martedì 29 dicembre 2020

[Vaccino Covid] Come funziona il primo "vaccino software" e le ricadute future

Aggiornamento: a questo link, una brillantissima disamina del codice sorgente del vaccino biontech.

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Articolo anche pubblicato su OraZero a questo indirizzo.

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Visto che siete bombardati da dati discordanti, ideologizzati (pro-vax tout court contro no-vax tout court), vi spiego come funzionano il vaccino prodotto da Moderna e quello rilasciato dalla Pfizer.

Non é complicato, e non entreró nei dettagli tecnici perché il post diventerebbe illeggile per i piú, ma siamo davanti ad un esempio che di fatto é un breakthtrough tecnologico storico che avrá impatti enormi per la cura delle malattie.

Quanto segue é una semplificazione, ma resta una spiegazione accurata.

Per cominciare, un po'di storia.

Tipicamente un vaccino contiene una versione "spompata" dell'agente patogeno. Il vaccino serve ad ingannare il sistema immunitario facendogli credere che c'é un agente patogeno nel corpo in modo da stimolare la produzione di anticorpi e altre contromisure che servono a "marcare" l'agente patogeno, cioé a riconoscerlo per futuri incontri, a renderlo innocuo o a distruggerlo.

Quando l'organismo entra in contatto con il VERO agente patogeno, esempio un virus, il sistema immunitario ha "memoria" della infezione fittizia e ha giá in circolo le contromisure atte a neutralizzare la minaccia. 

Cosa c'é di diverso oggi?

Il vaccino di moderna é COMPLETAMENTE diverso. Diverso come:

  1. approccio
  2. tempi di sviluppo
  3. tempi di validazione
  4. velocitá di produzione
  5. modello di business

1] Approccio

A differenza del vaccino spiegato sopra, NON si inietta nel paziente una versione depotenziata del virus, ma le istruzioni per far sí che una proteina, o un set di proteine, vengano prodotte nelle cellule umane. Principlamente nelle cellule muscolari. 

Avete capito bene: non si inietta un virus, ma un "manuale di istruzioni" per dire alla cellula di produrre alcune proteine.

Questo manuale di istruzioni si chiama RNA messaggero. Esso NON va ad intaccare il DNA, NON modifica il nucleo delle cellule, ma semplicemente dice alla cellula di produrre una particolare proteina.

La proteina in questione é quella del virus Covid, in particolare lo "spike", cioé uno degli "speroni" della forma sferica del covid, che gli permettono di entrare nella cellula umana e fare danni. 

Quindi, il vaccino fa creare trilioni di questi "speroni", per stimolare una risposta immunitaria a questo finto agente patogeno. Quando il VERO covid entra in circolo, la risposta immunitaria é bell'e pronta. Gli anticorpi si legano al covid, lo "ricoprono" per cosí dire, perché hanno riconosciuto i suoi spikes, i suoi speroni. Di fatto il covid viene reso inoffensivo.


Takeaway: anziché produrre il virus depotenziato in laboratorio, si lascia che siano le cellule umane a produrlo. Il Vaccino in realtá é prodotto dal corpo umano.

2] Tempi di sviluppo

Come é stato possibile produrre un vaccino in 10 mesi anziché 10 anni? Di fatto NON si crea un virus depotenziato, che richiede anni e strutture specifiche e produzioni limitatissime. Si usano le cellule umane per farlo. Alla cellula viene semplicemente inviato il "set di istruzioni". Questo set di istruzioni, inviato tramite mRNA, é una semplice sequenza di elementi chimici. In biologia, tutto é codificato con 4 lettere. In informatica, con due lettere, 1 e 0. Ma il principio é lo stesso. Una sequenza di 1 e 0 puó far fare al computer una cosa o un'altra. Una sequenza di lettere A,G, T, C puó dire alla cellula di sintetizzare una proteina anziché un'altra. Emoglobina, ormone della crescita, insulina, qualunque proteina é solo una sequenza di lettere.

Takeaway: quello che va validato non é il sistema di produzione per un vaccino, ma il sistema che consente di creare QUALSIASI vaccino per QUALSIASI malattia, che é SEMPRE lo stesso sistema. Di fatto, mette insieme lettere come su un nastro.

