischio che si faccia male, che venga squalificato, che non giochi per mesi. O che giochi male. E la societá, gli azionisti, gli sponsor, perderebbero soldi. I loro soldi. Soldi PRIVATI.
Con i magistrati si parla di soldi PUBBLICI che finiscono in un tritacarne costosissimo, lento, farragisono, senza possibilitá di valutare i rendimenti di questi funzionari dello Stato.
Io mi inalbero molto piú per duemila euro di soldi pubblici dati alla pene di segugio che per duecento milioni di denaro privato investito male.
Parliamo di gente, i magistrati, che ha 45 giorni di ferie l'anno, piú altre 8 di festivitá varie.
Vogliamo iniziare a valutare l'operato di questi custodi della giustizia e a pagarli in relazione ai risultati (decidessero loro stessi la metrica di valutazione, almeno si comincia) o anche questo é populismo?
Mi diranno: non si puó fare. E perché? Esistono indicatori per ogni cosa, anche gli Invalsi per le scuole, gli stipendi dei neolaureati a seconda della facoltá che hanno seguito, ma non per i magistrati?
Apro una parentesi: Cari prof, odiate gli Invalsi, eh? chissá perché....forse perché sono metriche obiettive?
Cari giudici, scendete dalla....cattedra, appunto, del tribunale. E cominciate a guadagnare a seconda dei vostri risultati e del numero dei casi che risolvete.
E in Europa? va persino peggio! o meglio, se chi legge queste righe é un magistrato.
1. La "giustizia"toglie ai genitori naturali la figlia perché sono troppo anziani. Dopo qualche anno, e con la figlia affidata ad altri, ancora la "giustizia"decide di riaffidare la bambina ai genitori naturali.
http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2017/12/1/Genitori-nonni-Monferrato-bimba-tolta-a-mamma-e-papa-perche-anziani-Cassazione-deve-tornare-con-loro-/795291/
Provate a calarvi nei panni di due genitori che si vedono strappare la figlia dalle braccia da un giudice, e poi un altro giudice decide che non era corretto...nel frattempo la figlia te l'hanno cresciuta altri. Per i media é un "caso spinoso". Io dico che era uno schifo, e lo dico da essere umano.
Se pensate che questi giudici si ergono a Dio in Terra e non hanno diritto di decidere in nessuna maniera a chi togliere i genitori, se questi danno comunque amore e affetto a un ragazzino, non siete i soli. Anche perché quando la cantante Gianna Nannini divenne mamma a 54 anni, o Mike Bongiorno ebbe l'ultimo figlio a...udite udite!!-- sessantaquattro anni, non mi pare nessun giudice si sia mosso per sottrar loro i ragazzini. Due pesi, due misure.
2. La "giustizia"condanna un padre per aver menato un ladro che rubava in casa, sorpreso dalla figlia che si era messa ad urlare avendo sorpreso il ladro nascosto nel bagno di casa, di ritorno dopo un gelato in piazzetta. Il ladro era un rom, un gitano, un sinti (ora va di moda chiamarli cosí) ma nel mio quartiere tutti li chiamavano zingari. Il ladro libero di delinquere, un padre agli arresti domiciliari, una bambina di 10 anni traumatizzata, un giudice che ha sentenziato che cosí ha da essere.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/difende-sua-figlia-ladro-giudice-condanna-padre-1469685.html
Ora, sono casi diversi, ma onestamente ce ne sono a decine tutte le settimane e sono spesso sentenze che fanno rivoltare lo stomaco. Chiamarla giustizia é troppo, onestamente. Al limite, applicazione della legge "ad personam" a seconda del tizio che occupa la cattedra del tribunale.
Vi state domandando perché la gente inizia a votare l'estrema destra, con recrudescenze che speravamo di avere dimenticato? Perché forse, dico forse, si sente abbandonata non solo dalla politica, dai giornalisti che raccontano la cronaca, dagli intellettuali che discutono sul sesso degli angeli, ma anche dalla magistratura.
Visto che sono curioso, ho cercato di capire quanto lavorano questi magistrati italiani: voglio dire, per decidere sulla vita di cosí tante persone, lo stato sceglierá persone in grado di leggere centinaia di pagine di rapporti al giorno, tutti i giorni, e di decidere sulla base di una fredda disamina dei fatti. Devono essere dei fenomeni, questi! o no? Io mi sentirei schiacciato dal peso della responsabilitá di infliggere una pena ad un padre di famiglia che ha sorpreso un ladro in casa.
E io ai fenomeni non ho mai creduto. Seguo Diogene il cinico.
2200 euro netti al mese, il primo anno
3600 euro netti al mese, dopo tre anni
5800 euro netti al mese, dopo 7 anni
Fino a 7500 euro al mese, dopo 20 anni
Ma parliamo di un magistrato ordinario! Con avanzamenti di carriera AUTOMATICI. Cioé, lasci il pedale della frizione in folle, l'auto va in discesa da sola e fai cassa! Lasciamo stare poi quelli che fanno vera carriera, o i giudici della corte di cassazione. In quei casi parliamo di 15000 euro netti (non 1500, ma qundicimila) al mese...senza contare tutti i benefit, pagati sempre dai "contribuenti" (nota: in inglese contribuente si dice taxpayer, cioé pagatore di tasse, il che é piú corretto a mio avviso visto che "contribuire"sottende la possibilitá di farlo su base volontaria, mentre le tasse si pagano e basta).
Un "ordinario"ingegnere, profilo di alto livello, quelle cifre probabilmente non le vedrá mai, per non parlare della cifra stratosferica delle pensioni che gli ex magistrati percepiscono.
Calcolate anche che se un ingegnere lavora male, non fa carriera, i progetti falliscono. Se un giudice condanna un innocente, non c'é alcuna sanzione.
Un Dio in terra, insomma.
Un sogno da difendere con mantellina e martelletto.
Uno dirá: vabbé, magari sgobbano 16 ore al giorno, 7 giorni su 7. Avranno notti tormentate, roba che manco Cartesio quando urló nel cuore della notte il suo cogito ergo sum, in preda alla paranoia.
Macché. Al di lá dei giudici che combattono le mafie (e vivono sotto scorta una vita difficile, ma sono una esigua minoranza, e a loro va tutto il mio rispetto) un magistrato ordinario non lavora piú di 40 ore settimanali. Vita di ufficio. E sappiamo come si configura la vita di ufficio di un dipendente pubblico. Basta entrare in un qualsiasi ufficio pubblico.
Non subiscono controlli, non hanno obbligo di orario, la produttivitá non é soggetta a valutazione.
Io, come ingegnere, sono sottoposto a valutazioni annuali sull'operato, leggo centinaia di documenti tecnici in inglese, per avere un aumento devo dimostrare di essermelo meritato.
Notare che tutti i giorni i giornali e i telegiornali ci martellano le santissime con la storia che dobbiamo essere piú produttivi. Piú output a paritá di tempo di lavoro. Noi dobbiamo essere piú produttivi, mica i magistrati.
La gente si indigna se un calciatore prende 200 milioni di euro per un ingaggio. Ragazzi, sveglia!, quelli sono soldi privati, ci si pagano le tasse sopra, un giocatore é un asset di investimento. C'é il rischio che si faccia male, che venga squalificato, che non giochi per mesi. O che giochi male. E la societá, gli azionisti, gli sponsor, perderebbero soldi. I loro soldi. Soldi PRIVATI.
Con i magistrati si parla di soldi PUBBLICI che finiscono in un tritacarne costosissimo, lento, farragisono, senza possibilitá di valutare i rendimenti di questi funzionari dello Stato.
Io mi inalbero molto piú per duemila euro di soldi pubblici dati alla pene di segugio che per duecento milioni di denaro privato investito male.
Parliamo di gente, i magistrati, che ha 45 giorni di ferie l'anno, piú altre 8 di festivitá varie.
Vogliamo iniziare a valutare l'operato di questi custodi della giustizia e a pagarli in relazione ai risultati (decidessero loro stessi la metrica di valutazione, almeno si comincia) o anche questo é populismo?
Mi diranno: non si puó fare. E perché? Esistono indicatori per ogni cosa, anche gli Invalsi per le scuole, gli stipendi dei neolaureati a seconda della facoltá che hanno seguito, ma non per i magistrati?
Apro una parentesi: Cari prof, odiate gli Invalsi, eh? chissá perché....forse perché sono metriche obiettive?
Cari giudici, scendete dalla....cattedra, appunto, del tribunale. E cominciate a guadagnare a seconda dei vostri risultati e del numero dei casi che risolvete.
E in Europa? va persino peggio! o meglio, se chi legge queste righe é un magistrato.
sabato 4 novembre 2017
Dialogo sui minimi sistemi
A me viene da ridere.
Dico, sul serio, pensando al livello dei giornali italiani (non che altrove siano migliori, quelli francesi e inglesi sono forse peggiori).
Ho immaginato un dialogo tra due persone. Inizia cosí.
Visto? prima si parla di inflazione, che é brutta, ora si dice che se é troppo poca é peggio. Non ci vogliono far capire nulla. Lo fanno apposta.
Se leggi i giornaletti tipo Sole24ore, non puoi capire nulla: ti dicono che l'inflazione é inseguita dalle banche centrali, ma nonostante abbiano stampato fantastiliardi, voi quei soldi non li avete visti in uguale quantitá quindi non siete usciti a correre a svuotare Euronics e comprarvi TV OLED, a IKEA a comprare nuovi armadi, e Leroy Merlin a rifarvi i bagni. Questo dovreste chiedere a chi votate. Dove finiscono i soldi stampati dalle banche visto che a voi le tasse continuano ad aumentare.
Perché é cosí importante?
