giovedì 18 luglio 2019

Il 5G e la globalizzazione in faccia al Pentagono

Se c'era una cosa cui i fautori tout-court della globalizzazione non avevano pensato era la sicurezza nazionale.

E il 5G ne é un esempio eclatante.



In figura, un elemento di una torretta 5G che viene testato in camera anecoica: i coni piramidali che vedete servono ad assorbire il segnale a radiofrequenza

Il 5G é un insieme di tecnologie wireless che promettono di scaricare un film in qualche secondo, e di attuare la prossima generazione di infrastrutture che consentiranno di avere auto a guida autonoma, dispositivi indossabili etc. Ne ho parlato qua.
Di fatto, é come avere una connessione ad altissima velocitá (tipico di una connessione domestica) unita ad una totale mobilitá (tipico di un telefonino). Con una latenza che é di 1 ms (attualmente col 4G stiamo a 70 ms). Di fatto si fanno le cose in tempo reale, non ci si accorge dei ritardi nelle comunicazioni.

L'uso che se ne puó fare di una tecnologia, al solito, é duplice: posso fare telemedicina, operando con un robot su un paziente a migliaia di km di distanza e salvargli la vita; oppure posso spiare i miei cittadini (vedi questo mio articolo sul social credit system in Cina) ovunque si trovino.

Ora, per costruire una infrastruttura wireless per il 5G occorrono investimenti per miliardi di dollari.
Questo perché vanno costruite quelle torrette, le stazioni base appunto, che consentono ai cellulari o agli altri dispositivi connessi di parlare fra di loro. Le torrette vanno progettate, costruite, testate, e allocate nei punti giusti, e poi manutenute. Per anni.

Le industrie coinvolte sono industrie di progetto, industrie di manifattura, industrie di semiconduttori,  industrie di integrazione, industrie che mettono a disposizione enormi sistemi di testing a radiofrequenza, aziende che fanno sviluppo SW, etc. etc.

Tutte industrie ad altissimo valore aggiunto che fanno la ricchezza di un Paese nel breve, nel medio e soprattutto nel lungo termine. E che tipicamente sono controllate o semi-controllate dalla Difesa di un paese. Leonardo (ex Finmeccanica) ne é un esempio.

Poiché le stazioni base (le "torrette") accentrano il traffico in ingresso e in uscita, secondo i giornali gli USA temono che la Cina possa installare delle back-door (cioé delle porte di ascolto nascoste) nelle torrette; per mezzo di queste back-door la Cina potrebbe monitorare il traffico dati: ivi incluse le conversazioni di politici, dirigenti di industria, etc. Sapere e potere, il potere viene con l'informazione e il ricatto se si acquisiscono informazioni vitali.
E'plausibile?
No.
Non é plausibile perché le informazioni sensibili (pensate a quando accedete a gmail con https oppure al vostro conto corrente con lo smartphone) sono giá criptate. Quindi, che sia 3G, 4G o 5G poco cambia. Se l'informazione é criptata, io posso trasmetterla in chiaro dove mi pare. Quindi i giornali scrivono fesserie in merito agli "ascolti indesiderati".

Il vero problema? che se domani i cinesi decidono di chiudere il 5G, premono un pulsante e da remoto "spengono"il 5G americano. Di fatto spengono un paese. Esattamente come gli americani possono fare col GPS (motivo per cui é nato Galileo in Europa).

Blackout a New York City nel 2003

Fin qui il 5G e la sicurezza che preoccupa Pentagono e CIA. E non é banale per niente.

Che c'entra la globalizzazione, visto che sta nel titolo di questo post?

C'entra perché gli USA hanno perso molte delle loro industrie in campo telecomunicazioni perché hanno comprato televisori, radio, sistemi di comunicazione, software di gestione e monitoraggio del traffico dati, dalla Cina per decenni (negli USA, Huawei é leader per la fornitura di apparati 4G). Oppure hanno spostato la produzione oltre-oceano. Oppure le loro aziende sono state vendute all'estero. Wall-Street ha fatto soldi a palate in questa maniera, ma la sicurezza nazionale ha subito un gravissimo colpo.

Risultato? la Cina, soprattutto per mezzo di Huawei, é all'avanguardia sul 5G. Secondo alcuni analisti questo vantaggio tecnologico é nell'ordine dei 18 mesi. Un vantaggio enorme per la penetrazione nel mercato delle telecomunicazioni.  Hanno giá le infrastrutture operative e le stanno vendendo in giro per il mondo.La Cina é giá il paese con maggiore copertura 4G del pianeta.
Gli USA sono decisamente indietro in termini della capacitá di coprire la nazione sotto l'ombrello 5G. Per la prima volta della loro storia dopo lo Sputnik, sono tecnologicamente indietro.
Non hanno le aziende in grado di produrre le parti del 5G ai ritmi necessari con la qualità necessaria. E sono preoccupatissimi.

Dopo la corsa allo spazio degli anni '60, si sta materializzando una piú silenziosa corsa al 5G. Per assicurarsi un dominio tecnologico per i prossimi 15 anni.

I dazi che Trump ha messo sulla Cina, compensati con il regalo della FED di abbassare i tassi di interesse per tenere alto l'umore di Wall Street, sono stati parte di una strategia volta a ri-bilanciare gli equilibri tecnologici a favore degli USA.
Se peró gli USA non si decideranno ad aumentare seriamente gli investimenti in tecnologia e sviluppo, questo XXI secolo segnerà il sorpasso del Dragone sull'Aquila USA. Ne ho scritto ampiamente qua.

E l'Europa? non pervenuta. Ma abbiamo la nuova Ursula che vaneggia di accoglienza e societá verde.

PS: le torrette 5G consumano il triplo di una normale torretta 4G. Non solo, ne occorrono a decine di piú a paritá di superficie coperta. Non ditelo a Greta...

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