3] Tempi di validazione

Validare questo sistema richiede una validazione "one shot". Di fatto, si verifica che le "macchine" che producono mRNA siano in grado di lavorare correttamente e di NON produrre errori altrimenti anziché produrre mRNA per la proteina X si produce mRNA per la proteina Y. Per il resto, il sistema é quello. E'come il sistema per produrre stampi per parti di una automobile. La pressa, il software di gestione, é sempre quella. Cambia lo stampo. E occorre assicurarsi che gli stampi prodotti siano quelli desiderati. 

Quindi, a differenza di un sistema che deve produrre un vaccino depotenziato, per cui i macchinari sono SPECIFICI per quel vaccino, qua i macchinari SONO SEMPRE GLI STESSI. 

Takeaway: la validazione per un vaccino basato su mRNA richiede pochissimo tempo, perché é il "sistema", la "piattaforma" a non cambiare mai, mentre é la particolare sequenza di pezzetti, le "lettere" del libretto di istruzioni, a cambiare. Come la stampante di Gutenberg.

4] Velocitá di produzione

Le macchine devono solo produrre mrNA, non un completo virus. E ne possono produrre in quantitá enormi rispetto ai vecchi approcci. Ecco perché in poche settimane sono state prodotte per la sperimentazione clinica decine di migliaia di dosi. Questo ha consentito di avere una base dati ENORME per la verifica dell'efficacia del vaccino. 

Takeaway: grazie alle enormi produzioni , 70mila persone sono state testate in tempi brevissimi, e ció ha consentito di verificare l'efficacia della soluzione Moderna in tempi rapidissimi, perché non si é dovuti aspettare ANNI per vedere i risultati su migliaia di persone. 

5] Modello di business

Qua le cose si fanno davvero interessanti. E'un modello di sviluppo, produzione, validazione e verifica che riesce a sposare due principi finora inconciliabili

  • sviluppo rapido e cost effective di cure per malattie rare
  • produzione di vaccini per tantissme patologie a grande diffusione i cui virus depotenziati sono difficilmente costruibili a rate industriale
1] malattie rare
Siccome non occorre costruire un virus, ma inviare alla cellula il set di istruzioni per la specifica proteina da produrre, si possono creare vaccini per una specifica patologia per uno specifico paziente. Big pharma non é mai stata interessata a questo approccio perché poche persone con la malattia X non giustificano investimeni a 9 zeri con ritorni negativi. Sono tra l'altro soldi che vengono sottratti alla ricerca di malattie a maggiore diffusione.

2] malattie "difficili" anche se diffuse, vedi AIDS
Non occorre creare un intero virus, e replicarlo a milioni e milioni, ma isolare le proteine che consentono al virus di fare danni. Quindi si lascia alla cellula umana il compito di produrre la proteina "infame" che puó girare senza fare danni, lasciando al sistema immunitario il tempo di riconoscerla in modo da prepararsi in caso l'infezione arrivi per davvero. 


Siamo all'alba di una nuova rivoluzione medica, e risponde al nome di terapia genica
Questo é reso possibile dalla capacitá di sequenziare un virus in tempi brevissimi e di inviare l'mRNA dentro il corpo umano.

Cosa occorre? Enorme capacitá di calcolo, modelli predittivi del comportamento della sintesi proteica, quindi sviluppo di intelligenza artificiale, tanta ricerca e tanti soldi per finanziarla. 

Moderna, per esempio, si appoggia ad Amazon Web Service per l'elaborazione dati. 

La crisi del Covid ha accelerato anche questo campo: il campo della terapia genica. 

Penso assisteremo nei prossimi anni a ENORMI riduzioni dei costi dei farmaci, con terapie farmacologiche individuali.


Inutile che vi dica che mi sto preparando sul fronte investimenti.


martedì 22 dicembre 2020

[Investimenti] Semiconduttori

 In una parola: Apple.