Perché quei soldi sono rimasti confinati nelle banche.
E come mai?
Perché le banche ci hanno comprato titoli di Stato e altre cose.
E quindi?
E quindi i titoli di stato hanno rendimenti bassissimi.
E allora?
E allora il risparmiatore medio non vede un euro se compra i BTP e i fondi di investimento preferiscono investire in azioni che a loro rendono di piú. Calcola che quando la banca ti propone un fondo ti fregano su commissioni su commissioni.
Mica ho capito...ma alla fine dove vanno tutti quei soldi creati dalle banche?
A finanziare lo Stato che puó indebitarsi pagando bassi tassi di interesse. E le azioni delle compagnie quotate in borsa. Che a loro volta comprano case investendo nel mattone e tirando su i prezzi dell'immobiliare. I soldi sono come un fiume, quando li crei, come l'acqua da qualche parte vanno a finire.
E'un bene no? Voglio dire: azioni che vanno su, la mia casa che acquista valore, lo Stato che si indebita con poco!
Dipende: serve a chi ha giá i soldi, che puó investire in borsa e comprare una casa da mettere in affitto. E'deleterio per i giovani che escono dalle universitá (americane, irlandesi, inglesi, per dirne alcuni) con enormi debiti e non possono comprarsi nemmeno la casa e ricorrono agli affitti.
Ma lo stato cosí puó investire in progetti importanti!
Vedi, l'uomo sempre uomo é, e i politici vedono un orizzonte di 5 anni, se va bene. Insomma, esaudiscono promesse elettorali, mentre gli investimenti di lungo termine richiedono sacrificio, rinunce, risparmiare oggi per guadagnare domani, pensare ai propri nipoti anziché a se stessi. Se si hanno due spicci in piú, i governi li vanificano in mance elettorali. Non tutti, ma é la media. Fa comodo aumentare la spesa pubblica per assicurarsi i voti.
Ok, allora ognuno per sé! A me che me ne frega! Ho il mio stipendio, no?
Se sei dipendente pubblico, o pensionato, stai meglio di tutti gli altri in questo momento. Hai un gruzzoletto, il reddito fisso, e siccome i soldi girano poco, c'é poca inflazione. Se sei giovane, lo prendi in quel posto. Se hai un figlio, é probabile che con le tue "rendite"di posizione anagrafica lo aiuti a pagarsi l'affitto.
Vabbé,. é la storia che la classe media di una volta si dice stia sparendo...
Chiariamo che la classe media sta sparendo nei vecchi paesi industrializzati (occidentali). In quelli orientali (Cina, Thailandia, o India), o nei paesi emergenti (Messico, Brasile, per dirne due..) si sta espandendo!
Ah! mica lo dicono! della Cina dicono solo dell'inquinamento e che si compra il Milan. Ma perché qua la classe media sparisce? Non hanno piú voglia di lavorare come i nostri nonni?
Lunga da spiegare. Diciamo che noi occidentali abbiamo preferito spostare le fabbriche in Cina, Taiwan, Messico, India etc, con tutto quel che ne consegue per le lauree in ingegneria, lavori da tecnici specializzati, servizi del terziario, etc. In genere sono (erano..) posti di lavoro ben remunerati.
Ora quei posti si sono in buona parte trasferiti nei paesi in via di sviluppo.
Vabbé, ma chi glieli dá i soldi a quei paesi per fare fabbriche, aprire universitá etc?
Bella domanda...negli ultimi 45 anni soprattutto gli USA.
Ma che diamine dici?
Vedi, facciamo un esempio. Io sono gli USA. Compro un frullatore. Siccome il frullatore americano costa troppo, lo compro dai cinesi che lavorano come cinesi, appunto, per quattro spicci di Yuan.
I cinesi vendono il frullatore a me che sono americano, che pago in dollari. E loro sono contenti.
Siccome i dollari a Pechino non sanno come spenderli, li convertono nella loro valuta, il Renmimbi, o Yuan, che sono creati dalla banca centrale..
Fermo!!! e che la banca centrale crea i soldi dal nulla??
Certo. A partire dal 1971. TUTTE le banche centrali. Prima non si poteva. Anche le banche commerciali creano soldi dal nulla. Ma questa é un'altra storia..ora lasciami finire. Dicevo, Chang il cinese mi ha venduto il frullatore, porta i dollari guadagnati alla banca locale, che glieli converte in Yuan, e quindi inizia a spendere quei soldini in Cina. Mettici milioni di cinesi, e capisci che con quei soldi tirano su fabbriche, universitá, ponti etc.
Vabbe', aspetta, ammesso che sia vero quello che dici, mi stai dicendo che cosí l'operaio che faceva il frullatore in America ora é disoccupato, mette casa all'asta, e va a fare il cameriere? Mentre il cinese dalla ciotola di riso e la carriola é passato ai ravioli al vapore e alla macchina?
Esatto.
Mica puó durare in eterno!! cioé, gli USA i dollari non li finiscono?
No, anche loro stampano dollari all'infinito. Finché qualcuno glieli compra, tirano avanti.
Assurdo. Ma chi ci guadagna in tutto questo?
Chi stampa i dollari e li fa girare, comprando e vendendo gli asset (azioni, titoli di stato, immobili, porti, autostrade, etc) che i dollari possono comprare.
Ma non é giusto! cioé, io non voglio che mio figlio debba lavorare in Cina per fare l'ingegnere fra dieci anni!
Giusto o no, é legale. Cosí stanno le cose.
Vabbé, ne riparliamo! Le cose che mi dici non le dice nessun altro, per me sei un po' un cospirazionista. Cina, USA, dollari dal nulla, Sud Est asiatico, banche centrali!!
All'inizio quello che parlava di complotti eri tu. Ora sarei io? Pensala come ti pare. Peró io posso fornirti spiegazioni e dati per suffragare quello che affermo, mentre tu?
Sí. Hai studiato, ma non significa mica che hai ragione! i giornali non dicono queste cose.
Fatti una domanda e datti una risposta.
Dico, sul serio, pensando al livello dei giornali italiani (non che altrove siano migliori, quelli francesi e inglesi sono forse peggiori).
Ho immaginato un dialogo tra due persone. Inizia cosí.
Visto? prima si parla di inflazione, che é brutta, ora si dice che se é troppo poca é peggio. Non ci vogliono far capire nulla. Lo fanno apposta.
Se leggi i giornaletti tipo Sole24ore, non puoi capire nulla: ti dicono che l'inflazione é inseguita dalle banche centrali, ma nonostante abbiano stampato fantastiliardi, voi quei soldi non li avete visti in uguale quantitá quindi non siete usciti a correre a svuotare Euronics e comprarvi TV OLED, a IKEA a comprare nuovi armadi, e Leroy Merlin a rifarvi i bagni. Questo dovreste chiedere a chi votate. Dove finiscono i soldi stampati dalle banche visto che a voi le tasse continuano ad aumentare.
Perché é cosí importante?
Perché quei soldi sono rimasti confinati nelle banche.
E come mai?
Perché le banche ci hanno comprato titoli di Stato e altre cose.
E quindi?
E quindi i titoli di stato hanno rendimenti bassissimi.
E allora?
E allora il risparmiatore medio non vede un euro se compra i BTP e i fondi di investimento preferiscono investire in azioni che a loro rendono di piú. Calcola che quando la banca ti propone un fondo ti fregano su commissioni su commissioni.
Mica ho capito...ma alla fine dove vanno tutti quei soldi creati dalle banche?
A finanziare lo Stato che puó indebitarsi pagando bassi tassi di interesse. E le azioni delle compagnie quotate in borsa. Che a loro volta comprano case investendo nel mattone e tirando su i prezzi dell'immobiliare. I soldi sono come un fiume, quando li crei, come l'acqua da qualche parte vanno a finire.
E'un bene no? Voglio dire: azioni che vanno su, la mia casa che acquista valore, lo Stato che si indebita con poco!
Dipende: serve a chi ha giá i soldi, che puó investire in borsa e comprare una casa da mettere in affitto. E'deleterio per i giovani che escono dalle universitá (americane, irlandesi, inglesi, per dirne alcuni) con enormi debiti e non possono comprarsi nemmeno la casa e ricorrono agli affitti.
Ma lo stato cosí puó investire in progetti importanti!
Vedi, l'uomo sempre uomo é, e i politici vedono un orizzonte di 5 anni, se va bene. Insomma, esaudiscono promesse elettorali, mentre gli investimenti di lungo termine richiedono sacrificio, rinunce, risparmiare oggi per guadagnare domani, pensare ai propri nipoti anziché a se stessi. Se si hanno due spicci in piú, i governi li vanificano in mance elettorali. Non tutti, ma é la media. Fa comodo aumentare la spesa pubblica per assicurarsi i voti.
Ok, allora ognuno per sé! A me che me ne frega! Ho il mio stipendio, no?
Se sei dipendente pubblico, o pensionato, stai meglio di tutti gli altri in questo momento. Hai un gruzzoletto, il reddito fisso, e siccome i soldi girano poco, c'é poca inflazione. Se sei giovane, lo prendi in quel posto. Se hai un figlio, é probabile che con le tue "rendite"di posizione anagrafica lo aiuti a pagarsi l'affitto.
Vabbé,. é la storia che la classe media di una volta si dice stia sparendo...
Chiariamo che la classe media sta sparendo nei vecchi paesi industrializzati (occidentali). In quelli orientali (Cina, Thailandia, o India), o nei paesi emergenti (Messico, Brasile, per dirne due..) si sta espandendo!
Ah! mica lo dicono! della Cina dicono solo dell'inquinamento e che si compra il Milan. Ma perché qua la classe media sparisce? Non hanno piú voglia di lavorare come i nostri nonni?
