martedì 21 luglio 2020

Europa post 20 Luglio 2020

I fatti:
  • E' il primo summit di rilievo senza UK, post-Brexit
  • Da 500 miliardi di sussidi a fondo perduto ('grants') si é scesi a 390 miliardi.
  • Da 250 miliardi di prestiti ('loans') si é saliti a 360 miliardi.
  • E' la prima volta che di fatto si assiste a trasferimenti a fondo perduto di tale entitá.

In realtá le cifre sono un po' diverse, bisogna leggere pagina 6 del documento EUCO10/20 per vedere la tabella delle composizioni.

In sostanza, sempre 750 miliardi di recovery fund parliamo, ma con una distribuzione diversa. Piú prestiti (loans), e meno sussidi (grants) rispetto a quanto auspicato dai paesi meditteranei. A cui comq non é andata malissimo. L'Olanda potrá controllare come vengono spesi i soldi.

Giusto per chiarire: Grants sono soldi che non vanno rimborsati. I loans richiedono il rimborso del capitale prestato oltre al pagamento degli interessi per la durata del prestito.

Quando si chiede un prestito, bisogna capire quanti soldi chiedi, quando ti danno i soldi, a che interesse, e quando il capitale va restituito. Come per un mutuo.

Quanti soldi: 250 miliardi
Interesse: da 0.5% a 3%.
Quando viene rilasciato il capitale: mi pare di capire a tranche, con inizio non prima del 2021, con termine nel 2026.
Quando si rimborsa il capitale prestato? Non lo so ancora.

Il documento é lungo. Come per ogni cosa che riguarda l'EU, non si puó fare a meno di avere a che fare con decine e decine di pagine dove le parole si mischiano alle cifre e i termini di marketing politico rendono la lettura ancora piú frammentaria. Terribile. Se scrivessi io dei documenti cosí mi caccerebbero via.
Termini come Horizon Europe, InvestEU, Connecting Europe Facility sono termini che vanno bene per il marketing politico. Aspettiamo un po'di tempo per entrare nei dettagli. Un olandese non accetterebbe mai un tale casino di sigle, perché crea confusione. I documenti legali e fiscali olandesi sono di una semplicitá disarmante.

Ma andiamo avanti. Il principio resta sempre valido, in questa Europa, quando si tratta di trasferimenti di denaro da un paese all'altro. Come al solito, il problema è che i paesi che ci mettono le risorse devono fare in modo che i loro elettori non si sentano fregati. E i Paesi che ne hanno più bisogno devono fare in modo che i loro elettori non sentano che, di conseguenza, stanno cedendo troppa sovranità (oltre a quella a cui hanno già rinunciato perdendo le loro monete nazionali).

Niente di nuovo sotto il sole. I paesi frugali non vogliono concedere aiuti senza che a questi aiuti (=soldi, in forma di prestiti o soldi a fondo perduto) non siano agganciati delle condizioni, che in politichese si chiamano "riforme". Cioé i paesi che chiedono i soldi li avranno a condizione che...e segue una lista di condizioni. Questa lista di condizioni é ancora di lá da venire.

Quali condizioni deve accettare l'Italia per avere i soldi, non prima comunque del 2021?
Ancora non sono state stabilite: a pagina 36 c'é scritto che i soldi sono erogati sulla base di misure economiche "sound" che sono sottoposte a controllo della Commissione. Questo é il motivo per cui ho scritto che l'Olanda avrá voce in capitolo per vedere come l'Italia spenderá i soldi. Ecco lo screenshot.



Domanda: MA 750 MILIARDI SONO TANTI SOLDI?

No, non direi proprio. Vanno distribuiti fra parecchi paesi, e considerate che la FED stampa miliardi ogni ora. Il punto é evitare che l'Europa vada in deflazione. Se un paese va in deflazione, chiudono le imprese, le tasse non vengono raccolte e il governo va in ogni caso in pesante deficit per pagare salari pubblici e pensioni (= welfare). Se il governo va in deficit, deve comq emettere bond per finanziarsi, e quindi tanto vale che la Banca Centrale glieli compri subito senza aspettare la deflazione.
Non solo: soldi a pioggia per l'Italia significa arginare i Salvini di turno che ci sono in ogni paese.

Salvini é lo sconfitto, non Conte.

E lo status quo ne esce rafforzato.

Fino alla prossima, ormai solita, crisi europea.


Riassunto: l'Italia otterrá un paio di centinaia di miliardi tra prestiti e fondi, subirá il controllo della commissione che stabilirá se attua spending policy che siano "sound", e ha accettato questo accordo per evitare di doversi rivolgere ai mercati internazionali che avrebbero richiesto tassi ben piú alti. L'Italia ha guadagnato tempo, ha messo da parte i sovranisti per un po' di tempo, ma non vedo sinceramente la luce in fondo al tunnel del debito italiano. E'solo una boccata di ossigeno momentanea. Al solito, puro stile politico italiano.







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