Apple NON produce semiconduttori, ma:

  • Ha recentemente rilasciato il Silicon M1, basato su ARM con microarchitettura sviluppata da Apple. Significa che il set di istruzioni é compatibile con ARM, ma la microarchitettura interna é stata completamente sviluppata da ZERO da Apple. Poiché per sviluppare un SoC (system on chip) occorrono dai 3 ai 5 anni, significa che é dal 2015 che Apple lavora in silenzio a questo progetto.
  • I benchmark dell'M1 sono superlativi: anche facendo girare codice x86 che viene "tradotto"al volo da Rosetta, le prestazioni sono piú che lusinghiere. Se il codice poi é nativo ARM, le prestazioni sono eccellenti e il consumo di corrente molto piú basso rispetto ad una analoga soluzione x86.
  • Qua non si tratta di fare il fanboy: io stesso non ho mai amato le soluzioni "blindate"della Casa di Cupertino, ma riconosco che l'M1 é un prodotto eccezionale perché va ad intaccare quello che Intel di fatto ha gestito in regime di monopolio per decenni: il mercato desktop e laptop.
  • Per anni il mercato OEM si é rivolto ad Intel (e in misura minore AMD e VIA) perché Intel prometteva le migliori prestazioni per watt consumato, con un ecosistema software consolidato e un servizio di assistenza di prim'ordine. 
  • Ora la situazione sta cambiando. ARM sta entrando nel mercato SERVER e nel mercato desktop. 
  • NEl mercato SERVER, con soluzioni proprietarie di AMAZON e AMPERE, e nel mercato desktop ora con il nuovo M1. 
  • La scalabilitá e il design rivolto alla minimizzazione dei consumi sono le chiavi del successo ARM. Di fatto occorrono meno transistor per portare a compimento le istruzioni della controparte x86. Meno transistor, meno calore, meno consumi, meno spesa per le soluzioni di raffreddamento.
  • Nessuno vieta a mio avviso ad Apple di iniziare a lavorare su SoC per il mercato server, che hanno necessitá diverse dal mercato consumer ma che badano ENORMEMENTE a tenere i consumi bassi, alla retrocompatibilitá e all'assistenza 24/7. Il Sistema operativo di Apple é di fatto un sistema UNIX, e UNIX nasce per i server. 
  • Passiamo all'intelligenza artificiale: le unitá di calcolo specializzate per AI sono parte integrante dell'M1, e dei SoC che equipaggiano gli iPhone. Una volta che il SW viene sviluppato e ottimizzato per l'HW sottostante, cosa impedirebbe ad Apple di iniziare a sviluppare SW per guida autonoma, domotica etc?
  • Nulla. E infatti é notizia di oggi che... io l'avevo immaginato qualche settimana fa, appena avevo letto dell'M1 e dei benchmark relativi. 
Ora, l'impennata dei semiconduttori al Nasdaq é dovuto a due fattori:
  1. shortage di integrati dovuti all'alta domanda causata da lockdown (server per telelavoro, laptop, desktop PC, cameras) e shortage delle forniture di wafer da 200mm.
  2. immensa quantitá di liquiditá piazzata dalle banche centrali che é stata veicolata in compagnie sotto i riflettori per guida autonoma e copertura 5G (Tesla, Broadcom, Qualcomm per dirne tre, e AMD perché sta rubando quote di mercato ad Intel alle prese con un pessimo tempismo e management)
E'a mio avviso probabile che:
  1. il mercato semiconduttori continuerá ad espandersi, perché é sui semiconduttori che si gioca la guerra per la supremazia tecnologica fra USA e CINA. 
  2. La liquiditá immessa dalle banche centrali andrá aumentando, e i massimi di oggi sono solo massimi relativi, non assoluti. NON CREDO in una forte correzione dei mercati da qui a diversi mesi. Né credo alle voci di inflazione che faranno salire i tassi di interesse. Se il mercato globalizzato TIENE, niente inflazione. E la filiera della supply chain dei semiconduttori é mondiale e nessun paese é autonomo.
Alla luce di queste mie osservazioni, ho comprato APPLE e tengo in pancia TSMC e ASML.
Le tre aziende sono fortemente correlate e hanno un P/E ancora umano e non assurdo come altre, tipo Synopsys, AMD e Broadcom. 