Lunga da spiegare. Diciamo che noi occidentali abbiamo preferito spostare le fabbriche in Cina, Taiwan, Messico, India etc, con tutto quel che ne consegue per le lauree in ingegneria, lavori da tecnici specializzati, servizi del terziario, etc. In genere sono (erano..) posti di lavoro ben remunerati.
Ora quei posti si sono in buona parte trasferiti nei paesi in via di sviluppo.
Vabbé, ma chi glieli dá i soldi a quei paesi per fare fabbriche, aprire universitá etc?
Bella domanda...negli ultimi 45 anni soprattutto gli USA.
Ma che diamine dici?
Vedi, facciamo un esempio. Io sono gli USA. Compro un frullatore. Siccome il frullatore americano costa troppo, lo compro dai cinesi che lavorano come cinesi, appunto, per quattro spicci di Yuan.
I cinesi vendono il frullatore a me che sono americano, che pago in dollari. E loro sono contenti.
Siccome i dollari a Pechino non sanno come spenderli, li convertono nella loro valuta, il Renmimbi, o Yuan, che sono creati dalla banca centrale..
Fermo!!! e che la banca centrale crea i soldi dal nulla??
Certo. A partire dal 1971. TUTTE le banche centrali. Prima non si poteva. Anche le banche commerciali creano soldi dal nulla. Ma questa é un'altra storia..ora lasciami finire. Dicevo, Chang il cinese mi ha venduto il frullatore, porta i dollari guadagnati alla banca locale, che glieli converte in Yuan, e quindi inizia a spendere quei soldini in Cina. Mettici milioni di cinesi, e capisci che con quei soldi tirano su fabbriche, universitá, ponti etc.
Vabbe', aspetta, ammesso che sia vero quello che dici, mi stai dicendo che cosí l'operaio che faceva il frullatore in America ora é disoccupato, mette casa all'asta, e va a fare il cameriere? Mentre il cinese dalla ciotola di riso e la carriola é passato ai ravioli al vapore e alla macchina?
Esatto.
Mica puó durare in eterno!! cioé, gli USA i dollari non li finiscono?
No, anche loro stampano dollari all'infinito. Finché qualcuno glieli compra, tirano avanti.
Assurdo. Ma chi ci guadagna in tutto questo?
Chi stampa i dollari e li fa girare, comprando e vendendo gli asset (azioni, titoli di stato, immobili, porti, autostrade, etc) che i dollari possono comprare.
Ma non é giusto! cioé, io non voglio che mio figlio debba lavorare in Cina per fare l'ingegnere fra dieci anni!
Giusto o no, é legale. Cosí stanno le cose.
Vabbé, ne riparliamo! Le cose che mi dici non le dice nessun altro, per me sei un po' un cospirazionista. Cina, USA, dollari dal nulla, Sud Est asiatico, banche centrali!!
All'inizio quello che parlava di complotti eri tu. Ora sarei io? Pensala come ti pare. Peró io posso fornirti spiegazioni e dati per suffragare quello che affermo, mentre tu?
Sí. Hai studiato, ma non significa mica che hai ragione! i giornali non dicono queste cose.
Fatti una domanda e datti una risposta.
giovedì 28 settembre 2017
Integrarsi in un paese straniero
In un precedente post, ho parlato della questione della responsabilizzazione dell’individuo e
ho fatto un confronto tra i sistemi scolastici italiano e olandese.
Ho posto l’accento su un particolare importante: e cioè che
mentre la scuola olandese è “assertiva”, quella italiana è soprattutto “punitiva”.
E che il discorso di non imporre compiti a casa a giovani studenti bambini va
inquadrato in un’ottica a largo spettro: non
significa diventare brocchi alla maggiore etá, significa che ogni bambino tende
a essere fortemente responsabilizzato (e quindi gli si accorda anche fiducia): è responsabile dei
quaderni e dei libri e dei pennarelli che la scuola gli fornisce gratuitamente,
perché poi deve passarli alla classe successiva l’anno dopo. Se non passa il
citotest, cioè un esame periodico volto a capire quali sono le attitudini del
bambino, si insiste per capire quali sono le lacune e si parla con la famiglia.
In Olanda un bambino puó ripetere un anno se non è ancora considerato idoneo.
Non è una colpa. Succede a molti bimbi anche olandesi: si ha bisogno di piú
tempo per masticare bene la lingua, consentire alla classe una formazione
omogenea, non avere bimbi frustrati perché faticano troppo con il programma.
Quando ho scritto questo, apriti cielo! Commenti di persone che pensano che i
bambini diventeranno futuri sfigati la cui autostima è stata distrutta!
Molti commentatori hanno preso il post come un match “Italia vs Olanda” ma non era la
mia intenzione. Sará che del calcio non me ne frega niente, ma ho considerato il
modo di rispondere di alcuni commentatori “antropologicamente” interessante,
fino a quando qualcuno non è passato alle offese personali gratuite.
Ma i
cretini sono dappertutto. Io scrivo per gli intelligenti.
La scuola pubblica olandese è di stampo montessoriano, e la
Montessori fu una geniale, illuminata e umanissima docente italiana: boicottata
nel Belpaese (chissá perché…), insegnó qua in Olanda. In Italia, abbiamo una
tradizione cattolica improntata sul senso di colpa e sul dovere. Non è un caso
che i bambini olandesi (i bambini, insisto) siano fra i piú felici del mondo. E
vorrei ben vedere: fanno tantissima attivitá fisica, hanno a disposizione la
bicicletta che moltiplica di dieci volte la loro libertá motoria, fanno pochi
compiti il pomeriggio, le insegnanti sono giovanissime. Fatevene una ragione.
Oggi voglio parlare del problema dell’integrazione in Olanda.
E mi baso sulla mia esperienza, sperando di fare cosa utile per chi ha voglia di confrontare la mia di esperienza con la sua, magari in un altro Paese.
Molti olandesi sono razzisti. Al di lá della apertura di
facciata, posso garantirvi che se una donna olandese si sposa con un italiano
(o viceversa), la cosa è malvista specialmente dalla vecchia generazione. Sono
apertissimi mentalmente finché l’integrazione riguarda altri.
Gli olandesi sono tirchi rispetto allo standard italiano. Ai
limiti del comico, o del tragico, a seconda dei punti di vista. Ho tonnellate
di esempi, personali e non. Non arrivano ai livelli tedeschi, per i quali se
sei gentile e non ti fai pagare per un favore sei un povero scemo, ma contano
il singolo centesimo. La differenza sostanziale è che l’olandese è allegro, il
tedesco è mediamente sempre incazzato.
Io ho avuto pochi problemi con l’integrazione. Altri italiani
ne hanno avuti di enormi. Ammetto che se un olandese tende a guardare me o la
mia famiglia con la puzza sotto al naso, io di puzza sotto al naso ne metto il
doppio. E lo faccio percepire. Ma sono problemi che si trovano anche in Italia. I razzisti sono ovunque, e i bambini respirano
aria razzista da piccoli, specie dalle madri e specie se sono femminucce. I
maschi meno: se tizio ti sta antipatico, gioca nella squadra avversaria, o si
fa a botte e la cosa lá finisce. Le femminucce invece attuano veri e propri
schemi di esclusione sociale ai danni delle sfortunate piccole straniere.
Sí, ma non con tutte
le straniere.
E qui sta il punto.
In Olanda devi saper badare a te stesso. Se sei italiano, ma
non ti lamenti, lavori sodo e ti integri, ottieni il rispetto. Io non parlo
olandese, parlo solo inglese, da tre anni ormai. Mia moglie parla olandese,
adesso. Dopo due colloqui, ha trovato lavoro. Bene, io me ne frego di non
parlare olandese, mi scuso e sorrido, dico sempre “il tempo è poco e, sorry, mi serve piú il francese dell’olandese
per lavoro, quindi sto studiando francese. E Poi lo parlate cosí bene voi l’inglese!
Davvero, siete bravissimi”. E con una sana leccata di culo lá finisce. Pago le
tasse, tengo pulito, non sopporto gli zozzoni, mando mio figlio a scuola
pubblica. Non sono religioso. Nessun problema.
Un’altra famiglia italiana invece ora vuole cambiare scuola
alla figlia. Bambina intelligente, era felicissima, ora dice che è infelice, le
compagne di classe l’avrebbero isolata. Sapete una cosa? La madre non parla con
la maestra (non capisce una parola, mastica pochissimo l'inglese), non parla con le madri
delle bambine che sembra abbiano isolato la figlia per sapere se ci sono
incomprensioni. Il padre non si vede mai, sempre al lavoro come cuoco. Cioè la famiglia
non ha contatti con altri olandesi. E la soluzione qual è? Scappare. Altra scuola.
Altro adattamento per la bambina. E i genitori fanno le vittime "contro il sistema". Io e mia
moglie quando nostro figlio era stato preso di mira da un paio di ragazzini piú
grandi (botte, per dirla tutta, perché c’erano un paio di stronzetti nel
giardino pubblico) ci siamo inviperiti: parlato coi genitori, e poi con la
maestra. Risultato: fine delle provocazioni. Poi, i ragazzini hanno fatto due gruppetti
che si stuzzicano e talvolta si menano ma lá finisce perché è lotta bilanciata.
Da ragazzino io facevo sempre a botte e sono cresciuto lo stesso. Ho spiegato a
mio figlio che se uno lo mena senza ragione, lui deve menare due volte, perché
altrimenti passa il messaggio che non sa difendersi. Sei in terra straniera,
fatti rispettare. Se stai in classe, rispondi come si deve e poi vai dalla
maestra, circostanziando i fatti. Impara ad andare bene a scuola, a farti
amici. Non a fare ghetto con altri italiani “perché cosí è facile”. Ora il bambino
è felice, fa sport, va bene a scuola e ha i suoi amichetti (per inciso per i
bambini olandesi il divano è un trampolino di lancio, anche quello degli amici
italiani che costa il triplo rispetto alla robaccia che si trova nelle case
olandesi).
