giovedì 4 novembre 2021

Europa - scontro finale fra tedeschi e sud Europa?

Sapete che sono molto conciso, e lo sono ancora di piú oggi e lo saró ancora di piú nei prossimi mesi. 

I miei interventi in questo spazio si stanno rarefacendo. Questo perché investo molto piú tempo nel gruppo Telegram di ExitEconomics. 

Ció detto, vorrei sottolineare che, visto che si parla di inflazione e gli occhi sono puntati sulla FED, in Europa succede che:


1] I tedeschi hanno l'orrore dell'inflazione perché da piccoli si ricordano l'iperinflazione del 1922

2] Il sud Europa ha l'orrore che salgano i tassi di interesse sul loro giá elevatissimo debito

La Germania vuole una politica monetaria "stretta", cioé rendere il costo del denaro prestato alto e quindi tenere a bada l'inflazione. 

Nota: Hitler salí al potere NON con l'iperinflazione, che anzi era stata tenuta sotto controllo, ma con la terribile DEflazione dei primi anni 30. Magari le scuole in Germania dovrebbero insegnare meglio la storia invece di fermarsi alle fotografie in b/n delle banconote buttate per strada nei primi anni '20.

Il sud Europa vuole una politica monetaria "larga", cioé vuole il costo del denaro basso, per rifinanziare il grosso debito a costi irrisori.

La BCE se alza i tassi favorisce i tedeschi, se li tiene bassi favorisce il sud Europa.

Per venti anni non c'é stata inflazione causa globalizzazione, e denaro che é finito nei circuiti finanziari e nell'immobiliare. Ha creato un illusorio "effetto ricchezza" perché gli asset si gonfiavano di valore. Questa illusione é stata necessaria per tenere in piedi il sistema, dopo la crisi del 2008, che peró é stata creata dal sistema finanziario stesso. Insomma, la Banca Centrale prima crea problemi, poi dice che risolve i problemi che ha creato...ma qua divaghiamo. Questo é il sistema in cui viviamo e prosperiamo per cui prendiamone atto e fine della polemica.

Come penso finirá? di concerto le bance centrali diminuiranno gli acquisti di titoli di stato, facendo alzare i tassi, ma non troppo. Si creerá un "corridoio" in cui i tassi di interesse oscilleranno fra un max e un minimo, oltre e sotto i quali le BC intereverranno con acquisti chirurgici di titoli di stato per riportare i tassi di interesse nel range voluto. 

Raccoglieranno dati sul CPI e sul core CPI e vedranno come la situazione evolverá. 

Intanto l'incremento credito mondiale sta diminuendo, con la fine degli stimoli governativi e a breve anche con il tapering delle BC. 

Significa rallentamento della crescita dei mercati e inversione. Significa diminuzione dell'inflazione.

Che dará nuovi dati alle BC per decidere sulle politiche monetarie. Ormai si naviga a vista.


Tornando all'Europa, questa sará l'ennesima crisi fra Germania/Olanda etc e resto del continente. Vedremo che salti mortali si inventeranno stavolta per tenere in piedi l'euro. Avranno finito le stampelle?

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