Aggiungo un altro fattore: le banche centrali comprano azioni Apple..ho detto tutto. 
Un altro fattore: Essendo una azienda strategica, é protetta dal governo americano.
Un altro fattore: ha un sistema eccezionale di controllo dei fornitori. Diciamo pure schiavizzante. Ma funziona. E'completamente customer oriented.
Apple ha mollato intel semplicemente perché Apple aveva bisogno di prodotti piú performanti e Intel non poteva darglieli. 

Sono entrato oggi in Apple per una quota pari al 10% del mio portafogli.

Ci sono moltissime altre osservazioni che potrei fare, e ci sono anche dei contro "importanti"in questa decisione, ma penso di aver soppesato molte variabili e mi sono deciso in questa direzione.

Altre aree di analisi che non copro in questo post ma che ho esaminato:
  • impatto del covid sul modello di lavoro a distanza nei prossimi anni
  • sviluppo di chip specifici per reti neuronali convolutive
  • business model legato agli aggiornamenti SW su un HW qualificato sottoposto ad aggiornamenti periodici.
  • business model legato a fabless design
  • sviluppo di soluzioni di battery management (balancing circuitry) in cooperazione con specialisti di settore
  • sviluppo di nuove batterie DA ZERO, mentre TESLA ha proseguito in una direzione specifica
  • uso del lidar, integrato nella gestione del controllo di guida, in cui Apple ha giá formidabili brevetti su integrazione spinta.
Seguiró con attenzione gli sviluppi e correggeró le mie analisi tecnologiche (HW e SW), micro (business model) e macro (Stimoli governativi coperti dagli acquisti delle banche centrali) nei prossimi mesi.
Se siete interessati e avete le vostre idee a riguardo, critiche e costruttive, contattatemi o scrivete nei commenti. 

sabato 19 dicembre 2020

Sistema con pilota automatico

 Leggevo uno dei soliti articoli catastrofisti...pensavo "questo scrive come quel tizio che pubblicava su Rischio Calcolato, Bottarelli"...in effetti l'articolo era a firma Bottarelli! Solito copia incolla da un sito di controinformazione USA..ma vabbé, io ho personalmente sviluppato il "Bottarelli Reverse Index", BRI.

Piú il Bottarelli scrive che va tutto a ramengo, piú io mi convinco che le bance centrali pomperanno piú credito e basta mettere quattro soldi quattro in borsa che questi salgono come per magia.

Ma andiamo avanti..

E'un fatto che le Borse di tutto il mondo, nessuna esclusa, sono in salita SOLO grazie alle banche centrali.

Vi spiego come funziona.

1] Il governo fa deficit, cioé emette titoli di stato

2] i titoli di stato sono comprati dalle banche commerciali,

3] le banche commerciali rivendono i titoli di stato alle banche centrali

4] Le banche centrali incassano le cedole dei titoli

5] Le banche centrali rigirano le cedole dei titoli ai ministeri del tesoro, cioé ai governi

Questo gioco, apparentemente a somma zero (Il governo fa debito e i soldi gli tornano indietro) si chiama MONETIZZAZIONE DEL DEBITO.

I tipi alla Bagnai, alla Borghi insistono con questo gioco, solo che lamentano che nel nostro caso, caso italiano, la banca centrale italiana non puó intervenire emettendo moneta nella propria divisa, ma nel costosissimo euro. 

Ora, la monetizzazione del debito é chiamata anche impropriamente GIAPPONIFICAZIONE (Japanification) perché é dagli anni 90 che il Giappone fa debito con se stesso. Con la differenza che il Giappone non vuole immigrati e mano d'opera scarsamente qualificata, fa molta ricerca e sviluppo, e il debito ce l'ha col proprio popolo, e copre il cittadino sotto ogni aspetto con risorse di stato.

Questo gioco, auspicato da Borghi, in realtá crea vincitori (chi ha giá asset che si rivalutano e lo stipendio da parlamentare) e vinti (le nuove generazioni che non hanno accesso al credito e vedono case oltre le proprie possibilitá). Vedere solo alla situazione italiana é sbagliato, perché in Italia una classe politica incompetente e un sistema educativo che risale al fascismo hanno creato generazioni di impiegati che pensano non a credere in se stessi e fare innovazione, ma al posto fisso. 