La scuola olandese ha messo a disposizione per mio figlio
logopedista e tutor per il primo anno. Gratis. E specialista dal ministero dell’istruzione
per bambini figli di non-olandesi. Ora il mocciosetto non ne ha bisogno e si
approfitta largamente del suo olandese per non farsi capire da me quando non
vuole farsi capire J
Quindi: integrarsi è difficile, ma lo diventa a dismisura se
nel paese che ti ospita ricerchi le stesse cose che hai lasciato nel paese
natío. Cultura, cibo, meteo, donne, traffico, bar, caffè, rapporti coi
colleghi. E maestre stressate.
Ovunque vai, in un paese straniero, sarai sempre uno straniero. E'importante farsi accettare: e il primo passo é che é tuo dovere capire che sei un ospite, e non puoi accampare diritti se prima non ottemperi ai tuoi doveri.
E parliamoci chiaro: ci sono tantissime cose che ti mancano della tua
terra. Quando faccio il turista in Italia mi ingozzo di sole e caffè e mare. Abbraccio
gli amici di una vita. Mio padre. Ma poi dopo qualche settimana me ne voglio
tornare nella mia Olanda, serena,
ordinata e magari pure provinciale. Alla fine è tutta una questione di scelte
che vengono fatte mettendo le cose sui due piatti della stessa bilancia.
Reddito, prospettive, serenitá, TEMPO LIBERO.
domenica 24 settembre 2017
Il buonismo idiota: le quote rosa
Per motivi di lavoro non ho potuto aggiornare
il blog in inglese, e siccome gli impegni si stanno intensificando, ho
deciso che d'ora in avanti scriveró i miei post in italiano direttamente.
Oggi vorrei parlare di un aspetto non
marginale della vita lavorativa europea. Ripeto: europea, non solo italiana, anche se leggendo i loro
commenti, capisco che molti commentatori pensano che l'Italia sia il centro del
mondo e che quindi e i difetti e pregi italiani siano in qualche maniera
unici. Siamo i piú corrotti (falso), quelli che sanno meno l’inglese
(falso), quelli con il paese dove peró si vive meglio (falso), in riferimento
ad altri paesi europei avanzati.
Lavorando all’estero, ho scoperto che l'idiozia
é trasversale e non conosce confini geografici.Ogni paese eccelle per qualcosa
e fa schifo per qualcos altro. Gli italiani sono mediamente disorganizzati, gli
olandesi tendono mediamenti a fregarti in ogni trattativa commerciale, i
tedeschi considerano un atto di gentilezza come una debolezza propria di uno
sfigato che considerano come essere inferiore. E’un dato di fatto. Siamo tutti
diversi.
C’è peró una idiozia che ci accomuna tutti:
ed è il politicamente corretto.
Oggi mi soffermeró su una particolare
variante del politicamente corretto: le
quote rosa. E partiró da un esempio: gli alti stipendi nel settore
aerospaziale .
Preambolo: tempo fa parlavo con un mio
collega francese, il quale mi diceva che al CNES (centro nazionale di studi
spaziali francese) é in uso la politica di agevolare le donne in termini
di assuzioni e carriera dirigenziale.
Siccome vale la stessa cosa in generale nel
consorzio aerospaziale europeo (industria e agenzie governative e
paragovernative), ho deciso di esaminare la questione perché mi riguarda piú da
vicino.
Parliamo di societá private, ma soprattutto semipubbliche
o pubbliche dove gli stipendi sono molto al di sopra della mediana nazionale
(se non siete pratici della differenza fra mediana e media quando si parla di
salari, e come il governo e l’Istat vi fregano con le loro chiacchiere, vi
suggerisco di leggervi questo articolo che scrissi a suo tempo per evidenziare
come l’ignoranza della statistica é uno dei mali piú seri del nostro tempo
perché non siamo in grado di dare peso ai dati che vengono forniti dai
portavoce di governo).
Perché quegli stipendi sono molto al di sopra
della mediana nazionale? Perché parliamo di ingegneri, fisici, matematici, le
cui competenze si pagano visto che lavorano in settori chiave (aerospazio e
difesa) del governo. Sono posti che fanno gola a tanti: lavoro ai massimi
livelli tecnici, personale istruito, mensa, sindacato organizzato e potente,
visite mediche interne, ferie riconosciute e cumulabili, contributi pagati,
largo numero di trasferte all’estero per cui viene riconosciuta una extra
diaria, etc.
Capite quindi che dire “applichiamo le quote
rosa”, cioé minimo il 50% delle assunzioni devono riguardare le donne e la
carriera deve privilegiare il gentil sesso, causa di fatto una grossa
discriminante sociale di accesso a salari di un certo rilievo.
La domanda che uno con un po’di buon senso
dovrebbe porsi é la seguente: ma quanti ingegneri, matematici e fisici sono
donne rispetto al totale che esce dalle universitá?
La risposta richiede di scavare un po’nei
numeri e fare qualche considerazione a latere.
Innanzitutto, non tutte le lauree in materie
scientifiche hanno pari “peso”: ad esempio, ingegneria elettronica, meccanica,
aerospaziale, dei materiali hanno un peso diverso che non ingegneria ambiente e
territorio o gestionale. Le prime sono tecnicamente piú “hard”delle seconde, e
sono rivendibili molto piú che ambiente e territorio o gestionale. Le cose
vanno dette. Chiaramente c’é il laureato in ambiente e territorio che ha
trovato un ottimo lavoro in Finmeccanica, ma non fa media.
Quindi, concentriamoci su lauree tecniche “hard” ad
alta rivendibilitá e ad alta remunerazione. Mi concentro su ingegneria perché
conosco il mondo piú da vicino.
In Italia leggiamo che:
·
Ci sono troppo pochi laureati in generale, rispetto
all’Europa
· Non c’é lavoro per laureati
·
L’abbandono scolastico ha subito una impennata
·
Il tempo per trovare il primo lavoro é inferiore per gli
ingegneri che per altre categorie
·
Lo stipendio mediano di ingresso per un ingegnere nel
mondo del lavoro è tra i piú alti tra i laureati.
·
L’emigrazione italiana è stata di 150mila unitá nel 2015,
soprattutto di personale istruito. Ho giá scritto al riguardo. Si tratta di
numeri largamente sottostimati. L’emigrazione di qualitá è piú alta di almeno
il 30%.
Tutte queste informazioni sono apparentemente
contraddittorie (troppi pochi laureati ma non trovano lavoro?? Allora troppi
rispetto a che?? Lo stipendio è tra i piú alti…sí, ma perché i giovani
ingegneri vivono con i genitori?), contengono un po’di veritá ma di fatto sono
parziali.
La veritá é semplice, e si articola in pochi
punti
1.
In Italia non c’é crescita da oltre venti anni, e il tessuto industriale si é contratto del
25% in dieci anni. E’l’industria che traina l’economia in un paese
avanzato. Mancando veri investimenti in ricerca, sviluppo, produzione, qualitá,
logistica, etc. sono mancate le condizioni di impiego di un numero di ingegneri
che, per quanto ridotto, é superiore alle necessitá del mondo industriale
italiano, competitivo nel ramo spaziale con gli stipendi bassi anziché con la
produttivitá ottenuta con la ottimizzazione dei processi, nonostante la
presenza di menti brillanti. Parlo per esperienza vissuta sulla mia pelle: per
confronto, la vituperata Francia, regina della spesa pubblica, investe
enormemente nella innovazione di apparati di test, produzione e controllo della
qualitá (a partire dalla implementazione della lean production). Per la legge
della domanda e dell’offerta, che i miei colleghi ingegneri sembrano ignorare anche se è la piú
importante legge della vita, quello che accade é che si hanno stipendi bassissimi
in Italia anche per gli ingegneri (fatevi una ricerca su Glassdoor). Una mia
collega, precaria con rinnovo annuale in Selex e con dottorato sui materiali,
prendeva milleduecento euro al mese netti.
2.
In Italia c’é una enorme barriera fra le necessitá
dell’industria italiana e quello che l’universitá sforna. Questo é un
sottoprodotto della scuola italiana, per come é improntata. Prendere una laurea
”a prescindere” dalla situazione di mercato non serve a nulla. Il ritorno dell’investimento per la spesa
dell’istruzione, e blocco sui banchi di scuola per anni, rischia di essere
negativo. Moltissima teoria, poca o nulla pratica. E’chiaro che chi ha studiato
materie scientifiche e ha una mente aperta ha un vantaggio all’estero dove
invece ci sono stati molti piú investimenti nell’industria e queste competenze
vengono riconosciute e pagate.
3.
In Italia c’é un abominio di vantaggi del pubblico sul
privato, specie in questo periodo di deflazione salariale. Perdura da circa
venti anni. Quindi, anche potenziali buoni ingegneri sono piú portati a fare il
concorso in polizia o nelle forze armate che non ad entrare nell’industria,
dove rischi di fare il precario per anni, o aprire una attivitá, perché ti
massacrano di tasse e carte bollate, mentre nelle forze armate puoi fare
carriera rimanendo seduto su una sedia e aspettando che passi il tempo
necessario. Ho una collega che fa il vigile urbano ed é felicissima cosí. Il
posto fisso vince nell’immaginario collettivo. Una industria che chiude i
battenti obbliga l’ingegnere a trasferirsi altrove, con altissmi costi
personali. Uno con il posto pubblico non corre questi rischi e difenderá col
coltello fra i denti lo statu quo.
4.
La via di uscita, unica se consideriamo i grandi numeri,
per personale tecnico e scientifico specializzato italiano è l’emigrazione:
richiede coraggio, capitale familiare se giá non si lavora, e se si ha famiglia
bisogna avere le palle di mollare tutto e fare economia i primi tempi. Le
possibilitá di successo sono peró alte, se si ha l’umiltá di lavorare sodo. In
genere chi emigra queste qualitá le ha, e aumenta la confidenza in se stesso
quando riscuote i primi personali, anche se piccoli, successi. Ecco perché gli
italiani all’estero sono in genere ben visti.
Quindi, sí, in genere gli ingegneri trovano
prima degli altri lavoro in Italia, ma sono lavori che non consentono una
vera indipendenza economica almeno per i primi anni. Le lauree umanistiche,
a meno che non si abbiano le spalle coperte, sono inutili per costruirsi una
famiglia. Mediamente, ovvio, ci sono sempre le eccezioni. Se i laureati in discipline
umanistiche fossero pochi rispetto alle esigenze, prenderebbero stipendi alti.
Ma siccome sono troppi rispetto alle esigenze, sono disoccupati o lavorano nei
call center. Legge della domanda e dell’offerta.
Veniamo al punto del post. Le quote rosa.
Anche emigrare non protegge da questa piaga, figlia del buonismo imperante in Occidente.
In Italia l’80% dei laureati in ingegneria in
discipline “hard”sono uomini. Cosí come in Francia. Buon senso vorrebbe che
analogamente, per la legge dei grandi numeri, l’80% delle assuzioni fossero
maschili, l’80% dei dirigenti fossero uomini, e cosí via. Proprio perché
competenze e intelligenza dovrebbero essere equamente distribuite tra uomini e
donne.
Ebbene, ormani non é piú cosí. In nome delle
quote rosa, donne che magari non hanno le stesse competenze dei loro colleghi
maschi sono preferite nei percorsi di assunzione e carriera. E questa forma di
buonismo, che non privilegia i migliori, ma il sesso, sta giá facendo danni
nell’industria.
Uomini e donne hanno pari diritti e pari
doveri sul posto di lavoro. Hanno intelligenze diverse e complementari. Ma non
si puó tendere ad avere una dirigenza composta per il 50% da donne nell’Industria
aerospaziale e nella Difesa se poi i laureati in materie scientifiche sono per
l’80% uomini. Si introduce una inefficienza enorme nel mercato del lavoro per
ostentare alla politica e all’elettorato ignorante una uguaglianza di facciata.
Basta girare nel sottobosco di internet:
fatevi un giro per i blog di elettronica, meccanica, i forum tecnici di
informatica: scrivono quasi tutti uomini, per oltre il 95%. Apple l’ha creata un uomo, Amazon pure, Bitcoin
é promosso da una comunitá di sviluppatori composta in massima parte da uomini.
I blog finanziari sono scritti – e commentati - quasi tutti da uomini.
Le “Quote Rosa” sono un altro tassello di
questa idiozia collettiva che sostituisce al pragmatismo che faticosamente costruisce
e diversifica, l’ideologia stracciona che nichilisce e omologa. Un ennesimo esempio di diciotto politico.
domenica 8 gennaio 2017
Germans said that
In the eurozone we are witnessing a change of wind. This time it's stronger than ever.
We have already covered the basic reasons why the eurozone is a total disaster here: we explained the reasons behind the fall of Italy since 2008. The figures look like a country which has undergone a war.
We have to consider that the numbers pertaining to the net emigration are underestimated, as we have explained here.
So, inside the euro zone, there are many losers (among which Italy), but one clear winner: Germany.
Now we can argue that it is easy to blame German banks and policy makers for the disaster in Italy: in fact I insist on this point. It is entirely up to the Italian policy makers if Italy has fallen down into this dip: they sold their country for careers in Brussels, and with the support of those industries that produced outside Italy, where the labor force is cheap, and sold in those countries where the currency is strong.
Is it unethical to make profits in this way? for the entrepreneur it is not, for the policy maker who is supposed to stand up for the rights of the people, it is.
So, Italian policy makers, and all that intelligentsia (intellectuals, journalists, editors, opinion makers, economists) who have given their support to this project is to blame. So, it is up to Italians. The sooner they realize they have to stop blaming others for the disaster, the sooner they can get out of this mess.
Now, this news is remarkable: German Vice Chancellor Sigmar Gabriel has said a couple of days ago that:
"Germany is the biggest beneficiary of the European Community - economically and politically"
Bear in mind that this guy belongs to the SPD, the same party of Angela Merkel. He is the minister of economy of Germany as well. Maybe he will the next candidate that the SPD will use to replace Mrs Merkel as Chancellor.
Now, with this statement, I think that now we can bring the euro discussion to its natural conclusion: it was a project born to strengthen Germany. There may be many reasons for this.
Despite all of its defects, I think that the euro will survive for many years ahead. I explained the reasons here.
We have already covered the basic reasons why the eurozone is a total disaster here: we explained the reasons behind the fall of Italy since 2008. The figures look like a country which has undergone a war.
- Industrial production: -25%
- GDP: -7%
- Youth unemployment: + 100%
- Fertility rate: 1.4% descending
- Net Emigration rate: + 250%
- Percentage of bank non-performing loans: + 270%
We have to consider that the numbers pertaining to the net emigration are underestimated, as we have explained here.
So, inside the euro zone, there are many losers (among which Italy), but one clear winner: Germany.
Now we can argue that it is easy to blame German banks and policy makers for the disaster in Italy: in fact I insist on this point. It is entirely up to the Italian policy makers if Italy has fallen down into this dip: they sold their country for careers in Brussels, and with the support of those industries that produced outside Italy, where the labor force is cheap, and sold in those countries where the currency is strong.
Is it unethical to make profits in this way? for the entrepreneur it is not, for the policy maker who is supposed to stand up for the rights of the people, it is.
So, Italian policy makers, and all that intelligentsia (intellectuals, journalists, editors, opinion makers, economists) who have given their support to this project is to blame. So, it is up to Italians. The sooner they realize they have to stop blaming others for the disaster, the sooner they can get out of this mess.
Now, this news is remarkable: German Vice Chancellor Sigmar Gabriel has said a couple of days ago that:
"Germany is the biggest beneficiary of the European Community - economically and politically"
Bear in mind that this guy belongs to the SPD, the same party of Angela Merkel. He is the minister of economy of Germany as well. Maybe he will the next candidate that the SPD will use to replace Mrs Merkel as Chancellor.
Now, with this statement, I think that now we can bring the euro discussion to its natural conclusion: it was a project born to strengthen Germany. There may be many reasons for this.
Despite all of its defects, I think that the euro will survive for many years ahead. I explained the reasons here.
sabato 7 gennaio 2017
China: why limiting fireworks?
It seems that the gun powder was born in China and that it was used for making fireworks.
A few days away have passed since the beginning of the new year, and I was simply following some thoughts.
In a previous article (here the Italian version), we explained the reasons behind increasing inequality in the Western Countries and the causes for raising economies like Japan in the 80's and China in the 00's.
The nuts and bolts are that, when there is no stop to how much money a Central Bank can print, then a Country, say US, starts printing dollars, which are accepted worldwide due to the fact that, for example:
1. Crude Oil has to be paid in dollars
2. US is a Superpower, won the Second World War, imposed the Bretton Woods agreement, then unilaterally abandoned it, and, whether you like it or not, it decides the doom of the Western Countries.
Bear in mind that until 1989, formally US were in a condition of cold war with the Soviet Union, this implying that the huge amount of money that US printed was one of the main causes (not to say the Main cause) of the fall of the Communism, thanks to a huge investing in technology, warfare, education and so on, that would not have been possible otherwise, under a Gold Standard.
So, when the US realized they could print dollars to buy stuff from the rest of the world, where the cost of labour was extremely low and huge amounts of people were still working in the agricolture, so there was room for moving millions people from the countyside to the city, then countries like China started producing like hell.
Then the Central Bank of China printed Yuans out of thin air, and with these newly created Yuans China bought dollars.
This loop has two main effects:
1. It keeps devaluating the Yuan,
2. China can continue to buy US assets
The combined effects of the aforementioned points are complex, and we will cover this in another post.
Today I would like to draw a few lines about one aspect which is not considered by economists when they discuss about China, and they claim that China cannot grow at that pace (7% yoy, if it was to be true), basing on God-knows-what models (they are always wrong...)
Pollution.
You see, China has used more cement in three years (between 2011 and 2013) than US in the entire 20th Century.
This means that if China has simply continued to build cities and bridges and airports at the same rate, between 2014 and 2016, then, all other things being equal, the GDP would have grown by 0%!
Just imagine: you build another US in China and there is no growth of the Gross Domestic Product. You need to do better than that.
What do you need to build up such an enormous quantity of buildings? Well, material, labour force and energy.
Where does the energy in China come from? Coal by 70%, Oil by 20%.
These are the consequences.
When I used to attend the lessons at the driving school, they mentioned the risk of incurring into car accidents because of the fog, not because of the pollution.
It is clear that the situation cannot go on like that. Bejing authorities also control the use of the fireworks during the New Year's Eve to contribute to air quality.
So, China needs to renew completely their model of development. And they need to do that quickly, since they have planned to build megacities to accomodate millions of people coming from the internal rural areas.
So, I don't know how they can manage such a shift from coal and oil factories to a green economy in a few years: they cannot shut down factories, they need to keep costs low to go on exporting, they need to pay low wages, so I am a bit wary that they are going to implement state-of-the-art pollution filters, advanced waste disposal systems, reconfigure the energy sources and the distribution network etc on such a vast scale.