Lasciamo gli aspetti sociologici e torniamo a quelli economici.

Questo gioco della monetizzazione funziona a patto che siano rispettati due PILASTRI.

1] la banca centrale NON RIVENDE MAI i titoli che ha in pancia, ANZI, quando giungono a maturazione CREA altro denaro COMPRANDO ALTRI TITOLI DI STATO di nuova emissione. In gergo, si dice kicking the can down the road, oppure rollover del debito. Noi diremmo "comprare tempo". 

2] non ci deve essere inflazione al consumo. Questo perché se le attese per l'inflazione salgono, nessuna banca presta denaro ad un tasso di interesse inferiore all'inflazione attesa perché ci andrebbe a perdere. Se l'inflazione salisse, i governi dovrebbero alzare i tassi di interesse, i bond emessi varebbero carta straccia, e molte aziende abituate a credito facile chiuderebbero i battenti. Bancarotte a go go, meno tasse per il governo, che dovrebbe tagliare i servizi e fare patrimoniali per tirare a campare. 

Fin qui, tutto facile. Chi ha asset in borsa e proprietá, fa piú soldi col pilota automatico inserito. Le disuguaglianze aumentano. E quindi i ricchi auspicano il reddito di cittadinanza per tenere buone le masse che altrimenti farebbero la rivoluzione.

Perché non c'é inflazione? perché il mercato é globalizzato, quindi il nostro spazzolino da denti lo fanno in Vietnam e con le portacointainer lo trasportano in Italia. Poiché la produzione industriale non é piú domestica, si paga zero il costo del lavoro, le portacontainer non costano nulla per pezzo trasportato, e soprattutto i salari ristagnano. Per la maggior parte delle persone almeno. 

Per quelli con alta specializzazione, con skills tecniche rivendibili, e per quelli che gestiscono i fiumi di capitali delle Banche Centrali, va a gonfie vele. In Italia, vi resta entrare in politica e spararle grosse su auto elettriche, no-euro, patriottismo becero, per farvi una carriera.

Quindi la storia di Bagnai e Borghi che se ritorniamo alla lira si risolvono un sacco di problema, é una fesseria. L'Italia é solo una piccola zattera che galleggia su un mare di credito. Per inciso, avete notato le lungaggini della Brexit? ce la vedo proprio una Italexit. Certo, come no. 

Il XXI secolo é cinese, per un motivo semplice. La Cina investe trilioni di dollari in ricerca, sviluppo e infrastrutture. Le stime del FMI prevedono il sorpasso del PIL cinese sugli USA nel 2028. La ingloriosa fine del radiotelescopio di Arecibo, e il contestuale annuncio che la Cina ha conquistato la quantum supremacy, e che ha riportato con successo rocce lunari, rendono plasticamente l'attuale situazione di stagnazione tecnologica occidentale. Gli USA hanno perso la corsa al 5G. Ora per mezzo di sanzioni sui semiconduttori pensano di fermare l'ascesa cinese. E'una illusione. E'solo ritardare l'inevitabile.

La Tesla produce il Model Y a Shangai, e davvero non é che Shangai sia economica. Semplicemente, esiste lá un ecosistema di credito ed educativo che in Occidente non esiste piú. 




mercoledì 9 dicembre 2020

[Investimenti] Stato attuale

 Al momento tutto il comparto dei miei investimenti del 2020 é in positivo.


La diversificazione é la seguente.


Settore aerospazio e difesa: 

  • Airbus  +23% [Parigi]

Settore semiconduttori: 

  • ASML Holding +21% [Amsterdam]
  • Taiwan Semiconductor Company +8% [Nasdaq]

Settore Real Estate

  • Simon Property Group +8% [New York]
Settore Smaltimento rifiuti
  • Waste Management + 5% [New York]
Settore Energia
  • Shell +17% [Amsterdam]
Ora, sono entrato tardi in TSMC e le azioni in questione, tutte valutate in euro, hanno risentito del forte apprezzamento dell'euro sul dollaro, per cui i guadagni delle azioni comprate sulle borse statunitensi risultano compressi dal cambio.