Good luck, China.
A few days away have passed since the beginning of the new year, and I was simply following some thoughts.
In a previous article (here the Italian version), we explained the reasons behind increasing inequality in the Western Countries and the causes for raising economies like Japan in the 80's and China in the 00's.
The nuts and bolts are that, when there is no stop to how much money a Central Bank can print, then a Country, say US, starts printing dollars, which are accepted worldwide due to the fact that, for example:
1. Crude Oil has to be paid in dollars
2. US is a Superpower, won the Second World War, imposed the Bretton Woods agreement, then unilaterally abandoned it, and, whether you like it or not, it decides the doom of the Western Countries.
Bear in mind that until 1989, formally US were in a condition of cold war with the Soviet Union, this implying that the huge amount of money that US printed was one of the main causes (not to say the Main cause) of the fall of the Communism, thanks to a huge investing in technology, warfare, education and so on, that would not have been possible otherwise, under a Gold Standard.
So, when the US realized they could print dollars to buy stuff from the rest of the world, where the cost of labour was extremely low and huge amounts of people were still working in the agricolture, so there was room for moving millions people from the countyside to the city, then countries like China started producing like hell.
Then the Central Bank of China printed Yuans out of thin air, and with these newly created Yuans China bought dollars.
This loop has two main effects:
1. It keeps devaluating the Yuan,
2. China can continue to buy US assets
The combined effects of the aforementioned points are complex, and we will cover this in another post.
Today I would like to draw a few lines about one aspect which is not considered by economists when they discuss about China, and they claim that China cannot grow at that pace (7% yoy, if it was to be true), basing on God-knows-what models (they are always wrong...)
Pollution.
You see, China has used more cement in three years (between 2011 and 2013) than US in the entire 20th Century.
This means that if China has simply continued to build cities and bridges and airports at the same rate, between 2014 and 2016, then, all other things being equal, the GDP would have grown by 0%!
Just imagine: you build another US in China and there is no growth of the Gross Domestic Product. You need to do better than that.
What do you need to build up such an enormous quantity of buildings? Well, material, labour force and energy.
Where does the energy in China come from? Coal by 70%, Oil by 20%.
These are the consequences.
When I used to attend the lessons at the driving school, they mentioned the risk of incurring into car accidents because of the fog, not because of the pollution.
It is clear that the situation cannot go on like that. Bejing authorities also control the use of the fireworks during the New Year's Eve to contribute to air quality.
So, China needs to renew completely their model of development. And they need to do that quickly, since they have planned to build megacities to accomodate millions of people coming from the internal rural areas.
So, I don't know how they can manage such a shift from coal and oil factories to a green economy in a few years: they cannot shut down factories, they need to keep costs low to go on exporting, they need to pay low wages, so I am a bit wary that they are going to implement state-of-the-art pollution filters, advanced waste disposal systems, reconfigure the energy sources and the distribution network etc on such a vast scale.
Good luck, China.
domenica 27 novembre 2016
Electoral frauds
Due to the emigration increase in recent years (as we have covered extensively here, with the right figures, quite different from the optimistic numbers released by official media), the votes of those Italian citizens living abroad may be decisive for the outcome of political elections and referendums.
Just consider that at present there are more than 4 millions of Italians living abroad: those who are more than 18 years old, can vote. Let's suppose that they are roughly 3 million.
Typically elections are won by a party that gets a few hundred thousand votes more than the opponent.
So, the more emigration rate from a country, the more important the votes of those living abroad become for the outcome of elections of referendum. We can say that they hold the balance of power to steer the elections towards the government
If you live in Italy, and you go to the local polling station, before effectively voting inside the polling booth, you have to:
1. show your ID
2. put your sign to the local election ledger
So, one ID, one signature, one vote.
I have recently moved to live to the Netherlands, and I got all the papers to vote by mail for the next Italian referendum on 4 December 2016.
You see, I put a vote on the voting paper, but:
1. no ID required
2. no signature required
Theoretically, I could have grasped 30 voting papers from some friends of mine and put my vote on them, and send them all from the postal office of my town.
There is something that is even worse: the papers are printed not by the Consolate, but by an external real estate company. Who controls how many of these voting papers are sent and to whom, in particular the cross-check between the address of the person reached by the mail and the vote? I can tell you more: nobody can tell that the external envelope, addressed to the local Consolate, was coming from me or from somebody else.
Welcome to the Italian Banana Republic: everybody talks about the importance of Democracy but nobody is aware of the tricks that may compromise the only and most import tool of Democracy:
I do not think there is any conspiracy theory: dilettantism, superficiality and ignorance in the public affairs, and, whenever there is a combination of these three ingredients, somebody will take advantage.
Just consider that at present there are more than 4 millions of Italians living abroad: those who are more than 18 years old, can vote. Let's suppose that they are roughly 3 million.
Typically elections are won by a party that gets a few hundred thousand votes more than the opponent.
So, the more emigration rate from a country, the more important the votes of those living abroad become for the outcome of elections of referendum. We can say that they hold the balance of power to steer the elections towards the government
If you live in Italy, and you go to the local polling station, before effectively voting inside the polling booth, you have to:
1. show your ID
2. put your sign to the local election ledger
So, one ID, one signature, one vote.
I have recently moved to live to the Netherlands, and I got all the papers to vote by mail for the next Italian referendum on 4 December 2016.
You see, I put a vote on the voting paper, but:
1. no ID required
2. no signature required
Theoretically, I could have grasped 30 voting papers from some friends of mine and put my vote on them, and send them all from the postal office of my town.
There is something that is even worse: the papers are printed not by the Consolate, but by an external real estate company. Who controls how many of these voting papers are sent and to whom, in particular the cross-check between the address of the person reached by the mail and the vote? I can tell you more: nobody can tell that the external envelope, addressed to the local Consolate, was coming from me or from somebody else.
Welcome to the Italian Banana Republic: everybody talks about the importance of Democracy but nobody is aware of the tricks that may compromise the only and most import tool of Democracy:
one adult = one vote
I do not think there is any conspiracy theory: dilettantism, superficiality and ignorance in the public affairs, and, whenever there is a combination of these three ingredients, somebody will take advantage.
martedì 22 novembre 2016
Why poor get poorer
Today I was thinking about one of the reasons why poor people get poorer.
Of course there may be many different reasons: education, government policy, de-industrialization caused by globalization, etc.
But, for a family, there is indisputably a key factor that makes things better or worse: the access to cheap credit.
Let's make an example: let's suppose that your monthly salary is 2,5 k€. Now, you want to apply for a mortgage. Let's suppose that the mortgage you need is for buying a house which is worth 300 k€.
The bank tells you that if you ask for a mortgage which covers no more than 60% of the value of the houe, ie you have savings for the remaining 40% , then you are given an interest rate of 3%.
Instead, if you ask for a full mortgage, that is the mortgage covers the full price of the house, they ask you 4.5% of interest rate.
For a thirty years old mortgage, let's see what this means.
First case: you have savings. Monthly payment: 912 €
Second case: you don't have savings. Monthly payment: 1520 €
In the second case, the monthly fee is 67% higher.
In the case "no savings", the weight of the monthly payment becomes 60% of your salary, so it is likely that the bank will not even give you the mortgage, unless they are provided with extra-collateral, ie not only the house that you are about to purchase, but also the house of your parents.
And, if the real estate market is in a bubble condition, so prices are high, and you cannot provide extra collateral, chances are you will be obliged to stay under rent. So, your landlord will become richer and you will become poorer because you are paying the landlord.
You can imagine that in such conditions, poorer will become poorer.
So you may end up saying that a policymaker that eases, thanks to low interest rates from the banks, the purchasing of property for poor people is a hero. This is wrong. You see, you should FIRST ask yourselves why real estate prices have risen so much in the last twenty years, with respect to stagnating wages. If you grant, by means of a political decision, easy credit to everybody, everybody will buy a house, and prices will skyrocket so we will only generate a bubble that, sooner or later, will pop leaving families without a house, since the residual value of their dwells will not cover the mortgage they still have to pay. This is exactly what had happened in 2008 in the USA. As soon as the teasing mortgage period ended, ie you had to start paying back the principal AND the interest, not only the interests, families could not pay back the monthly fee and, since there was no more demand for extra houses (because everybody had been speculating on buying a first, second and maybe a third house) they could no long sell the old house at a price that was higher than the original price they had paid for at the beginning. The house of cards collapsed. Everything was generated i) by the silly political decision to grant a house to everybody and ii) the large use of financial instruments that kept hidden the risk of a collapse. Again, these financial tools had been de-regulated by the government and their used spread out without control. Again, with the ok of the government, that turned their eye to the other side.
The real issue, here, is that real estate has grown much more than wages. This has prevented many families from affording to buy a decent house in a decent district in a decent town for years.
In a nut shell, one of the most important reasons behind having middle class people getting poorer is the fact that real estate market has skyrocketed, wages are flat, no possibility for extra savings, so high cost of credit from banks, or longer duration of mortgages.
Don't believe government when they say they grant easy money and easy policy for common people: it is going to have a very temporary effect. Stay out of debt for easy consumption or for expensive houses and keep savings for project that will lead to an increase of income in the future.
Of course there may be many different reasons: education, government policy, de-industrialization caused by globalization, etc.
But, for a family, there is indisputably a key factor that makes things better or worse: the access to cheap credit.
Let's make an example: let's suppose that your monthly salary is 2,5 k€. Now, you want to apply for a mortgage. Let's suppose that the mortgage you need is for buying a house which is worth 300 k€.
The bank tells you that if you ask for a mortgage which covers no more than 60% of the value of the houe, ie you have savings for the remaining 40% , then you are given an interest rate of 3%.
Instead, if you ask for a full mortgage, that is the mortgage covers the full price of the house, they ask you 4.5% of interest rate.
For a thirty years old mortgage, let's see what this means.
First case: you have savings. Monthly payment: 912 €
Second case: you don't have savings. Monthly payment: 1520 €
In the second case, the monthly fee is 67% higher.
In the case "no savings", the weight of the monthly payment becomes 60% of your salary, so it is likely that the bank will not even give you the mortgage, unless they are provided with extra-collateral, ie not only the house that you are about to purchase, but also the house of your parents.
And, if the real estate market is in a bubble condition, so prices are high, and you cannot provide extra collateral, chances are you will be obliged to stay under rent. So, your landlord will become richer and you will become poorer because you are paying the landlord.
You can imagine that in such conditions, poorer will become poorer.
So you may end up saying that a policymaker that eases, thanks to low interest rates from the banks, the purchasing of property for poor people is a hero. This is wrong. You see, you should FIRST ask yourselves why real estate prices have risen so much in the last twenty years, with respect to stagnating wages. If you grant, by means of a political decision, easy credit to everybody, everybody will buy a house, and prices will skyrocket so we will only generate a bubble that, sooner or later, will pop leaving families without a house, since the residual value of their dwells will not cover the mortgage they still have to pay. This is exactly what had happened in 2008 in the USA. As soon as the teasing mortgage period ended, ie you had to start paying back the principal AND the interest, not only the interests, families could not pay back the monthly fee and, since there was no more demand for extra houses (because everybody had been speculating on buying a first, second and maybe a third house) they could no long sell the old house at a price that was higher than the original price they had paid for at the beginning. The house of cards collapsed. Everything was generated i) by the silly political decision to grant a house to everybody and ii) the large use of financial instruments that kept hidden the risk of a collapse. Again, these financial tools had been de-regulated by the government and their used spread out without control. Again, with the ok of the government, that turned their eye to the other side.
The real issue, here, is that real estate has grown much more than wages. This has prevented many families from affording to buy a decent house in a decent district in a decent town for years.
In a nut shell, one of the most important reasons behind having middle class people getting poorer is the fact that real estate market has skyrocketed, wages are flat, no possibility for extra savings, so high cost of credit from banks, or longer duration of mortgages.
Don't believe government when they say they grant easy money and easy policy for common people: it is going to have a very temporary effect. Stay out of debt for easy consumption or for expensive houses and keep savings for project that will lead to an increase of income in the future.
lunedì 21 novembre 2016
Why there is no inflation?
After taking a break, discussing how inflation is measured by the government (and the methodology is completely wrong and meaningless for an average family), it is time to spend some words on the reasons why inflation has dramatically decreased in the past years.
We have already seen that commercial banks expand their balance sheets when they create loans and mortgages to people and firms. Then, this money can be further multiplied according to the fractional reserve mechanism.
The money that a bank makes available to the people, is money that people can spend on houses, goods and services, so, unless it is saved, it concurs to inflation of assets, goods and services. If there is contraction of the money that is lent out, then what happens next is simple: since the money of the interest has not been created yet, credit contracts, and the values of assets like houses decreases because people have not money to buy things. This is a very simple yet effective explanations.
Let's make it clear: this is not the only cause of deflation. Deflation, ie negative inflation, is caused by many drivers, like:
Can inflation raise again? yes, if:
1. Protectionism raises: if the USA start imposing tariffs on imported goods, inflation will raise, since the USA are dependent on China for many goods.
2. Central banks start putting money into people's bank accounts. People will start spending, and inflation will raise. Of course, they will buy China stuff, so China will be super happy of such a silly decision.
3. the USA decide to invest trillions in R&D, so in fields with a high added value, on repairing also bridges, roads, etc. So, if the USA starts to run important deficits. People, again, will spend more and will buy Chinese.
In any case, I decided to fix my variable mortgage rate for the house I have in Italy, and take a fixed mortgage rate. I think it is time to move from a Euribor indexed mortgage to a fixed one: even if interests should go down further, I think it is a wise move now to block the monthly payment to a known sum, which is now very low. I succeeded in getting 1.5% for a fixed rate mortgage, 13 years duration. It was 2,2 six months ago, so I think it is time to go for it.
And it is time to buy a house in the Netherlands: of course, at a discounted price, since there are many people who may go to retirement and need cash to provide for their pensions. Whether or not I can get a house at a 20%+ discount, that's another story.
It is also possible that between 2017 and 2019 another collapse may come, due to another eurocrisis, or to the students' and corporate debts in the USA. I don't have the crystal ball. So to get a 20% discount on the price of the house may also be a buffer for another real estate crisis.
Let's see.
We have already seen that commercial banks expand their balance sheets when they create loans and mortgages to people and firms. Then, this money can be further multiplied according to the fractional reserve mechanism.
The money that a bank makes available to the people, is money that people can spend on houses, goods and services, so, unless it is saved, it concurs to inflation of assets, goods and services. If there is contraction of the money that is lent out, then what happens next is simple: since the money of the interest has not been created yet, credit contracts, and the values of assets like houses decreases because people have not money to buy things. This is a very simple yet effective explanations.
Let's make it clear: this is not the only cause of deflation. Deflation, ie negative inflation, is caused by many drivers, like:
- Globalization, so well-paid manufacturing jobs moves to Asia or to developing countries: unemployment in Europe and USA raises, people have less money, and they cannot afford the same standard of living they used to have years before.
- Previous excess of credit: thanks to government and central banks policies, banks used to give credit to people who would hardly pay the debt back. Thanks to this kind of stimulus, people made debt over debt, until the values of the assets (houses, mainly) was so high that people could not pay the principal back with the interest. This is what happened in 2008.
- Credit has been mainly confined within the financial domain since 2008, ie too little money for long-term investment, Research and Development, real jobs. Thanks to financial deregulation, for banks it has been much more profitable and less risky to invest money into financial products for many many years in a row than to give credit to firms and enterprises, that could default. This has caused a huge disparity between the richness of finance, ie the banking system, and the people. A rich guy, who earns 1000 times an normal family, does not need 1000 mobile phones, 1000 houses, 1000 cars and so on. So, the shrinking of the middle class is one of the most important drivers to deflation.
- Robotics: this point is still not so known, but if in a factory you can replace 1000 workers with a few robots, you can understand that, unless the demand of products skyrocket because people with a decent salary are increasing in number, or the jobs created by the use of robots compensate for the loss of manufacturing labor, then things are going to cost less and less. Since there is overcapacity everywhere, a further excess of supply will only decrease the cost of the product. Unless China, India and others start consuming like developed countries and become net importers, no more net exporters. This will not be the case for many, many years to come.
- Shale oil and shale gas: this is part of technology innovation, again. There is a gut of oil supply thanks to new technologies and this situation may not reverse for some years.
The main reasons why we do not see inflation in USA and Europe, even now when Central Banks have put trillions of dollars, yens and euros into the banking system, is because this money has been confined to the bank reserves, invested in financial products, while at the same time globalization has kept salaries low and there is no more room for families to get extra debt: it is difficult to get a 40 years mortgage if you are 35. There is limit to the duration and entity of a debt, since an average family father cannot work for 50 years to repay a mortgage.
Can inflation raise again? yes, if:
1. Protectionism raises: if the USA start imposing tariffs on imported goods, inflation will raise, since the USA are dependent on China for many goods.
2. Central banks start putting money into people's bank accounts. People will start spending, and inflation will raise. Of course, they will buy China stuff, so China will be super happy of such a silly decision.
3. the USA decide to invest trillions in R&D, so in fields with a high added value, on repairing also bridges, roads, etc. So, if the USA starts to run important deficits. People, again, will spend more and will buy Chinese.
In any case, I decided to fix my variable mortgage rate for the house I have in Italy, and take a fixed mortgage rate. I think it is time to move from a Euribor indexed mortgage to a fixed one: even if interests should go down further, I think it is a wise move now to block the monthly payment to a known sum, which is now very low. I succeeded in getting 1.5% for a fixed rate mortgage, 13 years duration. It was 2,2 six months ago, so I think it is time to go for it.
And it is time to buy a house in the Netherlands: of course, at a discounted price, since there are many people who may go to retirement and need cash to provide for their pensions. Whether or not I can get a house at a 20%+ discount, that's another story.
It is also possible that between 2017 and 2019 another collapse may come, due to another eurocrisis, or to the students' and corporate debts in the USA. I don't have the crystal ball. So to get a 20% discount on the price of the house may also be a buffer for another real estate crisis.
Let's see.
venerdì 4 novembre 2016
Inflation: lies and reality
What is commonly referred to as "inflation" should be the general raise of the price of goods, services and assets.
The American Bureau of Labor Statistics defines inflation as "a process of continuously rising prices or, equivalently, of a continuously falling value of money".
As we already saw, the typical gauge for measuring inflation is the CPI, ie the consumer price index.
Unfortunately, this indicator is, to use an euphemism, biased as a minimum. The government has all the interest to keep this metric as low as possible.
Now, the average citizen may be confused: once we are told that inflation, measured by the CPI, should be as low as possible since it is a kind of hidden tax for the population.
This blog was born to help those people, who are not experts in economics, to understand the world we are living in today, from a different perspective. This blog is aimed at helping the family father, and especially those people questioning about the origin of this epochal change that media continuously refers to as "crisis", those people who had to emigrate from Italy to find better opportunities. I am not an academic, I did not study economics in a college, I am an engineer and I like the fact that I study things with my personal lens. I try to explain complex things in an easy way, focusing on what really matters. So, you won't find "conventional"explanation of what inflation is, how money is created, that you can find in all mainstream media (if it was possible...). I follow my ideas, simple as that, and I document my findings. In any case, this approach let me leave Italy, change job, find a house, etc. and I couldn't have done it had I been attached to my previous "economic"convictions.