Includendo il venduto di quest'anno e i dividendi, sono intorno al 17% di ritorno. Ho iniziato a investire a Marzo 2020. Sono un lungotermista e preferisco guadagnare meno ma dormire la notte e stare anche alcuni giorni senza guardare i mercati, basando le mie decisioni su lunghe analisi, poi portate al vaglio del gruppo whatsapp di investimento. 

Sto studiando approfonditamente il settore semiconduttori, con le varie soluzioni ARM based per server (Amazon), deskop (Apple) e x86 per AMD e Intel. 
Di fatto, per Intel sono tempi non rosei, perché sul fronte server Amazon ha lanciato un ottimo prodotto, il Graviton e sul fronte workstation Apple non é da meno, con l'M1. 
Il punto é che nel mercato dei server i costi li fa il software, e sovente i server girano per anni e anni e nessuno li tocca, nel timore di disservizi e costosi outage.
Tuttavia, in termini di performance per dollaro, ARM é difficilmente battibile, per via della sua architettura idonea a multi tasking.

Intel é a prezzi stracciati, e non é detto che a questi prezzi non sia comq un affare. Ci sto ragionando.

Ogni volta che il S&P500 scende, la FED inietta liquiditá. Ció consente agli americani di sentirsi meno poveri, ma le disuguaglianze aumentano, e le tensioni sociali pure. La vedo dura che il prossimo cigno nero sia rappresentato da rivolte interne agli USA. Se succede, sará fra anni. 

Il punto cardine é il costo del denaro, leggasi interessi sul debito. Solo in caso di inversione di rotta della globalizzazione, cioé con le fabbriche che ritornano negli USA o in Europa occidentale, l'inflazione tornerebbe e con essa l'aumento degli interessi. Che schianterebbero le economie, perché ci sono tantissime imprese zombie che si tengono in piedi semplicemente rinnovando il debito di continuo. 

La mia visione? deflazione per i prossimi anni. Pompaggio monetario e azioni in salita.
I miei amici whatsappari sono piú cauti e considerano altri settori.

La critica piú importante che viene mossa é la seguente: quella dei semiconduttori oggi é una moda, come lo erano le biotech qualche anno fa o le dot com 20 anni fa. Al di lá delle considerazioni macro complesse che ho banalmente riassunto sopra, a livello microeconomico é un fatto che POCHISSIME aziende possono fare semiconduttori, disegnarli e realizzarli. Non é certo paragonabile a realizzare un cagosissimo sito web o una chat con un Pentium. Gli investimenti in capitale sono ingentissimi, e le professionalitá richieste di altissimo livello. 
Ma tutto si basa sull'idea che il 5G, l'intelligenza artificiale, la domotica, etc. giochino un ruolo sempre piú importante nei prossimi anni. Sensori, System on chips, microntrollori, FPGA, ASIC etc vengono tutti visti come un mercato ad espansione pressoche'infinita, in grado di riempire ogni nicchia possibile. 
E'una visione con un fondo di realtá? questo é il punto dirimente. Non so, ci sto ragionando sopra. 

Sicuramente un settore importante é quello legato ai contratti governativi per la difesa. Nel gruppo Whatsapp abbiamo isolato alcune aziende promettenti. Poi c'é l'inossidabile settore chimico. E'stabile, i ritorni sono noti, e fa da buffer contro le fluttuazioni di borsa.

Sapete che io sono un detrattore dell'oro. Ne tengo un minimo solo perché gli altri ce l'hanno nel caso di tempi avversi, ma le mie aziende minerarie (due) producono bassi dividendi e sono noiosissime.
Credo nell'ingegneria dell'informazione. E piú vado avanti, piú rafforzo questa mia convinzione. 

Nel frattempo sono preso dal mio lavoro come ingengere di product assurance e sto seguendo interessanti progetti. Tra gennaio e febbraio prossimi saró molto impegnato. Giá sto aggiorando poco il blog, poiché veicolo le energie di investimento nel gruppo whatsapp, ma nei prox mesi il lavoro mi assorbirá parecchio.