Note: we have already seen that the real problem with inflation is "who gets the new money first?" dilemma. Nobody talks about this.
Then, we are told we are in risk of deflation, ie negative inflation, ie the prices are lower today than one year ago, we are told it is a terrible thing because people don't spend today but will wait for the prices to go down before doing purchases.
Note: The real issue here is the capability of a government to repay its debt, but it is a long discussion that we will cover in another post.
So, we are told that a good inflation is around 2% per year. Why exactly 2%? that's the first mystery.
There are many points here that are incorrect as a minimum. And I think it is worth to spend some words to clarify a bit the whole subject. Today we are going to cover a bit the CPI, to give some hints and clues for a curious family father to investigate further in the topic.
The CPI is a gauge that examines the weighted average of prices of a basket of consumer goods and services, such as transportation, food and medical care. "Weighted" average means that, if we consider the ingredients in the basket, some are more important than others when considering the final average. The CPI indicator is reported periodically by the Bureau of Labor Statistics of a country.
Does the CPI make sense?
This is a one million dollar question. To use the words of Steve Seville, "averaging the prices of a car, a potato and a visit to the dentist makes no more sense than averaging the goods/services themselves. Clearly, a car, a potato and a visit to the dentist cannot be averaged."
In other terms, there are things that cannot be averaged because they are completely different. Nevertheless, they are averaged and end up in the CPI index.
Further to that, just suppose you buy a brand new OLED TV screen. How do you compare prices of a new light TV screen, which has bluetooth, internet connection, different display technology that is completely digital against an old analog, bulky, cathode ray tube? Of course it is not possible. Yet, the magical alchemy of CPI calculation does this job. By means of a mathematical approach called "regression", it is possible to turn the price of a thirty years old cathode ray tube into an equivalent today's price. In this way, technology obsolescence is supposed to be taken into account.
Instead of a TV screen, you may consider a car. Well, it turns up that today's cars, even with all the accessories that were not available thirty years ago, are still cheaper, even without taking into account complex regression models. This is due to technology deflation, on one hand, and to globalization, on the other, since factories have moved outside the developed countries, to lower the cost of labor.
So, a huge variety to be measured by a single metric! the ubiquitous CPI.
It is not over yet. We have seen that in recent years, the prices of houses, stocks, bonds etc have skyrocketed or have recovered from the bottom of 2009. Yet, inflation is low or even negative. How's that possible?
It is possible because inflation, as we said before, is mainly measured by the CPI, consumer price index, so it does not take into account the price of houses, stocks, bonds and land.
We can all agree that, on average, the most important debt you do in your life is the mortgage to buy a house: so, if a house doubles in price, you need to double the mortgage, so to increase the debt and/or the duration of the mortgage. Yet, despite this, which has a tremendous impact on our lives, inflation, measured through the CPI, is not impacted.
And the CPI is the most important government statistics since it affects a number of public programs and is used as the basic benchmark to set public policy.
You can imagine that all this mathematical alchemy is, as minimum, questionable.
To recap:
So, a house can increase by 10%, yet the inflation rate, measured by CPI, can turn negative, like -0.1%!
You may question: why the hell is the inflation most important indicator, that is CPI, ignoring the raw cost of houses? For the sake of simplicity, let's not consider the land (which is included in the cost of the house) and the stocks and bonds, since they are by definition investments. But the house?
Statisticians argue that a house is an investment in any case, so it is outside the basket of the cost of living index. So, homes are considered like commodities? Maybe this is true for rich people who buy properties across the globe but generally you buy a house to live in it. You buy the furniture, pay the maintenance etc. I do not think you pay the maintenance on a stock or a bond or a bare terrain.
The bitter reality is that if the government took into account the cost of houses, the inflation index would skyrocket: that would create a huge pressure on policymakers, since it would make evident that wages, which have not kept the pace of normal raising prices in the last 45 years even when measured with the standard CPI, would look ridiculous low.
Plus, the Central Banks would be obliged to raise the interest rates...but that's another story that we will cover in the future.
The American Bureau of Labor Statistics defines inflation as "a process of continuously rising prices or, equivalently, of a continuously falling value of money".
As we already saw, the typical gauge for measuring inflation is the CPI, ie the consumer price index.
Unfortunately, this indicator is, to use an euphemism, biased as a minimum. The government has all the interest to keep this metric as low as possible.
Now, the average citizen may be confused: once we are told that inflation, measured by the CPI, should be as low as possible since it is a kind of hidden tax for the population.
This blog was born to help those people, who are not experts in economics, to understand the world we are living in today, from a different perspective. This blog is aimed at helping the family father, and especially those people questioning about the origin of this epochal change that media continuously refers to as "crisis", those people who had to emigrate from Italy to find better opportunities. I am not an academic, I did not study economics in a college, I am an engineer and I like the fact that I study things with my personal lens. I try to explain complex things in an easy way, focusing on what really matters. So, you won't find "conventional"explanation of what inflation is, how money is created, that you can find in all mainstream media (if it was possible...). I follow my ideas, simple as that, and I document my findings. In any case, this approach let me leave Italy, change job, find a house, etc. and I couldn't have done it had I been attached to my previous "economic"convictions.
Note: we have already seen that the real problem with inflation is "who gets the new money first?" dilemma. Nobody talks about this.
Then, we are told we are in risk of deflation, ie negative inflation, ie the prices are lower today than one year ago, we are told it is a terrible thing because people don't spend today but will wait for the prices to go down before doing purchases.
Note: The real issue here is the capability of a government to repay its debt, but it is a long discussion that we will cover in another post.
So, we are told that a good inflation is around 2% per year. Why exactly 2%? that's the first mystery.
There are many points here that are incorrect as a minimum. And I think it is worth to spend some words to clarify a bit the whole subject. Today we are going to cover a bit the CPI, to give some hints and clues for a curious family father to investigate further in the topic.
The CPI is a gauge that examines the weighted average of prices of a basket of consumer goods and services, such as transportation, food and medical care. "Weighted" average means that, if we consider the ingredients in the basket, some are more important than others when considering the final average. The CPI indicator is reported periodically by the Bureau of Labor Statistics of a country.
Does the CPI make sense?
This is a one million dollar question. To use the words of Steve Seville, "averaging the prices of a car, a potato and a visit to the dentist makes no more sense than averaging the goods/services themselves. Clearly, a car, a potato and a visit to the dentist cannot be averaged."
In other terms, there are things that cannot be averaged because they are completely different. Nevertheless, they are averaged and end up in the CPI index.
Further to that, just suppose you buy a brand new OLED TV screen. How do you compare prices of a new light TV screen, which has bluetooth, internet connection, different display technology that is completely digital against an old analog, bulky, cathode ray tube? Of course it is not possible. Yet, the magical alchemy of CPI calculation does this job. By means of a mathematical approach called "regression", it is possible to turn the price of a thirty years old cathode ray tube into an equivalent today's price. In this way, technology obsolescence is supposed to be taken into account.
Instead of a TV screen, you may consider a car. Well, it turns up that today's cars, even with all the accessories that were not available thirty years ago, are still cheaper, even without taking into account complex regression models. This is due to technology deflation, on one hand, and to globalization, on the other, since factories have moved outside the developed countries, to lower the cost of labor.
So, a huge variety to be measured by a single metric! the ubiquitous CPI.
It is not over yet. We have seen that in recent years, the prices of houses, stocks, bonds etc have skyrocketed or have recovered from the bottom of 2009. Yet, inflation is low or even negative. How's that possible?
It is possible because inflation, as we said before, is mainly measured by the CPI, consumer price index, so it does not take into account the price of houses, stocks, bonds and land.
We can all agree that, on average, the most important debt you do in your life is the mortgage to buy a house: so, if a house doubles in price, you need to double the mortgage, so to increase the debt and/or the duration of the mortgage. Yet, despite this, which has a tremendous impact on our lives, inflation, measured through the CPI, is not impacted.
And the CPI is the most important government statistics since it affects a number of public programs and is used as the basic benchmark to set public policy.
You can imagine that all this mathematical alchemy is, as minimum, questionable.
To recap:
- The government and the Central Bankers consider the CPI as the most important benchmark to steer decisions on monetary policies, fiscal policies, and public policies.
- The CPI is completely fictitious, and can be easily manipulated.
- The CPI does not consider the price of houses, land, or other assets, like bonds and stocks and life insurance.
So, a house can increase by 10%, yet the inflation rate, measured by CPI, can turn negative, like -0.1%!
You may question: why the hell is the inflation most important indicator, that is CPI, ignoring the raw cost of houses? For the sake of simplicity, let's not consider the land (which is included in the cost of the house) and the stocks and bonds, since they are by definition investments. But the house?
Statisticians argue that a house is an investment in any case, so it is outside the basket of the cost of living index. So, homes are considered like commodities? Maybe this is true for rich people who buy properties across the globe but generally you buy a house to live in it. You buy the furniture, pay the maintenance etc. I do not think you pay the maintenance on a stock or a bond or a bare terrain.
The bitter reality is that if the government took into account the cost of houses, the inflation index would skyrocket: that would create a huge pressure on policymakers, since it would make evident that wages, which have not kept the pace of normal raising prices in the last 45 years even when measured with the standard CPI, would look ridiculous low.
Plus, the Central Banks would be obliged to raise the interest rates...but that's another story that we will cover in the future.
Iscriviti a:
Post (Atom)